Where
in the World is Harry Potter?
di
nonjon
tradotto
da fatafatale
Rinuncia: Io
non possiedo niente; tutto appartiene a J.K.Rowling. Io sto solo prendendo in
prestito i caratteri con cui giocare per un tempo. Questo è solamente per
piacere, nessun profitto e nessuna violazione dei diritti d’autore è intesa.
CAPITOLO
OTTAVO
“Spiacente
scoppiare la sua bolla ma penso che forse, sculacciandolo sia più probabile adempiere
ad uno delle sue molte fantasie pervertite, più che sgridarlo.” Disse con una risata soffocata Nicholas
Flamel.
“Non
abbiamo mai detto che stavamo tentando di sgridarlo.”
Spifferò fuori Ginny, prima di rendersi conto di quello che lei aveva detto,
arrossendo poi, confusa. La ragazza andò da una giovane strega graziosa ed
imbarazzata, a sembrare una vescica di sangue che pulsa
graziosa ed imbarazzata. Stranamente abbastanza, Severus Snape era uno dei
primi a rompere fuori con una forte risata. Questo provocò una risata simile da
Nicholas flamel. Dumbledore
era troppo gentile per ridere alla giovane strega. O
più probabilmente, non stava semplicemente ascoltando, odorando invece i colore nella sua testa. Il resto dell’Ordine si fermò a
fissare quietamente il primo mangiamorte che rideva nella loro presenza per la
prima volta. Suonò come la risata di un uomo piacevolmente normale. E quello, li spaventò più di qualsiasi cosa altro poteva.
Fred
frignò ed afferrò protettivamente le sue braccia circa il suo
utero ed il cucciolo in lui. Neville Longbottom stava lottando una battaglia in
salita sperando disperatamente di non farsela addosso. Severus osservò la
reazione che aveva provocato, e nella sua testa, stava facendo un ballo felice
per la gioia, mentre una piccola parte del giovane Sevvie
stava piangendo in un angolo. Lui fermò di ridere e
gridò fuori. “Oh per la causa di Merlino, gente, posso
ridere. E voi potete non saperlo, ma il mio marchio
Oscuro è stato rimosso, o meglio cambiato, cosa che ha provocato degli effetti
laterali negativi sulla mia personalità. Ora sono corrotto dal sentimento occasionale.”
Nicholas e Albus, stavano entrambi ridendo a
spese della spia.
“A meno che io possa trovare una pozione nuova per correggere
questo, devo soffrire attraverso il sorriso dispari e la piuttosto rara risata.
Quando sta realmente facendo i capricci, addirittura, qualche volta accenno col
capo e sono d’accordo.” Severus rilascerò un respiro
esasperato.
Severus
vide che questo pezzo di sarcasmo non aveva avuto l’effetto intenzionale e
tutti stavano ancora fissandolo in colpo. Quando
incerto, biasimi l’incorreggibile dannato marmocchio. “Io davvero ti odio,
Harry Potter.” Disse Severus alcuni attimi prima di saltare su dal suo posto.
Fissando il suo bicipite sinistro con occhi larghi in colpo. Severus iniziò a
schiaffeggiare il braccio. “Ohh buon Dio. Fermalo
Potter!” Continuò a colpirsi sul braccio contemplando
brevemente dove era ora nella vita e comparando i suoi tre padroni. “Mi
arrendo. Mi arrendo. Per l’amore delle pozioni, Potter! Fermati! Fer-…oh sia ringraziato Merlino.”
Apparentemente
la sensazione che Severus stava ricevendo su quello che solamente lui sapeva
essere il suo tatuaggio della fenice, finalmente si era fermata. Sembrava
stesse calmandosi, Nicholas e Albus, avevano occhiate preoccupate sulle loro facce. E il resto dell’Ordine non sembrò aver spostato neppure un
muscolo dalla loro ultima occhiata d’orrore.
“Marmocchio
marcio ed inutile.” Finì severus con un ultimo rapido schiaffo sul suo braccio.
Nicholas rise un poco e disse. “Penso che
tutti noi possiamo avere molte altre storie sul sig. Potter e le sue
eccentricità, ma a meno che chiunque altro ha qualcosa
utile alla ricerca, penso che sia probabile definirla una notte. Non faccia il
bisogno di questo uomo per otto ore di sonno gli
impedisca però, di continuare la vostra discussione.”
Albus
sorrise. “Sono d’accordo con Nicholas. Stavo pensando
che potremmo designare una coppia di persone come
incaricati a cacciare Harry.”
Alcune
persone accennarono col capo e nessun altro alzò la voce.
Albus
continuò. “Molto bene, allora. Nicholas, saresti
disposto ad aiutarci a localizzare il sig. Potter?”
Nicholas sorrise ed accennò col capo. “Io sono
nella posizione unica per essere la persona più probabile per localizzare il Ragazzo-Che-E’-Sfacciato, ma è
anche probabile che non sia capace di aiutarvi a tutti nel processo. Stavo pensando sig.na Granger-oh mi scusi,
professor Granger. Mi dimentico che ora siamo colleghi. La volta precedente che
stavo insegnando, lei era uno studente, ed io sono
nuovamente un professore da solo una coppia d’ore. Professor Granger, stavo
sperando che lei potesse raccogliere e raggruppare l’evidenza, come lei lo sappia così come chiunque. Ed io
posso assisterla in, forse, alcune tecniche di scrying
generiche così come offrire informazioni che sono in mio possesso. Anche se non
so di quanto io possa essere d’aiuto lavorando sulla coccinella.” Nicholas si rivolse al resto
dell’Ordine. “Ma avendo poi il professore che divide
le sue scoperte con me, potrò dedurre un modo per gettare un guinzaglio sul
ragazzo. Dovrò richiedere che non uccidiamo il mio partner di ricerca, anche se
lui sta ricattandomi. Ma alcune dosi di sculacciate, e forse birichinate di
ritorsione dolorose, sarebbero definitivamente in ordine.”
C’era
un numero di persone che ridacchiarono ed alcuni con occhiate affamate nei loro
occhi. Anche se ci si doveva chiedere di Ginny per
sicuro.
Hermione
fu d’accordo. “Penso che quello sia eccellente, professor Flamel.
Sto cominciando a pensare che potremmo avere un collegamento aperto a lui in
Severus.”
Severus
supplicò. “Per favore non incitate la sua collera finché non lo mettiamo in
gabbia.” Un ringhio dall’uomo grasso ed un ceffone sul
suo bicipite seguì.
I
gemelli Weasley trovarono i cattivi barlumi nei loro occhi, ma non stavano per
rischiare qualsiasi cosa con un cucciolo sul modo.
Albus
si alzò. “Molto bene. Consideriamo questa riunione aggiornata. Severus, se non
badi, gradirei parlare con te nel mio ufficio.”
Conversazioni
ricominciarono, mentre molte persone si alzarono e cominciarono ad uscire dalla
cucina a N. 12 Grimmauld Place.
Nicholas chiamò fuori. “Sig. Longbottom. Una
parola per favore.”
Neville
sorrise. “Sicuro. Cosa c’è, professore?”
“Com’è
la sua Margherita Fior di Luna?”
“Oh,
è grande. L’ho trapiantata in un ambiente adatto. Ha germinato e fiorito, e ho
già raccolto del polline, foglie, gambi e petali.”
“Eccellente.
Lei è veramente un erborista specializzato. Anche se è probabile che alcuni dicano che il controllo degli elementi della natura sia un
vantaggio ingiusto. Mi dica, ha piani per usare gli
ingredienti in alcune pozioni?”
Neville
scosse la testa. “No, non penso di conoscere alcune pozioni che avrebbero
bisogno di un ingrediente che è sempre stato ritenuto solo una diceria.”
“Ahh. Mi dice, ha mai sentito del
Bacio di Ra?”
Neville
aggrottò le sopracciglia e scosse la testa.
“E’
un’antica pozione egiziana. La sua intenzione era guarire la pazzia. Molto
difficile da fare, e non conosco gli ingredienti o se funzionasse
anche.”
Neville
guardò il professore molto incuriosito.
“Non
vorrei dargli false speranze, ma credo che il sig.
Potter possa star facendo coi suoi regali, più di quello che noi immaginammo
inizialmente. Lo trovo piuttosto conveniente che lei riceva un ingrediente
mitologico e raro, ed alla stessa durata professor
granger, una volta lei pulisce e ripara il suo manufatto inapprezzabile, riceve
una grande quantità d’informazioni antiche e professor Snape riceve una
raccolta impressionante d’ingredienti di pozioni rari e preziosi. Mi aspetto
che lo sfacciato stesse mettendo lei e Hermione su
tentare e superare le vostre proprie paure e poi, aiuti il professor Snape.
Alla stessa durata, offrendogli un’alternativa inesplorata che forse potrà far
riguadagnare la salute ai suoi genitori.”
Gli
occhi di Neville si spalancarono alle implicazioni.
Nicholas notò che il ragazzo sembrò lento nel
rispondere. “Potrei starmi sbagliando completamente. Ma
non si può negare che è sempre stato molto più indiretto di quello che noi ci
aspettammo da lui. Mi sembra che noi tutti si sia come genitori, e che il nostro
figlio adolescente è in qualche luogo tra amandoci, odiandoci e ribellandosi
nell’interesse della ribellione. Sono stato molto tempo col ragazzo, e mi
sconvolge come nessun altro mai ha fatto.”
Neville
sorrise. “Penso che lui stia avendo solo un poco di divertimento, professore. E penso che lei abbia ragione sui regali. Parlerò a Hermione
su pozioni o informazioni sulle Margherite Fior di Luna. Se
troviamo qualsiasi cosa utile ad una pozione, chiederò aiuto al professor Snape.
Ma potrebbe farmi un favore, professore?”
Nicholas sembrò intrigato. “Che
cosa, sig. Longbottom?”
“Se Hermione non può scortarmi, potrebbe venire con me? Lui è
veramente pauroso.” Disse Neville, occhi larghi. “Anche se un po’ più
capriccioso ultimamente.”
Nicholas alzò gli occhi al cielo. “Lui è un
uomo diverso senza la macchia del Marchio Oscuro. Non deve dimenticare i suoi
danni passati, ma può ancora apprezzare e sapere l’uomo che è ora. Non è un
uomo con una sovrabbondanza di amici. Snape ha dovuto
passare vent’anni mentendo alle persone che pensarono lui era un amico, ed era
incapace coltivare alcune amicizie o relazioni genuine di suo
proprio. Con l’eccezione di Albus che non è
diverso dal prendere una scatola di cheerios ed
estrarre un caspo di banane.”
Neville
sorrise al suo professore di DADA favorito. “Nessuna offesa,
signore, ma lei è una barretta di fibre in una scatola di cioccolatini.”
Le
labbra di Nicholas si contorsero. “Grazie. Credo.”
“Prego,
professore. Penso.” Disse Neville e si diresse verso Hermione per parlare con
lei. Alcune brevi parole e lei si mosse verso il muro
per colpire un po’ la sua testa.
Albus
era seduto calmo dietro la sua scrivania. Sapeva di aver bisogno di alcun riserbo per questa conversazione, ed aveva chiesto
a Severus d’incontrarsi con lui nel suo ufficio. “Ci sono un paio di cose che
io desidero discutere con te Severus. Prima, ero curioso su come andò la tua
riunione col sig. Malfoy.”
“Era
informativa.” Severus si sedette e preparò la sua mente per una discussione col
Direttore. “Credo che non dobbiamo preoccuparci per problemi da parte del sig.
Malfoy.”
“Quelle
sono buone notizie. Posso chiedere come sei arrivato a tale
conclusioni?” chiese il Direttore.
“Deve
capire che deve mantenere questo nella più severa
fiducia. Lui era un mangiamorte fedele come ero io. Lui, appena la trova un poco troppo pazzo, per aver fiducia.
Un argomento che ho difficoltà a confutare.”
“Oh
silenzio, bambino.” Rispose Albus. “Così
il sig. Potter aveva la sua spia personale nel Cerchio Interno di Tom?”
“Appare
così. Prima che lui andò via cambiò e rimosse come bene il Marchio Oscuro dal
braccio di Draco. Il piccolo idiota arrogante ha un dragone che si muove sul
suo braccio.” Severus fece il broncio.
“E la fiducia di Harry in lui è abbastanza per te?”
“Lei
sta spingendo la ‘pazzia’ questi giorni davvero, vero?” Severus sorrise mentre Albus aggrottò le sopracciglia. “No, non
presumo che Potter sappia meglio. Ma le azioni di Draco sembrano più legittime quando lei può riconoscere la premura e la
gentilezza nascosta nei suoi motivi. Draco sta anche aiutando a tenere un
occhio sugli Slytherin.”
Albus,
a quello, sorrise.
Severus
continuò. “Lui dice che è solamente per suo proprio
profitto, e migliorare l’immagine pubblica degli Slytherin. Penso che sia
probabile che stia mentendo con successo anche a se stesso, su quello. E
chiaramente, esser un seguace segnato del Lord della Luce Potter, colpisce la
sua disposizione più che lui sia disposto ad
ammettere.”
Albus
scosse la testa. “Il Lord della Luce Potter. Quello vuol dire
che io sono il suo braccio destro?”
“E’
saputo che lei tortura i suoi servitori con caramelle al limone.”
Albus
rispose con uno sguardo fisso. “Il sig. Malfoy è in contatto diretto con
Harry?”
“Non
da quando lui scomparve. Sebbene apparentemente, il sig. Potter permise al sig.
Malfoy di comportarsi come esca ed attirare molti
mangiamorte fedeli rimanenti. Lui salvò la vita del sig. Malfoy una mezza
dozzina di volte, apparendo alla sua ubicazione.”
“Quello
ha senso. Conosci alcuni dei piani futuri del sig. Malfoy?”
“Stavo
chiedendomi se lei fosse disposto ad accettarlo qui,
ora che lei si sente più sicuro delle sue motivazioni. Stavo sperando di
offrirgli un apprendistato e assicurarmi che ricava un
Master in pozioni. Rappresenterebbe anche un altro contatto con il sig. Potter.”
“Non
menzionare, probabilmente, che prenderebbe su metà dei tuoi doveri.”
La
faccia di Severus rimase impassibile. “Draco riferì una delle sue ultime
discussioni col sig. Potter. Apparentemente il sig. Potter disse
che io sono il suo progetto di riforma personale, ed il sig. Potter ha paura
che Draco pensi di esser il suo.”
“Severus,
io non ho mai pensato che saresti capace di dire
qualcosa del genere senza un cipiglio severo! Il mio piccolo Snapie vuole un biscotto? Che
buono che è il piccolo Snapie.”
Severus
aggrottò le sopracciglia. “Oh per la causa di Merlino. Io appena voglio
qualcuno qui che non balzerà indietro in orrore se inizio a ridere.”
Albus
sorrise e s’inclinò di nuovo. “Severus, non aver paura di usare la parola ‘A’. Ora
tenta di nuovo.”
Severus
prese un profondo respiro e poi esalò la sua ira. “Gradirei un amico qui. Uno
che non mi tortura usando la disgustosa lingua di Gryffindor.”
“Visto,
non era così difficile! Penso che sia un’idea meravigliosa. Sarei felice di preparare
per Draco il suo proprio appartamento seguente al tuo,
e se preferisci dividere i tuoi doveri, potremmo fare di Draco un Assistente
per Pozioni ufficiale.”
Severus
stava lottando contro il cattivo sapore nella sua bocca. Amaramente, disse,
“grazie Direttore.”
“Tale
gentilezza e preoccupazione è musica alle mie
orecchie. Prego, Severus. Ora stavo chiedendomi anche di questo liquido nero
misterioso. Lo hai per caso portato con te?”
Severus
prese la fonte di molta della sua frustrazione. Quello vuol dire lui prese la
fiala di liquido nero dalla sua tasca. Non che uccise il
Direttore. “Non sono stato in grado di aprirlo, e incomincio ad essere inclinato a solo tentare di danneggiare la dannata
fiala. Sarei curioso di sentire le teorie che lei può avere su di esso.” Disse Severus dando la fiala al Direttore.
Albus
lo mise controluce per esaminarlo con i suoi sensi di mage.
“Questa sostanza è estremamente magica e potente. Ma
non penso di aver mai visto niente del genere. Presumerei che si tratta di qualcosa naturale, ma non ho realmente alcun
indizio.”
Severus
aggrottò le sopracciglia. “Posso solamente presumere che lo sfacciato sia
l’unica persona che può trovare questa sostanza. La scelta del professor Flamel in partner di ricerca è, malinconicamente, difettosa.
Il marmocchio era appena medio in pozioni, e non ha mai fatto alcuno sforzo in esse.”
“Severus,
il verde dell’invidia sta scontrandosi orrendamente con il tuo verde di
Slytherin.” Disse Albus con un sorriso al severo
cipiglio che stava ricevendo. “E se stai chiamando il
sig. Potter appena sulla media, anche se lui ha sorpassato la sig.na Granger
risultando primo in pozioni nei N.E.W.T.”
“Anche Draco la superò!” Esclamò lui indignato.
“Ed
apparentemente, arrivò secondo dietro al sig. Potter.”
Gli occhi di Albus stavano brillando come un
temporale.
“Oh,
come se lei non avesse usato la sua influenza per aiutare con i suoi N.E.W.T.”
“Mi
conosci troppo bene, amico mio. Non hai apprezzato il fatto che riuscì a prendere il N.E.W.T. in
Divinazione e riuscì a sbagliare male ogni domanda. Uno zero perfetto, siccome
lui sillabò erroneamente il suo nome: Potty Harry.”
Severus
stava lottando per cercare di soffocare la risata. Trelawney stava ancora
recuperando dal settimo anno del sig. Potter. “Anche lei deve ammettere che io
farei un miglior partner di ricerca.”
“Ho
passato molti anni sul mio proprio lavoro col sangue
di dragone, e tu puoi aver altre cose su cui lavorare. Considerando che puoi
essere uno di solo tre persone nel mondo con questa sostanza, è probabile che
tu trovi qualcosa da fare. E richieste per pozioni
nuove e potenti staranno arrivando. Certamente, ricordi che c’è un Tomo Magico di Alessandria a Hogwarts. Credo di aver udito per caso Nicholas che menziona il Bacio di Ra
al sig. Longbottom.”
Gli
occhi di Severus accesero, aveva dimenticato la
scoperta del tomo antico. E lui si sentì frustrato al
sentire nuovamente la gelosia per il secondo momento in pochi minuti. “Così,
cosa pensa che sia il liquido nero?”
Albus
aggrottò le sopracciglia malinconicamente. “Determinato il fatto che lui abbia
accesso a cose che non sono di questa terra, potrebbe
essere qualsiasi cosa. La mia prima supposizione al sentire il progetto ed il
coinvolgimento di Nicholas, sarebbe del sangue o il
fluido fisico di alcuna creatura. Ma
esaminandolo, non posso ricordare alcun essere che abbia una sostanza così
spessa, scura e potente. Dubito che saremo capaci di dire qualsiasi cosa finché
noi siamo informati, o forse tu indovini la parola d’ordine e noi riusciamo a
dare uno sguardo più vicino ad esso.”
Severus
scosse la testa. “Mi sto chiedendo se c’è realmente una parola d’ordine o se
lui sta solo giocherellando con me.” Gli occhi di
Severus allargarono. “Marmocchio sfacciato, probabilmente usò una parola
d’ordine in parseltoungue.”
Albus
rise all’uscita del suo professore di pozioni. “Ed il
marmocchio sfacciato, apparentemente, ha controllo sul tuo marchio di fenice.
Dimmi, stava spedendoti davvero il dolore prima?”
Severus
sospirò e scosse la testa. “Si, apparentemente può essere consapevole dei
dintorni fino ad un certo grado…” Severus fece una pausa e cominciò a pensare
rapidamente. “A meno che lui fosse alla riunione
stasera.”
Gli
occhi di Albus cominciarono a brillare ancora di più.
“Stavo chiedendomi se fosse il caso di arrivare a tale conclusione.”
Entrambi
sedettero di nuovo, pensierosi, soddisfacendo gli
occhi dell’altro. Severus si scosse un poco ed aggiunse, “In ogni modo, no, non
stava spedendomi dolore. Stava usando il marchio per spedire scoppi di piacere
estremo.” La voce di Severus conteneva un aroma di
disgusto.
Albus
sbuffò come quietamente come poteva. “Spero che Lucia non sia gelosa.”
Severus
strinse gli occhi in confusione. “Chi è Lucia?”
Albus
ponderò se continuare su questa linea di discussione o no.
Poi, figurò di aver vissuto abbastanza, e continuò. “Ero sotto l’impressione
che la proprietà ritornata a te del sig. Olivander,
si chiamasse Lucia.”
Severus
imbavagliò. “Eww. Oh signore. Lucia? E lei pensò che
quello era il mio? Oh io ucciderò l’idiota marcio!” Esclamò
Severus e schiaffeggiò il braccio con un “Yeowch!”
Albus
sembrò ammutolito, per poi ridere di nuovo. “E’ probabile che tu debba esser
accurato su cosa dici o parli ad alta voce sul giovane Lord della Luce. Temo
che ci sia un numero di persone che pensano che Lucia sia
infatti una tua proprietà.”
“Oh
io intendo di trovare una piccola ritorsione durante l’anno di scuola. Forse
desidera assistere quando il tempo viene.”
Albus
accennò col capo e sorrise. “Ne sarei dilettato. Per favore, tienimi informato
se hai alcuna fortuna o teorie sul tuo liquido. Sai come provo antipatia nel
non esser informato.”
“Chiaramente,
Direttore. Buona sera. Domani parlerò col sig. Malfoy.”
“Buona
sera Severus.”
Vernon
Dursley amò tagliare il suo prato il sabato. La fine
del pomeriggio, come il sole iniziava a scendere, era ideale. Il sole di
mezzogiorno può essere troppo opprimente, e chi vuole svegliarsi un sabato
presto. Lui aveva il piccolo marmocchio che falciava il prato sempre quando era ancora con loro, ma una volta lui cominciò
a farlo, si rese conto del semplice e divertente piacere che era. E per il tredicesimo sabato in fila, lui camminò fuori al
capannone per trovare la falciatrice. Quando si voltò,
notò che l’intero prato era perfetto e sembrava esser stato tagliato solo
alcune ore prima.
“Perché, per tutti i diavoli, succede?” L’uomo rotondo ed
adirato esclamò.
Per
della ragione strana, solo ora ricordò, che questa esatta
situazione accadde il fine settimana precedente. Ed il
fine settimana prima di quello. E quello di fronte
ancora. Ed ora il resto del suo fine settimana era
stato rovinato. Di nuovo. L’uomo era estremamente adirato. Ma
non lascerebbe la cosa interferire con la sua bibita rinfrescante e tempo di
fermo dopo il lavoro di un giorno duro nel cortile. Rientrò di nuovo, diede la posta alla sua pettegola moglie, e si afferrò una
bella birra fresca. Accese il ventilatore e si sedette di fronte alla Tv ed
accese al notiziario.
Petunia
gridò abbastanza forte per risvegliare i morti.
“Vernon!” Gridò lei alle notizie che ha appena ricevuto.
“Cosa c’è, miele?”
La
sorella cavallina di Lily Evans cominciò a
iperventilare e diede l’articolo a suo marito. Lui cominciò a borbottare mentre analizzava rapidamente l’articolo.
“Potter…scarabeo…Homo-cosa…zia Petunia amante!” Era
tutto quello che riuscì a dire coerentemente prima che precipitò in una serie
di grugniti casuali.
I
suoi abbai adirati ed arcigni vennero interrotti dalle
grida di sua moglie che aguzzava al commentatore. Vernon girò la testa e prese
la fine della notizia.
“…i
poliziotti locali ci assicurarono. Inizialmente c’era una squadra di dieci
uomini che tentano di spingere di nuovo la balena
arenata nel mare e non erano capaci di muoverla. La gru da costruzione era
capace di rotolare la bestia. Tutti rimasero scioccati
per scoprire che, in effetti non era una balena arenata, ma il residente di
Little Whinging, Duddley Dursley. L’ora identificato
uomo, era severamente ubriaco ed era riuscito a spogliarsi nudo e svenire sulla
spiaggia pubblica all’inizio della mattina.”
Il
commentatore venne sostituito da un ranger forestale.
“Avrei potuto dire che non si trattava di una balena
come lo rotolammo. Non c’è una specie di balena con genitali così piccoli.”
Ritornando
al commentatore principale, questi concluse. “Dudley
Dursley, è stato arrestato per ubriachezza, oltraggio
al pudore e resistenza all’arresto. La società di costruzioni che prestò la gru
richiederà alla famiglia la copertura dei costi dei danni fatti alla gru. Ti
cedo la linea, Stan.”
L’anchorman continuò con un servizio su pornografia
dilettantesca illegale in vendita su internet. Petunia e Vernon Dursley erano in colpo. Finalmente, si resero conto che il loro piccolo
e dolce Dudley era in prigione e loro dovevano andare a liberarlo. Petunia
afferrò la sua borsa e Vernon doveva fermare il suo momento rilassante,
prendere un alito profondo, ed affibbiare di nuovo la sua cintura dei
pantaloni. I due corsero fuori della porta anteriore per dirigersi alla
stazione di polizia e precipitare schizzando nell’acqua stagnante e sporca sotto l’entrata.
Petunia
strillò. “Ti avevo detto di pulire l’acqua del fossato!”
Nuotando
a cagnolino nell’acqua poco profonda verso un lato in cui con buona speranza potesse
risalire, Vernon chiese, “Da quando abbiamo un
fossato?”