Capitolo 14
Aah Louis...non potrei sfuggirti neanche se volessi...pensò Juliet sospirando.
Quanto avevano dormito? Accidenti, lei doveva lavorare. A malincuore
scrollò delicatamente una spalla di Louis, mormorandogli di
svegliarsi. Lui emise un piccolo mugolio, prendendo la mano di Juliet e
mettendosela sul petto, stringendola come un peluche.
<< Louis, svegliati! >> Le dispiaceva svegliarlo, ma non
poteva aspettare. La sveglia sul comodino segnava le nove e mezzo!
<< Lasciami dormire. È sabato! Dormi con me >> mugugnò lui ad occhi chiusi.
<< A maggior ragione! Ho un mucchio d’impegni e devi svegliarti! >> lo spintonò.
<< Dovrò abituarmi a questa cosa, per quando dormiremo insieme... >> mormorò Louis mettendosi seduto, stropicciandosi gli occhi.
Che cosa?! Juliet sbarrò gli occhi. Non osò proferire parola, per quanto quelle di lui l'avessero scossa.
<< Voglio un risarcimento per queste ore in meno di sonno... >> mugugnò Louis
passandosi una mano sul viso.
<<
Uhm sì certamente…>> soffiò fuori lei.
Louis
s’irrigidì quando percepì quella frase di Juliet detta con un tono malizioso,
anziché con il solito sarcasmo che si aspettava.
Sgranò
gli occhi, quando lei iniziò ad avvicinarsi furtivamente a lui.
La guardò
sorpreso e in un certo senso compiaciuto. Aveva forse accettato l’idea
dell’altra sera, di rifugiarsi tra le sue braccia e lasciar perdere il lavoro?
Quando
Juliet fu ad un soffio dal suo viso, a Louis gli si mozzò il fiato quando i
suoi occhi scesero sul decolletè di lei.
Lei mosse una mano prendendogli la mascella.
Lui deglutì, immobile, attento con le labbra schiuse.
<< Lou…>> sussurrò Juliet guardandolo con
quel suo solito ghigno malizioso, che fece saltare il cuore di lui.
La fissò
attentamente in quei grandi occhi ambra. La poca luce che filtrava dalle
finestre le contornava il viso a cuore in splendenti sfumature.
Non aveva
mai osservato i suoi occhi così da vicino. Erano di un colore pieno e di una
forte tinta giallo-oro e rame-rossastra. Come l’ambra stessa. Erano bellissimi
e le davano quel tocco in più di lussuria e dolcezza.
Quella lussuria
e dolcezza che lui aveva assaporato quando si erano baciati e di cui
non si sarebbe mai saziato. Baciarla, accarezzarla, prenderla...tutte
cose che avrebbe presto fatto, ma tutto a suo tempo, si
promise malizioso.
Juliet sbattè le ciglia e inarcò un sorriso dolce, e il cuore di Louis saltò di nuovo un
battito deglutendo fin troppo rumorosamente.
Quando
lui credette di averla finalmente in pugno, la sua sicurezza precipitò nel
vuoto.
<<
Lou…Alzati. Immediatamente! >> sillabò Juliet chiaro e tondo.
Louis
s’incupì, poi prendendola di sorpresa, l'attirò a
sè portandosela in grembo. << Va bene Juliet. Ma
sarà meglio che t'infili i pantaloni del pigiama, o non andrai
da nessuna parte >> le sussurrò lascivo.
Louis borbottò qualcosa sul fatto del poco sonno, mentre Juls
roteò gli occhi, sedendosi per prendere il caffè.
<< Tutto chiaro >> roteò gli occhi al cielo la riccia, ridacchiando.
<< Ehilà >> fece il suo ingresso Zayn.
Juliet
smise di leggere per guardare con sconcerto il moro. << Da quand’è che ti
alzi a quest’ora?! >>.
Lui sfoderò un piccolo broncio sexy, mettendosi una mano sul cuore in modo teatrale. <<
Sono offeso, Juls. Non sono sempre pigro. E poi oggi devo andare al lavoro più presto
del solito, così stasera andrò all’addio al celibato di Liam, puntuale >>
spiegò il ragazzo, poi la guardo con un’aria beffarda, << Oh ora posso
vedere con i miei occhi quello che Nat mi ha raccontato ieri…>>.
Juliet lo
guardò con un’aria minacciosa. Poi spalancò gli occhi. << Vuoi dire che…?
>>.
Zayn si
avvicinò dandole un buffetto sulla guancia. Si chinò sussurrandole: <<
Non preoccuparti Juls, non ce l’ho con te. >>, poi guardò alle sue spalle
per incontrare gli occhi di Louis.
Louis
mantenne lo sguardo del moro, imperturbabile.
<<
Zayn…>>, Juls gli posò una mano sul braccio. << Non pensarci
nemmeno >>.
Dio solo
sapeva cosa sarebbe successo, quando gli altri ragazzi lo avrebbero scoperto.
Louis
pensò ad Harry, che lo aveva avvertito più di una volta. Poi c’era anche Kyle.
Bè se lo avrebbero preso a pugni, tanto valeva godersi quel momento legato a
Juliet.
<<
Se vuoi darmi un pugno, ti chiedo soltanto di non farlo davanti a Juliet
>> disse Louis con voce piatta.
<<
Oh questo gli da dei punti Zayn, non puoi negarlo >> mormorò Jade con
espressione neutra.
Juliet
s’alzò dalla sedia, mettendo le mani sul tavolo. << Okay. Non m’interessa
se Harry, Liam, Kyle, Niall e tutti gli altri lo verranno a scoprire. Voglio
che si sappi una cosa e non la dirò più: Io ho ricambiato il bacio di Louis. E
che si sappi che l’ho ricambiato anche bene >>, sfoderò un ghigno nell’ultima parte.
Zayn
tacque. Louis sgranò gli occhi. Jade trattenne una risata.
<<
Mi sembra che la ragazza abbia già chiarito tutto. >> esordì la signora
G, che prese ad armeggiare con i fornelli. << Ora siediti Malik. Non vi
saranno litigi fisici in questa casa. >> gli scoccò un’occhiata
ammonitrice.
<<
Sì signora >> Zayn sbuffò prima si sedersi a tavola.
<<
Nat? >> chiese Jade.
<<
Con Allie. Saranno qui tra…>>.
<<
Buongiorno! Oh caffè >> gli occhi di Allie s’illuminarono a quella
visione.
<< Nat? La chiave? >> le chiese Juliet quando la rossa si presentò in cucina.
<< Bè, dato che i negozi sono ancora chiusi, suppongo che rimarrete in quella
situazione ancora per qualche ora >> dichiarò la ragazza prendendo un
toast. Zayn afferrò Nat per un polso mettendosela in grembo.
Juliet sbuffò << Fantastico. Ho un incontro tra
un’ora…>> pensò ad alta voce. Sospirò
rassegnata. << Ho un’idea, e spero che la mia cliente
apprezzerà il mio
collaboratore per un giorno >>.
<<
Collaboratore? >> le fece eco Louis circospetto.
<<
Oh sì, e ti fingerai gay per non mettere in soggezione la cliente>>
aggiunse Juliet in tono conciso.
<< Questo sì che è divertente >> mormorò Zayn sghignazzando sotto i baffi.
<< Oh ma ti sei presa una fissa per questa cosa! Non lo farò! >> replicò
irritato Louis.
<< Sì che lo farai. Dovrò aiutare la sposa ad infilarsi il vestito perciò sarà in
intimo e tu la metteresti in imbarazzo >>.
<<
Quanti anni ha la sposa? >>.
<<
Ventisette, perché? >>.
<<
Non c’è pericolo. È troppo grande per me. >> annunciò Louis in verso di
scherno.
Ma a Juliet
non fece ridere.
Louis sospirò, passandosi la mano libera tra i capelli.
<< Ho come l'impressione che me ne pentirò. Okay. >>.
<<
Che schifo >> mugolò Louis.
<<
Non muoverti! Altrimenti non esce bene! >> l’ammonì Juliet, mentre con
una mano prendeva altra gelatina.
<<
Perché devi imburrarmi i capelli? >>.
<<
Fa parte del travestimento >>.
<<
Travestimento un corno! Guarda ti avviso, non indosserò nessun papillon!
>> ringhiò, quando quella viscida sostanza gli stirò i capelli
ribelli all’indietro.
<<
Che peccato, ci speravo tanto… >> s’incupì Juls in modo falso, per poi sorridere
all’espressione torva di lui.
<<
Hai finito? >> la supplicò.
<<
Soltanto un altro ciuffo…Ecco fatto >>. Juliet stirò le labbra per non
scoppiare a ridere.
Intimamente, era dispiaciuta più lei che lui nel vedere quei
capelli morbidi e sbarazzati fatti in quel modo. Ma il cipiglio di
Louis era tremendamente divertente.
<< Ripeto: che schifo. >> ringhiò guardandosi al grande specchio con
un’espressione truce.
<<
Non sarà per molto. Te lo prometto. >> lo rassicurò Juliet, ma tradì un
riso beffardo.
<<
Ad ogni modo sarò muto, e guai a te se mi obblighi a parlare con una voce da
gay, perché ti giuro che ti pianto in asso >>.
<<
Come sei permaloso…>> lo punzecchiò.
Louis la
guardò con un sopracciglio alzato.
<<
Oggi siamo una squadra. Il mio braccio destro. >>, gli fece notare.
<< Cioè volevo dire sinistro >> si corresse ricordandosi delle restrizione che portavano ai polsi.
<< Direi di sì >>.
<<
Ci siamo. >> esordì Juls quando bussarono alla porta.
<< Che il genere maschile mi perdoni >> fu l’ultima cosa che Louis disse,
prima di sorridere cordiale.
<<
Cindy che ne dici di questo? >> domandò Juliet mostrandole un abito in
pizzo elaborato, decorato con perline lungo i bordi del corsetto.
<< Ehm…>>.
<<
Qualcosa non va? Non ti piace? >>.
<< No Juliet non è questo, non vorrei sembrarti
inopportuna, ma mi spieghi cosa sono quelle manette che vi
tengono…? >>
gesticolò con la mano guardando lei e Louis.
<< Oh bè è una storia divertente a dire il vero. Il mio conoscente qui, Louis, ha
tentato di corteggiare una persona usando questo simpaticissimo strumento, ma
per un enorme caso del destino ha confuso persona. >> spiegò Juliet con
naturalezza, sperando di aver fatto un buon lavoro.
Louis le
diede un lieve pizzicotto da dietro la schiena. Sorrise soddisfatto soltanto
quando Juls pronunciato la parola “conoscente” con una voce strana. Sembrava
quasi volerla sputare, come se fosse una menzogna.
Juliet
osservò Louis guardarla in modo curioso, ma lasciò i chiarimenti per dopo. Ora
c’era solo Cindy e il suo abito nella sua mente.
<<
Oh mi dispiace…>> disse la donna poggiando una mano sulla spalla di
Louis. << Non preoccuparti, troverai un ragazzo per te >> lo
rassicurò.
Lei dovette trattenersi dallo scoppiare a ridere. Si concentrò sugli abiti invece di
guardare l’eventuale faccia disgustata di Louis.
<<
Grazie Cindy, lo spero tanto…>> diede voce il ragazzo.
Juliet
vacillò nel sentirlo parlare con una voce perfettamente consona ad un
omosessuale.
Strinse
la gruccia del vestito, ma invano, perché ridacchiò mettendosi una mano sulla
bocca per bloccarsi per il troppo divertimento.
Lui non
potè non udire la risata sommessa della ragazza. Nell’istante in cui Cindy si
voltò per vedere altri abiti nel magazzino, si chinò sul collo di Juliet.
Lei
s’immobilizzò, sbalordita nel sentire le sue labbra sfiorarle la pelle sotto
l’orecchio.
<<
Voglio proprio una ricompensa…e l’avrò presto, piccola. >> le sussurrò
talmente piano che Juliet lo sentì a fatica, quando il battito aumentò il ritmo in risposta.
Prima che
la sposa potesse tornare, Louis le morse il punto tra la spalla e il collo, e Juliet si morse il labbro per non gemere.
<<
Juliet, vieni, forse l’ho trovato! >> La voce di Cindy parve smorzata
nella testa di lei, troppo concentrata sui suoi ormoni impazziti.
Le parole
di Louis risuonarono nella sua mente, i suoi ormoni scoppiettanti di
gioia interpretando il tocco di Louis come un anticipo a quella
promessa sensuale.
Si
schiarì la voce, ma ne uscì un suono roco: << Arrivo >>. Merda, le
era venuto anche un brivido, che a Louis non sfuggì di intendere come una
piacevole interpretazione.
<<
Ce l’abbiamo fatta >> dichiarò Juliet prendendo del succo dal
frigorifero.
<<
Già…>>.
Louis era
intento a guardare ben altro…
Lei si
alzò girandosi per vedere un Louis assorto nel guardare…oh.
Si
accigliò. << Stavi ascoltando me o il mio fondoschiena? >>.
<<
Ehm…direi il secondo >> sorrise sfrontato.
Juliet roteò gli occhi, poi Nat
entrò nella cucina con un’espressione sorridente.
<<
Se quel sorriso significa: Ho la chiave, ti farò una torta al cioccolato >> disse Juliet speranzosa.
<< Allora datti da fare ragazza >> esordì la rossa parandole davanti
agli occhi la chiave che l’avrebbe liberata da quelle odiose manette.
<<
Da’ qua! >> Juls l’afferrò. L’infilò nella serratura e con un clic
questa si aprì liberandola dall’atroce morsa di pelle e acciaio.
Louis
sospirò. << Ora va meglio. Anche se mi mancheranno >>.
<<
Grazie Nat! >> Juls l’abbracciò riconoscente.
<< Torta? >> la guardò con occhi luccicanti.
<<
Mi metto al lavoro. Chiama anche le altre >>.
Nat si
allontanò entusiasta di godersi un po’ di zuccheri.
<<
Che ne facciamo di queste? >> le chiese Louis prendendo le manette.
<<
Buttale. No meglio, bruciale >>.
<<
Mmh credo che chiederò a Zayn se posso tenerle...non si sa mai
se in futuro potranno tornarmi utili >> commentò Louis
strizzandole l'occhio.
Juliet deglutì, incapace di rispondergli, e si voltò per
prendere gli ingredienti dalla credenza. << Resti...qui? >>.
Louis
l’afferrò per i fianchi facendola voltare. Lei sbatte gli
occhi sorpresa, poggiandogli le mani sulle spalle larghe e muscolose.
Lui le sorrise, un sorriso mozzafiato che la fece fremere da capo a piedi.
<<
Com'è bello toccarti con entrambe le mani...Vorrei tanto
restare, ma devo togliermi questo schifo dai capelli e andare al
negozio.
Mia madre si chiederà che fine ho fatto. Magari la prossima
volta... >>. Non aspettando una risposta da parte sua, si
chinò per baciarla. Deciso, appassionato e rapido, facendo
guizzare in una danza vorticosa le loro lingue. << A presto,
tigrotta. Pensami >>
mormorò sulle sue labbra e se n’andò.
Juliet non
respirò per quindici secondi, fino a quando la sua faccia non diventò blu e
dovette riprendere aria.
Ooh sì, non farò altro credimi.
<<
Secondo bacio >> disse Allie con un pezzo di torta al cioccolato in bocca.
<<
Mi gira la testa… >> mugolò Juliet sventolandosi con una mano.
<< Ti
stai innamorando di lui >> disse Jade.
<<
No! Cioè, ecco... >> Ma non ci credeva nemmeno lei. Louis
ormai le era entrato sotto pelle, e il suo cuore sobbalzava quando era
con lui.
<<
La nostra Juliet confusa! È un evento rarissimo! >> commentò Nat
guardandola con un sorriso tenero.
Juliet
era Juliet. La confusione non rientrava nel suo vocabolario.
<<
Mi snerva esserlo! >> ringhiò posando il suo piatto sul tavolo. Non aveva fame, non di cibo.
Anzi, dopo quello che le aveva detto e fatto Louis, non riusciva neanche a
pensare.
<<
Louis è impulsivo e non si comporta da copione, e questo ti manda in
confusione. Di conseguenza t’innervosisci >>.
<<
Hai centrato il punto. Che diavolo ha di diverso da tutti gli
altri? Posso innamorarmi di lui? Che possibilità ho che i
sentimenti siano corrisposti? Sono domande a cui io non ho risposta
>>
ammise stringendosi nelle spalle.
'Dovrò abituarmi a questa cosa per quando dormiremo insieme' le aveva detto quella mattina. Insieme? In tutti i sensi?
<< Ha detto di non essere innamorato di Rachel e con questo? Non
lo è nemmeno di
me. So che è così. Sono indignata con me stessa per
essermi presa una cotta per
lui, e per non essere stata attenta ai vostri avvertimenti >>.
Apertamente, non le aveva dichiarato niente. O lei si sbagliava e
l'aveva fatto? Avrebbe dovuto analizzare ogni singola conversazione con
lui per tirare fuori degli indizi.
<< Loro
pensavano che la cosa migliore fosse che tu uscissi con Chris per
levarti dalla
testa Louis >>. Kyle entrò dalla porta, facendola
sobbalzare per quella
dichiarazione. Juliet gli aveva spiegato al telefono cosa era successo,
ma conoscendo il fratello e la sua indole protettiva, non era stupita
che fosse venuto.
<< Ci ho provato. Chris è perfetto, ma…>>.
<<
Juliet non cerca il principe perfetto. Vuole lo stronzo bello e casanova, ma ha
paura che il bello e casanova la faccia soffrire come tutti gli altri, perciò
si chiude in se stessa >> concluse Jade roteando gli occhi.
Kyle prese posto a tavola, senza fare complimenti rubò a Juliet
il suo pezzo di torta. << Okay. Hai la mia approvazione in
qualunque cosa farai, ma non ti prometto di non rompere il culo a Louis
se ti
fa del male >>.
<<
Posso aiutarti? >> concordò Nat con un sorriso maligno.
<<
Certo testa calda. >> Kyle le scompigliò i capelli in un gesto
affettuoso.
<<
Ehi non è programmando un pestaggio che mi aiuterete a stare meglio! >>
borbottò Juliet, poi sorrise. << Tutto sommato…è una cosa carina da dire…>>
dichiarò sorridendo.
<<
Cos’hai detto dopo che ti ha baciato? >> le chiese curiosa Allie.
<<
Assolutamente niente >>.
<<
Oh santi numi >>.
<<
Lo so >>.
<<
Sei pazza di lui >>.
<<
Allie! >>.
<<
Che ho detto? >>.
<<
Vi diverte questa situazione, avanti ditelo! >> sbottò Juliet alzando le
mani frustrata.
<<
Difficilmente ti lasci confondere, e credo che ci piaccia vederti così >>
ammise Nat ammiccante.
<<
Grazie tante. Fratello? >> si voltò per trovare un appoggio.
<<
Concordo con le ragazze >>.
<<
Anche tu contro di me? >> mugolò fissandolo truce.
<<
Sei tu quella che prima mi rimprovera di non averti detto che ho una relazione
con Phoebe, e adesso vengo a scoprire che ti sei allupata a Louis nel tuo
ufficio >>.
<<
Io non mi sono allupata a nessuno. Dateci un taglio con questa fantomatica
interpretazione! >>.
<<
Un momento! Relazione? Phoebe? >> Jade sgranò gli occhi sfoderando un
sorrisone.
<<
Tre secondi d’euforia >> annunciò Kyle sospirando.
<<
Cognata! >> La riccia saltellò felice, abbracciando Juliet.
<< Notizia bomba! >> commentarono Allie e Nat.
<<
Donne…>> sospirò il ragazzo.
<<
Sono così…merda! A dopo >> Jade sentì squillare il suo cellulare.
<< Ciao Kelly, cosa posso fare per te…? >>, si allontanò per andare
nel suo ufficio.
<<
Ricapitolando…>> cominciò Nat.
<<
Lui non ha un atteggiamento prevedibile, il che gli fa guadagnare dei punti in
molti campi... secondo me >> ammiccò. << Vedremo che direzione
prenderà la cosa, sempre che ne prenda una >>.
<<
Nel frattempo, il dovere chiama. >> terminò Allie prendendo i suoi
occhiali da vista sul tavolo.
Juliet
annuì sebbene ancora perplessa.
Quando le
ragazze se n’andarono, Kyle l’abbracciò.
<<
Il dovere chiama anche me. Se hai bisogno di parlare non esitare a chiamarmi
>> le posò un bacio sul capo.
<<
Grazie. >> mormorò Juliet.
<<
Cosa farete stasera all’addio al nubilato di Danielle? >> chiese
incuriosito.
<<
Faremo la lotta con i cuscini in intimo >>.
<<
Grandioso. Posso venire? >>.
Juls
rise. << No. E voi ragazzi cosa farete? >>.
<< Abbiamo
optato per delle spogliarelliste >>.
Lei gli
diede un pugno nello stomaco.
<<
Ahi! Ti ringrazio di avermi bloccato la digestione. >> ribattè Kyle con una smorfia divertita.
<<
Stavi dicendo? >>.
<<
Strafogheremo nella birra, poker e Mario Kart. Non vedo l’ora. Sono invincibile
a Mario Kart >> si pavoneggiò alzando il mento.
<<
Okay. Divertiti >>.
<<
Certo. Oh e ci sarà anche Louis…>> pensò il ragazzo con un’espressione
sinistra.
<< Niente risse prima del matrimonio, sono stata abbastanza chiara? >> lo mise in guardia Juliet.
Kyle sbuffò << Sei una guastafeste >>.
<< Ti voglio bene anch'io >>.
<< Sei sicura di stare bene, Star? >> le chiese con occhi preoccupati e affettuosi.
<< Sì Kyle, ho solo bisogno di far ordine nei miei
pensieri. Adesso, fuori di qui >> sorrise, e dopo che il fratello
si fu congedato, Juliet sospirò sedendosi. Innamorata di
Louis...Cristo era nei guai fino al collo.
Rachel si
sentiva al settimo cielo. Non aveva mai desiderato passare così tanto tempo
al lavoro come quel giorno. Lei e Chris si erano scambiati occhiate fugaci per
tutto il servizio fotografico, ma non avevano potuto dirsi una parola neanche
tra una pausa e l’altra. Ma soltanto saperlo di nuovo al suo fianco, la rasserenava.
Finalmente l’orario di lavoro era finito e poteva stare con lui.
Quando
entrò nel camerino e vide Chris, gli andò incontro.
<<
Ciao >> Rachel sorrise.
<<
R >>.
<<
Qualcosa non va? >>. Non che fosse di nuovo distaccato, ma qualcosa
sembrava turbarlo.
<<
Ho cercato di chiamare Juliet al telefono, ma è irraggiungibile >>.
<<
Oh >>.
Chris si
avvicinò a lei cingendole la vita. << Devo dirglielo. È una brava persona
e non voglio che lo sappia da altri >>.
<<
Lo so. Anche Louis lo è >>, gli lasciò un bacio a fior di labbra. << Ci vediamo
dopo? Devo parlare con lui >>.
<<
Va bene. A più tardi >> e le restituì il bacio.
<<
Rachel >> Louis fu sorpreso e contento di vederla.
L’addio
al celibato di Liam era già iniziato, e Louis doveva sbrigarsi. Ma cosa più importante era parlare con lei.
<<
Ti disturbo? >> chiese lei sul ciglio della porta.
<<
No. Entra pure. >>. Ironia della sorte. Nessuno dei due baciò l’altro.
C’era una
strana atmosfera nella stanza.
<<
Louis io…devo dirti una cosa >> esordì la bionda.
<<
Ti ascolto. >> Sebbene fosse lui a doverle dire una cosa,
lasciò parlare prima lei, incuriosito dell'atteggiamento nervoso
della bionda.
Rachel
era sempre stata di poche parole perciò arrivò in fretta al nocciolo della questione.
<< Tu mi piaci. Ci siamo divertiti insieme, ma io amo Chris, e voglio
stare con lui >>.
Non si
poteva dire che la ragazza avesse tatto. Che lo aveva appena piantato era
palese, ma l’altro con cui l’aveva appena piantata…
<<
Chris?! >> Louis sbarrò gli occhi, sconcertato.
<<
Sì, il ragazzo con cui esce Juliet >>.
<<
Non che la cosa m’interessi a dirti la verità, ma quand’è nata questa
scintilla? >> la sua voce era normale, ancora sbalordita, ma doveva sapere.
<<
Prima di conoscerti, io e lui stavamo insieme, ma ci siamo lasciati. Non ti
starò a spiegare il motivo, ma il punto e che noi due ci amiamo ancora, e
volevo dirtelo >>.
<<
Juliet lo sa? >> Volle sapere.
<<
No, ma sono sicura che Chris glielo dirà il più presto possibile. Penso che lei
soffrirà all'inizio…>> commentò la ragazza.
Louis
sperò vivamente di no. Non l'avrebbe permesso, giuro a se stesso.
E quando lei lo avesse scoperto, avrebbe capito che
baciandolo non aveva fatto niente di male. In fondo il suo “uomo perfetto”
amava un’altra, mentre usciva con lei.
<<
Rachel, detto tra me e te che siamo fatti della stessa pasta, per accertarvi
dei vostri sentimenti vi siete baciati, nel senso adesso? >>.
Rachel
annuì. << Bè sì, ieri sera…>>.
Louis non
poteva sperare in una notizia migliore. Abbracciò la bionda << Grazie
Rachel. Spero veramente che tu e l’arm…cioè Christopher siate felici >>.
<<
Oh Lou grazie…Non immaginavo che la prendessi in questo modo…>> ammise la
bionda con un sorriso tra il sorpreso e il rallegrato.
Nemmeno
io, pensò con uno strano sorriso. In realtà la ragazza gli aveva soltanto
facilitato le cose.
<<
Ah Lou. Devo dirti un’altra cosa…>>.
<<
Dimmi >> Louis sorrise sciogliendo l’abbraccio.
<<
Ricordi il tuo cellulare, quello che trovasti in una scatola nel tuo negozio?
>>.
Il
ragazzo annuì circospetto.
<<
Non te l’ho regalato io…Non so chi sia stato, ma ho soltanto approfittato della
situazione per avere le tue attenzioni... >> Rachel abbassò lo sguardo
imbarazzata.
Quella
confessione stranamente lo turbò. Chi diavolo glielo aveva regala…Merda.
Juliet. Ecco
perché lei si era irata a quel modo, quando Louis le aveva mostrato il suo cellulare
che credeva che Rachel gli avesse regalato.
E Juliet
perchè non gli aveva detto niente?
Glielo
avrebbe chiesto non appena l’avesse rivista.
<<
Ho capito. Bene Rachel, adesso devo proprio andare. Stammi bene eh >> le
fece un mezzo sorriso, prese il giubbotto e se n’andò.
<<
Vino, frutta, formaggi, stuzzichini, bruschette e dolciumi >> elencò la
signora Grace, mentre si accingeva a metterli sul tavolo.
<<
Grazie signora G >> disse Jade. << Le va di restare con noi?
>>.
<<
Oh no no grazie. Ho anch’io la mia serata tra ragazze. Drink e discoteca
>> spiegò infilandosi gli orecchini, e prendendo la borsa.
<<
Signora G? Verremo a pagarle la cauzione. >> scherzò Juliet,
immaginandosela sul cubo a fare baldoria.
<<
Grazie ragazze, non si sa mai. >> Nel tono dell’anziana governante non
c’era alcun’ironia. Lanciò loro un bacio con la mano e se n’andò.
<< Signora G, lei è il mio idolo. >> Nat alzò il bicchiere a mo' di brindisi.
<<
Ooh…relax e dolci. Un sabato allettante. >> Jade si sfilò le scarpe
con i tacchi per sentire la frescura del pavimento. << Molto meglio
>>.
<<
Un attimo di silenzio per favore! >> gridò allegra Allie scendendo le
scale.
<<
Fate un applauso a Danielle nel suo favoloso pigiama! >> incitò.
Nat e
Juls iniziarono a fischiare con le dita e a battere forte le mani, mentre la
futura signora Payne scendeva le scale con un raffinato e sexy babydoll color
crema.
<<
Piaciuto il nostro regalo di addio al nubilato? >> chiese Jade a Danielle
battendo forte le mani.
<<
Tantissimo! È una meraviglia! >> rispose entusiasta la ragazza girando su
se stessa.
<< Il tulle trasparente è stata una mia idea! >> alzò la mano Juliet pavoneggiandosi.
<<
Ma non mi dire Catwoman! >> la spintonò scherzosamente Nat.
<<
Ognuna di noi ha pensato ad un piacevole dettaglio di questo favoloso
babydoll.
Jade ha suggerito il colore per la tua carnagione, io il cuoricino con
strass al centro dei seni, Juls il tulle, e Nat il favoloso tanga
coordinato…>>
spiegò Allie facendo una riverenza compiaciuta del suo lavoro.
<<
Sono senza parole! Liam impazzirà non appena mi vedrà con questo addosso
durante la luna di miele…>> commentò maliziosa Danielle.
<<
Che abbiano inizio i festeggiamenti tra sole ragazze belle fanciulle!! >>
esordì Nat saltando sul divano.
<<
Con immenso piacere >> Juls le lanciò un cuscino. << Sai fare di
meglio rossa? >>.
La rossa le fece il verso, << Fatti sotto! >> la
mancò di poco, e subito iniziò la guerra di piume.
<< Amico, la tua donna è nelle mani del Quartetto. >> commentò con un ammiccamento Zayn prendendo la sua birra e portandosela alle labbra.
<< Giusto. Oddio credo di sentirmi male…>> Liam fece una smorfia piegandosi in due.
<< Cavolo amico, non hai nemmeno bevuto. Cos’è? Panico pre-matrimonio? >> gli chiese Harry con una punta di preoccupazione nella voce.
<< Ne ho sentito parlare. Allie mi ha raccontato di uomini che l’hanno attraversata >> annuì Niall.
<< Oh quali sono i sintomi Horan?! >> Zayn lo afferrò per la maglia. << Dimmelo perché forse sarò il prossimo! >> gridò fingendosi traumatizzato e impaurito.
<< Fatti forza amico! >> lo sostenne con teatralità il biondo. << Sognerai tua madre in perizoma >>.
<< Dici sul serio? >> sgranò gli occhi Liam. << Sognare mia madre in intimo osceno prima di salire all’altare, mi traumatizzerebbe ancora di più…>> pensò ad alta voce.
I ragazzi scoppiarono a ridere al viso impallidito di Liam.
<< Oh hanno suonato alla porta >>, Zayn si alzò << Vado io >>.
<< Louis >> annunciò il moro, quando rientrarono in salotto.
<< Ehi amico, hai un’aria…ehm…grigiastra? >> commentò Louis dando una pacca amichevole sulla spalla di Liam.
<< Tutto bene. Ora sto meglio >> Liam afferrò la sua birra e se la scolò tutta d’un fiato. << Accomodati >>.
La serata del poker ebbe inizio, anche se con uno strano silenzio che rabbuiava il gioco. Louis pensò se anche prima fossero stati così muti. Odiava il silenzio. Che diavolo di festa era quella?
<< Mi dite perché mi guardate in quel modo? >> Volle sapere sbuffando.
<< Diccelo tu. >> lo sfidò Harry.
<< Vedo che le notizie volano >> commentò aspro Louis.
<< Considerala una specie di mafia-famiglia. >> disse Niall con un mezzo sorriso.
<< Oh chi è il capo? >> chiese con verso di scherno.
<< Bè, quando si tratta di mia sorella, io. >> parlò una voce alle sue spalle.
I ragazzi si voltarono scorgendo la figura di Kyle posare la giacca e la valigetta sul divano.
<< Kyle >> Liam s’alzò scambiandosi una stretta di mano e un abbraccio amichevole con il ragazzo.
<< Congratulazioni amico >> sorrise il fratello di Juliet.
<< Grazie. Ti va il poker? >>.
<< E me lo chiedi anche? >> prima di prendere posto, Kyle si servì dal frigo.
<< Una birra Tomlinson? >> chiese.
<< Sì grazie >> rispose cauto. Il fratello di Juliet emanava una tale tranquillità che Louis si sentì grossomodo spiazzato.
<< Diventeremo parenti >> Harry sorrise a Kyle.
<< Così pare, a quanto hanno stabilito quella matta di mia sorella e la tua ragazza. >> si sedette passando la birra a Louis.
<< Ad ogni modo eri già parte della famiglia, quindi non fa differenza >>.
<< Tornando a noi >> Kyle lanciò un’occhiata a Louis. << Tranquillo Tomlinson. Ho deciso di lasciarti vivere >>
Louis lo fissò stranito. << Scusami? >> domandò non capendo.
<< Mia sorella ha già deciso cosa farne di te, quindi direi che non devo alzare un dito >> ammiccò per poi continuare a bere.
<< Cosa intendi con l’espressione “ ha già deciso cosa farne di te”? >> chiese imperturbabile, sebbene intimamente nutrisse il presentimento che non fosse nulla di buono.
<< Questo deve dirtelo lei. >> convenne Kyle. << Harry, noto che le tue carte sono da schifo >>.
<< Maledizione >>.
<< Ed io che speravo in una scazzottata amichevole >> mormorò Zayn poggiandosi le mani dietro la nuca.
Kyle ghignò. << Purtroppo no, amico. Non oggi, almeno. >> L’ultima parte suonò allusiva.
<< Sarò felicissimo di essere preso a calci in culo per ogni mio errore commesso >> disse Louis.
Quest'ultimo giurò di aver visto Kyle sorridergli apertamente. Un vero sorriso, wow.
<< Suppongo che Rachel sia acqua passata? >> chiese Harry squadrandolo.
<< Oh sì. Mi ha tradito con Chris. >> spiegò Louis schietto.
Tutti i presenti compresi Kyle, sgranarono gli occhi.
<< Quando? >> tuonò Kyle.
<< Ieri sera >>.
<< Cazzo! A quello romperò sicuramente qualcosa. >> ringhiò.
<< Si conoscevano prima che Rachel si mettesse con me, e si amavano già da prima >>.
<< Non ne sapevo niente. Chris non me lo ha mai detto… >> Zayn strinse la mascella.
<< Evidentemente il perfetto principe azzurro non è meglio di uno stronzo rubacuori. >> li canzonò Louis godendosi le loro espressioni torve, non dirette a lui stavolta.
<< Evidentemente no. Zayn, passerò a farti una visitina in questi giorni sul set >> lo avvisò Kyle.
Più tardi a casa sua, scrisse velocemente un messaggio con il cellulare- che ora sapeva che Juliet gli aveva regalato- e digitò un messaggio.
Da: Louis
A: Juliet
Oggetto: Pensieri
Spero che tu mi abbia pensato. Io non ho mai smesso.
Come è andata la serata?
Non so se tuo fratello Kyle me lo ha detto per provocarmi, ma c'erano gli spogliarellisti? Se è così, dobbiamo parlarne.
Sogni d'oro, piccola.
Louis ripose il cellulare sul comodino, chiudendo gli occhi con un sorriso ad increspargli le labbra.
Finalmente sei solo mia trigrotta...
Note dell’autrice
Buon pomeriggio splendori ^_^
Stavolta i ringraziamenti sono la prima cosa a cui mi dedico:
Vorrei rivolgere un sincero GRAZIE:
- ad ogni lettrice silenziosa,
- ad ogni meraviglia che ha lasciato una recensione e più di una
facendo sì che questa storia raggiungesse 169 recensioni in 13 capitoli (
numero impressionante per me çç),
- a chi porta The dress of seduction tra le storie seguite,
preferite o ricordate,
- a chi porta la sottoscritta tra gli autori preferiti, facendomi
sgranare gli occhi per l’onore inaspettato
- a chi mi scrive un messaggio per chiedermi quando pubblico…
Ognuna di voi è la mia roccia, senza di voi una scrittrice non può
essere definita tale, perciò grazie ragazze per esserci sempre… :* :’)
Ora possiamo urlare un: Bye Bye Rachel!!!! Vi mancherà??? Naah
sopravviveremo… XD Avete amato Louis e Juliet in questo capitolo?
Nel capitolo 15 ci sarà il matrimonio tra Danielle e Liam ^_^
Adesso spetta a Chris parlare con Juliet...lei come la prenderà?
Piaciuto questo capitolo? Ero un po’ titubante a postarlo, spero
sia stato di vostro gradimento…fatemi sentire la vostra, se
volete :3 Ora vi lascio, attendendo le vostre parole nelle recensioni
<3
Con affetto, vostra Ella <3