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Autore: MrsPhelps    31/10/2012    6 recensioni
Hermione Granger si ritrovò stesa a terra mentre la battaglia volgeva al termine e l’odore del fumo le invadeva i polmoni.
Non ricordava esattamente cos’era successo prima, ma sentiva un vuoto nel cuore che non riusciva a comprendere; nella sua mente affiorò l’immagine sbiadita di una figura pallida, alta con un mantello scuro: “un Mangiamorte deve avermi schiantata un attimo fa” pensò. Ma poi ricordò che quello sguardo che aveva davanti, quegli occhi chiari che la guardavano con un misto d’amore e tristezza non potevano essere di un Mangiamorte, perché uno di loro non avrebbe mai guardato ‘quella lurida Mezzosangue’ in quel modo. 
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Cap.11 -
And with the cataclysm raining down; insides crying, “save me now”. You were there impossibly alone. 


 









Il ritorno ad Hogwarts per Hermione non era stato dei migliori.

L'aveva immaginato felice e tranquillo, come il primo giorno di scuola.

Immaginava di non veder l'ora di tornare, come tutti gli anni; ma quella volta era diverso, temeva il ritorno ad Hogwarts, perché lì tutto sarebbe finito, perché non era più la stessa..perché stava per scoppiare una guerra, ancor peggiore di quella dell'anno prima.

Sì, una guerra..perché Piton aveva scoperto che loro erano ad Hogwarts ed era andato a riferirlo a Voldemort.

La professoressa McGranitt aveva radunato tutti per proteggere il castello, aveva lanciato il Protego Maxima e tutti erano pronti per combattere, l'esercito di Voldemort stava arrivando.

Si stava chiedendo dov'era Draco, doveva essere da qualche parte lì fuori.
Doveva parlargli e chiedergli perchè non l'aveva uccisa quando ne aveva avuto l'occasione, doveva vederlo, almeno per l'ultima volta.

Harry e Ron arrivarono dietro di lei, distogliendola dai suoi pensieri.

Dovevano trovare al più presto il veleno di Basilisco, e dovevano distruggere l'Horcrux.

- Hermione, dobbiamo andare nella camera dei segreti! - disse Ron prendendola per mano, prima che lo scudo protettivo venisse distrutto.





***





Mentre i sotterranei venivano evaquati, Draco si materializzò nella massa, per evitare di farsi vedere.

Aveva un compito, doveva pensare ad Hermione, ma non come voleva il Signore Oscuro: doveva parlarle, al più presto, rivelarle i suoi sentimenti, prima che fosse troppo tardi.

Nel frattempo la guerra era iniziata, lo scudo protettivo creato per proteggere Hogwarts era stato distrutto ed i Mangiamorte si erano riversati nel castello.

Fiotti di luci rosse e verdi sfrecciavano fra le mura del castello, molti corpi si erano riversati al suolo ed il Marchio Nero risplendeva nel cielo con la sua luce accecante.

In quel momento Draco si accorse (anche se lo aveva sempre fatto) di desiderare con tutto il suo cuore la morte di Voldemort, desiderava con tutto se stesso che Potter lo sconfiggesse.



Altri corpi cadevano, altre anime buone morivano per mano dei Mangiamorte, l'esercito di Voldemort stava sopraffando quello di Hogwarts.

In quel momento ebbe il terrore che Potter non ce la facesse, che Voldemort fosse più forte di lui e che vincesse.

Se Voldemort avrebbe vinto, se avesse scoperto i sentimenti che provava per Hermione l'avrebbe uccisa...perché lei avrebbe parlato, perché un suo brutto difetto era che non riusciva a tenere la bocca chiusa. Anche se quel difetto per una volta aveva portato a Draco ad innamorarsi di lei.

Mentre altri corpi cadevano e la scuola piano piano veniva distrutta, Draco corse su per le scale a cercarla.

Appena arrivato al primo piano sentì la sua voce provenire dall'infermeria.

I letti erano tutti accatastati in un angolo, c'era una terribile puzza di fumo ed il grande lampadario tramava.

Hermione stava lottando contro un Mangiamorte, doveva trattenersi se no l'avrebbero scoperto...ma l'impazienza di parlare con lei ed il terrore che la uccidesse lo travolsero.

- Avada Kedavra! - un fiotto di luce verde colpì il Mangiamorte in piena schiena che cadde a terra con un tonfo, Hermione guardò Draco con gli occhi spalancati, aveva addosso i segni della battaglia, Draco non potè resistere.

Piano piano si avvicinò a lei, e più si avvicinava, più lei si allontanava.

- Non voglio farti del male, voglio solo parlarti - disse Draco guardandola dritta negli occhi.

"Sei bellissima, Mezzosangue" pensò mentre la guardava,

- È da molto che devo dirtelo. Dal giorno in cui mi hai detto che mi amavi non mi sono mai dimenticato le tue parole.
Non ho passato giorno senza pensarci, senza pensare a te.
Mi hai fatto sentire importante, mi hai fatto capire che almeno per te non ero un mostro...mi hai fatto capire che anche le persone come me possono cambiare. Sì, sono cambiato, ho ripensato a tutti i miei errori, e... - lentamente si avvicinò a lei, le accarezzò il viso e la baciò.

Non era un semplice bacio, ma un bacio che sapeva di rimorso, di tristezza, di paura...di amore.



Hermione non credeva a quello che stava succedendo, Draco le aveva detto quello che aspettava di sentire da più di tre anni, era cambiato finalmente, l'aveva ascoltata, tutto quello che desiderava si era avverato.

Avrebbero continuato a baciarsi per altri minuti, secondi o anche ore, ma un problema li travolse.

Era in corso una guerra, se si fossero messi assieme e Voldemort l'avesse scoperto li avrebbe uccisi.

Quando si staccarono si guardarono negli occhi senza proferire parola, ancora abbracciati e sorridenti.

- So quello che stai pensando.. - Hermione ruppe quel silenzio,

- Non ci scopriranno mai, possiamo nasconderci..poi quando Harry sconfiggerà Voldemort sarà tutto finito, potremo stare insieme, niente e nessuno ce lo impedirà. - disse tutto d'un fiato.

Prima di rispondere Draco la guardò intensamente, poi tutte le sue emozioni vennero a galla, la sua maschera di ghiaccio si ruppe in mille pezzi.

- E se Potter non riuscisse a sconfiggere Voldemort? Come faremo noi due? Non hai ancora capito che a me non importa niente di me stesso, ma solo di proteggere te? - disse Draco con le lacrime agli occhi,

- Non puoi sapere quello che succederà, ci scopriranno, e tu verrai uccisa..io non sarò lì a proteggerti perché sarò già morto! È questo quello che vuoi, Hermione? - era disperato, non poteva fare niente per loro, non era destino che stessero assieme, erano troppo diversi..eppure troppo
simili.

- I - i - io..non posso lasciarti andare, non posso, ti ho sempre amato, ed il dolore nel lasciarti sarebbe ancor peggiore di una maledizione.
Ma non voglio neanche perderti, non voglio che tu muoia per causa mia..non me lo perdonerei mai. - disse Hermione fra i singhiozzi.

Le parole di Draco erano così vere da far paura.

Era sempre stata sicura che Harry avesse potuto sconfiggere Voldemort, ma se fosse stato il contrario? Avrebbe perso tutto, Harry, Ron, Ginny...Draco.

- Hermione.. - Draco la chiamò con un sussurro.

Aveva trovato un modo per salvarla dal futuro che la attendeva, per non farla soffrire, ma lei non doveva saperlo.

Era l'unico modo per risolvere quel terribile problema, non c'erano altre soluzioni.

Le prese il viso fra le mani ed appoggiò le labbra sulle sue, le lacrime scendevano sui loro visi e si mischiavano come i loro sentimenti.

Si lasciarono andare ad un bacio colmo di tristezza e d'amore..forse l'ultimo che si sarebbero dati.

- Hermione ascoltami, io ti amo, ti amerò sempre e lo sto facendo per questo..chiudi gli occhi - disse Draco tentando di reprimere i singhiozzi, per non farle capire quello che stava per fare.

- Anch'io ti amo, Draco - disse chiudendo gli occhi, Draco prese la bacchetta e gliela puntò alla tempia.




- Oblivion –





***




Dopo aver pronunciato l’incantesimo Draco si materializzò nella Sala Grande, il dolore si stava impossessando di lui, sentiva delle fitte al cuore molto forti e all'improvviso ebbe un Deja - Vu.

Aveva già vissuto quella scena, si ricordò che due anni prima aveva fatto un sogno, e quando si era svegliato aveva sentito quella fitta al cuore.
Aveva pensato che fosse dovuta alla sua famiglia, ma era dovuta ad Hermione, la donna che amava e che aveva perso.

Si riprese dai suoi pensieri quando vide sua zia Bellatrix e la madre di Weasley sche tavano combattendo, appena Draco la vide provò un senso di dolore e di rabbia tale che non riuscì a trattenersi.

Quella donna li aveva sempre tenuti lontani, avrebbe fatto qualunque cosa pur di uccidere Hermione…e lui.

Pensava fosse un codardo, che non sarebbe mai riuscito ad uccidere nessuno, quello era il momento di dimostrarle il contrario.

- Cosa ci fai qui? Vuoi uccidermi? Sappi che non mi farò sconfiggere da un lurido Mangiamorte come te – disse Ginny con le lacrime agli occhi, puntandogli la bacchetta sul petto, la morte di Fred l’aveva stravolta, ed avrebbe ucciso chiunque pur di vendicarlo.

- Non voglio ucciderti, stupida ragazzina, la tua amica è in infermeria..vai subito da lei, ha bisogno di te – disse Draco, mentre le lacrime scendevano sul suo viso pallido.

All’inizio Ginny lo guardò curiosa, poi corse fuori dalla Sala Grande.


- Oh caro Dracuccio, eccoti qui..hai ucciso la Granger o sei un lurido codardo come ho sempre pensato? – disse Bellatrix mentre lanciava maledizioni contro Molly Weasley.

- Sai zia, penso che non mi reputerai più un codardo, perché oggi ho ucciso una persona. Avada Kedavra! – Bellatrix cadde a terra con la bacchetta ancora puntata e gli occhi sgranati per la sorpresa, Draco la guardò con un sorriso soddisfatto, aveva mantenuto la sua promessa.


Molly Weasley lo guardò stupefatta, poi gli rivolse un dolce sorriso.

- Sapevo che non eri veramente come tutti dicevano – disse con le lacrime agli occhi,

- Hai salvato me e la mia famiglia, sarò sempre in debito con te – e detto questo uscì dalla Sala.

Si era vendicato di quella donna, l’aveva uccisa, come aveva promesso, ma non era felice.

Aveva salvato Hermione, privandola delle sofferenze, ma non aveva salvato se stesso.

Urlò con tutto il fiato che aveva in corpo, come per cacciare via il dolore e la rabbia, ma quelli rimasero, e sarebbero rimasti sempre.




Spazio Autrice.

Lo so, ora vorrete uccidermi.
Non era questa la sorpresa che vi aspettavate, però a me era venuta in mente questa scena, ce l'avevo in mente da quando ho iniziato a scrivere la storia ed alla fine ho dovuto scriverla.

Non disperate però, la storia non è finita, tutto può succedere...nel prossimo capitolo, perchè forse sarà l'ultimo *piange*.
Spero che questo capitolo vi abbia fatto lo stesso effetto che ha avuto su di me mentre scrivevo, stavo piangendo come una fontana ç___ç
La storia sta per finire, ed io ancora non ci credo...mi ci sono tanto affezionata e mi duole tanto finirla DD:


Ma prima o poi tutto finisce, e qualcosa di nuovo inizierà, vi voglio sempre qui presenti, ok?
Bene, ringrazio coloro che hanno lasciato delle recensioni e coloro che hanno inserito la mia storia fra le preferite, seguite e ricordate.
Voglio assolutamente sapere che effetto vi ha fatto questo capitolo, quindi recensite! :D

Alla prossima! :)

 
   
 
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