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Autore: liamaliks    27/10/2012    5 recensioni
IN REVISIONE.
Una ragazza londinese di sedici anni con un viso che rispecchiava la sua semplicissima personalità avrebbe mai voluto una nuova vita, incontrare il ragazzo perfetto, andare bene a scuola ed essere la figlia che i genitori desiderano? No, non lei.
Ma tutto cambia, no? Un viaggio, uno sguardo, un sorriso, un errore.
Incontrare un ragazzo che le stravolgesse la vita non era nei suoi piani ma... ops, è successo!
-
Iniziò a guardarmi con un sorriso stampato sulla faccia. Ma che cazzo si fissa?
«Hai di nuovo bisogno di aiuto? Questa volta ti è caduto direttamente tutto lo zaino?» mi chiese sogghignando.
«Iniziamo già col piede sbagliato. Volevo solo presentarmi» gli ringhiai contro. Se ci dovevamo conoscere così, allora non volevo avere niente a che fare con lui.
«Be' allora? Me lo dici il tuo nome?»
«Senti stron...»
«Ehi ehi, calma. Scherzavo»
«Anne, Anne Kennedy»
«Piacere Niall Horan! Vuoi sederti, oppure resti lì in piedi a fissarmi?» mi sorrise dolcemente.
Bleah.
«Mi siedo quando voglio, okay? E ora ne ho voglia perciò mi siedo»
«Mh siamo acidine oggi, eh? Che c'è, hai trovato solo dello yogurt scaduto stamattina?»
Stronzo.
Vi prego di non plagiare.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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The words that
i not said you.
Nessun luogo è lontano.
Può forse una distanza mentale
separarci davvero dagli amici?
Se desideri essere accanto a qualcuno che ami,
non ci sei forse già?


Oggi non era esattamente una di quelle giornate dove puoi fare tutto con grande felicità, anzi.
Eccola lì. Nel suo letto.
Anne si svegliò con un gran mal di testa, e di solito quando le viene, ha delle brutte sensazioni.
La sera prima la conversazione con Niall fu interrotta, poiché cadde la linea e non riuscirono più a richiamarsi, ma mandando dei messaggi riusciro a stabilire l'ora esatta per incontrarsi oggi, chiarendosi faccia a faccia.
Alla fine decise di alzarsi, avrebbe fatto un po' di jogging, stranamente ne aveva voglia, poi sarebbe tornata a casa per incontrarsi con il biondo. Si preparò, una felpa grigia, dei pinocchietto e le sue cuffie.
Andò al parco più vicino e iniziò a correre, il più veloce possibile, lontano da tutto e da tutti. Solo lei e la musica. Il fato volle però che, come sempre, fece una delle sue figure, cascò, emettendo un urlo acuto.
«Morbido.» mugugnò.
«Mmmh... grazie. Sei una ragazza, ma devo dirtelo, non sei molto leggera...» rispose un'altra voce.
«Woooooh!» Anne si alzò con grande velocità. Ecco, ti pareva, non solo era cascata a terra, ma anche addosso a qualcuno.
Iniziò subito a scusarsi, come suo solito fare, e quando alzò il capo incontrò due occhi verdi come lo smeraldo. Lo guardò meglio, niente male il ragazzo, eh!
«Non ti preoccupare, un giorno ti scuserai per bene.» disse il ragazzo con un sogghigno, «comunque piacere Harry. Scusa ma devo andare, ho un appuntamento. Spero di rincontrarti presto.»
Il ragazzo scappò senza neanche lasciarle il tempo di salutarlo, o magari di presentarsi. Che gente strana.
Decise così di tornare a casa, si fece una doccia e si precipitò su un delizioso cornetto, nonostante avesse già fatto colazione. L'agitazione, però, si faceva sentire, da lì a poco sarebbe arrivato Niall, e sinceramente, non aveva voglia di sentirsi dire cose che non avrebbe voluto ascoltare. Poi con la mamma in casa, sarebbe stato ancora peggio.
"Ovviamente proprio questo giorno, si doveva prendere per non andare a lavoro, eh?" pensò.
Suonaro alla porta ed Anne corse velocemente, per arrivare prima della madre.
Esatto.
Era Niall.
«Ciao, senti potremmo parlare subito? Sai non ce la faccio più a tenermel...» cercò di dire, ma un suono lo interruppe.
Sembrava un telefono che cadeva, e dei passi avvicinarsi a loro molto velocemente.
«A-anne, ti prego, ti spiego tutto in macchina, seguimi.» disse la madre prendendo per un braccio la figlia e portandola via.
Si avviarono tutti e tre in macchina, poiché Marie disse anche al ragazzo di venire.
«Mamma che cavolo ti prende? Cavolo, spiegam...»
«WYNNE E' IN OSPEDALE!» gridò la madre.
«C-cosa? No, no, no! Non puoi dirmi questo, c-che c-cavolo è successo, perché, come ha fatto?»
«Te lo spiego appena arrivate lì.»
Dopo circa 20 minuti in macchina, arrivarono, e incontrarono i genitori dell'amica.
«Come sta?» chiese Marie alla madre di Wynne.
«N-non lo so, non me lo vogliono dire... » rispose piangendo.
«Per favore, mi volete spiegare che com'è successo?»
«E-era uscita circa 2-3 ore fa, ci aveva detto che sarebbe uscita con un amico, poi mi arrivò una chiamata, mi dissero che mia figlia si trovava all'ospedale insieme ad un ragazzo.» rispose invece il padre, «t-tu sai chi è?»
«No, n-non mi aveva detto niente, NON MI AVEVA NEANCHE PARLATO DI UN RAGAZZO.» rispose Anne alterando un po' la voce.
Poco dopo finì tra le braccia di Niall, piangendo. Dopo un po' che aspettarono Marie si alzò per andare a prendere un caffe ai genitori. Appena ritornò, un uomo uscì dalla stanza dove c'era il ragazzo.
«Voi conoscete il ragazzo che stava insieme a vostra figlia?» domandò il dottore.
«Veramente no, ma... come sta lui, come sta lei?»
«Di vostra figlia per ora non le posso dire niente, ma il ragazzo sta bene, ha avuto solo pochi graffi, e una spalla rotta. Si è appena svegliato.»
«Per favore possiamo vederlo? Magari puo' spiegarci meglio.»
«Signori, non potrei farvi entrare ma per questa volta passo, massimo 1O minuti.»
Così tutti si precipitarono dentro la stanza, a parte Niall e Marie.
Appena Anne vide il ragazzo, subito ebbe una fitta al cuore. Lo aveva già visto... non sarà quello di stamattina? Si, era proprio lui per l'appunto.
Così quando ha detto di avere un appuntamento, era con Wynne che si doveva incontrare, allora...
Harry, spiegò che era da un po' di tempo che i due stavano uscendo, e questa mattina sarebbero dovuti andare a fare colazione insieme, ma attraversando la strada, un pazzo li investì, poi non ricorda più nulla. Quando i genitori uscirono Anne chiese qualcosa ad Harry.
«P-potresti dirmi come vi siete conosciuti? Insomma un po' di tutto, cosa c'è tra voi due... stamattina mi sei sembrato un po' uno di quei ragazzi, rubacuori. E non vorrei che...»
«Oh, no, no, affatto! Mi piace davvero Wynne, vorrei conoscerla meglio, e se si risveglierà vorrei chiederle una cosa. Cioè stamattina, stavo andando di corsa, ero in ritardo mi sarei dovuto incontrare con lei, ma poi mi sono scontrato con te. Bhé certo, mi sarebbe piaciuto rivederti, come amici, ovvio.
Poi mi sembra che là fuori ci sia un biondino, è il tuo ragazzo?
»
«No! Oddio, ehm... non per niente è solo un amico, niente più. Tutto qua.»
«Non mi sembra. Sai, non mi sarei mai aspettato però di rincontrarti in questo brutto posto.»
«Già, a dir la verità neanche io. Bhé adesso vado, spero solo che si rimetta presto. Ah bhé anche tu. Ciao.»
Detto ciò Anne uscì dalla stanza, e disse ai genitori dell'amica, alla madre e a Niall, che quel ragazzo lo conobbe quella mattina, raccontandogli tutti i particolari.
Al ragazzo venne una fitta al cuore, forse per la gelosia, forse la sorpresa.

-

Passate altre due ore, un medico uscì dalla sala di Wynne.
«Signori, mi dispiace darvi questa notizia ma la signorina Wynne Logan è entrata in coma. Ci sono poche speranze che ce la faccia, l'impatto con l'automobile è stato talmente forte che la si è rotta il bacino, e a quando pare sbattè contro il terreno, molto forte, da farle venire un trauma cranico.»
Perfetto.
Era in coma.
Non se lo aspettava nessuno.
Tristezza. Speranza. Frustazione. Rabbia. Anne in quel momento era un misto di emozioni negative.
Poi dell'amica non si seppe più niente, passarono due giorni, ed Harry si riprese completamente, a parte per la spalla. Restò accanto ad Anne molto tempo durante il coma.
Ovviamente non poteva mancare l'appoggio di Niall. Restò con lei ogni singolo momento. Lui stava male a vederla così. Non ci riusciva proprio.

Il quarto giorno, Anne e Niall si svegliarono all'ospedale. Erano rimasti lì quella notte, la ragazza non voleva lasciare sola l'amica, in caso si sarebbe svegliata, e lui non voleva lasciare da sola Anne.
«Lo so che non è il momento giusto per dirtelo. Ma io non ce la faccio più a tenermelo dentro, io ti devo parlare. Ora.»
«No... N-niall ti prego, hai detto bene, non è il momento giusto. Non voglio sentire quello che hai da dirmi, ho paura. E non ti voglio perdere.»
«Cosa? Qualsiasi cosa succeda, tu non mi perderai mai, ormai sei parte della mia vita. Proprio per questo non ce la faccio più ad aspettare. Cazzo Anne, mi piaci! Cavolo se mi piaci, io mi sono innamorato. All'inizio non credevo che potesse nascere qualcosa tra noi due, o meglio non credevo che io mi sarei mai innamorato di te, ma mi sbagliavo. A casa tua per esempio, ti ho baciata per puro caso, per nulla praticamente. Avevo soltanto voglia di farlo. Ma a quanto pare da quella volta, avevo ancora voglia delle tue labbra. Alla partita, ero geloso, cavolo se lo ero. Quando ti si è avvicinato Jaden, ho perso la testa, sono impazzito, non ce l'ho fatta e ti ho baciato. Quello che voglio dirti, è che voglio provare a stare con te... se lo vuoi. Ti prego.» disse tutto d'un fiato il ragazzo.
Anne ormai aveva le lacrime agli occhi. Provavano la stessa cosa, insomma.
«A-anne ti prego rispondi.»
«I-in realtà è quello che provo anche io ma... m-mi dispiace, non posso. Non posso ora, dopo quello che è successo a Wynne, non posso pensare ad altre cose. Non posso. S-scusa, perdonami, spero di non aver rovinato niente.»
«No, affatto, in realtà hai ragione. Per adesso pensa a Wynne.» rispose schietto il biondo, dando ragione, ormai, alla ragazza che ama.
«Posso dirti solo che, se Wynne ce la farà, allora noi potremmo stare insieme. Se invece... sarà il contrario, non ci sarà niente tra noi. Non vorrei perdere nessun'altro.»
Niall, si sentì morire. Ma capì.
Insieme verso il pomeriggio tornarono a casa. Si salutarono ed Anne andò a farsi una doccia, era talmente stanca che non cenò nemmeno, e si addormento subito. Non lesse nemmeno i messaggi che le arrivarono poco fa.


La mattina seguente, Anne venne svegliata da un urlo. Neanche un po' di pace.
Certo se fosse qualcosa di importante in tal caso..
«A-anne, svegliati... Wynne...»




Olèèè!
Lalalalalalalalalalalalalalalala amatemi. No, vabbe', io mi odierei. Davvero, ceh saranno... quanto? 3/4 mesi che non aggiorno?
AHAHAHAHAHAHAH dai, che sarà mai? Ora sono qui :') e tornerò tra otto mesi stavolta (?) loool scherzo. Bene, ricapitolando Anne si scontra con Harry, che si scopre è il ragazzo segreto di Wynne che si trova in ospedale. Che succederà si risveglierà cosicché Niall ed Anne si mettano insieme o non lo farà? Quindi facendo lasciare definitivamente i due? Eheh ci sentiamo al prossimo capitolo, besitos besitos.

Ps: Ma quel figo di Louis che fa una partita di beneficenza? Ma che dolce aaaw
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