Giappone, cinque anni prima...


- Haruna!  La cena è pronta! - urlò una dolce voce di donna.
- Arrivo, mamma! - rispose un'altra voce femminile, molto più giovane.
Si sentì un rumore sordo di passi che scendevano le scale di quella bella casa nella periferia di Edo; la giovane Haruna si affrettò ad andare a sedersi al tavolo, guardando la madre:
- Che cosa c'è da mangiare? - chiese gentilmente.
- Ramen e Yakitori, i tuoi due piatti preferiti. - disse la madre sorridendo, e porgendole una ciotola fumante di ramen.
- Grazie mamma! - rise felice iniziando a mangiare.

Haruna e sua madre vivevano da sole ormai da tre anni, dopo la morte del padre, Takeshi Watanabe, per cause ancora sconosciute alla polizia: in realtà, era stato ucciso da un Akuma, mentre si dirigeva all'ufficio postale, presso il quale era postino. Da quel momento, nonostante la grande sofferenza iniziale, le due si ripresero egregiamente, iniziando di nuovo a vivere: Haruna iniziò il liceo, mentre la madre riprese il lavoro di insegnante.

La ragazza finì di mangiare in poco tempo, e si mise a lavare i piatti, per aiutare la madre nelle faccende di casa; quando ebbe finito, si era fatto molto tardi, quindi salutò la madre e se ne tornò in camera sua, sdraiandosi sul suo comodo letto, addormentandosi poco dopo.
Nel pieno della notte però, venne svegliata da un enorme boato proveniente dal salotto: Haruna si precipitò di corsa giù dalle scale, rimanendo impietrita davanti allo spettacolo terrificante che si trovò davanti. Sua madre era riversa a terra, in un lago di sangue; in piedi, accanto a lei, vi erano due esseri mostruosi, con una stella a cinque punte nera sulla fronte: erano Akuma di livello 2.
La paura prese il sopravvento su Haruna, la quale iniziò a gridare e piangere, mentre i due mostri si avvicinavano sempre di più a lei; era convinta che la stessero per uccidere, quando uno strano animale attaccò i due Akuma, eliminandoli.
- Stai bene? - disse una voce di donna, la quale poi si mostrò ad Haruna: era una donna sulla trentina, bionda e con una cicatrice sul volto; era vestita con una strana divisa nera con delle striature rosse, e con uno stemma a forma di rosa dei venti sul petto.
-  S-sto b-bene. M-ma...v-voi chi siete? - domandò Haruna ancora spaventata.
- Non devi aver paura di me, è tutto finito. Io sono Cloud Nine, Generale della Dark Religious, e quei mostri che hai appena visto sono Akuma.
- A-akuma? Dark Religious?  Che cosa volevano da me??! E perchè hanno ucciso mia madre? - iniziò di nuovo a singhiozzare, cercando però di trattenere le lacrime.
- Quegli esseri erano qui per te, e per la minaccia che puoi diventare per i loro creatori e padroni: la famiglia Noah. -
Iniziò a spiegarle tutto, dalla guerra con il Conte, all'Innocence, e infine gli Akuma, senza tralasciare nessun dettaglio.