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Autore: Ilovechris    28/10/2012    1 recensioni
chris cercò di tranquillizzare darren lo sapeva che era geloso e soprattutto sapeva che Jonathan non gli stava particolarmente a cuore
“tu non ci esci! Sei il mio fidanzato non puoi uscire con altri” il riccio era molto fermo sulle sue decisioni “lo so che sono il tuo ragazzo infatti ti sto comunicando che stasera uscirò con jon perché lui è un mio amico e perché tra fidanzati ci si dice tutto quindi è giusto che sai che io stasera uscirò
”finito il discorso chris stampo un dolce bacio sulle labbra di darren e si alzò dal letto per dirigersi in bagno.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Jonathan Groff, Lea Michele
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Uscì dal bagno velocemente avvicinandosi al suo tavolo, jon lo guardava sbalordito come se avesse visto un alieno “quanto tempo ci hai messo?credevo fossi scappato! Stavo per venirti a cercare” chris non sapeva cosa dire così improvvisò “sono stato male devo aver mangiato qualcosa di tossico” sembrava una buona scusa, jon tirò un sospiro di sollievo e con un gesto della mano fece accomodare chris, “comunque ho già pagato se vuoi possiamo andare, sicuro di stare bene?” il più piccolo aveva una faccia colma di tristezza non gli piaceva litigare con darren, ma aveva deciso che non doveva pensare a quello stupido bambinone, “si andiamo e la prossima volta offro io” così detto si alzarono dal tavolo, salutarono i camerieri e se ne andarono in macchina.

Darren aveva sentito tutto ormai si era abituato a spiare chris, non sapeva se seguirli o…., ok neanche tempo di pensare alla seconda opzione che si era già seduto nella sua auto aspettando che l’altra macchina partisse,

“dove andiamo?” chiese curioso chris, jonathan continuava a guardare il manubrio dell’auto non riusciva a reggere lo sguardo di chris, “pensavo che potevamo andare a casa mia ti offro da bere magari ? non lo so se tu vuoi? Io..”non riuscì a finire il suo discorso contorto perché il piccolo gli mise una mano sulla bocca e annuì facendogli segno di andare così con un ghigno che non riuscì a nascondere accese il motore e partì, intanto darren stava facendo un conto alla rovescia prima di inseguire la macchina perché sapeva che se per caso chris si fosse accorto di quel ulteriore inseguimento l’avrebbe pugnalato a morte magari buttandogli di tanto in tanto del sale sulle ferite aperte.

Dopo un po’ partì, Jonathan ormai guardava solo la strada invece chris continuava a guardarsi intorno voleva trovare qualcosa che lo distraesse, “eccoci” erano arrivati, il più grande parcheggiò l’auto e fece cenno a chris di scendere erano entrambi intimiditi, Jonathan era nervoso perché voleva a tutti i costi conquistare chris mentre l’altro era in ansia perché aveva paura che jon quella sera avesse potuto rovinare la loro amicizia con qualche mossa stupida, salirono le scale ed entrarono nell’appartamento, jon fece da ottimo padrone di casa mostrò a chris tutta la casa, poi lo fece accomodare sul divano, chris era un po’ impacciato non sapeva ne cosa dire e ne cosa fare, jon invece era fin troppo sicuro di sé in quel momento “prendo da bere..”mentre lo diceva si stava piegando per prendere un paio di birre dal frigo “lo so che ami le diet coke, ma io purtroppo non ne ho nemmeno una” stava spudoratamente mentendo, nel frigo c’erano ben 4 lattine di quella bevanda però voleva far ubriacare chris per provarci, non era la cosa più corretta del mondo, ma voleva avere almeno una notte con lui, come biasimarlo chris era bellissimo quella sera, come sempre, poi quella camicia che faceva intravedere un pezzo del suo corpo lo mandava in estasi e i suoi occhi erano il colpo di grazia, quando li guardava rischiava ogni volta di perdersi, si avrebbe fatto di tutto per averlo “non fa niente vorrà dire che solo per questa volta berrò qualcosa di diverso”disse chris con tono ironico, “cosa staranno facendo? Perché sono li? Voglio dire a cosa serve rifugiarsi in una casa?non capisco” darren era preoccupato non capiva perché chris avesse accettato di sua spontanea volontà ad andare a casa di jonathan, continuava a guardare fisso la finestra di quell’appartamento cercando di intravedere movimenti strani, non voleva perdersi nulla non chiudeva nemmeno le palpebre infatti gli occhi stavano diventando pian piano rossi.

“questaea è la setsa è meglio smeterla io sono csrih tu?” chris era veramente brillo non sapeva pronunciare nemmeno il suo nome e non si ricordava nemmeno chi fosse jonathan “io soono gayyay tu?” “anch’io, ma non gridare è notte tarda i vicini potrebbero arrabbiarsi”  jon era un po’ preoccupato è vero che voleva portarselo a letto,ma non così non era giusto “che dici se dormi un pochino ti farà bene?” sembrava stesse parlando ad un bambino di tre anni per quanto parlava lentamente “no voggio giokarre aaaa…….nonn llo sso tuu connoscci gioki io noo” era buffo mentre parlava gesticolava come un pazzo “si conosco un gioco andiamo in camera da letto che te lo spiego lì” chris annuì e si fece trasportare nella camera, darren stava notando strani movimenti e avrebbe potuto giurare di aver sentito la voce di chris non capiva cosa stesse accadendo in quella casa poi vide jonathan spegnere le luci di tutta la casa e subito gli salì un groppo alla gola e iniziò a sudare freddo voleva autoconvincersi che chris fosse uscito da una porta secondaria e che lui non se ne fosse accorto perché era troppo intento a guardare la finestra, ma dentro di sé sapeva che chris era là dentro deciso nello stare lì per scoprire la verità si posizionò in un modo più comodo sul sedile e si addormentò  in auto.

“ma dove sono?” chris si risvegliò fastornato, non capiva niente aveva solo confusione, nausea e vomito infatti quasi correndo si dirisse verso il bagno “finalmente sveglio” non riconobbe subito la voce infatti dovette alzare la testa per capire chi era e vide jon con un bicchiere in mano di qualcosa, che subito gli porse “bevi ne hai bisogno” chris fece un cenno con la testa e prese il bicchiere, jonathan uscì dal bagno chiudendo la porta, brrrr brrrr“ma che diamine..” darren prese il suo telefono dalla tasca e spense la sveglia e più veloce di un fulmine compose il numero di chris sul cellulare e lo chiamò voleva vedere se magari era tornato a casa e lui non se ne fosse accorto, trin trin trin trin “chris il telefono” jon si avvicinò alla porta del bagno per sentire se chris stesse meglio e per vedere se aveva ancora riserve di vomito in circolo e da quello che sentì gli parve di si così prese il telefono e rispose “pronto chris ora non può se vuo..” non continuò perché dall’altra parte avevano riagganciato “chissà che voleva darren” sul display era apparso il nome quindi lo sapeva che aveva chiamato darren era oscuro del perché avesse chiamato “chi era?” per miracolo chris sapeva camminare e d’un tratto tornò anche lucido perché iniziò a capire che quella non era casa sua, quello di fronte a lui senza maglia non era darren e che aveva dormito in un letto con un altro, gli vennero subito mille dubbi, si avvicinò di corsa a jon e con estrema franchezza e preoccupazione disse “dimmi che non abbiamo fatto niente” lo guardava con occhi speranzosi e impauriti allo stesso tempo, è vero che aveva litigato con darren, ma lui era assolutamente pazzo di darren lo amava con ogni sua cellula e non avrebbe mai voluto ferirlo ricordava come se fosse stato ieri il loro primo bacio.

Darren era esterefatto non poteva credere di essere così vicino a chris per poter sentire il suo respiro sulla pelle, il suo profumo, i suoi occhi “per troppo tempo ho resistito” si avvicinò e lo baciò, darren baciò chris per la prima volta le loro mani si erano strette tutto il tempo, le loro lingue fecero conoscenza, darren aveva confessato il suo amore e chris lo ricambiava pienamente si appartenevano, quel baciò durò minuti forse ore non riuscivano più a staccarsi era un bacio disperato bisognoso fù l’inizio di tutto.                                                                                           Forse invece quel giorno era la fine di tutto, forse chris aveva rovinato tutto si sentiva svenire così gli gridò ancora in faccia “dimmelo ti prego è successo qualcosa si o no devo saperlo” chris tratteneva le lacrime continuando a guardare jonathan negli occhi, quest’ultimo era rimasto sbalordito per la  domanda e anche per la preoccupazione nella voce del più piccolo “certo che no, non l’avrei mai fatto in quel modo tu eri ubriaco se io e te faremmo mai l’amore voglio che entrambi siamo lucidi” mentre diceva quelle parole prese le mani di chris e le strinse “chris io t…” “devo andare sai è tardi devo andare” non riuscì a dire nient’altro in quel momento voleva solo andare dal suo ragazzo non aveva bisogno di una dichiarazione d’amore, jon un po’ incredulo prese le chiavi e accompagnò chris a casa sua “grazie mille per la serata e per avermi ospitato”jon lo salutò con la mano e se ne andò.

Il più piccolo corse sulle scale e si precipitò in casa sua in cerca del riccio “darren darren” stava urlando il suo nome a squarcia gola e dopo un po’ ecco che lo vide rannicchiato in un angolo con la testa tra le gambe, “amore” si inginocchiò vicino a darren, ma quest’ultimo sembrava non sentirlo fino a quando non alzò la testa e con gli occhi ancora lucidi e la faccia sbattuta per la nottataccia gli disse “mi ami?” chris in un primo momento rimase perplesso per la domanda, ma subito dopo gli rispose con la voce più dolce del mondo “certo che ti amo” darren sorrise per un secondo, ma subito ritornò serio “dov’eri stanotte?” chris lo sapeva che si sarebbe arrabbiato è normale chiunque si sarebbe arrabbiato “scusami hai ragione, ero arrabbiato per quello che era successo quindi sono andato a casa sua ho bevuto troppo e lui mi ha ospitato, non è successo niente” mentre raccontava lo accarezzava delicatamente sul braccio, dopo un silenzio interminabile chris prese il volto di darren tra le mani e lo baciò “pace?” chiese il piccolo “e quando mai abbiamo litigato io e te? Anzi dobbiamo recuperare il tempo perso” detto ciò il riccio lo prese in braccio e lo trasportò in camera da letto quello che è successo poi lo potete benissimo capire da soli.                jonathan tornò a casa sua, ancora incredulo, non sapeva se aveva fatto bene a mentire a chris, forse gli avrebbe dovuto dire la verità così prese il telefono e chiamò chris, ma squillò a vuoto.



Non ho la più pallida idea di come mi sia uscita questa storia e mi scuso per i miei probabili errori ortografici, ma non ho riletto e sono piuttosto stanca però era giusto scrivere la storia oggi quindi alla prossima.  buona notte o buon giorno dipende da che prospettiva leggete

p.s. spero commentiate ne sarei lieta e nella prossima storia vi anticipo che vedremo un jonathan veramente cattivo e subdolo che sarà successo quella notte? boh se volete saperlo dovrete leggere il mio prossimo capitolo. ciaoo     

  
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