Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Idra_31    31/10/2012    6 recensioni
Larry AU. High school AU, per essere precisi. Per essere ancora più precisi vi dirò che in questa storia i nostri ragazzi entreranno a far parte del glee club della loro scuola e diventeranno amici, ovvio. E non solo. Perché in qualsiasi dimensione Harry e Lou sono destinati a stare insieme, no? Have fun!
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
larry 7

Ed e Harry sono i primi ad arrivare in aula musica. Harry si siede al pianoforte e comincia a premere tasti a caso.

"Hai mai imparato a suonarlo?", domanda Ed.

Harry scuote il capo.

"No, mi sono arreso dopo la prima lezione".

"Allora smettila di stuprare quel povero pianoforte!".

Harry ride ma continua imperterrito a provare i tasti per vedere quale suono ne viene fuori.

"Non sono sicuro che tu sia portato per il pianoforte".

Harry alza gli occhi dallo strumento per incontrare quelli di Niall, appena entrato.

"Ciao!", lo saluta, sorridendo.

Niall gli fa l'occhiolino e, trascinandosi dietro la sua chitarra, prende posto sulla sedia affianco a Ed.

In poco tempo la classe comincia a riempirsi e Harry si vede costretto a interrompere il suo piccolo esperimento col pianoforte.

Dal momento che i posti affianco a Ed sono entrambi occupati decide di sedersi accanto a Liam.

"Dove è finito Zayn?", gli chiede.

"Non lo so, è tornato a casa per pranzo e poi non si è fatto più vedere".

Un guizzo di panico attraverso lo sguardo di Harry.

"Se non si presenta lo ammazzo!".

Liam gli poggia una mano sulla spalla.

"Tranquillo, verrà. Non penso che Zayn si perderebbe una delle poche cose che gli piace fare a scuola".

Harry non è affatto rassicurato.

"E se gli è successo qualcosa?".

"L'avrei saputo".

"E se gli si è rotto lo scooter?".

"Si sarebbe fatto accompagnare".

"E se-"

"HARRY!", lo interrompe Liam. "Calmati, arriverà!".

Harry vuole davvero, davvero, cantare la sua canzone con Zayn. Dopo tutto il lavoro che hanno fatto non vede l'ora di esibirsi davanti a Savan per mostrargli il frutto del loro impegno. Non vuole deluderlo alla prima occasione disponibile.

Pochi minuti dopo, Zayn fa finalmente il suo ingresso in aula, seguito da Louis e Alice che chiaccherano amichevolmente. Harry sarebbe curioso di vedere l'espressione sul volto di Ed.

"Dove eri finito, imbecille?", accoglie Zayn, appena si lascia cadere sulla sedia affianco a lui.

"Ciao Harry, anch'io sono felice di vederti e di cantare con te oggi", replica il moro, cercando di gettargli le braccia al collo.

"Levati, cretino!", lo respinge. "Credevo non venissi più!".

"Harry, avresti davvero bisogno di ripristinare la tua fiducia nelle altre persone!".

"E tu avresti veramente bisogno di aggiustare il tuo orologio!".

Zayn ride e gli si getta addosso, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo.

"Come mai non sei seduto vicino alla tua fidanzata?", lo prende in giro.

"Quale fidanzata?", domanda Louis, sbucando alle loro spalle.

"Harry non ti ha detto niente?", replica Zayn, mentre Harry lo tira per il maglione cercando di farlo stare zitto.

"No! Questo è imperdonabile, Hazza. Credevo che non avessimo più segreti", ribatte Louis, con espressione fintamente indignata.

"A Harry non piace parlarne", continua Zayn.

"Ma a me poteva dirlo! Chi è la fortunata?".

Harry non capisce se Louis si stia bevendo sul serio la storia della fidanzata.

"Il fortunato", lo corregge Zayn.

Harry gli rifila una gomitata nel fianco.

"Piantala!".

"Oddio!", esclama Louis, posandosi una mano sul cuore. "Questa non me l'aspettavo!".

"Mi raccomando non lo dire in giro: Harry sta con Ed. Preferiscono che non si sappia", lo avverte Zayn, cercando di trattenere una risata.

Louis scoppia a ridere.

"Per un attimo mi avevi convinto, amico".

Zayn sembra orgoglioso di sè stesso.

"Siete due idioti", protesta Harry, incrociando le braccia sul petto.

"Non ti offendere, Haz! Ma è così facile prenderti in giro!", afferma Louis, punzecchiandogli una guancia con il dito.

I tre vengono riportati alla realtà dall'ingresso del professore.

"Buon pomeriggio!", li saluta. "É meglio se cominciamo subito che c'è tanto lavoro da fare oggi! Chi vuole iniziare?".

Nessuno sembra avere il coraggio di farsi avanti.

"Non siate timidi! Non potete permettervi di essere timidi su un palco!", li esorta Savan.

Louis solleva una mano.

"Ha ragione, prof! Possiamo inziare io e Alice?".

"Sì, certo! Che cosa ci cantate?".

Louis si dirige sicuro al centro della stanza, seguito dall'altra ragazza, che sembra meno audace di lui.

"Acrosse the universe", risponde Louis, afferrando il microfono che il professore gli porge e consegnandogli il cd con la base.

Savan sembra compiaciuto.

"Ottima scelta. Sapete che questa canzone è stata trasmessa nello spazio?".

Louis annuisce, orgoglioso, come se la canzone l'avesse lanciata lui attraverso l'universo.

"Ditemi quando siete pronti", dice Savan, inserendo il cd nello stereo.

Louis scambia uno sguardo di intesa con la ragazza.

"Possiamo iniziare", afferma, schiarendosi la voce.

Quando le prime note della canzone partono, Louis chiude gli occhi, concentrato.

"Words are flowing out like endless rain into a paper cup, they slither wildly as they slip away across the universe..", canta Louis.

Le parole accarezzano l'aria e Harry è rapito. La voce di Louis non è potente ma è carezzevole e delicata, un po' nasale, a volte è come se fosse sul limite di esplodere, altre di spezzarsi, eppure rimane ancorata alla sua gola per produrre, dolci, dolcissime, melodie.

Harry deve quasi darsi un pizzicotto per risvegliarsi alla fine dell'esibizione. La classe prorompe in un sonoro applauso.

Louis sorride radioso, neanche un po' imbarazzato, mentre Alice si morde il labbro inferiore, probabilmente sopraffatta dall'emozione per la canzone e il responso del pubblico.

"Bravi, bravissimi!", si complimenta Savan.

"Grazie mille!", Louis fa un inchino. "Volevo approfittare di essere al centro dell'attenzione per dirvi che sabato siete tutti invitati a casa mia per una festa. Non sono disposto ad accettare un no come risposta da nessuno di voi!".

"Posso venire anch'io?", domanda il professore, cingendo le spalle di Louis con un braccio.

"Certo, lei è il benvenuto!".

"Tu!", lo corregge Savan. "Tu sei il benvenuto! Non datemi del lei qui dentro sennò non riusciremo mai ad andare d'accordo!".

Louis annuisce e gli restituisce il microfono. Mentre raggiunge il suo posto in mezzo agli altri ragazzi cattura lo sguarda di Harry e gli sorride, solo a lui. Harry ci mette un po' per realizzare che avrebbe dovuto ricambiare il sorriso.

"Avanti il prossimo!", esclama il professore.

Niall e il suo compagno di duetto si fanno avanti. Harry realizza dove lo aveva già visto: è Josh, uno dei tanti batteristi che si erano presentati alle audizioni per la band indette da lui ed Ed.

Josh si sistema alla batteria, montata su un lato della stanza. Niall lo segue, chitarra in braccio, trascinandosi dietro il microfono.

"Mi fa molto piacere che vi esibiate dal vivo, ragazzi! Cosa ci farete sentire?", chiede il professore, tutto eccitato.

"Come together", risponde Josh, aggiustando il suo microfono.

"Per me potete iniziare!".

L'abilità di Josh nel suonare la batteria stupisce Harry al punto che si domanda perchè lui e il suo amico lo avessero scartato.

Anche la voce di Niall lo colpisce, sebbene l'avesse già ascoltata ai provini. É potente, chiara, anche se si inasprisce nelle note più basse. Oltretutto, quando canta, Niall conserva un po' del suo accento irlandese.

Alla fine dell'esibizione tutti applaudono, entusiasti.

"Complimenti!", si congratula Savan. "Come avrete notato Josh è qui non tanto per le sue doti canore, quanto per la sua abilità coi piatti. Abbiamo bisogno di bravi musicisti in questo glee club", aggiunge.

Prima di tornare ai loro posti i due ragazzi si danno il cinque.

Harry deve ascoltare le esibizioni di tutti gli altri ragazzi prima che tocchi a lui e Zayn. La bravura degli altri gli ha messo addosso un po' d'ansia da prestazione, mentre l'altro ragazzo si mostra abbastanza tranquillo.

"Harry, giusto?", lo interroga Savan.

Harry annuisce, asciugandosi i palmi delle mani sui pantaloni.

"E tu sei Zayn, se non sbaglio", prosegue il professore.

"Sì", conferma Zayn, allungandogli il cd con la base.

"Bene, ragazzi, la chiusa di questo pomeriggio tocca a voi. Cosa cantate?".

"Michelle", risponde Harry, provando il microfono.

"Mi piace!", si esalta Savan.

Harry gli sorride, incerto.

"Ditemi quando posso far partire la base!".

Zayn si avvicina a Harry e gli stringe una spalla, per fargli coraggio. Harry gli rivolge uno sguardo di gratitudine.

"Cantiamo!", esclama Zayn e Savan preme il tasto play sullo stereo.

"Michelle, ma belle, these are words that go together well, my Michelle", parte Harry, stringendo il microfono così forte da farsi sbiancare le nocche, "Michelle, ma belle sont des mots qui vont très bien ensemble très bien ensemble".

Zayn gli sorride incoraggiante per tutta la strofa in francese, perché sa quanto Harry la temesse, prima di cantare la propria parte.

"I love you, I love you, I love you ! That's all I want to say until I find a way I will say the only words I know that you'll understand".

Entro la fine della canzone Harry trema come una foglia, per l'emozione. Zayn lo attira a sè per abbracciarlo.

Ai provini non era così coinvolto, era solo un esperimento, un mettersi alla prova. Adesso non riesce a non prendere tutto questo sul serio, non riesce a non desiderare l'approvazione di Savan e a temere il giudizio dei suoi compagni, dei suoi talentuosi, dotati, compagni, che adesso, contro ogni sua più rosea aspettativa, lo stanno gratificando con uno scroscio di applausi. Harry scopre che Louis è perfino saltato in piedi e batte le mani con vigore.

"Bravissimi! Bravissimi!".

Savan li premia con delle sonore pacche sulle spalle.

Harry torna a sedere con le gambe che gli tremano un po' e non ha il coraggio di alzare gli occhi per incontrare quelli degli altri ragazzi.

Louis si sporge per sussurrargli all'orecchio.

"Sei andato benissimo, rilassati", gli dice, cominciando a massaggiargli le spalle.

Harry si calma al tocco delle mani dell'altro ragazzo e si lascia andare un po' all'indietro.

"Adoro la tua voce e il modo in cui canti, come te ne stai tutto concentrato per non sbagliare e come sorridi quando capisci che stai andando bene", continua Lous, solleticando col fiato il suo orecchio, il naso quasi affondato tra i suoi capelli.

Uno strano calore si diffonde nello stomaco di Harry.

"Gr-grazie", balbetta.

Louis gli stringe le spalle un ultima volta e poi lo lascia andare.

"Sono molto soddisfatto di quello che ho sentito", richiama la loro attenzione Savan, "molto, molto soddisfatto. Questo non significa che la prossima volta dovrete impegnarvi di meno, visto che avete la mia approvazione e le mie lodi, anzi".

Tutti i ragazzi lo ascoltano senza fiatare.

"La settimana prossima canterete da soli. La competizione è uno stimolo a migliorare, per questo sarete uno contro l'altro. Vi sfiderete portando una hit degli anni settanta, a vostra scelta e interpretata a vostro modo, e io decreterò un vincitore".

"Vinciamo qualcosa?", domanda una ragazza bionda e carina che Harry è quasi sicuro che si chiami Perrie.

"Certamente. Ma lo scoprirete solo dopo che avrò deciso chi premiare. Tutto chiaro?".





















  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Idra_31