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Autore: Lys    14/05/2007    5 recensioni
"... “Alia Engel” James Potter fissò la ragazza che si stava dirigendo verso la McGranitt per essere smistata. Sarebbe stata inserita al settimo anno, il suo. Attirava lo sguardo principalmente per un motivo: i lunghi capelli completamente bianchi che le scendevano morbidi lungo la schiena e le incorniciavano un viso dolce con grandi occhi azzurri chiarissimi e due labbra carnose che James si domandava come sarebbe stato baciare. Sperava finisse a Grifondoro come lui..." La mia prima fic a capitoli ambientata anni dopo la fine della guerra e di Hogwarts per Harry & co. con nuovi protagonisti.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALIA

 

Si trovavano tutti nell'ufficio della preside.

I ragazzi stavano prendendo una tazza di thè offerta dalla McGranitt che, quando tutti ne ebbero bevuto almeno un sorso, esordì.

"Penso sia ora di spiegare un po' di cose. Alia, vuoi parlare tu?"

La ragazza scosse la testa senza guardare nessuno.

"Molto bene. Allora, dovete sapere che il padre del professor Tained è morto circa un anno e mezzo fa in circostanze misteriose. Nessuno ha indagato più di tanto perchè erano anni ormai che si diceva facesse esperimenti poco chiari con animali, elfi domestici e altre creature. L'ultimo di questi esperimenti gli è stato fatale. Ha catturato un Angelo in un paese della Norvegia e ha avuto una figlia da lei. Le ha usate come cavie per nuovi incantesimi e pozioni, ma la madre è morta mentre la figlia è sopravvissuta nonostante le numerose privazioni e violenze a cui era sottoposta. A Tained non interessava che lei fosse sua figlia, era solo un raro Mezz'angelo. Purtroppo l'uomo era entrato nel tunnel della follia. Una sera che aveva tolto i Bracciali Restrittivi alla figlia, lei si è ribellata alla violenza dell'uomo e ha reagito. Sono arrivata sul posto poco dopo il fatto. La casa non c'era più e neanche il cadavere dell'uomo. C'era solo Alia piegata su se stessa. Ha passato del tempo con noi prima che decidessimo di farle frequentare Hogwarts."

La donna fissò le espressioni sbalordite degli studenti e sospirò.

"Ora ragazzi sarà meglio che voi andiate a dormire. Stanotte avete avuto abbastanza emozioni."

I ragazzi annuirono e uscirono in silenzio dallo studio della preside per poi fermarsi pochi passi più avanti.

"Allora sei un Mezz'angelo."

Hamal fissava Alia intontito. Lei annuì senza avere il coraggio di guardarli in faccia. James sembrava il più sconvolto di tutti.

"Perchè non ce l'hai detto? Io...pensavo di essere importante per te."

Alia teneva lo sguardo basso. Stava per mettersi a piangere e non voleva. Sussurrò: "Tu, voi siete importanti per me. Io non ho mai avuto amici, ma, cercate di capirmi: ho ucciso un uomo e non sono umana. Avevo paura-"

Hamal rise tristemente dicendo: "Neanche io sono umano e poi sai quanti ne hanno uccisi di uomini i nostri genitori? Eppure non li abbiamo certo ripudiati. Non hai ucciso per capriccio. Eri sola, hai passato anni a subire chissà cosa e un giorno sei riuscita a reagire. Mi spiace solo che non ti sia fidata abbastanza di noi per dircelo."

Alia si strinse nervosamente le mani e disse: "Non voglio perdervi, vi prego, non siate arrabbiati con me. Lily, mi dispiace che se la sia presa con te."

Lily le sorrise dicendole: "Non ti preoccupare. E' un pazzo, non è stata colpa tua."

"Se io vi avessi detto tutto però forse avrei potuto evitarlo."

Deneb la interrupe scuotendo la testa e decretando: "Non sei l'unica a non aver detto niente. Se io vi avessi spiegato i miei sogni magari insieme saremmo potuti arrivare a una soluzione, invece pensavo che il male a Lily sarebbe stato causato per colpa mia e quindi l'ho tenuta lontana."

Lily gli accarezzò un braccio mentre Lisia si rivolgeva ad Alia: "Ma come faceva il professor Tained a sapere chi tu fossi?"

"Un giorno, anni fa, non chiedermi quanti, la porta della mia cella si aprì e vidi un ragazzo. Mi fissava sconvolto. Gli chiesi aiuto, ma lui fuggì. Quel ragazzo era il professore."

"Direi che una brutta storia si è finalmente conclusa ed è ora di smettere di pensarci, ma io una curiosità ce l'avrei..."

"Dì pure Christine."

"Alia tu ce le hai le ali? Ahi, Chris perchè mi hai dato una gomitata?"

Chris indirizzò uno sguardo di scusa ad Alia mentre diceva a Chris: "Non è carino. La farai sentire in imbarazzo."

Alia rise dicendo: "No, no non c'è problema, anzi! E' da tanto che non sgranchisco le ali. Un attimo solo."

Si tolse la camicia rimanendo solo con una canotta che lasciava la schiena scoperta. Lisia spalancò gli occhi.

"La tua schiena..."

Alia si ritrasse arrossendo.

"Scusatemi. Non vi avevo avvisato delle cicatrici..."

James sussurrò: "Non devi essere tu a chiedere scusa."

Alia gli sorrise tristemente e disse: "Guardate."

Chiuse un istante gli occhi e sembrò non succedere niente. Poi dalla schiena di Alia sembrarono letteralmente uscire due ossa attorno a cui era avvolto qualcosa di soffice che si srotolò facendo apparire due ali candide.

"Ooooh, posso toccarle?"

"Hamal!"

"Che c'è Lisia, gelosa?"

"Stupido."

Alia sorrise: "Certo, basta che non mi strappi le piume..."

Dopo che tutti a turno avevano toccato le ali di Alia e lanciato gridolini come bambini eccitati, il Chris guardò la sorella e disse "Noi andiamo a letto. Buonanotte."

Ma James lo bloccò "Aspetta, aspetta! C'è ancora una cosa che non capisco. Ma Esteria, non era insieme a Deneb? E tu Chris non eri fidanzato con Lavinia?"

Il ragazzo prese la mano di Esteria e sorridendo disse: "A Lavinia non piaceva Chris e a Chris non troppo Lavinia. Esteria invece è perfetta."

La ragazza arrossì e poi disse: "E comunque io e Deneb non stavamo insieme. Siamo solo amici. Lui è molto interessato ad un'altra persona..."

Gli occhi di tutti si spostarono su Lily che arrossendo fece un passo indietro dicendo: “Be’, penso sia tardi. Andrò a dormire anche io. Buonanotte a tutti."

"Ti accompagno."

Lily rimase un attimo stupita poi annuì

"Grazie Deneb."

Mentre i Chris, Esteria, Deneb e Lily si avviavano verso i dormitori Hamal si mise davanti a Alia e l'abbracciò sussurrandole: "Ricordati che sei nostra amica. Sei hai bisogno di una qualsiasi cosa non esitare a chiedercela."

Alia lo abbracciò mettendolo in imbarazzo e lo stesso fece con Lisia, poi i due si allontanarono.

"Siamo rimasti io e te."

"James, io..."

"Alia stasera ho avuto davvero paura, paura che ti potesse succedere qualcosa. Non potrei accettare che qualcuno ti facesse del male. Io voglio che tu ti fidi di me e che ti appoggi a me in caso di bisogno. Io ti amo."

Lei in risposta scoppiò a piangere e lo strinse forte lasciando spiazzato. Stupito le chiese: “Perchè stai piangendo? Ho detto qualcosa di sbagliato?"

Il ragazzo asciugò le lacrime dal viso di Alia mentre lei continuava a piangere.

"James, io...ho paura, paura di tutte queste sensazioni, di tutte queste emozioni nuove."

Lui l'accarezzò e, dispiaciuto, le disse: "Non ti preoccupare, se vuoi stare un po' senza che ti giri attorno basta che me lo chiedi."

"No! Io voglio stare con te, voglio poterti abbracciare, sentirmi al sicuro, divertirmi insieme a te. Io..."

Avvicinò le labbra a quelle di lui e, prima di baciarlo, sussurrò "Ti amo"

Mano nella mano si avviarono verso il dormitorio.

 

 

 

"Ma quanto lo stanno tenendo dentro?"

"Alia, tranquillizzati, è James Potter! Non lo possono bocciare."

"Hamal non esserne così sicuro, può sempre succedere di tutto."
"Lisia, così metti in ansia Alia."

Seduti in giardino Hamal, Lisia e Alia aspettavano l’ultimo tra loro a dover superare ancora gli esami. Quel pomeriggio sarebbe toccato a James e Alia era prossima a una crisi di nervi perché il suo fidanzato non era ancora uscito dall’aula.

"Senti siamo qui in giardino da quasi un'ora ad aspettare che James finisca per andare a fare i bauli, ti spiace se sono un pochino stanca?"

"Scusami Lisia"

"Non dicevo a te Alia, ma all'essere qui accanto che dovrebbe essere il mio fidanzato anche se inizio a pensare diversamente..."

Hamal si tirò in piedi di scatto mettendosi di fronte a Lisia dicendo: "Cosa? Lisia non farmi scherzi, lo sai che ti amo e farei di tutto per te! Cosa non ho fatto dimmelo!"

Alia tossì leggermente per richiamare l’attenzione del ragazzo e, gentilmente disse: "Hamal scusami, ma questo te lo posso dire anche io. Il nome Draco Malfoy ti dice niente?"

"Alia da quando hai questo lato meschino, sadico e crudele?"
Lisia gli diede una sberla sulla nuca commentando: "Guarda che ha ragione, non è possibile che tu non sia in grado di affrontare mio padre!"

"Ti risponderei volentieri, ma sta arrivando James."

Effettivamente James Potter era uscito dall'aula dell'esame e stava correndo verso gli amici ridendo come un pazzo. Abbracciò Alia facendola volteggiare e poi si girò verso i due fidanzatini.

"Deduco che le mie ripetizioni siano andate a buon fine?"

"Lisia, ti amo."

"James..."

"Alia amo anche te, ma in modo diverso."

"Anche io posso amare Alia?"

Hamal passò un braccio attorno alla vita della ragazza, ma le occhiatacce che James e Lisia gli rivolsero lo fecero desistere.

"Cattivi..."

Lisia sospirò dicendo: "Dobbiamo andare a far i bauli."

James si intristì improvvisamente commentando: "Eh sì, dobbiamo lasciare Hogwarts."

I quattro ragazzi si guardarono attorno.

Lisia si sentì improvvisamente vuota e chiese: "Torneremo vero un giorno?"

"Certo Lisia, tu come insegnante sicuramente."

Lei guardò il fidanzato sorridendogli grata. Si riprese e disse:"Forza, andiamo. James, Alia, vi aspettiamo in Sala Grande per l' 'ultima cena' ciao!"

Hamal li salutò e si avviò con Lisia verso l'interno.

"James, sono felice."

"Perchè Alia?"

"Perchè so che non vi perderò nonostante Hogwarts sia finita."

James la strinse a sé e le disse all'orecchio "Non mi perderai mai."

"E' una minaccia? Ti dovrò sopportare sempre?"

James si portò una mano al cuore e, fingendosi offeso esclamò: "Sopportare? Dovresti essere onorata di essere la mia fidanzata!"

Lei scoppiò a ridere.

"Montato!"

"Cattiva!"

"Sembri Hamal!"

"Ehi! Non offendere!"

"Ah, ah. Ti amo, James."

"Anche io Alia. Andiamo dai."

"Ok, andiamo."

 

 

E' finita. Sono triste perchè mi sono affezionata ai miei personaggi e mi rendo conto di non aver reso loro completamente giustizia.

Vi prego commentate, commentate e soddisfate una mia curiosità: vi siete affezionati a un personaggio in particolare? Se sì, quale?

Vi annuncio per finire che ho scritto un po' di one shot piccine su alcuni momenti particolari che succederanno e sono successi a questa bella gente. Ringrazio chi ha recensito la mia fic dal primo capitolo fino ad ora, quindi elenco tutte tutte partendo dalle più assidue:

de_pi, Seilen91, Hysteria e Viviana91

e poi ringrazio anche chi ha lasciato un commento a un unico capitolo. Sperando abbiano comunque continuato a leggere ringrazio:

Evanslove, Rox, mela11, ginny93 e anc.

Grazie grazie grazie grazie ^_^

 

 

  
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