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Autore: HaroldEdssmile    31/10/2012    4 recensioni
Lei: un migliore amico fantastico. Una pessima storia alle spalle, ma ama la vita e viene amata da tutti. Invisibile agli occhi di lui.
Lui: Popolare e gran figo. Invisibile agli occhi di lei.
Un giorno qualcosa...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Strano, non piangevo così dalla morte di mio padre. Tutti si aspettavano che io piangessi quando mia madre se ne andò di casa, ma mi sentii solo sollevata.

 

Ogni lacrima, creava un piccolo solco nel mio cuore. Ogni solco sembrava fosse scavato lentamente e in profondità. Il pozzo della fiducia, quello che tutti noi abbiamo nel cuore, era reduce da un periodo di siccità, quando la mia mente e il mio cuore si erano aperti a Niall, il pozzo aveva ripreso a riempirsi, ma ora si era svuotato completamente e nuovamente. Nella mia mente da quasi diciottenne, con una brutta storia alle spalle e sulle spalle, la fiducia non l'avrei riposta mai più in nessuno che non se la fosse già guadagnata prima di quel giorno. Respiravo a fatica perché il dolore mi opprimeva i polmoni. -Amanda...- la sua voce era flebile e io mossi la mano come per scacciare una mosca. Mi rialzai da terra e mi guardai intorno: Sophie e il suo sguardo compiaciuto, di chi ha realizzato tutto alla perfezione, Harry con ancora la salsiccia sulla forchetta, ma ora la mano che la teneva era lungo il fianco. Louis che mi stava accanto tenendomi le spalle. -Ciao Niall...grazie- esalai con un sospiro che lasciava pensare che stessi per accasciarmi a terra svenuta. Girai la schiena e mi diressi verso un altro albero, dal lato opposto rispetto a quello dove avevo incontrato Sophie. Quando fui abbastanza lontana mi voltai verso Louis.

-Lou, scusami non volevo, cioè non vuol dire nulla quel bacio... Non cambia nulla vero?- lo guardai con gli occhi di chi non ha più forza e in effetti era così.

-Ehi Man, lo so, non ti preoccupare. Siamo o no quasi fratelli? E poi io sono il tuo tutore, non sarebbe professionale!- mi fece sorridere, era per quello che era il mio migliore amico.

-Beh ragazzi, se non vi dispiace io vado a sedermi, non so se mangerò dopo, ma voi chiamatemi quand'è pronto- sorrisi debolmente e Harry e Louis si scambiarono uno sguardo.

 

Mi accasciai contro l'albero, facendo strusciare la mia schiena contro il tronco fino a che il mio sedere non toccò per terra. A quel punto ero seduta e le mie gambe erano raccolte verso il petto con le braccia che le cingevano. La mia testa era abbandonata in mezzo alle ginocchia e i miei capelli si spandevano ricci, seppur fossero corti. Non seppi quanto tempo passò, un attimo, un secondo, un minuto, un'ora, un giorno, un mese, un anno, una vita. Sperai che fosse passato il tempo che bastava per evitare il pranzo, ma non fu così. Alzai lo sguardo e buttai la testa all'indietro a contatto con la corteccia. Li vidi e capii che più di due minuti non dovessero esser passati. Sophie era sotto l'albero che guardava negli occhi Niall. Lui, alterato, la indicava col dito indice e le stava dicendo qualcosa. Lei mise il broncio e incrociò le mani. Nessuno di quegli atteggiamenti aveva a che fare con l'ostilità di quando ci eravamo scontrate, più che incontrate, circa mezz'ora prima. Lui sembrò guardarla con più comprensione e l'abbracciò. La rabbia non salì, il dolore non salì, ero diventata ciò che non avrei mai voluto diventare: apatica verso il mondo, verso tutto e tutti.

-Man..- alzai lo sguardo dirigendolo verso sinistra e vidi le facce delle mie migliori amiche che mi sorridevano debolmente. Si misero in ginocchio e mi guardarono. Senza nemmeno dirsi nulla, una si mise a sinistra e una a destra e ci fermammo in silenzio. Anche loro avevano lo sguardo puntato verso Niall e Sophie, ora i due si dirigevano, vicini, verso Harry, Zayn e Liam... E Louis dov'è? Pensai cercandolo con lo sguardo.

-Lou sta facendo una passeggiata con El- la voce di Alli mi sembrò arrivasse da un altro universo.

-Non è arrabbiata vero?- chiesi allarmata, non avevo pensato che El si sarebbe potuta arrabbiare, ero stata egoista e basta. Ora avevo pure il senso di colpa addosso.

-No, macché! Ha detto a Lou che era stato bravo a darti una mano e che sapeva che non voleva significar nulla, altrimenti lui non starebbe con lei, ma con te. Lo sai com'è El no? Si fida ti te e si fida di lui, non ha ben capito perché tu lo abbia fatto, ma ama così tanto Lou.-

-E' per questo che gli voglio bene- sussurrai quasi a me stessa più che a loro.

-Gliene vogliamo tutti e tantissimo- dissero all'unisono Cath e Alli.

Arrivarono Zayn e Liam, mi guardarono, ma io non me ne accorsi. Avevo steso le gambe a terra, le braccia lasciate cadere lungo il busto, fino al punto in cui il terreno toccava le mani. La mia testa era voltata verso l'orizzonte, a destra, e guardavo il cielo senza vederlo. Le mie pupille nere, le mie iridi verdi, erano velate di qualcosa che non mi faceva vedere. Non erano lacrime, avrei dovuto vedere sfocato, io proprio non sintetizzavo ciò che guardavo. Mi girai, dopo non so quanto tempo e vidi i ragazzi e le ragazze ancora lì, accanto a me, a gambe incrociate a terra.

 

-State bene voi quattro- mi alzai e mi strofinai gli occhi come se avessi dormito per anni. -Non sono tipo, no? Non sono un individuo triste. Alziamoci e lottiamo no? Mi risolleverò da terra come se fossi un grattacielo. Ne ho passate nella mia vita e non sarà certo un biondino idiota a farmi stare male vero?- lo dissi a loro, ma in realtà speravo che quelle parole mi convincessero che fosse tutto vero ciò che stavo blaterando. Mi guardarono e non fecero caso al mio discorso, avevano dei grandi sorrisi erano contenti, davvero. Sapevano com'ero fatta. Cominciai a camminare verso le tende che avevano montato precedentemente Louis ed Harry, forse anche Niall, ma le voci dei quattro mi arrivarono da dietro, non fu una sorpresa: sentivo i loro sguardi percorrermi la spina dorsale.

-Man, noi..beh..- Zayn era impappinato, per una volta nella sua vita non sapeva cosa dire, avrei voluto girarmi e dirglielo, ma mi limitai a sventolare una mano al vento senza nemmeno voltarmi.

-Lo so, state insieme... vado a cambiarmi, ciao belli- detto questo me ne andai teatralmente.

Guardai Harry: -Ehi Haz-

Che c'è piccola?-

-Sai dov'è la tenda dove dovrei stare io?-

si girò intorno cercandola e poi la indicò -Quella e, se te lo stessi chiedendo, ti abbiamo portato qualche vestito, come pure a Cath e Allison- lo guardai

-Grazie mille Harry. Comunque penso che le due abbiano da fare ora- le indicai con la testa e Harry si voltò in quella direzione.

Sotto lo stesso albero dove prima c'era dolore ora c'era amore. Cathleen aveva le mani nelle mani di Liam e lui era poggiato al fusto secolare di quel bellissimo albero. Lei aveva il sorriso più grande che le avessi mai visto e sembrava persino più bianco e splendente di quello che già non fosse. Lei rise e buttò i capelli all'indietro e lui la guardava ubriaco d'amore, un amore ritrovato, un amore per cui aveva aspettato e che gli si stava materializzando davanti in quell'istante. Liam tirò le mani di Cath e lei le si piombò sul petto. Si guardarono per un attimo e poi si baciarono.

Chissà come uno stesso luogo può sembrare perfetto per mettersi a piangere e soffrire e come, dopo pochissimo, possa diventare il posto più adatto per amarsi. Sorrisi tra me e me e guardai Harry, lui mi sorrise.

-Sembri una guardona- disse continuando a sorridermi serafico.

Mi buttai addosso a lui e cominciai a ridere -Anche tu Styles, anche tu.-.

 

La tenda non era molto grande, ma abbastanza per contener me e le mie migliori amiche sdraiate nei sacchi a pelo estivi. Mi sfilai la maglia e rimasi col sopra del costume, decisi che potevo togliermi anche i calzoncini e mettermi il sotto, lo cercai e me lo infilai. Allison si era portata appresso uno specchio lungo circa un metro. Questa non è normale, va in campeggio con uno specchio lungo un metro, mi immagino le risate di... ma non l'hanno scaricato loro... oh beh, certo sarà stato Harry o Lou a portare qualcosa prima. Mi immagino quanto avranno riso. Sorrisi tra me e me e sfruttai la pazzia della mia migliore amica per guardarmi meglio, alzai in verticale l'oggetto che, più o meno, era alto quanto me, e guardai il mio corpo, la pelle olivastra, in alcuni punti segnata dalla mia malattia, in altri perfetta. Guardai i miei occhi e mi sorrisi, non mi sarei lasciata abbattere.

-Toc, toc- qualcuno disse questo all'entrata della tenda

-Chi è?- l'avevo riconosciuto, l'avrei riconosciuto tra milioni.

-Man è pronto-

-Arrivo Lou!-

mi infilai una magliettona bianca, larga, larghissima. L'avevo rubata a Louis due anni prima e già allora era molto più alto di me.

Aprii la tenda e inforcai gli occhiali da sole.

Tutti erano intorno ai tavolini e stavo camminando in quella direzione. Qualcuno mi toccò una spalla fermandomi. Mi voltai sorridendo, ma appena vidi i Ray-Ban neri incorniciati dai capelli dorati di Niall, il sorriso si gelò.

-Che vuoi?- gli dissi secca.

-Parlare.- mi guardò attraverso le lenti scurissime.

-Boiate, devi dire boiate e quello non è parlare- lo guardai infastidita e incrociai le braccia al petto

-Deciderai se saranno boiate. Mi dai un'opportunità di spiegare?-

-Il tuo bacio a Sophie mi è sembrato già abbastanza eloquente, non ci sono spiegazioni né scuse per una cosa che ho visto con i miei occhi.-

-Non ha senso-

-Hai ragione, doveva essere un nuovo inizio e non ha senso che tu l'abbia distrutto-

-Ascoltami-

Guardai l'orologio. -Hai tre minuti, da ora-

 

 

 

SAAAALVE MIE PRODE(?)

Sono tornata, dopo luuuunghissima assenza, ma, come spero capirete, i compiti, le verifiche, la vita sociale... il secondo anno di liceo non è mai semplice uu.

Comuunque spero di poter aggornare presto e sono felicissima di aver visto in quante avete recensito *-* E' scesa una lacrimuccia, ma ora l'asciugo, promesso.

Oggi è Halloween, ma, mi dispiace dirvelo, io odio Halloween e tutti i bambini che suonano alle porte felici. Problemi, ho dei problemi, fidatevi, non sono normale. GRAZIE a:
-Francesca che aspetta o g n i capitolo con poca ansia e con cui sono diventata amica ormai.

-Eva che mi recensisce sempre e …

LADIES AND GENTLEMEN

tutte voi che leggete i miei scleri, state leggendo queste parole da pazza sclerotica:)
Grazie per aver aggiunto la storia tra le preferite/seguite/ricordate e grazie mille a chi recensisce e recensirà.

Se mi volete seguire su twitter sono qui: https://twitter.com/Guinnesswith1D

Okay, vi lascio, vi voglio bene patatruncolette

Mad.

  
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