29/10/2012
0 recensioniChapter one.
"Nothing's fine, I'm torn..."
Si, faccio la terza superiore e sono già stato bocciato una volta, quindi se non mi impegno sono altamente fottuto.
"Odio svegliarmi presto", sbuffo, mentre mi alzo e vado in bagno per una doccia veloce, poi torno in camera e apro l'armadio.
Boxer calvin klein, Jeans larghi, bassi fino al culo, canotta bianca e converse. I soliti vestiti da figo che mi porto dietro da sempre.
Torno in bagno e mi accorgo di aver lasciato l'acqua aperta, così la chiudo e metto un po' di gel su quel 'ciuffo ribelle' che le ragazze amano. Sfilo le chiavi di casa dalla serratura e me le metto in tasca. Dato che sono uscito presto, passo in tabacchino per prendermi un pacchetto di sigarette e qualcosa da sgranocchiare. Mi dirigo verso la fermata dei bus.Quando arrivo, non c'è nessuno, oltre me, la puttana di turno, il poster di una di quelle modelle anoressiche della pubblicità D&G, e la mia musica, l'unica cosa che mi rende felice veramente. Dopo un buon quarto d'ora arriva la corriera che aspettavo, e come sempre arriva il coglione, Jason, che con un colpo di gomito mi fa cadere le cuffie e poi calpestandole come se niente fosse. Perfetto.
-Hey Jason, smettila di fare il figo! Rimarrai sempre uno sfigato.. ah e intanto sgancia 10 euro per le mie cuffie.- dico io.
-Senti marmocchietto, vai a sederti e non scassare i coglioni che poi te li scasso io.-
-Non ho paura di che alle elementari si è fatto bocciare, quindi a cuccia cane.- Eh si, sono l'unico a tenere testa a quel toro di Jason.
Mi siedo nel primo posto che mi capita, vicino ad una ragazza dai capelli rossi, raccolti in una coda. Lei mi stava guardando, come tutte le ragazze ovviamente. Certe volte sono stanco di avere sempre gli occhi di tutte addosso! Lasciamo perdere..
Arrivati a scuola ognuno va per la propria strada.
Cazzo non ho ancora acceso nemmeno una sigaretta, cosa che mi
fa alquanto innervosire, ma le regole sono chiare "NON SI FUMA A SCUOLA". Al diavolo la scuola e le sue regole..
Arrivo all'armadietto e prendo libro e quaderno di chimica, materia della prima ora. Entro in classe, mentre la prof mi fulmina con lo sguardo e poi comincia blatterare.. La mia testa sentiva solo un "bla bla bla" poi invece sento Taylor Edwards e il mio sguardo, dalla finestra passa alla prof.
-Scusi proff.. cos'è che ha detto riguardo una certa Taylor?-
-Come al solito non mi ascolti mai! Comunque.. oggi sono buona quindi ripeto quello che ho detto. Da oggi avremmo una nuova compagna, Taylor Edwards che vi raggiungerà alla seconda ora. Vi prego di darle il benvenuto come si deve e trattarla bene." finisce lei-
Non poteva essere lei.. non mia sorella. Massi dai.. esistono altre Taylor Edwards nel mondo.. anche se al solo pensiero i miei occhi si stavano riempiendo di tristezza, così mi alzo velocemente e scatto verso il bagno davanti agli occhi spaesati dei miei compagni. Quei compagni che mi vedevano come il ragazzo impassibile della situazione. Sto lì per dieci orribili minuti, e quando torno
con gli occhi ancora arrossati, e me ne resto zitto e fermo fino alla fine della lezione. Torno al mio armadietto e come al solito le ragazze si avvicinano con i loro "Ehi, sabato sei libero?" "ciao gnocco... ehm, cioè, Michele" e cazzate varie. Io le ignoro.
Poi arriva Giselle, la mia migliore amica.
-Heey Michele! Cos'hai?-
-Niente..-
-Si certo.. avanti, racconta.-
-Ho detto niente!- ok lo ammetto.. le avevo risposto davvero malissimo.
Mi sentivo una merda ma lei non ne aveva colpa..- Scusami.. non volevo gridarti contro. Mi dispiace..-
-Non preoccuparti, va tutto bene?-
-No, niente va bene.. sono distrutto..-
S P A Z I O A U T O R I
Macciao bello/a c:
siamo sempre noi, stavolta con il primo capitolo, e speriamo vi piaccia,
quindi lasciate qualche recensione in più, anche critica, accettiamo tut-
to u.u
Questo capitolo è stato scritto da Camilla, detta Cam ed Eve.
Baciotti,
Us.
(ps. ehilà! sono cam! potete seguirmi su twittah:
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