Nickname: Alice_Nekkina_Pattinson
Titolo: Un
pic-nic speciale
Genere:
Fluff,
Sentimentale e Slice of Life
Rating: Verde
Personaggi: Renesmee
Cullen, Edward Cullen e Isabella Swan
Prompt:
Prato
Introduzione: Volevo
un mondo di bene alla mia principessa, lei e
Bella erano tutta la mia vita, non so come avrei fatto senza di loro.
Sfrecciavamo tra gli alberi, l'aria ci sfiorava il viso e
alcune foglie ricadevano al nostro passaggio.
"Che dici, andiamo da mamma?"
"Siii" sfrecciai in direzione di Bella, che non
se lo aspettò, atterrammo proprio addosso a lei.
Note
autore(facoltativo):
Questa storia ha partecipato al contest " About Renesmee " di _Hilary_
Un
pic-nic speciale
Edward's pov
Eravamo
distesi a letto ma, ci eravamo rivestiti già da
un po', per non correre il rischio che Renesmee ci trovasse in
condizioni indecenti.
Infatti poco dopo, sentimmo il suo arrivo, correva
all'impazzata, aprì di scatto la porta che avevamo poi
aperto e saltò sul
letto.
"Dai! Dai! Dobbiamo andare! Oggi è la giornata del nostro
pic-nic!"
gridò felice.
"Principessa buongiorno, dormito bene piccola?"
le chiesi, prendendola in braccio.
Lei si accoccolò tra le mie braccia.
"Bene, quando andiamo?" chiese di nuovo.
"Ehi ehi, quanto entusiasmo" dissi io.
"Adesso andiamo, dacci il tempo di prendere cose da mangiare per te,
altrimenti
che pic-nic sarebbe?" disse Bella.
"Giusto!" esclamò sorridente.
Alla nostra Renesmee piaceva bere solo sangue, però era
anche molto furba e ghiotta e, amava i dolci, in effetti per il pic nic
avremmo
portato con noi solo quelli.
Era da tempo che Renesmee voleva farne uno, ce l'aveva
chiesto tante volte, anche lei come le altre bambine della sua
età, così
eccoci qui a prepararci per fare un
pic-nic e passare una giornata in mezzo alla natura, distesi su un
prato.
"Bene adesso andiamo in camera tua e ci
vestiamo" dissi io.
"Intanto io preparo la borsa con tutto" disse Bella.
Andammo nella cameretta sua e tirai fuori un bel
vestitino smanicato rosso, con ballerine abbinate e un cappellino nero.
"Ecco, adesso sei perfetta, scendiamo" dissi
prendendole la mano.
Scendemmo in cucina e trovammo già Bella con lo zaino
pronto, prendemmo le chiavi della Volvo e uscimmo.
Il prato dove dovevamo andare era la nostra radura,
saremmo stati solamente noi tre e basta, una giornata tutta per noi.
"Allora tesoro, sei contenta?" le chiese Bella.
"Siii, tantissimo" rispose lei euforica.
Dopo poco arrivammo e parcheggiammo, come un qualsiasi
pic-nic, stendemmo il telo a terra e ci appoggiammo il cestino.
Renesmee incominciò a correre tutta felice, stava
rincorrendo qualche farfalla.
Eravamo in piena estate e stranamente c'era un bel sole a
Forks, così decidemmo di fare questa gita, tanto li non ci
avrebbe visto
nessuno.
Incominciai a farle qualche foto, ero come Alice e Rose,
le facevo continuamente foto durante
la
sua crescita, ma in generale mi piaceva fargliele.
Ne uscirono molte di davvero belle… bè tutte lo
erano.
Ad un certo punto si girò verso di noi e
incominciò a
correre nella nostra direzione, venne fuori una foto con lei a due
centimetri
dall'obiettivo, era buffa, sorrisi.
"Vieni a giocare? Prova prendermi" mi sfidò.
"Corri, perché ti prenderò" urlai ridendo,
diedi la macchina a Bella che ridendo felice, incominciò a
farci le foto.
Sentimmo la risata cristallina di Renesmee risuonare per
tutta la radura.
"Guarda papà, quante farfalle colorate" disse.
"Le vedo, ma non cambiare discorso… ti ho
preso" risposi ridendo.
"Ahahaha no no, il solletico no, ahahah ba-sta" la presi in braccio e
me la poggiai sulle spalle, lei urlò felice, incominciai a
correre, correvamo
insieme e felici.
Volevo un mondo di bene alla mia principessa, lei e Bella
erano tutta la mia vita, non so come avrei fatto senza di loro.
Sfrecciavamo tra gli alberi, l'aria ci sfiorava il viso e
alcune foglie ricadevano al nostro passaggio.
"Che dici, andiamo da mamma?"
"Siii" sfrecciai in direzione di Bella, che non
se lo aspettò, atterrammo proprio addosso a lei.
"Aaaaaah" urlò felice.
"Mammina" e si strinse a lei, Bella la tenne stretta a lungo, scattai
velocemente due foto per immortalare quel momento, poi mi buttai nella
"mischia".
"Ehi, ci sono anche io" mi lamentai.
"Oooh, vieni qui bambino mio" mi prese in girò Bella e mi
diede un
leggero bacio, ci stavamo divertendo, stavamo vivendo una giornata come
una
famiglia normale, anche se eravamo vampiri.
Il sole riflettendo su di noi, faceva brillare la nostra
pelle e le foto vennero ancora meglio, foto di noi tre, foto di me con
le mie
donne.
Era bello vederla felice, sorridente come una qualsiasi
bambina della sua età, certo cresceva velocemente e proprio
per questo, noi
volevamo che vivesse tutte le cose che ogni bambina normale viveva.
"Adesso vuoi mangiare un po'?" le chiesi a mia
figlia.
"Si si, cosa c'è di buono?" chiese.
"Allora… una fetta di torta al cioccolato, una fetta di
crostata ai
lamponi, due saccottini al cioccolato e succo di frutta alla pesca"
disse
Bella.
"Torta al cioccolato!" esclamò sorridente
"E succo".
Eh si, mangiava solo dolci e presumevo che crescendo
avrebbe mangiato anche altre cose, ma sempre dolci e basta, anche
perché
preferiva di gran lunga bere sangue.
Senza che se ne accorgesse, si era sporcata tutta la
bocca di torta e incominciai a ridere, mentre le scattai una foto.
Lei si girò e mi sorrise e mi chiese cosa c'era.
"Che c'è papi?"
"Ti sei riempita di cioccolato tesoro" le
risposi pulendola.
"Adesso giochiamo a frisbee?" le chiesi.
"Sii"
"Ma non tirare troppo forte, oppure lo perdiamo!"
dissi ridendo.
"Certo, pronto?" disse e lancio il frisbee, lo
vidi arrivare, scattai a destra e lo presi veloce e poi di colpo lo
rilanciai,
forse troppo in alto, ma come al solito mia figlia mi stupì,
fece un salto di
quattro metri e lo prese, per poi risaltare giù come niente
fosse.
Rise e Bella riuscì a scattarle anche delle foto.
Giocammo ancora un po', invitando anche Bella a unirsi a
noi, poi prendemmo il pallone e giocammo a pallavolo.
"Ehi, ma siete due contro uno! Non vale!" mi lagnai ridendo.
"Oh, ma smettila grande macho, giochiamo adesso" mi disse Bella.
Ci stavamo divertendo, giocando, ridendo, come una
normale famiglia, una giornata tutta per noi e noi soltanto.
"Vai, vai piccola" gridò Bella e Renesmee saltò
colpendo la palla e riuscendo a segnarmi un punto.
"Cattive! Non vale, io non gioco più" finsi di
fare l'offeso e il bambino, loro mi guardarono e risero di cuore e poi
mi si
buttarono addosso.
"Ma guardalo" disse Bella.
"Papino, ma tu rimani sempre il più bravo tranquillo" mi
disse
Renesmee.
"Oh ma grazie piccola mia, vieni qui" e la
strinsi a me.
Ci sdraiammo un po', Renesmee appoggiata al mio petto,
era in mezzo a noi, parlavamo e ridevamo ricordando vari momenti e
scattammo
tantissime altre foto.
E così passò la giornata, un bel pomeriggio
insieme solo
noi tre, io e le mie donne.
Volevo passare tanti di quei momenti insieme così,
spensierati, allegri, felici e pieni d'amore e felicità.
Ero felice, felice come non mai, ero sposato con una
splendida moglie e avevo una bellissima figlia.
Potevo desiderare di meglio?
No, avevo tutto, ed ero felice così.
Spero
che questa storia piaccia a qualcuno, ammetto che
forse non è un granché, non ne sono convinta
neanche io sinceramente, però,
nonostante tutto mi è piaciuta molto scriverla e spero che
magari a voi, sia
piaciuta leggerla.
CiaooooooooooooooooooooooooooooooooooXD