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Autore: Scream_Out_Loud    27/10/2012    8 recensioni
Molte cose cambiano nella vita degli adolescenti che crescono e diventano adulti.
Seguito di Believe In Me;
Payphone: Una relazione a distanza, tanti problemi, tante gioie, tanti viaggi, amici che vanno, amici che vengono, fantasmi del passato che ritornano. Un sogno, una scuola, una carriera. E cinque ragazzi che affrontano quello che la vita gli mette davanti.
Genere: Commedia, Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Believe In Me'
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"Remember when I cried to you a thousand times, I told you everything
You know my feelings... It never crossed my mind, That there would be a time
For us to say goodbye what a big surprise... But I’m not lost, I’m not gone... I haven’t forgot..." 
Remember When -  Avril Lavigne

-
(un consiglio: mettete questa canzone di sottofondo-> Remember When)


La calligrafia era quella di sempre: ordinata, corretta, pulita, perfettamente allineata.
Impossibile dimenticare chi le aveva scritto così tante lettere, senza mai cambiare stile nello scrivere.


Ciao Katy, O dovrei chiamarti Courtney?
Ti ricordi di me? Se ti ricordi ancora di me è perché la nostra amicizia non è stata poi così indifferente...
Come stai? Non ho più avuto tue notizie, ne tu mie. Ci siamo perse e questo mi ha fatto stare male...




"Non mi sembra che stessi male quando mi hai lasciata per quel ricciolo gasato..." pensò Katy, iniziando ad andare su tutte le furie.

Sapevo che il tuo sogno era studiare alla Guildhall e al diploma quando ti ho vista per l' ultima volta venni a sapere che saresti andata a studiare lì. Non so dove abiti, come stai ne niente quindi ho recapitato la lettera alla scuola durante l'estate, sapendo che l' avresti ricevuta il primo giorno si scuola.

"e hai pensato bene di rovinarmelo" sbuffò Katy, sempre più infuriata.

Non volevo mettere fine alla nostra amicizia, io tenevo a te come non ho mai tenuto a nessun altro. Nemmeno ad Harry. Tu mi avevi detto che non sarebbe cambiato niente e così non è stato. Perché? Covi ancora del rancore nei miei confronti? Io no, non potrei mai.


“Non sei stata tu quella tradita dalla sua migliore amica…Milly.” Katy si adirò sempre di più, nel leggere quella frase che le suonava così vuota.

Ti prego dimmi che mi hai perdonato, io non volevo andarmene non volevo metterti in secondo piano. Eravamo migliori amiche.

“Già. Eravamo” sbuffò ancora.

 Ti ricordi i pigiama party a casa mia quando litigavi con i tuoi e venivi da me in pigiama, ciabatte e in spalla lo zaino di scuola per il giorno dopo? Mi manchi tanto. Non ti immagini nemmeno quanto sono stata male quando te ne sei andata per sempre.


Sorrise inizialmente al ricordo del rapporto speciale che aveva avuto con Milly, ma poi nella sua mente gridò “Bugiarda!”

Prima mi hai rimpiazzato con Amber e poi hai preso il volo, per Londra. Come stai adesso?

“Hai anche la faccia tosta di chiedermi come sto? Meglio, senza di te quello è sicuro. E direi anche che io non ti ho rimpiazzata per Amber. Ho trovato una vera amica che non mi ha mai tradito e mai lo farà. A differenza di quello che hai fatto tu. Stronza.” Katy le rispondeva mentalmente a tutte le domande, furibonda. Tutto quello che stava leggendo la portava indietro nel tempo, indietro a ricordi che aveva voluto cancellare per sempre, a persone che aveva voluto cancellare per il resto dei suoi giorni.


Io ho cambiato città, paese... vita. Sono cambiata, e l’ho fatto anche in memoria di quello che abbiamo passato insieme. Voglio ancora riprendere i contatti, non siamo poi così lontane. Anche perché nemmeno 775 miglia possono separarci, come non lo hanno mai fatto in passato durante le vacanze estive che raramente trascorrevamo lontano. Ti ricordi al campeggio con tutti quei ragazzi carini che ti facevano la corte, e tu in cambio non facevi altro che farli scappare quando cercavi di giocare a calcio? E quella volta che eri scappata correndo per tutta la spiaggia gridando "una medusaaa!" mentre tutti i bagnanti ti guardavano male e quelli in acqua iniziavano a strillare per la paura o facendo gli indifferenti uscivano dall'acqua? Rimarranno per sempre immagini memorabili impresse nella mia mente. Amavo passare il tempo con te più che con chiunque altro.

"non è vero. non è vero milly... sei una bugiarda, solo una bugiarda..." singhiozzava sottovoce Kat, ricordando tutti quei momenti meravigliosi che aveva condiviso, tutto quel tempo che era andato sprecato, tutti quei sentimenti che aveva affidato a mani che si erano finte amiche ma che avevano mollato la presa e avevano lasciato cadere i suoi sentimenti, fragili come il vetro, sfracellandoli al suolo. Ma non solo Milly aveva distrutto i suoi sentimenti, insieme alle sue speranze e i suoi progetti, aveva deciso di calpestare bellamente anche i suoi sogni, quelli più irraggiungibili, dimostrandole ancora una volta che quella più brava era Milly e non lei. Non poteva andare avanti a leggere quella lettera. Sarebbe morta dentro. Di nuovo.

   


Sono molto lontano da casa ora, spero che tu venga a trovarmi un giorno, ti lascio in basso il mio indirizzo e spero che tu possa-
 

Katy stracciò la lettera e si avvicinò a un gruppo di ragazzi punk che era lì nelle vicinanze. Si asciugò prima le lacrime che le avevano lacerato l'anima, tentando accuratamente di non sbavare la matita nera più di quanto già non lo fosse.

«Ehi Smiths hai un accendino?» chiese con tono pacato.

«S-si...» rispose perplesso « ma tu non fumi..» aggiunse.

«Nono non mi serve per fumare, devo buttare via una cosa, te lo ridò subito» disse afferrando l'accendino rosso e nero. Il ragazzo annuì ma Katy era già tornata al suo posto e osservando attentamente la fiamma bruciare la avvicinò al foglio accartocciato che lentamente iniziò a prendere fuoco, dopo qualche secondo rimase solo un mucchio di cenere. Katy restituì l' accendino al proprietario ringraziandolo debitamente.
Aveva eliminato quel brutto ricordo...? Magari fosse stato così facile, dare fuoco alle cose la faceva sentire soddisfatta come se potesse fare tutto e niente le fosse impossibile. Era onnipotente, nel suo piccolo, e questo le dava la sicurezza che tanto ricercava.


"These feelings I can’t shake no more, These feelings are running out the door, I can feel it falling down, And I’m not coming back around... These feelings I can’t take no more, This emptiness in the bottom drawer, It’s getting harder to pretend...
And I’m not coming back around again... Remember when…"


Tornò al suo angolino di pavimento riprendendo in mano il suo pranzo portato da casa. Dopo poco arrivarono anche Niall seguito a ruota da Emily.

«Ehi Kat!! Ti abbiamo preso da bere» esclamò Emily porgendo a Kat un bicchiere e una bottiglietta di the alla pesca.

«Come hai fatto a superare tutta la marmaglia?» domandò Niall, sedendosi alla sua destra.

Emily si sedette alla sinistra di Katy ma poi osservò «là sotto l' albero c'è ombra e c'è l' erba non possiamo spostarci là?»

Gli altri due acconsentirono e passarono la pausa di mezzogiorno sotto l' albero strimpellando la chitarra del biondo mentre le due more canticchiavano seguendo il ritmo e improvvisando rap comici senza senso compiuto. Era quella la vita di Kat ora. Milly era solo un effimera presenza che era svanita come un’ ombra nella notte.
La campanella segnò la fine della pausa e i ragazzi dovettero tornare alle classi. Niall e Katy entrarono nell'aula di musica. Ognuno si sistemò su una poltroncina e tirò fuori dalla sacca il libro accovacciandosi comodamente.
Erano quasi due ore che la professoressa Marie Vassillou spiegava la storia delle performances più famose e notevoli nella storia della musica. Aveva saltato bellamente la parte di introduzione al programma e aveva iniziato con quello dell' ultimo anno. Erano dei senior ormai e non potevano permettersi di perdere ore preziose, il programma era intenso e sia per Niall che per Katy stava divenendo affascinante. Come spiegava lei era difficile da imitare era unica nel suo genere, ti appassionava ti rendeva partecipe a tal punto che quando la campanella suonava ti sentivi sbattuto giù dalle nuvole più alte della stratosfera. Una volta terminate le lezioni del primo giorno i due grandi amici si incamminarono verso la macchina del biondo.
Era stato bello il primo anno poter condividere l'appartamento del campus con Niall, si condivisero l’appartamento perché dopo un primo litigio i ragazzi decisero di scambiarsi i compagni di stanza e Niall fu costretto a trasferirsi nell'appartamento con Kat. Avevano tanti bei ricordi che difficilmente avrebbero mai dimenticato. Bei ricordi, un po' … particolari diciamo…
 
«Kat checcavolo spegni quel pianoforte elettrico!! Sto tentando di suonare!»

«Spegnilo tu! Anche io devo suonare, te e la tua Sandy potete andare da un' altra parte non siete attaccati alla corrente!!» sbraitò Kat dietro la porta chiusa della camera. Come una furia Niall entrò nella stanza e staccò bruscamente la spina «COSA STAI FACENDO!?! SI ROMPE! RAZZA DI BEDUINO AMORFOOO!! BIONDO TINTO CHE NON SEI ALTRO!!» imprecò la ragazza più collerica che mai.

«Come mi hai chiamato?» sibilò il biondo appoggiando delicatamente Sandy contro il muro retrostante.

«Biondo tinto» ringhiò di nuovo lei con tono di sfida, arricciando il naso.

«Prova a ripeterlo» la sfidò riducendo gli occhi a due fessure.

«B i o n d o  t i n t o» sillabò lentamente Kat.

«Sei morta» sentenziò freddamente.

Kat aspettava una reazione ancora sporta in avanti con le mani sui fianchi quando Niall si precipitò alla scrivania prendendo tutti i libri e fogli vari sparsi, gettandoli tutti nel bidone sotto la scrivania.

Alla faccia di chi dice che quel biondino è innocuo.

Sul volto della mora si dipinse una "O" tonda tonda e ne seguì un botto nella stanza del biondo che ancora troppo impegnato a riempire il bidone sbarrò gli occhi e si precipitò in camera sua dove vide i vetri di un bicchiere spargersi sulla moquette e un alone scuro formarsi tutt' intorno. Alzò lo sguardo dal pavimento giusto in tempo per vedere il suo libro di arpeggio volare fuori dalla finestra. Corse e si affacciò alla finestra mentre Kat si fiondò in camera sua chiudendola a chiave. Si appoggiò alla porta per poi lasciarsi cadere seduta a terra con le mani sulle tempie «quando arrivi Zayn?» sospirò.
Solo due ore più tardi i ragazzi si scusarono come persone mature, dopo che Niall ebbe ripreso il libro caduto fortunatamente in un cespuglio e non nella pozzanghera vicina e dopo che Kat ebbe incollato insieme i pezzi rotti del quadretto, contenente la foto di lei e Zayn nel prato del loro primo appuntamento, che il coinquilino le aveva rotto.

Ora ci stavano ridendo su, non pensando mai come sarebbe potuto finire, il loro rapporto, anche se ebbe un difficile inizio. Arrivarono all’auto di Niall che gentilmente portò a casa Katy.


-

 
 Best Friends Last Forever

-


«Zayn sono a casa!» esclamò Kat richiudendo dietro a se la porta d'entrata.

Nessuna risposta.

«Zayn?» domandò nuovamente. Ma nessuno rispose. Che non fosse ancora tornato?? Di solito tornava alle 4.10 mentre lei tornava a casa una buona mezz'ora dopo. Era difficile che arrivasse prima lei a casa, e poi la porta era aperta. Qualcuno in casa ci doveva essere.
Posò la borsa su un mobile nell’atrio. Uno sfarfallio di dubbi iniziarono a insinuarsi nella mente, mentre iniziava a esaminare ogni stanza del piccolo appartamentino senza trovare nessuno. Tornò in cucina a controllare se per caso avesse lasciato un biglietto sul frigo per avvertirla, ma niente. Sentii un leggero scricchiolio, ma non riuscì a capire da dove provenisse.

«Zayn rispondimi se ci sei! Non è divertente!» gridò, iniziando seriamente a preoccuparsi.

Controllò nuovamente il salotto per vedere se Zayn avesse lasciato il biglietto vicino al divano anziché sul frigo…ancora niente.
Sentì un cigolio accentuato, seguito da uno sbattere violento. Corse in direzione del rumore ma trovò la finestra aperta che a causa del vento sbatteva le ante una contro l' altra.
Si guardava accortamente in giro, ancora paralizzata all’idea che qualcuno fosse in casa. Zayn non c’era. Era sola. Sarebbe stata capace di difendersi? La Kat che si era sempre fatta vedere sbruffona e forte era realmente capace di picchiare qualcuno, anche solo per autodifesa?
Udì un leggero crepitio nell'armadio, cautamente posizionò le mani sui pomoli delle ante. Le si congelò il sangue nelle vene ma non poteva non farlo, qualsiasi cosa avesse comportato lei avrebbe aperto quell’armadio. Era una mosa sconsiderata ma non poteva non farlo, non sopportava l’idea di sentirsi succube della paura. Girò i pomoli, e aprì le ante con un movimento deciso.


-

Niall era tornato nel suo appartamento che aveva affittato con altri due ragazzi della sua stessa scuola. Dopo il primo anno in appartamento nel campus i ragazzi venivano ‘cacciati’ per lasciare posto ai nuovi arrivati, così Niall si era dovuto arrangiare. Non era molto amico con gli altri due ma non si poteva mai sapere. Controllò la posta e la raccolse portando in casa i vari fogli, dove poi ognuno avrebbe preso le buste indirizzate a loro. Mentre era in ascensore le fece scorrere, una era l' affitto, una la bolletta, una per Sean, il ragazzo che condivideva l'appartamento con loro, e una indirizzata a Liam Payne.
Un brivido percorse la schiena di Niall che solo a leggere quel nome sentiva pulsare i lividi che ora erano sepolti sotto i muscoli. Non lo avrebbe mai dimenticato.
Non era mai stato così prevaricato nella sua vita, quelli a Bradford nella scuola secondaria. Si era fatto umiliare per troppo tempo, tutta la sua forza di volontà era venuta meno davanti a quei due energumeni che erano gli scagnozzi di quel bullo. Era stato incapace di reagire. Aveva iniziato a fare palestra per potersi difendere ma con scarsi risultati, aveva perseverato, la sua forza di volontà lo spingeva a ribellarsi, ma tre contro uno non era leale. Sapeva che non ce l'avrebbe fatta comunque. E quella sconfitta non era facile da dimenticare.

Il Dling dell' ascensore lo fece riprendere.

Entrò in casa e vide Sean alle prese con i fornelli, era un ragazzo basso e magro, capelli scuri e occhi leggermente a mandorla.

«Ehi Sean qui hanno sbagliat-» si interruppe sentendo qualcuno cantare sotto la doccia «è Jay che canta così sotto la doccia?» ridacchiò.

Sean accompagnò la sua risata «lo sai che Jay non cantava sotto la doccia» gli ricordò.

«Cantava??» domandò, assumendo un espressione turbata.

«Ah si non ti abbiamo visto stamattina e non ho fatto tempo ad avvisarti. Sean si è trasferito, è andato a studiare in Giappone.. Sai no che aveva una particolare ossessione per Tokyo... E abbiamo fortunatamente trovato un altro che cercava appartamenti qua nei dintorni e allora l'ho invitato» spiegò senza giri di parole

«non ti dispiace che l'ho fatto senza chiederti niente vero?» supplicò un po' preoccupato dalla reazione immutata del compagno.

«E come si chiama?» chiese, gli occhi vuoti e dispersi.

«Liam, Liam Payne»


"I Remember when It was together 'til the end... Now I'm Alone again... Where do I begin?
I cried a little bit, you died a little bit, please say there's no regrets and say you won't forget...
That was thenNow it's the end! I'm not coming back! I can't pretend! Remember When!"


 

 

Ehilàààà! (si sono megalomane)
Non potevo non fare questo capitolo. ci tenevo veramente tanto a caricarlo.

Lo dedico a ognuna di noi, che abbiamo un tallone d'achille per colpa di quella brutta vacca che ci ha abbandonato tempo fa facendoci sprecare metà della nostra breve vita. (spero di non essere l'unica jellata che ha avuto quest'esperienza più di una volta .__.)
devo dire che sono quasi fiera di questo capitolo perchè sono riuscita a esternare tutti i miei sentimenti prima in Kat e poi in Niall... spero di averli trasmessi anche a voi, ci ho messo tanto impegno e tanto 'amore' (oltre a tante lacrime) quindi per chi volesse farmi almeno un pochino felice, recensite :)

Ringrazio anche le lettrici silenziose e tutte le ragazze che mi hanno messo nelle preferite/seguite/ricordate. Un grazie speciale va a: _BelieveInHimGhost Of A Lovely Girl che hanno recensito tutti i capitoli della mia ff e gliene sono indescrivibilmente grata ♥

Grazie anche a tutte quelle che recensiscono, anche una recensione piccolina piccolina, tanto da dire che apprezzate o "mi fa schifo come scrivi, vai a buttarti giù da un ponte" perchè mi va bene anche la seconda opzione, magari vi rispondo un po sgarbatamente mandandovi in un posto che oramai è sovraffollato ma potete comunque scriverlo, basta che recensite :D (si sono disperata lo so, e forse non ho tutte le rotelle a posto ma credetemi che un motivo c'è xD)

Beh niente vi saluto e per chi ne ha voglia, che non ha niente da fare (e se volete adesso potete mandarmi a quel paese dicendo "solo tu non c'hai niente da fare, capra") può passare a leggere una mia one shot? è un Crime e ho bisogno di sapere se piace a qualcuno perchè mi piacerebbe inventare una mia 'MissMarple' che investiga sui casi più intrigantii *occhi da cucciolo*




oppure se vi piace qualcosa di più musical vi chiedo di passare da questa ff (cliccate il banner) perchè è veramente stupenda. ve lo assicuro, magari se non avete tempo mettetela nelle ricordate e poi la leggete con calma ma seguitela che se no la ragazza la eliminaaa ç___ç e io piangooooo ç__ç

 

Va bene non rompo più.
Recensiteeeee e passateeeee
(ops non dovevo dirlo va beh xD)

~ xx. ♥

   
 
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