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Autore: ella2412    28/10/2012    20 recensioni
Juliet adora il suo lavoro nel campo del matrimonio e considera l’amore un sentimento meraviglioso. Così meraviglioso, ma che non fa per lei. Le sue relazioni sentimentali finiscono ogni volta nell’inceneritore e la ragazza è convinta di avere una sorta di maledizione ereditaria che le impedisce di trovare la sua anima gemella. Ma fino a che punto questa concezione le chiuderà il cuore?
Louis è il solito rubacuori, impulsivo e spensierato.
I due dovranno intraprendere una sfida interiore, purchè siano disposti a trasformare un semplice flirt in un legame speciale, e dare nuovo senso ai loro giorni mettendo in gioco il futuro e il concetto stesso dell’amore.
Tratto dal capitolo 16:
“ Hai intenzione di farmi credere che non hai intenzione di portarmi a letto? Che non è quello che vuoi?” Juliet lo studiò con il suo solito ghigno.
“Sicuro che voglio portarti a letto, o in qualunque altro posto confortevole, e intendo farlo. Ma non ho fretta. Vuoi bruciare le tappe? Toglierebbe tutto il divertimento e a me piace divertirmi. Stavo per dire che provo qualcosa per te, e voglio scoprire cos’è. E poi mi risulta difficile scoprirlo se pensi solo a scopare”.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The dress of seduction'
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pronto 14
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Capitolo 14

 

 

Percependo i raggi di luce profanare la stanza, Juliet si stiracchiò sbadigliando. Si passò una mano tra i capelli un pò arruffati, e dirigendo lo sguardo verso il ragazzo che dormiva beatamente a fianco a lei, si morse il labbro affascinata. Quant'era bello  quando dormiva...Allungando segretamente la mano, gli sfiorò la guancia con la mano libera. Lui l'aveva tenuta stretta per tutta la notte, saldamente come se lei potesse in qualche modo scappare, come se le manette non fossero già una garanzia. 
Aah Louis...non potrei sfuggirti neanche se volessi...pensò Juliet sospirando.
Quanto avevano dormito? Accidenti, lei doveva lavorare. A malincuore scrollò delicatamente una spalla di Louis, mormorandogli di svegliarsi. Lui emise un piccolo mugolio, prendendo la mano di Juliet e mettendosela sul petto, stringendola come un peluche.
<< Louis, svegliati! >> Le dispiaceva svegliarlo, ma non poteva aspettare. La sveglia sul comodino segnava le nove e mezzo!
<< Lasciami dormire. È sabato! Dormi con me >> mugugnò lui ad occhi chiusi.
<< A maggior ragione! Ho un mucchio d’impegni e devi svegliarti! >> lo spintonò.
<< Dovrò abituarmi a questa cosa, per quando dormiremo insieme... >> mormorò Louis mettendosi seduto, stropicciandosi gli occhi.
Che cosa?! Juliet sbarrò gli occhi. Non osò proferire parola, per quanto quelle di lui l'avessero scossa.
<< Voglio un risarcimento per queste ore in meno di sonno... >> mugugnò Louis passandosi una mano sul viso.
<< Uhm sì certamente…>> soffiò fuori lei.
Louis s’irrigidì quando percepì quella frase di Juliet detta con un tono malizioso, anziché con il solito sarcasmo che si aspettava.
Sgranò gli occhi, quando lei iniziò ad avvicinarsi furtivamente a lui.
La guardò sorpreso e in un certo senso compiaciuto. Aveva forse accettato l’idea dell’altra sera, di rifugiarsi tra le sue braccia e lasciar perdere il lavoro?
Quando Juliet fu ad un soffio dal suo viso, a Louis gli si mozzò il fiato quando i suoi occhi scesero sul decolletè di lei.
Lei mosse una mano prendendogli la mascella.
Lui deglutì, immobile, attento con le labbra schiuse.
<< Lou…>> sussurrò Juliet guardandolo con quel suo solito ghigno malizioso, che fece saltare il cuore di lui.
La fissò attentamente in quei grandi occhi ambra. La poca luce che filtrava dalle finestre le contornava il viso a cuore in splendenti sfumature.
Non aveva mai osservato i suoi occhi così da vicino. Erano di un colore pieno e di una forte tinta giallo-oro e rame-rossastra. Come l’ambra stessa. Erano bellissimi e le davano quel tocco in più di lussuria e dolcezza.
Quella lussuria e dolcezza che lui aveva assaporato quando si erano baciati e di cui non si sarebbe mai saziato. Baciarla, accarezzarla, prenderla...tutte cose che avrebbe presto fatto, ma tutto a suo tempo, si promise malizioso.
Juliet sbattè le ciglia e inarcò un sorriso dolce, e il cuore di Louis saltò di nuovo un battito deglutendo fin troppo rumorosamente.
Quando lui credette di averla finalmente in pugno, la sua sicurezza precipitò nel vuoto.
<< Lou…Alzati. Immediatamente! >> sillabò Juliet chiaro e tondo.
Louis s’incupì, poi prendendola di sorpresa, l'attirò a sè portandosela in grembo. <<  Va bene Juliet. Ma sarà meglio che t'infili i pantaloni del pigiama, o non andrai da nessuna parte >> le sussurrò lascivo.

 

<< Buongiorno ragazzi, come avete dormito? >> scattò Jade.
Louis borbottò qualcosa sul fatto del poco sonno, mentre Juls roteò gli occhi, sedendosi per prendere il caffè.
<< Tutto chiaro >> roteò gli occhi al cielo la riccia, ridacchiando.
<< Ehilà >> fece il suo ingresso Zayn.
Juliet smise di leggere per guardare con sconcerto il moro. << Da quand’è che ti alzi a quest’ora?! >>.
Lui sfoderò un piccolo broncio sexy, mettendosi una mano sul cuore in modo teatrale. << Sono offeso, Juls. Non sono sempre pigro. E poi oggi devo andare al lavoro più presto del solito, così stasera andrò all’addio al celibato di Liam, puntuale >> spiegò il ragazzo, poi la guardo con un’aria beffarda, << Oh ora posso vedere con i miei occhi quello che Nat mi ha raccontato ieri…>>.
Juliet lo guardò con un’aria minacciosa. Poi spalancò gli occhi. << Vuoi dire che…? >>.
Zayn si avvicinò dandole un buffetto sulla guancia. Si chinò sussurrandole: << Non preoccuparti Juls, non ce l’ho con te. >>, poi guardò alle sue spalle per incontrare gli occhi di Louis.
Louis mantenne lo sguardo del moro, imperturbabile.
<< Zayn…>>, Juls gli posò una mano sul braccio. << Non pensarci nemmeno >>.
Dio solo sapeva cosa sarebbe successo, quando gli altri ragazzi lo avrebbero scoperto.
Louis pensò ad Harry, che lo aveva avvertito più di una volta. Poi c’era anche Kyle. Bè se lo avrebbero preso a pugni, tanto valeva godersi quel momento legato a Juliet.
<< Se vuoi darmi un pugno, ti chiedo soltanto di non farlo davanti a Juliet >> disse Louis con voce piatta.
<< Oh questo gli da dei punti Zayn, non puoi negarlo >> mormorò Jade con espressione neutra.
Juliet s’alzò dalla sedia, mettendo le mani sul tavolo. << Okay. Non m’interessa se Harry, Liam, Kyle, Niall e tutti gli altri lo verranno a scoprire. Voglio che si sappi una cosa e non la dirò più: Io ho ricambiato il bacio di Louis. E che si sappi che l’ho ricambiato anche bene >>, sfoderò un ghigno nell’ultima parte.
Zayn tacque. Louis sgranò gli occhi. Jade trattenne una risata.
<< Mi sembra che la ragazza abbia già chiarito tutto. >> esordì la signora G, che prese ad armeggiare con i fornelli. << Ora siediti Malik. Non vi saranno litigi fisici in questa casa. >> gli scoccò un’occhiata ammonitrice.
<< Sì signora >> Zayn sbuffò prima si sedersi a tavola.
<< Nat? >> chiese Jade.
<< Con Allie. Saranno qui tra…>>.
<< Buongiorno! Oh caffè >> gli occhi di Allie s’illuminarono a quella visione.
<< Nat? La chiave? >> le chiese Juliet quando la rossa si presentò in cucina.
<< Bè, dato che i negozi sono ancora chiusi, suppongo che rimarrete in quella situazione ancora per qualche ora >> dichiarò la ragazza prendendo un toast. Zayn afferrò Nat per un polso mettendosela in grembo.
Juliet sbuffò << Fantastico. Ho un incontro tra un’ora…>> pensò ad alta voce. Sospirò rassegnata. << Ho un’idea, e spero che la mia cliente apprezzerà il mio collaboratore per un giorno >>.
<< Collaboratore? >> le fece eco Louis circospetto.
<< Oh sì, e ti fingerai gay per non mettere in soggezione la cliente>> aggiunse Juliet in tono conciso.
<< Questo sì che è divertente >> mormorò Zayn sghignazzando sotto i baffi.
<< Oh ma ti sei presa una fissa per questa cosa! Non lo farò! >> replicò irritato Louis.
<< Sì che lo farai. Dovrò aiutare la sposa ad infilarsi il vestito perciò sarà in intimo e tu la metteresti in imbarazzo >>.
<< Quanti anni ha la sposa? >>.
<< Ventisette, perché? >>.
<< Non c’è pericolo. È troppo grande per me. >> annunciò Louis in verso di scherno.
Ma a Juliet non fece ridere.
Louis sospirò, passandosi la mano libera tra i capelli. << Ho come l'impressione che me ne pentirò. Okay. >>.
 

 
<< Che schifo >> mugolò Louis.
<< Non muoverti! Altrimenti non esce bene! >> l’ammonì Juliet, mentre con una mano prendeva altra gelatina.
<< Perché devi imburrarmi i capelli? >>.
<< Fa parte del travestimento >>.
<< Travestimento un corno! Guarda ti avviso, non indosserò nessun papillon! >> ringhiò, quando quella viscida sostanza gli stirò i capelli ribelli all’indietro.
<< Che peccato, ci speravo tanto… >> s’incupì Juls in modo falso, per poi sorridere all’espressione torva di lui.
<< Hai finito? >> la supplicò.
<< Soltanto un altro ciuffo…Ecco fatto >>. Juliet stirò le labbra per non scoppiare a ridere.
Intimamente, era dispiaciuta più lei che lui nel vedere quei capelli morbidi e sbarazzati fatti in quel modo. Ma il cipiglio di Louis era tremendamente divertente.
<< Ripeto: che schifo. >> ringhiò guardandosi al grande specchio con un’espressione truce.
<< Non sarà per molto. Te lo prometto. >> lo rassicurò Juliet, ma tradì un riso beffardo.
<< Ad ogni modo sarò muto, e guai a te se mi obblighi a parlare con una voce da gay, perché ti giuro che ti pianto in asso >>.
<< Come sei permaloso…>> lo punzecchiò.
Louis la guardò con un sopracciglio alzato.
<< Oggi siamo una squadra. Il mio braccio destro. >>, gli fece notare. << Cioè volevo dire sinistro >> si corresse ricordandosi delle restrizione che portavano ai polsi.
<< Direi di sì >>.
<< Ci siamo. >> esordì Juls quando bussarono alla porta.
<< Che il genere maschile mi perdoni >> fu l’ultima cosa che Louis disse, prima di sorridere cordiale.
 

 
<< Cindy che ne dici di questo? >> domandò Juliet mostrandole un abito in pizzo elaborato, decorato con perline lungo i bordi del corsetto.
<< Ehm…>>.
<< Qualcosa non va? Non ti piace? >>.
<< No Juliet non è questo, non vorrei sembrarti inopportuna, ma mi spieghi cosa sono quelle manette che vi tengono…? >> gesticolò con la mano guardando lei e Louis.
<< Oh bè è una storia divertente a dire il vero. Il mio conoscente qui, Louis, ha tentato di corteggiare una persona usando questo simpaticissimo strumento, ma per un enorme caso del destino ha confuso persona. >> spiegò Juliet con naturalezza, sperando di aver fatto un buon lavoro.
Louis le diede un lieve pizzicotto da dietro la schiena. Sorrise soddisfatto soltanto quando Juls pronunciato la parola “conoscente” con una voce strana. Sembrava quasi volerla sputare, come se fosse una menzogna.
Juliet osservò Louis guardarla in modo curioso, ma lasciò i chiarimenti per dopo. Ora c’era solo Cindy e il suo abito nella sua mente.
<< Oh mi dispiace…>> disse la donna poggiando una mano sulla spalla di Louis. << Non preoccuparti, troverai un ragazzo per te >> lo rassicurò.
Lei dovette trattenersi dallo scoppiare a ridere. Si concentrò sugli abiti invece di guardare l’eventuale faccia disgustata di Louis.
<< Grazie Cindy, lo spero tanto…>> diede voce il ragazzo.
Juliet vacillò nel sentirlo parlare con una voce perfettamente consona ad un omosessuale.
Strinse la gruccia del vestito, ma invano, perché ridacchiò mettendosi una mano sulla bocca per bloccarsi per il troppo divertimento.
Lui non potè non udire la risata sommessa della ragazza. Nell’istante in cui Cindy si voltò per vedere altri abiti nel magazzino, si chinò sul collo di Juliet.
Lei s’immobilizzò, sbalordita nel sentire le sue labbra sfiorarle la pelle sotto l’orecchio.
<< Voglio proprio una ricompensa…e l’avrò presto, piccola. >> le sussurrò talmente piano che Juliet lo sentì a fatica, quando il battito aumentò il ritmo in risposta.
Prima che la sposa potesse tornare, Louis le morse il punto tra la spalla e il collo, e Juliet si morse il labbro per non gemere.
<< Juliet, vieni, forse l’ho trovato! >> La voce di Cindy parve smorzata nella testa di lei, troppo concentrata sui suoi ormoni impazziti.
Le parole di Louis risuonarono nella sua mente, i suoi ormoni scoppiettanti di gioia interpretando il tocco di Louis come un anticipo a quella promessa sensuale.
Si schiarì la voce, ma ne uscì un suono roco: << Arrivo >>. Merda, le era venuto anche un brivido, che a Louis non sfuggì di intendere come una piacevole interpretazione.

 

 
<< Ce l’abbiamo fatta >> dichiarò Juliet prendendo del succo dal frigorifero.
<< Già…>>.
Louis era intento a guardare ben altro…
Lei si alzò girandosi per vedere un Louis assorto nel guardare…oh.
Si accigliò. << Stavi ascoltando me o il mio fondoschiena? >>.
<< Ehm…direi il secondo >> sorrise sfrontato.
Juliet roteò gli occhi, poi Nat entrò nella cucina con un’espressione sorridente.
<< Se quel sorriso significa: Ho la chiave, ti farò una torta al cioccolato >> disse Juliet speranzosa.
<< Allora datti da fare ragazza >> esordì la rossa parandole davanti agli occhi la chiave che l’avrebbe liberata da quelle odiose manette.
<< Da’ qua! >> Juls l’afferrò. L’infilò nella serratura e con un clic questa si aprì liberandola dall’atroce morsa di pelle e acciaio.
Louis sospirò. << Ora va meglio. Anche se mi mancheranno >>.
<< Grazie Nat! >> Juls l’abbracciò riconoscente.
<< Torta? >> la guardò con occhi luccicanti.
<< Mi metto al lavoro. Chiama anche le altre >>.
Nat si allontanò entusiasta di godersi un po’ di zuccheri.
<< Che ne facciamo di queste? >> le chiese Louis prendendo le manette.
<< Buttale. No meglio, bruciale >>.
<< Mmh credo che chiederò a Zayn se posso tenerle...non si sa mai se in futuro potranno tornarmi utili >> commentò Louis strizzandole l'occhio.
Juliet deglutì, incapace di rispondergli, e si voltò per prendere gli ingredienti dalla credenza. << Resti...qui? >>.
Louis l’afferrò per i fianchi facendola voltare. Lei sbatte gli occhi sorpresa, poggiandogli le mani sulle spalle larghe e muscolose.
Lui le sorrise, un sorriso mozzafiato che la fece fremere da capo a piedi.
<< Com'è bello toccarti con entrambe le mani...Vorrei tanto restare, ma devo togliermi questo schifo dai capelli e andare al negozio. Mia madre si chiederà che fine ho fatto. Magari la prossima volta... >>. Non aspettando una risposta da parte sua, si chinò per baciarla. Deciso, appassionato e rapido, facendo guizzare in una danza vorticosa le loro lingue. << A presto, tigrotta. Pensami >> mormorò sulle sue labbra e se n’andò.
Juliet non respirò per quindici secondi, fino a quando la sua faccia non diventò blu e dovette riprendere aria. 
Ooh sì, non farò altro credimi.

 

 
<< Secondo bacio >> disse Allie con un pezzo di torta al cioccolato in bocca.
<< Mi gira la testa… >> mugolò Juliet sventolandosi con una mano.
<< Ti stai innamorando di lui >> disse Jade.
<< No! Cioè, ecco... >> Ma non ci credeva nemmeno lei. Louis ormai le era entrato sotto pelle, e il suo cuore sobbalzava quando era con lui. 
<< La nostra Juliet confusa! È un evento rarissimo! >> commentò Nat guardandola con un sorriso tenero.
Juliet era Juliet. La confusione non rientrava nel suo vocabolario.
<< Mi snerva esserlo! >> ringhiò posando il suo piatto sul tavolo. Non aveva fame, non di cibo. Anzi, dopo quello che le aveva detto e fatto Louis, non riusciva neanche a pensare.
<< Louis è impulsivo e non si comporta da copione, e questo ti manda in confusione. Di conseguenza t’innervosisci >>.
<< Hai centrato il punto. Che diavolo ha di diverso da tutti gli altri? Posso innamorarmi di lui? Che possibilità ho che i sentimenti siano corrisposti? Sono domande a cui io non ho risposta >> ammise stringendosi nelle spalle. 
'Dovrò abituarmi a questa cosa per quando dormiremo insieme' le aveva detto quella mattina. Insieme? In tutti i sensi?
<< Ha detto di non essere innamorato di Rachel e con questo? Non lo è nemmeno di me. So che è così. Sono indignata con me stessa per essermi presa una cotta per lui, e per non essere stata attenta ai vostri avvertimenti >>. Apertamente, non le aveva dichiarato niente. O lei si sbagliava e l'aveva fatto? Avrebbe dovuto analizzare ogni singola conversazione con lui per tirare fuori degli indizi.
<< Loro pensavano che la cosa migliore fosse che tu uscissi con Chris per levarti dalla testa Louis >>. Kyle entrò dalla porta, facendola sobbalzare per quella dichiarazione. Juliet gli aveva spiegato al telefono cosa era successo, ma conoscendo il fratello e la sua indole protettiva, non era stupita che fosse venuto.
<< Ci ho provato. Chris è perfetto, ma…>>.
<< Juliet non cerca il principe perfetto. Vuole lo stronzo bello e casanova, ma ha paura che il bello e casanova la faccia soffrire come tutti gli altri, perciò si chiude in se stessa >> concluse Jade roteando gli occhi.
Kyle prese posto a tavola, senza fare complimenti rubò a Juliet il suo pezzo di torta. << Okay. Hai la mia approvazione in qualunque cosa farai, ma non ti prometto di non rompere il culo a Louis se ti fa del male >>.
<< Posso aiutarti? >> concordò Nat con un sorriso maligno.
<< Certo testa calda. >> Kyle le scompigliò i capelli in un gesto affettuoso.
<< Ehi non è programmando un pestaggio che mi aiuterete a stare meglio! >> borbottò Juliet, poi sorrise. << Tutto sommato…è una cosa carina da dire…>> dichiarò sorridendo.
<< Cos’hai detto dopo che ti ha baciato? >> le chiese curiosa Allie.
<< Assolutamente niente >>.
<< Oh santi numi >>.
<< Lo so >>.
<< Sei pazza di lui >>.
<< Allie! >>.
<< Che ho detto? >>.
<< Vi diverte questa situazione, avanti ditelo! >> sbottò Juliet alzando le mani frustrata.
<< Difficilmente ti lasci confondere, e credo che ci piaccia vederti così >> ammise Nat ammiccante.
<< Grazie tante. Fratello? >> si voltò per trovare un appoggio.
<< Concordo con le ragazze >>.
<< Anche tu contro di me? >> mugolò fissandolo truce.
<< Sei tu quella che prima mi rimprovera di non averti detto che ho una relazione con Phoebe, e adesso vengo a scoprire che ti sei allupata a Louis nel tuo ufficio >>.
<< Io non mi sono allupata a nessuno. Dateci un taglio con questa fantomatica interpretazione! >>.
<< Un momento! Relazione? Phoebe? >> Jade sgranò gli occhi sfoderando un sorrisone.
<< Tre secondi d’euforia >> annunciò Kyle sospirando.
<< Cognata! >> La riccia saltellò felice, abbracciando Juliet.
<< Notizia bomba! >> commentarono Allie e Nat.
<< Donne…>> sospirò il ragazzo.
<< Sono così…merda! A dopo >> Jade sentì squillare il suo cellulare. << Ciao Kelly, cosa posso fare per te…? >>, si allontanò per andare nel suo ufficio.
<< Ricapitolando…>> cominciò Nat.
<< Lui non ha un atteggiamento prevedibile, il che gli fa guadagnare dei punti in molti campi... secondo me >> ammiccò. << Vedremo che direzione prenderà la cosa, sempre che ne prenda una >>.
<< Nel frattempo, il dovere chiama. >> terminò Allie prendendo i suoi occhiali da vista sul tavolo.
Juliet annuì sebbene ancora perplessa.
Quando le ragazze se n’andarono, Kyle l’abbracciò.
<< Il dovere chiama anche me. Se hai bisogno di parlare non esitare a chiamarmi >> le posò un bacio sul capo.
<< Grazie. >> mormorò Juliet.
<< Cosa farete stasera all’addio al nubilato di Danielle? >> chiese incuriosito.
<< Faremo la lotta con i cuscini in intimo >>.
<< Grandioso. Posso venire? >>.
Juls rise. << No. E voi ragazzi cosa farete? >>.
<< Abbiamo optato per delle spogliarelliste >>.
Lei gli diede un pugno nello stomaco.
<< Ahi! Ti ringrazio di avermi bloccato la digestione. >> ribattè Kyle con una smorfia divertita.
<< Stavi dicendo? >>.
<< Strafogheremo nella birra, poker e Mario Kart. Non vedo l’ora. Sono invincibile a Mario Kart >> si pavoneggiò alzando il mento.
<< Okay. Divertiti >>.
<< Certo. Oh e ci sarà anche Louis…>> pensò il ragazzo con un’espressione sinistra.
<< Niente risse prima del matrimonio, sono stata abbastanza chiara? >> lo mise in guardia Juliet.  
Kyle sbuffò  << Sei una guastafeste >>. 
<< Ti voglio bene anch'io >>. 
<< Sei sicura di stare bene, Star? >> le chiese con occhi preoccupati e affettuosi. 
<< Sì Kyle, ho solo bisogno di far ordine nei miei pensieri. Adesso, fuori di qui >> sorrise, e dopo che il fratello si fu congedato, Juliet sospirò sedendosi. Innamorata di Louis...Cristo era nei guai fino al collo.

 

 
Rachel si sentiva al settimo cielo. Non aveva mai desiderato passare così tanto tempo al lavoro come quel giorno. Lei e Chris si erano scambiati occhiate fugaci per tutto il servizio fotografico, ma non avevano potuto dirsi una parola neanche tra una pausa e l’altra. Ma soltanto saperlo di nuovo al suo fianco, la rasserenava. Finalmente l’orario di lavoro era finito e poteva stare con lui.
Quando entrò nel camerino e vide Chris, gli andò incontro.
<< Ciao >> Rachel sorrise.
<< R >>.
<< Qualcosa non va? >>. Non che fosse di nuovo distaccato, ma qualcosa sembrava turbarlo.
<< Ho cercato di chiamare Juliet al telefono, ma è irraggiungibile >>.
<< Oh >>.
Chris si avvicinò a lei cingendole la vita. << Devo dirglielo. È una brava persona e non voglio che lo sappia da altri >>.
<< Lo so. Anche Louis lo è >>, gli lasciò un bacio a fior di labbra. << Ci vediamo dopo? Devo parlare con lui >>.
<< Va bene. A più tardi >> e le restituì il bacio.

<< Rachel >> Louis fu sorpreso e contento di vederla.
L’addio al celibato di Liam era già iniziato, e Louis doveva sbrigarsi. Ma cosa più importante era parlare con lei.
<< Ti disturbo? >> chiese lei sul ciglio della porta.
<< No. Entra pure. >>. Ironia della sorte. Nessuno dei due baciò l’altro.
C’era una strana atmosfera nella stanza.
<< Louis io…devo dirti una cosa >> esordì la bionda.
<< Ti ascolto. >> Sebbene fosse lui a doverle dire una cosa, lasciò parlare prima lei, incuriosito dell'atteggiamento nervoso della bionda.
Rachel era sempre stata di poche parole perciò arrivò in fretta al nocciolo della questione. << Tu mi piaci. Ci siamo divertiti insieme, ma io amo Chris, e voglio stare con lui >>.
Non si poteva dire che la ragazza avesse tatto. Che lo aveva appena piantato era palese, ma l’altro con cui l’aveva appena piantata…
<< Chris?! >> Louis sbarrò gli occhi, sconcertato.
<< Sì, il ragazzo con cui esce Juliet >>.
<< Non che la cosa m’interessi a dirti la verità, ma quand’è nata questa scintilla? >> la sua voce era normale, ancora sbalordita, ma doveva sapere.
<< Prima di conoscerti, io e lui stavamo insieme, ma ci siamo lasciati. Non ti starò a spiegare il motivo, ma il punto e che noi due ci amiamo ancora, e volevo dirtelo >>.
<< Juliet lo sa? >> Volle sapere.
<< No, ma sono sicura che Chris glielo dirà il più presto possibile. Penso che lei soffrirà all'inizio…>> commentò la ragazza.
Louis sperò vivamente di no. Non l'avrebbe permesso, giuro a se stesso.
E quando lei lo avesse scoperto, avrebbe capito che baciandolo non aveva fatto niente di male. In fondo il suo “uomo perfetto” amava un’altra, mentre usciva con lei.
<< Rachel, detto tra me e te che siamo fatti della stessa pasta, per accertarvi dei vostri sentimenti vi siete baciati, nel senso adesso? >>.
Rachel annuì. << Bè sì, ieri sera…>>.
Louis non poteva sperare in una notizia migliore. Abbracciò la bionda << Grazie Rachel. Spero veramente che tu e l’arm…cioè Christopher siate felici >>.
<< Oh Lou grazie…Non immaginavo che la prendessi in questo modo…>> ammise la bionda con un sorriso tra il sorpreso e il rallegrato.
Nemmeno io, pensò con uno strano sorriso. In realtà la ragazza gli aveva soltanto facilitato le cose.
<< Ah Lou. Devo dirti un’altra cosa…>>.
<< Dimmi >> Louis sorrise sciogliendo l’abbraccio.
<< Ricordi il tuo cellulare, quello che trovasti in una scatola nel tuo negozio? >>.
Il ragazzo annuì circospetto.
<< Non te l’ho regalato io…Non so chi sia stato, ma ho soltanto approfittato della situazione per avere le tue attenzioni... >> Rachel abbassò lo sguardo imbarazzata.
Quella confessione stranamente lo turbò. Chi diavolo glielo aveva regala…Merda.
Juliet. Ecco perché lei si era irata a quel modo, quando Louis le aveva mostrato il suo cellulare che credeva che Rachel gli avesse regalato.
E Juliet perchè non gli aveva detto niente?
Glielo avrebbe chiesto non appena l’avesse rivista.
<< Ho capito. Bene Rachel, adesso devo proprio andare. Stammi bene eh >> le fece un mezzo sorriso, prese il giubbotto e se n’andò.

 

 
<< Vino, frutta, formaggi, stuzzichini, bruschette e dolciumi >> elencò la signora Grace, mentre si accingeva a metterli sul tavolo.
<< Grazie signora G >> disse Jade. << Le va di restare con noi? >>.
<< Oh no no grazie. Ho anch’io la mia serata tra ragazze. Drink e discoteca >> spiegò infilandosi gli orecchini, e prendendo la borsa.
<< Signora G? Verremo a pagarle la cauzione. >> scherzò Juliet, immaginandosela sul cubo a fare baldoria.
<< Grazie ragazze, non si sa mai. >> Nel tono dell’anziana governante non c’era alcun’ironia. Lanciò loro un bacio con la mano e se n’andò.
<< Signora G, lei è il mio idolo. >> Nat alzò il bicchiere a mo' di brindisi.
<< Ooh…relax e dolci. Un sabato allettante. >> Jade si sfilò le scarpe con i tacchi per sentire la frescura del pavimento. << Molto meglio >>.
<< Un attimo di silenzio per favore! >> gridò allegra Allie scendendo le scale.
<< Fate un applauso a Danielle nel suo favoloso pigiama! >> incitò.
Nat e Juls iniziarono a fischiare con le dita e a battere forte le mani, mentre la futura signora Payne scendeva le scale con un raffinato e sexy babydoll color crema.
<< Piaciuto il nostro regalo di addio al nubilato? >> chiese Jade a Danielle battendo forte le mani.
<< Tantissimo! È una meraviglia! >> rispose entusiasta la ragazza girando su se stessa.
<< Il tulle trasparente è stata una mia idea! >> alzò la mano Juliet pavoneggiandosi.
<< Ma non mi dire Catwoman! >> la spintonò scherzosamente Nat.
<< Ognuna di noi ha pensato ad un piacevole dettaglio di questo favoloso babydoll. Jade ha suggerito il colore per la tua carnagione, io il cuoricino con strass al centro dei seni, Juls il tulle, e Nat il favoloso tanga coordinato…>> spiegò Allie facendo una riverenza compiaciuta del suo lavoro.
<< Sono senza parole! Liam impazzirà non appena mi vedrà con questo addosso durante la luna di miele…>> commentò maliziosa Danielle.
<< Che abbiano inizio i festeggiamenti tra sole ragazze belle fanciulle!! >> esordì Nat saltando sul divano.
<< Con immenso piacere >> Juls le lanciò un cuscino. << Sai fare di meglio rossa? >>.
La rossa le fece il verso, << Fatti sotto! >> la mancò di poco, e subito iniziò la guerra di piume.

 

<< Liam, dammi quel cazzo di cellulare! >> gli ordinò Niall sfilandoglielo tra le mani.
<< Amico, la tua donna è nelle mani del Quartetto. >> commentò con un ammiccamento Zayn prendendo la sua birra e portandosela alle labbra.
<< Giusto. Oddio credo di sentirmi male…>> Liam fece una smorfia piegandosi in due.
<< Cavolo amico, non hai nemmeno bevuto. Cos’è? Panico pre-matrimonio? >> gli chiese Harry con una punta di preoccupazione nella voce.
<< Ne ho sentito parlare. Allie mi ha raccontato di uomini che l’hanno attraversata >> annuì Niall.
<< Oh quali sono i sintomi Horan?! >> Zayn lo afferrò per la maglia. << Dimmelo perché forse sarò il prossimo! >> gridò fingendosi traumatizzato e impaurito.
<< Fatti forza amico! >> lo sostenne con teatralità il biondo. << Sognerai tua madre in perizoma >>.
<< Dici sul serio? >> sgranò gli occhi Liam. << Sognare mia madre in intimo osceno prima di salire all’altare, mi traumatizzerebbe ancora di più…>> pensò ad alta voce.
I ragazzi scoppiarono a ridere al viso impallidito di Liam.
<< Oh hanno suonato alla porta >>, Zayn si alzò << Vado io >>.
<< Louis >> annunciò il moro, quando rientrarono in salotto.
<< Ehi amico, hai un’aria…ehm…grigiastra? >> commentò Louis dando una pacca amichevole sulla spalla di Liam.
<< Tutto bene. Ora sto meglio >> Liam afferrò la sua birra e se la scolò tutta d’un fiato. << Accomodati >>.
La serata del poker ebbe inizio, anche se con uno strano silenzio che rabbuiava il gioco. Louis pensò se anche prima fossero stati così muti. Odiava il silenzio. Che diavolo di festa era quella?
<< Mi dite perché mi guardate in quel modo? >> Volle sapere sbuffando.
<< Diccelo tu. >> lo sfidò Harry.
<< Vedo che le notizie volano >> commentò aspro Louis.
<< Considerala una specie di mafia-famiglia. >> disse Niall con un mezzo sorriso.
<< Oh chi è il capo? >> chiese con verso di scherno.
<< Bè, quando si tratta di mia sorella, io. >> parlò una voce alle sue spalle.
I ragazzi si voltarono scorgendo la figura di Kyle posare la giacca e la valigetta sul divano.
<< Kyle >> Liam s’alzò scambiandosi una stretta di mano e un abbraccio amichevole con il ragazzo.
<< Congratulazioni amico >> sorrise il fratello di Juliet.
<< Grazie. Ti va il poker? >>.
<< E me lo chiedi anche? >> prima di prendere posto, Kyle si servì dal frigo.
<< Una birra Tomlinson? >> chiese.
<< Sì grazie >> rispose cauto. Il fratello di Juliet emanava una tale tranquillità che Louis si sentì grossomodo spiazzato.
<< Diventeremo parenti >> Harry sorrise a Kyle.
<< Così pare, a quanto hanno stabilito quella matta di mia sorella e la tua ragazza. >> si sedette passando la birra a Louis.
<< Ad ogni modo eri già parte della famiglia, quindi non fa differenza >>.
<< Tornando a noi >> Kyle lanciò un’occhiata a Louis. << Tranquillo Tomlinson. Ho deciso di lasciarti vivere >>
Louis lo fissò stranito. << Scusami? >> domandò non capendo.
<< Mia sorella ha già deciso cosa farne di te, quindi direi che non devo alzare un dito >> ammiccò per poi continuare a bere.
<< Cosa intendi con l’espressione “ ha già deciso cosa farne di te”? >> chiese imperturbabile, sebbene intimamente nutrisse il presentimento che non fosse nulla di buono.
<< Questo deve dirtelo lei. >> convenne Kyle. << Harry, noto che le tue carte sono da schifo >>.
<< Maledizione >>.
<< Ed io che speravo in una scazzottata amichevole >> mormorò Zayn poggiandosi le mani dietro la nuca.
Kyle ghignò. << Purtroppo no, amico. Non oggi, almeno. >> L’ultima parte suonò allusiva.
<< Sarò felicissimo di essere preso a calci in culo per ogni mio errore commesso >> disse Louis.
Quest'ultimo giurò di aver visto Kyle sorridergli apertamente. Un vero sorriso, wow.
<< Suppongo che Rachel sia acqua passata? >> chiese Harry squadrandolo.
<< Oh sì. Mi ha tradito con Chris. >> spiegò Louis schietto.
Tutti i presenti compresi Kyle, sgranarono gli occhi.
<< Quando? >> tuonò Kyle.
<< Ieri sera >>.
<< Cazzo! A quello romperò sicuramente qualcosa. >> ringhiò.
<< Si conoscevano prima che Rachel si mettesse con me, e si amavano già da prima >>.
<< Non ne sapevo niente. Chris non me lo ha mai detto… >> Zayn strinse la mascella.
<< Evidentemente il perfetto principe azzurro non è meglio di uno stronzo rubacuori. >> li canzonò Louis godendosi le loro espressioni torve, non dirette a lui stavolta.
<< Evidentemente no. Zayn, passerò a farti una visitina in questi giorni sul set >> lo avvisò Kyle.
Louis bevve rilassato dalla sua bottiglia. I ragazzi avrebbero architettato una vendetta verso Chris, qualsiasi cosa fosse non gli importava. Avrebbe dato l'opportunità a quel bastardo di Chris di dirle la verità. Più niente lo avrebbe allontanato da lei.
Più tardi a casa sua, scrisse velocemente un messaggio con il cellulare- che ora sapeva che Juliet gli aveva regalato- e digitò un messaggio.

Da: Louis
A: Juliet
Oggetto: Pensieri

Spero che tu mi abbia pensato. Io non ho mai smesso.
Come è andata la serata?
Non so se tuo fratello Kyle me lo ha detto per provocarmi, ma c'erano gli spogliarellisti? Se è così, dobbiamo parlarne.
Sogni d'oro, piccola.


Louis ripose il cellulare sul comodino, chiudendo gli occhi con un sorriso ad increspargli le labbra.
Finalmente sei solo mia trigrotta...

Note dell’autrice

 
Buon pomeriggio splendori ^_^
Stavolta i ringraziamenti sono la prima cosa a cui mi dedico:
Vorrei rivolgere un sincero GRAZIE:
- ad ogni lettrice silenziosa,
- ad ogni meraviglia che ha lasciato una recensione e più di una facendo sì che questa storia raggiungesse 169 recensioni in 13 capitoli ( numero impressionante per me çç),
- a chi porta The dress of seduction tra le storie seguite, preferite o ricordate,
- a chi porta la sottoscritta tra gli autori preferiti, facendomi sgranare gli occhi per l’onore inaspettato
- a chi mi scrive un messaggio per chiedermi quando pubblico…
Ognuna di voi è la mia roccia, senza di voi una scrittrice non può essere definita tale, perciò grazie ragazze per esserci sempre… :* :’)

 
Ora possiamo urlare un: Bye Bye Rachel!!!! Vi mancherà??? Naah sopravviveremo… XD Avete amato Louis e Juliet in questo capitolo? 
Nel capitolo 15 ci sarà il matrimonio tra Danielle e Liam ^_^ Adesso spetta a Chris parlare con Juliet...lei come la prenderà?
Piaciuto questo capitolo? Ero un po’ titubante a postarlo, spero sia stato di vostro gradimento…fatemi sentire la vostra, se volete :3 Ora vi lascio, attendendo le vostre parole nelle recensioni <3

Con affetto, vostra Ella <3

 

  
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