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Autore: katybell    27/10/2012    2 recensioni
[Harry Potter ]Trama: se Harry dopo la guerra avesse vinto e se Ron ed Hermione lo aiutassero dopo la separazione di Ginny ad allevare il figlio Albus Severus e a trovare un nuovo lavoro continuate a leggere e scoprirete tutto...
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Harry
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione, Contesto generale/vago
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Harry si era appena svegliato e il sole filtrava dalla piccola finestra del bilocale -fantastico- pensò, si alzò e prese Al che dormiva dolcemente -sei meraviglioso piccino mio- sussurrò, lo mise nella culla andando in bagno prendendo il rasoio con noia ma il suo sguardo era fiero e felice si mise una camicia bianca e un pantalone elegante con aria esperta cambiò il pannolino di Al e gli mise una tutina con sopra scritto "are sweet and funny" con un dolce orsacchiotto avvolto in una copertina celeste come la tutina. Lo prese in braccio con aria serena, prese il biberon bruciandosi -come ogni giorno- sorrise dicendolo e poi lo mise tra le labbra aperte di Al che succhiava dalla tettarella con fame assurda -oggi hai più fame del solito piccino- sorrise -eghè- disse il piccolo stringendo i pugni quasi affermando la sua fame. Harry, sempre tenedo in braccio il piccolo si smaterializzò al ministero, non avendo a chi darlo poiché Hermione e Ron erano entrambi al lavoro e non poteva chiamare una tata. Si diresse all'entrata dell'ufficio di Malfoy, sistemandosi il vestito con tensione, sentendo il pargolo sorridere sornione e sbavando sul bavaglino che portava al collo per evitare che sporcasse la tutina -dai piccino ora tocca a noi o la va o la spacca- aprì l'uscio della porta e sentì un odore buonissimo e meraviglioso di gardenia, un odore ineguagliabile: l'odore di Malfoy. -salve- disse entrando e stringendo il piccino. Malfoy si gelò e guardò Harry -lei deve essere il signor Potter- gli si avvicinò il cuore gli batteva. Malfoy era gay, in gran parte le persone lo sapevano ma Harry lo ignorava; lui non percepiva il cuore del giovane Malfoy che accelerava. guardò il bambino stretto nella coperta -e lui chi è signor Potter- il giovane Potter lo guardò tremano -mio figlio Albus Severus è con me la madre lo ha lasciato a me e lei non c'è più lo ha lasciato e io non ho saputo a chi lasciarlo- disse sentendo di nuovo quel vuoto dentro. Malfoy si avvicinò al bambino, scostò dal volto la coperta, era davvero un bambino molto bello come il suo piccolo scorpius. Il bambino aveva due enormi occhi verdi e i capelli castano scuro. Malfoy ebbe una buona impressione sia sul bambino che su Harry, che era molto curato e molto soleggiato. Nell'ufficio la scrivania era in mogano scuro con delle piccole incisioni in oro sopra che assomigliavano a ricami floreali e una libreria enorme in ciliegio con intagli sopra i bordi era piena di libri di tutte le dimensioni, nella stanza vi erano due divani bordeaux sistemati davanti ad un caminetto in pietra che scoppiettava allegramente e in tutta la stanza vi erano vari souvenir provenienti dalla Russia dall'Egitto dall'Africa e un gufetto impagliato molto carino. Il piccolo Al lo acciuffò -no Al non prenderlo no!- glielo tirò da mano mettendolo sulla scrivania -non si preoccupi Signor Potter non è un problema non si preoccupi- il piccolo Al scoppiò in un pianto senza lacrime che addolcì l'aria tesa -no signor Malfoy il bambino non doveva mi dispiace- quel l'aria da svampito fece sorridere Malfoy che sentiva il cuore battere sempre più senza capirne il perchè;Potter, si il Potter che per anni lo affascinava con quel 'aria da svampito ora lo attraeva, era così dolce -signor Potter ora torniamo a noi; se è disposto e il lavoro le interessa puo' iniziare domani. Che ne pensa?- Harry sorrise esterrefatto e annuì, uscì e corse da Ron ed Hermione all'ufficio misteri, bussò alla porta -Ron, Hermione mi hanno preso- guardò entrambi e poi il piccino che alla fine aveva preso dall'ufficio di Malfoy il gufetto e dormiva tra le braccia di Harry, Ron ed Hermione sorrisero e lo abbracciarono. Draco Malfoy era ancora seduto sul divano dell'ufficio e non riusciva a spiegarsi quella strana sensazione che lo aveva travolto prima; lui odiava Potter quello era San Potter non poteva provare amore per lui. Forse il bambino che era in lui era scomparso, quando il padre dopo la battaglia non era più mangiamorte, ma lui provava ossessione per Potter. Tornò a casa in auto, una Ferrari nuova di zecca e rosso fiammante. Una volta a casa aprì la porta e congedò la tata che stava con il piccolo Scorpius. Da quando Astoria era morta Draco aveva capito le vere felicità della vita, salì un camera sua e strinse a se il piccolo; era la prima volta che piangeva per amore le lacrime uscivano dagli occhi di ghiaccio. si guardò in torno e diede un calcio all'armadio con stizza stava male, Astoria era morta e lui provava amore per Harry Potter! Harry Potter ! Insomma erano come il sole e la pioggia il mare e la sabbia avevano in comune solo una cosa la morte di entrambi i genitori; dopo la guerra erano morti e Draco stava male, il dolore che aveva in corpo era troppo e non riusciva a sopportarlo . Harry invece era appena tornato nel suo bilocale, purtroppo era ubriaco . Entrò mentre Hermione stringeva il piccolo, Harry aveva festeggiato ma sapeva perfettamente che non reggeva l'alcol e Ron lo aveva appena messo a letto dove dormiva placidamente .Il piccolo stava male, piangeva e non la smetteva, Hermione lo portò a casa sua e lo mise nella vecchia culla di Rose sua figlia più grande. Il giorno dopo Harry si alzò il cuore gli andò in gola dov'era suo figlio? Corse da Ron ed Hermione piangendo e bussando con le poche forze che aveva -Ron Ron aprì ti prego ti prego- Ron dormiva e sentendo bussare corse ad aprire la porta pensando fosse il capo del ministero ma perché a quest'ora -Ron sono Harry sono Harry apri ti prego mio figlio è sparito- disse Harry bussando sempre più forte alla porta piangendo. Ron aprì la porta -Harry Al è qui aspetta lo prendo- prese il pargoletto e lo diede ad Harry -Harry prese in braccio il piccolo e gli baciò le tempie dolcemente -Ron grazie ho avuto paura. Io allora torno a casa grazie per Al- sorrise e strinse il piccino e lo portò a casa erano le 6:15 e lui doveva andare a lavoro alle 8:00 -perfetto- pensò e sorridendo mise il piccolo nel box e andò a farsi una doccia appena uscì diede al pargolo il biberon e prese a vestirsi uscì stringendo il piccolo con un sorriso a trentadue denti ed entrò al ministero. Ringrazio la mia beta Yuri_L
  
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