15/05/2007
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Non
voglio...non voglio...NO!!! Cavoli...non ce la faccio...non ce la
faccio...
"Allora??? Che fai? Non vieni?"
Chiede mia madre tenendo fra le mani la torta e lo champagne e avviandosi verso il portone di ingresso della villa.
"Arrivo..." sussurro, raggiungendola.
Stringo più forte il golfino che ho fra le mani.
Spingo il cancelletto che, con un rumore metallico, si apre.
Davanti a noi si stende un piccolo praticello verde e più in là un tipica casetta a schiera, semplice, ma curata e in ordine...carina.
Sono ancora ferma sul vialetto di accesso quando una donna sulla cinquantina, sorridente ed elegante appare sulla soglia...
"Clare, Irene!!! Entrate,entrate...vi stavamo aspettando...come sono contenta che siate qui!!!" cinguetta saltellandoci intorno e facendoci accomodare nel soggiorno. Mi guardo in giro...di lui non c'è traccia...meglio così...certo prima o poi...ma meglio poi che prima...
"Come sono felice di vedervi!!!" continua a ripetere la donna, mentre io cerco di ricordre qualcosa di quell'appartamento in cui non metto piedi da quasi 10 anni.
Sono cambiate molte cosa...sì...è più...come dire??? Elegante...sì, decisamente...
"Ma Orlando??" chiede ad un certo punto mia madre...
"E' di sopra a prepararsi...è arrivato da poco ed era molto stanco, così si sta facendo una doccia...ma sarà meglio che si sbrighi...è tutto pronto!!! Altrimenti si fredderà l'arrosto!!!"
"Irene, che ne dici di andarlo a chiamare???"
"Mamma..." protesto sottovoce io...non lo fare! ti prego, non lo fare!!
"Sì, buona idea, così io finisco di cuocere le verdure e tua madre mi da una mano...tanto ti ricordi dove sono le stanze, giusto??"
"Io, sì, ma..."
"Perfetto!!"
Esclamano quasi in contemporanea le due donne, prima di sparire in cucina perse nuovamente nei loro discorsi.
Cazzo!!! Questa proprio non ci voleva...
Salgo le scale, titubante...in cima vi è un lungo corridoio, sul quale si affacciano alcune porte.
Sento della musica provenire dall'ultima camera...sì, dev'essere la sua stanza...
Forza su?? Che aspetti?? Non è poi così difficile...
Mi avvicino e piano busso...
"Sì?" le note vengono troncate...ha spento la radio...
"Ehm..." tossicchio, aprendo la porta.
Sta in piedi, voltato di spalle, con indosso solo un paio di jeans scuri, i capelli sciolti e ancora un po' umidi dalla recente doccia, e un'asciugamano sulle spalle.
Si volta verso di me...stessi occhi...occhi che riconoscerei fra 1000...stesse labbra sottili....stesso naso un po' storto...
"Irene!!" esclama correndomi incontro e abbracciandomi.
"Già, proprio io!!" rispondo, stringendomi a lui...profuma di buono, di fresco...
Ma che faccio??!!! Ma sono impazzita???!!! Leva subito quelle mani da lui!!!!
E così mi stacco...
"Quanto tempo!!! Sembra passata una vita!!!" riprende lui, sorridente...con quel sorriso unico. Divertito e dolce allo stesso tempo...
Già, una vita...una vita senza te...penso,ma mi trattengo dal dirlo...non è proprio il caso!!!
"Sì...è passato molto tempo..."
"Davvero...!! Avevo voglia di vederti...!!!
"Anch'io!"
"E sono felice di aver deciso di tornare...dobbiamo recuperare un sacco di tempo io e te e raccontarci molte cose, ma mi saprò far perdonare!!!" ride.
"Ci puoi scommettere!! " rido insieme a lui ... "Senti tua madre mi ha chiesto di avvertirti che è quasi pronto...sarà meglio che scendiamo..."
"D'accordo...infilo una maglietta e arrivo..."
"Ok..."
Concludo uscendo dalla stanza...
Sara aveva ragione...aveva ragione fin dall'inizio...ne sono ancora innamorata...il tempo e la lontananza l'avevano nascosto, sotto veli di sofferenza e solitudine...ma ora è tornato, più forte di prima....
Spero vi sia piaciuto!!! In questo periodo sono un po' presa dalla scuola, ma cercherò di postare il più spesso possibile...Bacioni a tutti i lettori!!!
Camy
"Allora??? Che fai? Non vieni?"
Chiede mia madre tenendo fra le mani la torta e lo champagne e avviandosi verso il portone di ingresso della villa.
"Arrivo..." sussurro, raggiungendola.
Stringo più forte il golfino che ho fra le mani.
Spingo il cancelletto che, con un rumore metallico, si apre.
Davanti a noi si stende un piccolo praticello verde e più in là un tipica casetta a schiera, semplice, ma curata e in ordine...carina.
Sono ancora ferma sul vialetto di accesso quando una donna sulla cinquantina, sorridente ed elegante appare sulla soglia...
"Clare, Irene!!! Entrate,entrate...vi stavamo aspettando...come sono contenta che siate qui!!!" cinguetta saltellandoci intorno e facendoci accomodare nel soggiorno. Mi guardo in giro...di lui non c'è traccia...meglio così...certo prima o poi...ma meglio poi che prima...
"Come sono felice di vedervi!!!" continua a ripetere la donna, mentre io cerco di ricordre qualcosa di quell'appartamento in cui non metto piedi da quasi 10 anni.
Sono cambiate molte cosa...sì...è più...come dire??? Elegante...sì, decisamente...
"Ma Orlando??" chiede ad un certo punto mia madre...
"E' di sopra a prepararsi...è arrivato da poco ed era molto stanco, così si sta facendo una doccia...ma sarà meglio che si sbrighi...è tutto pronto!!! Altrimenti si fredderà l'arrosto!!!"
"Irene, che ne dici di andarlo a chiamare???"
"Mamma..." protesto sottovoce io...non lo fare! ti prego, non lo fare!!
"Sì, buona idea, così io finisco di cuocere le verdure e tua madre mi da una mano...tanto ti ricordi dove sono le stanze, giusto??"
"Io, sì, ma..."
"Perfetto!!"
Esclamano quasi in contemporanea le due donne, prima di sparire in cucina perse nuovamente nei loro discorsi.
Cazzo!!! Questa proprio non ci voleva...
Salgo le scale, titubante...in cima vi è un lungo corridoio, sul quale si affacciano alcune porte.
Sento della musica provenire dall'ultima camera...sì, dev'essere la sua stanza...
Forza su?? Che aspetti?? Non è poi così difficile...
Mi avvicino e piano busso...
"Sì?" le note vengono troncate...ha spento la radio...
"Ehm..." tossicchio, aprendo la porta.
Sta in piedi, voltato di spalle, con indosso solo un paio di jeans scuri, i capelli sciolti e ancora un po' umidi dalla recente doccia, e un'asciugamano sulle spalle.
Si volta verso di me...stessi occhi...occhi che riconoscerei fra 1000...stesse labbra sottili....stesso naso un po' storto...
"Irene!!" esclama correndomi incontro e abbracciandomi.
"Già, proprio io!!" rispondo, stringendomi a lui...profuma di buono, di fresco...
Ma che faccio??!!! Ma sono impazzita???!!! Leva subito quelle mani da lui!!!!
E così mi stacco...
"Quanto tempo!!! Sembra passata una vita!!!" riprende lui, sorridente...con quel sorriso unico. Divertito e dolce allo stesso tempo...
Già, una vita...una vita senza te...penso,ma mi trattengo dal dirlo...non è proprio il caso!!!
"Sì...è passato molto tempo..."
"Davvero...!! Avevo voglia di vederti...!!!
"Anch'io!"
"E sono felice di aver deciso di tornare...dobbiamo recuperare un sacco di tempo io e te e raccontarci molte cose, ma mi saprò far perdonare!!!" ride.
"Ci puoi scommettere!! " rido insieme a lui ... "Senti tua madre mi ha chiesto di avvertirti che è quasi pronto...sarà meglio che scendiamo..."
"D'accordo...infilo una maglietta e arrivo..."
"Ok..."
Concludo uscendo dalla stanza...
Sara aveva ragione...aveva ragione fin dall'inizio...ne sono ancora innamorata...il tempo e la lontananza l'avevano nascosto, sotto veli di sofferenza e solitudine...ma ora è tornato, più forte di prima....
Spero vi sia piaciuto!!! In questo periodo sono un po' presa dalla scuola, ma cercherò di postare il più spesso possibile...Bacioni a tutti i lettori!!!
Camy