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Autore: _virgix    29/10/2012    5 recensioni
La mia migliore amica è stata appena ingaggiata per fare la ballerina a Londra. Per chi? Niente di meno che la mia band preferita.
E chi ha scelto di portare? Proprio me.
ME!
Vivrò con i One direction, capite cosa intendo?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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“Non ho capito cosa sta succedendo in casa, insomma, la tensione è alle stelle. Credo di essermi perso qualcosa.” Confessa il riccio dopo aver concluso la telefonata con Paul: un taxi ci sarebbe venuto a prendere a breve. Non ho ancora capito che meta raggiungeremo, ma sono sicura che Harry ha qualcosa in mente. O almeno spero, perché io non so proprio dove dirigermi, e di certo non voglio perdermi un’altra volta per Londra.
Non un’altra. Per fortuna ho chiamato Niall (a quei tempi non ero ancora la ragazza di Zayn) che ha saputo riconoscere la via dove mi trovavo ed è venuto personalmente a riportarmi a casa.
“Spero solo sia una cosa passeggera.” Conclude Harry adocchiando il decolleté prosperoso di una ragazza appena scesa da un taxi a pochi metri da noi.
“Non penso sia il momento di metterci a fissare le tette della gente, Styles.” Lo sorprendo io. Harry riconnette la spina della ragione e abbassa lo sguardo imbarazzato, per poi scoppiare a ridere inutilmente.
“Scusa signorina “Oggi ho scopato con Zayn”. Scimmiotta lui continuando a ridacchiare.
Questa volta sono io ad arrossire, anzi prendo le sembianze di un peperone messicano appena sento quelle parole taglienti.
“Ti ho detto che non ci sono andata a letto, ma perchè nessuno vuole credermi?” affermo agitando le mani al cielo con un che di teatrale.
“Ne riparleremo dopo, il taxi è arrivato.”
Saliamo sul taxi nero e mentre prendo posto il riccio bisbiglia al conducente la nostra destinazione.
Poi si siede sul divanetto difronte al mio corrugando la fronte. Infila la mano in tasca e pesca il suo cellulare di ultima generazione, ovviamente. Compone il numero in fretta e mentre aspetta mima un “scusami un secondo” per poi iniziare a parlare con una certa Hanna. Sembra abbastanza informale come conversazione, quindi deduco sia una delle “amiche” di Styles. Sbuffo indifferente, chissà quante ne ha avute. E se Zayn ne avesse avute tanto quanto? Spero vivamente per lui che le abbia eliminate dalla sua rubrica e dalla sua vita, perché senno sono dolori per il ragazzo.
Sto diventando gelosa o sbaglio? E soprattutto per una cosa che mi sono appena inventata: non sfiorare i limiti del ridicolo Cheryl.
Harry nel frattempo sta cercando una scusa valida per congedare questa presunta Hanna, e dopo un paio di minuti attacca, rivolgendomi un mezzo sorriso.
“Mi ero dimenticato che dovevo uscire con lei oggi, ma non importa.” Annuncia lui.
“oddio, ma allora escici, io torno a casa se è un problema.” Rispondo io visibilmente agitata: non voglio mettermi in mezzo alla vita privata dei ragazzi.
“Scherzi? Era una delle settecento oche che frequento, vengono prima le amiche, ricordatelo.” Dice lui tenero.
Non posso non abbracciarlo e lui mi ricambia con una stretta da orso. Il mio rapporto con lui è completamente diverso da quello con Zayn, insomma, Harry posso abbracciarlo senza malizia, e posso fare irruzione nella sua stanza con Niall in pigiama e con i capelli arruffati appena ci siamo accertati che la sgualdrina di turno sia fuori di casa. Mentre con Zayn mi sento sempre di dover essere alla sua altezza. Insomma, milioni di ragazze sognano di essere la sua ragazza, e non posso sfigurare. Anche se a volte sembra che io e  lui non abbiamo niente in comune. Forse è questo che ci unisce, i diversi punti di vista. L’unica cosa su cui siamo concordanti è il bisogno di quiete. Entrambi preferiamo rimanere a casa insieme da soli piuttosto che uscire ed andare nei gran galà della celebrità di turno. Forse ognuno ha bisogno dell’altro. Per esempio, dopo una giornata di prove e di registrazioni, tornato a casa, sono la prima che viene a cercare, e io non gli nego di certo l’affetto. In qualche senso mi fa sentire appagata pensare che Zayn sa che io ci sono sempre per lui. Insomma, sono la sua ragazza, e non posso volere altro per ora.
Riesco quasi a non pensare completamente a Louis, ma ogni volta che sono convinta di avere già quello che voglio, in questo caso il pakistano, eccolo che spunta.
 Non è possibile. Fino ad oggi, facendomi domande insensate sulla mia relazione con Zayn. Dovrebbero essere amici no? Di solito i ragazzi si raccontano a vicenda le “bravate” compiute con la ragazza di turno. Ora che ci penso sarebbe imbarazzante sapere che tutti in casa sanno quello che faccio con Zayn.
Mi correggo: è estremamente imbarazzante. Cerco di non pensarci ma riaffiora la paura di essere giudicata dai ragazzi.
“Harry, Zayn per caso tu racconta quello che facciamo?” chiedo timidamente chiudendo la portiera laccata di nero corvino del taxi. Harry si trattiene e cerca di sviare il discorso chiedendomi se avessi voglia di un gelato. Lo afferro per un braccio e lo imploro di dirmi se almeno Zayn gli ha accennato qualcosa. Dopo un minuto buono di prediche il riccio decide di aprir bocca.
“Partendo dal presupposto che è normale tra ragazzi, qualcosa mi ha raccontato.” Comincia lui. Deglutisco solo al pensiero delle cose che mi sta per raccontare.
“Poi Zayn è il top, praticamente parla sempre e solo di te. ‘Ieri Cheryl stava benissimo con quei jeans.. Spero che anche lei mi ami… Non so che regalo fare a Cheryl per Natale.. Domani io e Cheryl non andiamo da Rebecca (Ferguson) vogliamo stare un po’ da soli..? bla bla bla. È ossessionato quel ragazzo.”
Sorrido a trentadue denti penso che Zayn sotto la sua scorza dura è qualcosa di tenerissimo.
Quindi per quanto mi ha raccontato Styles non ha accennato la nostra intimità, meno male.
Tiro un sospiro di sollievo.
“Ah, dimenticavo, ha anche detto che hai un sedere perfetto.” Conclude lui ficcandosi una gomma in bocca.
Avvampo immediatamente e riesco ad intuire che le mie guance sono nuovamente paonazze.
Dopo questa conversazione decisamente non pudica entriamo in un bar vintage con vista sul Tamigi.
Il riccio che è evidentemente cliente abituale chiacchera disinvoltamente con il proprietario del caffè, che ci scorta ad un tavolino da due sotto la grande vetrate che da sul fiume. In meno di trenta secondi una cameriera vestita di beige ci consegna il menu e ci consiglia le bevande del giorno. Harry opta per un caffè freddo al caramello, mentre il vado sul sicuro prendendo un frappè di caffè con spruzzi di cioccolato.
“è lo stesso di Louis” commenta Harry ignaro della mia reazione.
Inizialmente mi irrigidisco, poi però fingo un sorriso per non destare sospetti.
“Davvero? Che strano.” Rispondo cauta con un tono di voce neutro.
“Siete molto simili, l’hanno notato in molti.” Spero non Zayn.
“forse è per questo che mi vuoi tanto bene.” Mi atteggio sviando il discorso.
Il riccio ride, e nel frattempo ci viene portato ciò che abbiamo ordinato in precedenza. Harry sorseggia velocemente il suo caffè freddo e pesca con il cucchiaino i restanti pezzi caramello sul fondo del bicchiere, io me la prendo con comodo e gusto il mio frappè che è una delizia. Harry chiede un bicchier d’acqua alla cameriera facendole l’occhiolino, per poi rivolgersi a me chiedendo se avessi voglia di qualcos’altro. Rifiuto gentilmente mentre sento la vibrazione del cellulare nella tasca. Guardo il telefono e trovo un messaggio e una chiamata persa di Zayn. Visualizzo il messaggio, ecco cosa c’è scritto.
 
“Dove sei? Non ti ho sentita uscire, appena puoi torna a casa, ho una cosa importante da dirti. Mi manchi.”
(Inviato alle 16:04)
Guardo l’orologio: Le quattro e un quarto. Rispondo con un breve “Ok torno il prima possibile” e cerco di riottenere l’attenzione del ragazzo di fronte a me che sta flirtando con la cameriera.
“Hei dongiovanni, possiamo tornare a casa?”
Harry mi guarda con un che di interrogativo. Ha ragione, siamo qui da nemmeno mezz’ora e già voglio tornare a casa. Il problema è che non voglio, devo tornare a casa.
Insomma, Zayn non è un tipo possessivo o maniaco del controllo, quindi se mi ha chiesto di tornare presto non è per un semplice capriccio, credo.
Tiro il riccio per la manica del giubbotto di pelle che gli ha regalato sua madre la scorsa volta che è venuta a farci visita e lo imploro con lo sguardo di andarcene. Fortunatamente capisce e, intuendo che non mi senta bene, si alza e chiede il conto.
“Stai bene?” chiede lui visibilmente preoccupato. Faccio di no con la testa.
“Credo che mi stiano venendo le mie cose, sai..” cerco una scusa plausibile
“Ok non voglio entrare nei dettagli, ti riaccompagno a casa.” Bingo.
Ci dirigiamo svelti verso l’uscita del caffè e ci ritroviamo inondati da flash.
Qualcuno deve aver scoperto la nostra posizione, perché due dozzine buone di fotografi iniziano a inondarci di “Click” non appena varchiamo la porta d’uscita.
Mi sono preparata mentalmente più volte alle risposte che avrei dovuto dare in queste situazioni. Dopotutto sono la ragazza di una popstar, capita di essere fermati da qualche paparazzo. Spero solo che questa cosa non si dilani troppo però, la privacy è essenziale.
Sorrido e seguo Harry, e rispondo coincisa ad alcune domande di gossip.
“Sei la ragazza di Zayn quindi?”
“Si, stiamo insieme.”
“Allora perché esci con Harry?”
“Siamo buoni amici.” Risponde lui mostrando uno dei suoi migliori sorrisi. Sa perfettamente con prendere i giornalisti. Questo fatto mi rassicura.
“Come hai preso la notizia sulla rivista InTouch? Non sono stati molto carini con te”
“Quale articolo?” chiedo io non sapendone nulla.
Harry mi sussurra all’orecchio “Andiamocene” mentre la macchina di Paul ci frena bruscamente davanti. Salgo velocemente in macchina e ringrazio Paul per il passaggio ancora frastornata dalle domande.
Quale rivista aveva scritto qualcosa su di me? E soprattutto, di cosa si tratta? È una cosa brutta o una cosa di cui esserne fiera?
Ho la testa frastornata di domande di cui non so rispondermi. Devo assolutamente scoprire di cosa si tratta, si parla pur sempre di me su un giornale, insomma.
Affusolata dai miei pensieri non mi rendo conto che davanti a me, sopra il bauletto dell’auto, vi si trova proprio la rivista InTouch, quella di cui parlava quel tizio prima.
Ci butto un occhio su e leggo la copertina. La figura di Zayn padroneggia lo sfondo e sotto di lui una scritta in grassetto marrone dice chiaramente:

ZAYN MALIK DEI ONE DIRECTION HA SCELTO LA SUA RAGAZZA AD OCCHI CHIUSI O COSA?!

All’improvviso sento una voragine aprirsi alla bocca dello stomaco. Rimango impietrita con la rivista in mano. In un ovale sulla destra c’è una mia foto venuta malissimo. Non sono mai stata fotogenica, ma questa le batte tutte. Inizio ad ansimare silenziosamente, poi riappoggio la rivista dove l’avevo presa.
Mi sento evidentemente poco bene, infatti sento gli occhi pizzicarmi dalle lacrime che, determinate ad uscire, sono bloccate dalla mia forza di volontà. Sento le guance e la testa prendere fuoco, mentre inizio a torturarmi un labbro mordendolo per farmi impedire di lanciare un singhiozzo e successivamente cominciare a piangere.
Perché hanno scritto queste cosa? Ok, non sono la ragazza più bella del mondo, ma farmi passare per tutta la nazione per la ragazza brutta di uno dei One Direction mi fa venire la nausea. Non conta la professionalità, questa è cattiveria verso una ragazza di diciassette anni che non ha fatto niente, se non stare con un ragazzo, fama a parte.
Harry si accorge del mio disagio  e nota come io stia fissando quel maledetto giornale di gossip. Si sporge in avanti e afferra la rivista.
“Che diavolo hanno scritto?!” urla lui cogliendo l’attenzione di Paul mentre effettua una curva. Il poverino si gira visibilmente seccato e mi vede mentre una lacrima riesce a rigarmi il volto.
“Stronzate, lascia stare.” Dici lui pacato. Nel frattempo, fermi al semaforo mi circonda le spalle con un abbraccio, consigliandomi di lasciare stare.
“Non è niente, scrivono sempre cose cattive.” Mi rassicura.
A questo punto non riesco a trattenere le lacrime e comincio a piangere silenziosamente, mentre il riccio mi guarda perplesso con un che di comprensivo.
Non dovrei piangere, è solo che è più forte di me. Che ci posso fare.
“Hei hei hei, non piangere, è successo anche a me. Sono dei bastardi, lo sai. Ma nessuno pensa quelle cose su di te, te lo giuro.”
Sorrido tra le lacrime mentre il ragazzo mi bacia la guancia stringendomi forte come solo lui sa fare.
“E se posso dire la mia, penso che tu sia il contrario di brutta, e io scelgo bene le mie ragazze.” Aggiunge lui pizzicandomi la guancia.
 
***
Harry gira meccanicamente la chiave nella serrature mentre cerco di sistemarmi con un fazzoletto gentilmente donatomi da Paul il trucco calato sugli occhi. Ho continuato a piangere per qualche minuto, e ogni volta che ponevo gli occhi su quella rivista era come un duro colpo sullo stomaco, non mento.
Entrambi mi hanno assicurato che faranno causa alla rivista, o comunque gli faranno pagare per quell’ articolo. Ho forzato un sorriso più volte.
La prospettiva della casa è normale: Louis e Niall stanno giocando alla playstation e quando entro mi salutano con un breve cenno della mano. Liam sta chiacchierando con Jules e quando mi vedono saltano in piedi cercano di rassicurarmi.
Non riesco a capire quello che dicono chiaramente. Mi sento come in una bolla di sapone pronta a scoppiare in un mare di lacrime. Tiro in su gli angoli della bocca lievemente e passo avanti: ho bisogno di stare sola.
Per fortuna capiscono il mio disagio e non aggiungono altro, ma si guardano preoccupati per poi tornare al loro posto sul divano, dove nel frattempo si è seduto il riccio.
Arrivata in camera spalanco la porta con un calcio e mi lascio cadere sul letto a peso morto. Sono talmente confusa che non mi rendo conto della presenza di Zayn sul letto, e gli cado letteralmente addosso, mentre lui è intento a leggere quella maledettissima rivista.
Urliamo all’unisono e, io per il colpo, Zayn per lo spavento.
“tu sei matta!”
“scusa”
Lo vedo chiudere con forza il giornale e buttarlo in un punto indefinito. Mi guarda comprensivo, probabilmente ha capito tutto e mi abbraccia senza parlare. Saprà come farmi stare meglio, ne sono sicura. Spero.
Voglio fidarmi di lui. Prima o poi passa il dolore, no?
Mi stringe sempre più forte fino a farmi male alle spalle. Lo scosto leggermente e lo guardo negli occhi, prima di cominciare il terzo pianto della giornata. Zayn sembra a disagio, e non capisco a cosa stia pensando in questo momento.
Forse vuole lasciarmi. L’immagine di una star è tutto per il successo, e magari io potrei rovinarla. Non voglio essere un peso per lui, deve saperlo. Mi schiarisco la voce e mi asciugo gli occhi, mentre Zayn mi carezza la guancia con il pollice.
“che facciamo adesso?” chiedo timidamente.
“Ci penseremo.” Risponde lui piatto.
“vuoi lasciarmi?”
Aspetto una risposta che non arriva. Rimane sbigottito e  mi guarda perplesso. Poi si alza da letto e raccoglie la rivista da terra. La strappa con violenza e fa cadere i pezzettini fuori dalla finestra.
“Non dirlo nemmeno per scherzo ok? Me ne frego di questa roba. Per me sei bellissima, la mia opinione non cambia a seconda di uno stupido giornale.” Afferma il ragazzo determinato.
Lui mi ritiene bellissima. Secondo quell’articolo sono tutt’altro che bellissima, non sfioro neanche i limiti dell’accettabile, per quanto riportato. E se veramente la gente pensa questo di me? Se davvero le fan pensano che non mi meriti Zayn? Sento riaffiorare il groppo allo stomaco.
In realtà non dovrebbe importarmi, ma le critiche mi hanno sempre abbattuto, è una cosa personale.
“Zayn, non vorrei farti apparire come la celebrità che non sa scegliere bene la sua ragazza..”
“Me ne frego! Sono io a dover scegliere la mia ragazza, non loro! Sono libero di pensare che tu sia perfetta, non mi interessa a cosa pensino gli altri.”
Tiro su col naso e pesco un fazzoletto dal pacchetto: è l’ultimo, devo farmelo bastare.
Guardo il ragazzo che ho di fronte mentre la mente sta completamente da un’altra parte. Anzi, se devo dirla tutta, non riesco a capire cosa mi stia succedendo. Probabilmente sono drogata, magari mi sto immaginando tutto. Basterà prendere un bicchier d’acqua e tutto passa. Si torna alla normalità.
Certo di ricordare quando sia stato possibile che io abbia ingerito qualche “pillola” ma proprio non mi viene niente. Ok perfetto, direi di smetterla di inventarsi fesserie. È una verità tagliente e meschina, ma è pur sempre verità.
Zayn mi abbraccia con la stessa intensità di prima. Mi costringe a guardarlo negli occhi e senza dire niente continua a fissarmi. Le sue labbra formano un lieve sorriso e mi bacia la punta del naso, prima di sussurrarmi il fatto che deve andare a fumarsi una sigaretta in terrazzo.
Decido di non seguirlo, e al rumore della porta che si chiude, mi getto di peso sul letto chiudendo gli occhi sbuffando.  Sono talmente intente nei miei pensieri che non mi rendo conto di una presenza della stanza, e quando apro gli occhi mi ritrovo la faccia di Louis che mi scruta a pochi centimetri dalla mia.



OK, sono viva! ho avuto un mega problema. il computer era morto. e con questo tutto il capitolo che avevo preparato.
PROPRIO QUANDO AVEVO RIPRESO A SCRIVERE, EVVAI!
ora, ho appena pubblicato il capitolo e mi immagino che non verrà cagato da nessuno, ma io ci spero che qualche anima piena d'amore mi caghi c:
alllora, com'è il capitolo? fatemelo sapere ci tengo :3
mi sono impegnata molto, ma l'ho riletto poco quindi mi scuso per eventuale stesura senza senso (?)
Ok, sono una fan della Zher anche io :3 ma chouis è chouis insomma!
Mi dissolvo dicendo che OGGI SONO USCITE LE DATE E SONO TROPPO ESALTATA E FELICE.
concludo con un "never say never" del mio altro idolo, ciastèèèn c: Kiaooo.


 
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