Era una fredda mattina di inverno,beh sapete quali,una mattina noiosa,monotona,buia..beh d'altronde come sempre...dalla finestra nessuna traccia di sole,NULLA ,il vuoto totale, quello che sempre mi sentivo io, Il Vuoto. Annoiata mi alzai da quel caldo letto che non volevo lasciare,per affrontare un nuovo giorno,un nuovo giorno di me. Mi diressi a passo lento e strafottente in bagno, la prima cosa che subito notai fu il mio sguardo spento,il mio fine viso pallido e le evidenti occhiaie che mi contornavano i miei occhi verdi. Mi diedi una sistematina con matita e poco fondotinta anche se in realtà non servì a molto,ma lasciai stare. Nuovamente mi diressi verso la mia stanza e mi distesi sul letto a occhi aperti, pensavo,pensavo a me ,pensavo a come fosse fottuta la mia vita...I minuti passarono così. Ad un tratto però mi risvegliai da quello stato di "coma" che avevo e guardai la sveglia,erano le 7.35. Ok avevo dieci minuti per vestirmi,ma sinceramente quello era il mio ultimo dei miei pensieri. Semplicemente mi diressi verso il mio armadio e mi soffermai a guardare tutti i miei pochi vestiti che avevo,dopo svariati minuti optai per una t-shirt bianc,jeans e le mie amate converse,presi borsa,i-pod e corsi via.Chiusi la porta alle mie spalle e lentamente inizia a incamminarmi verso l'inferno,dove tutti mi criticavano,dopo tutti mi facevano del male,la scuola. Durante il tragitto non pensai a nulla , a nessuno,non pensai all'interrogazione che avevo,non pensai che ero da sola,non pensai che non avevo nessuno,solamente mi lascia trasportare dalle note di emis killa,già mi piace,mi fa stare bene,problemi? Finalmente -per modo di dire- arrivai a scuola proprio quando la campanella suonò e a passo svelto sotto gli occhi di tutti che mi scrutavano come se fossi un alieno mi diressi nella mia classe la 3B (liceo) e come al solito mi sedetti sull'ultima sedia della classe,da sola. Io ero lì da sola a ripassare, sentivo nella mia testa le voci delle ragazze che ridevano,i ragazzi che mi prendevano in giro,tutto,ma poi nulla e ciò voleva dire che la prof arrivò in classe. Tutti ci alzammo come marionette e come sempre la lezione iniziò.

Le ore passavano,lente troppo lente,non ne potevo più stavo per scoppiare...le lezioni continuavano e io ormai non ci badai più a tutto quel che ci spiegava il prof,semplicemente non mi interessava,ero sul punto di crollare...ma ad un tratto qualcuno bussò alla nostra porta così forte che mi fece sobbalzare e tutti "stranamente" risero,ma non ci badai più...dalla porta entrò un ragazzo,all'inizio pensai che fosse un tipo davvero strano,ma come cazzo si vestiva...bratelle e maglie a righe...a quel pensiero risi ma mi ricomposi subito.Il prof ci parlò di lui,di quanto fosse perfetto,ma poco mi interessava.Tutte le troie della mia classe lo guardavano con la bava in bocca ma cioè neanche fosse un dio greco,era meglio il mio criceto di lui...ok forse è solo un po cari...ma che cazzo sto pensando. Ritornai a scrivere sul banco cazzate che mi venivano in mente li per li e disegnai un cuore (?) strano bah io non disegno mai i cuori va beh tralasciamo. Il ragazzo con quel sorrisinoo divertito si sedette vicino a me,era l'unico posto libero. Mi salutò gentilmente -Hey ciao- disse lui con quell'aria da cucciolo con cui cercava di far abbindolare le ragazze -li conosco i maschi fidatevi- ma io NON ero una troia , e così strafottente neanche gli risposi...il resto delle lezioni continuò normalmente... credo,a parte tutte le occhiatine che mi faceva,già lo detestavo. Stavo per scoppiare ma un miracolo fece suonare la campanella e fnalemente potei uscire da quell'edificio che puzza di pesce.ok cioè ,è vero.   
Durante il tragitto per casa mi sentì seguita da qualcuno ma non ci feci troppo caso e continuai a camminare finche qualcuno con voce squillante mi chiamo -Hey tu- mi disse lui,io mi girai e lo vidi la davanti a me in tutta la sua bellezz... no cioè che dico rifaccio io mi girai e lo vidi la in tutta la sua stronzaggine,ecco ora va meglio,mi limitai a fargli un cenno di capo ,ma lui non si accontenò e mi tenne da un polso facendomi girare,io incazzata gli urlai contro -ma che cazzo mi segui te,sei un maniaco per caso- dissi io con tutta la mia rabbia,questa frase a lui non sembrò toccare e dolcemente mi disse- beh scusami se sto andando a casa mia,beh vedi abito qui-mi indicò la casa,io mi maledissi mentalemente e mi divincolai da lui chiudendomi la porta alle spalle, MA PER QUALE CAZZO DI RAGIONE DEVE ABITARE PROPRIO QUI,DI FRONTE A ME??? 


Mi svegliai alle 19.40 ,già dopo quella mia sfuriata mi addormentai...il resto della mia serata lo passai mangiando un barattolo di nutella e televisione a tutto gasss,già quando ero nervosa facevo così,ma poi in realtà di cosa veramente ero nervosa?
annoiata a senza una risposta ritornai alla mia nutella finchè qualcuno mi suonò al campanello.



MY SPACEEEEE
sciao belle questo è il mio primo capitolo della mia PRIMA fan fiction ,beh non sono ancora molto brava,ho ancora molte difficolta a scrivere ecco perchè vi chiedo di recensire,non solo per dirmi brava brava brava ect ma per aiutarmi a migliorare,se almeno vi interesssa un pochino e siete solo un po curiose del continuo recensite e migliorerò....Ho già varie idee su come continuare a condizione che almeno 3 persone recensiscano...GRAZIE MILLE <3