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Autore: portadovenonservesognare    27/10/2012    0 recensioni
-Ma che cazz..- alzai lo sguardo per vedere meglio. Non finii nemmeno la frase, ero rimasta incantata.
Aveva capelli scurissimi color corvino, aveva due occhi stupendi, erano ambrati. Erano bellissimi, e aveva un sorriso. Era a dir poco supendo.
Rimasi ammaliata, incantata davanti a questo ragazzo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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	Primo capitolo
 
 
Ero sveglia già da un'ora, ma non ero affatto pronta di affrontare la giornata. Era il giorno del cambiamento, era l'ora di cambiare la mia vita, di gestirla a modo mio. 
Era il mio diciottesimo compleanno.
Alla fine decisi di alzarmi dal letto, e mi avvicinai alla scrivania. 
Presi un quaderno da uno dei tanti cassetti e ci strappai un foglio decidendo di scrivere una lettera, una lettera per mia madre.
 
'ciao mamma,                                                                      
quando leggerai questa lettera, probabilmente starò su un aereo diretto a Londra.
Oggi è il mio compleanno, lo so, e sapevo che in questi giorni hai organizzato una festa a sorpresa. Mi sarebbe piaciuto tantissimo festeggiarlo con tutte quelle persone, ma.. la situazione mi è sfuggita di mano.
Ho perso tutto qui, ho perso la mia migliore amica, il mio ragazzo, e per giunta, mio padre.
Troppi ricordi, mamma. Sono troppi, e io non voglio più soffrire, non voglio più vederti tornare stanca dal lavoro la sera, non voglio vederti fare certi sacrifici per poi dividerli in due,solo perchè non vuoi che io faccia un lavoro.
Ti starai chiedendo come ho fatto a comprare il biglietto aereo e una casa?
Ho lavorato anche io, senza che tu lo sapessi; ho messo da parte i miei risparmi e ho concluso il mio affare.
Ti voglio dirti solo due cose.
La prima è di non cercarmi, renderesti le cose più difficili di quanto lo siano già.
La seconda è di non dimenticarti che ti voglio bene più della mia stessa vita, e che sono felice della decisione che ho preso.
sono tua, per sempre.  -Hel'
 
La lessi per l'ultima volta, la piegai e infine l'appoggiai sulla scrivania. Mi alzai, presi un paio di leggins neri, una felpa grigia extralarge, le mie amate converse nere ormai consumate e mi filai in bagno per prepararmi. Dopo essermi lavata e leggermente truccata, sciolsi i miei lunghissimi capelli dal color verde-azzurrino e camminai quasi sulle punte verso la mia cameretta. Presi la sacca coi pochi vestiti che avevo deciso di portare, guardai la stanza per l'ultima volta e, infine, uscii di casa dove c'era un taxi che mi avrebbe accompagnato all'aereporto. Entrai nella macchina e partì.
Durante il viaggio pensai a come sarebbe cambiata la mia vita a Londra, se mio padre fosse fiero di quello che sto facendo, alle lacrime che mia madre che avrebbe versato una volta finito di leggere la lettera, a Meg, la mia ex migliore amica, e infine a Matthew, il mio ex.
Lo conobbi ad una festa, e subito ci fidanzammo. Stavamo insieme da parecchio, ero davvero innamorata, mi rendeva felice ogni volta che stavo con lui, mi fidavo ciecamente di lui, ma.. come si dice 'la fiducia? anni per conquistarla, un secondo per spezzarla', mi tradì. 
Con un'altra.
Con una delle cheerleader.
Con una finta bionda. 
Una voce potente e molto maschile interruppe i miei pensieri, era quella del taxista. 
-Signorina, siamo arrivati all'aereoporto. Fà un buon viaggio.- Detto questo mi fece pagare e uscii.
Entrai nel grande aereoporto di Berlino e vidi poche persone.
Alcune piangevano, altre sorridevano, e altre ancora erano impassibili, come me. Nè felici, nè tristi. Mi incamminai verso l'interno e intravidi una panchina in lontananza e la raggiunsi.
Mi ci sedetti, presi dalla sacca il mio pacchetto di twix, li aprii e li gustai.
Dopo un pò, qualcuno m picchiettò sulla spalla. Mi girai e vidi che era una ragazza. Era minuta, aveva i capelli rossicci e raccolti in una lunga e disordinata treccia, il suo viso era spruzzato da mille lentiggini e aveva due occhi grandi e vispi, erano di color azzurro, come il mare.
Decisi di risponderle -dimmi pure- 
-P..posso sedermi?- la sua voce era triste, malinconica. 
-certo, siediti. Piacere sono Helena, ma chiamami pure Hel- decisi di presentarmi e le tesi la mano la quale l'afferrò subito presentandosi -Charlotte, Charlie- dopodichè, parlammo del più e del meno finchè una voce metallica mi fece sussultare ‘volo Berlino-Londra’
Ci alzammo e dicemmo in coro –Questo è il mio aereo- ci guardammo, e poi ridemmo. 
-Sono sicura che diventeremo grandi amiche- disse Charlie tra le risate da maialino. Annuii ridendo. Avevo trovato un’amica. Forse un po’ troppo presto chiamarla amica. Conoscente simpatica, poteva anche andare bene.
 
Dopo cinque ore
 
L’aereo atterrò nel grandissimo aereoporto londinese.
Svegliai Charlie e le dissi che eravamo arrivate. Scendemmo e cominciammo ad avviare fuori l'entrate.
–Dove andrai ad abitare?- mi disse ad un certo punto la rossa. 
-nella periferia di Londra, Rice street, 34.- le risposi con la felicità che mi spruzzava dai mille pori che avevo. 
Fece un’espressione sorpresa e disse –Anche io.- La guardai, sorpresa e ancora più felice, le dissi –Beh, mia cara vicina, andiamo. Ah, e non vedo l’ora di conoscere qualcuno carino.- disse lei, mentre io cominciai a ridere. Dicevano che i ragazzi londinesi erano belli, pf.
Uscimmo e alzammo una mano per un taxi, si fermò e coricammo le nostre valigie ed entrammo, poi partì a tutta velocità. 
 
Arrivate alla via, era buio, non si vedeva nulla, uscii per prendere la sacca, ma andai a sbattere contro un ragazzo.
-Ma che cazz..- alzai lo sguardo per vedere meglio. Non finii nemmeno la frase, ero rimasta incantata. 
Aveva capelli scurissimi color corvino, aveva due occhi stupendi, erano ambrati. Erano bellissimi, e aveva un sorriso. Era a dir poco supendo.
Rimasi ammaliata, incantata davanti a questo ragazzo, poi Charlie mi strattonò per svegliarmi e mi trascinò via. Chiesi scusi ad alta voce e me ne andai.
Se ne andò anche lui, e pensai subito se lo avessi incontrato un giorno. 
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ecco il primo capitolo, fatemi sapere se vi piace, vorrei tanto sapere un vostro parere per me è importante.. 
vabbè, posterò a presto il secondo capitolo :3 -Hel
è lei Helena, Hel, non è figa? *^*
  
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