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Autore: empiria    23/06/2004    2 recensioni
Amore fra Draco ed Harry il quale però viene ostacolato da diverse "forze": prima di tutte il loro destino
Genere: Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9: L’INIZIAZIONE

Capitolo 9: L’INIZIAZIONE

 

Il giorno seguente passò in fretta ed alla fine arrivò quello dell’iniziazione.

Harry come ormai da un po’ di tempo, andava sempre nei sotterranei e lì si perdeva in lunghissime chiacchierate con il Serpeverde, il quale partecipava animatamente…tutta finzione però…dentro di lui soffriva tantissimo…nel suo cuore c’era una continua angoscia e tristezza che sarebbero uscite fuori, se non fosse stato per il suo autocontrollo.

Tutto ad un tratto in camera di Draco entrò una figura dai capelli neri…Piton!

- Signor Mal…Potter?! Che ci fa lei qui…su se ne vada…- disse seccato il professore.

- Ma…-

- Niente ma…fuori! -

Detto questo Harry uscì dalla stanza, ma rimase ad origliare, curioso di sapere cos’aveva di così tanto urgente Piton da dire a Draco.

- Mi dica…- disse alla fine il Serpeverde per rompere il ghiaccio che si era creato.

- Malfoy…volevo solo dirti che il preside vuole vederti e che…beh…c’è anche tuo padre! - la voce del professore divenne più cupa.

- Lucius?! E’ già qui?! -

- Sì…- si fermò un attimo e poi riprese -…ascolta…stai attento mi raccomando…lo sai che modi usa per farsi rispettare! -

Il viso del giovane si abbassò:

- Sì…ho provato sulla mia pelle! -

Detto ciò Draco si diresse dal preside seguito da una certa distanza dal Grifondoro.

- Preside…voleva vedermi? -

- Sì Draco…ti ho fatto chiamare per dirti che è venuto da me tuo padre…e mi ha detto…con mio grande rammarico…che oggi devi fare i bagagli! - rispose Silente con voce dispiaciuta, ma sempre con quel suo gran sorriso sulle labbra.

- Ma…comunque…domani ritorno…vero? -

- Ecco è per questo che dobbiamo discutere…per la nostra scuola sarà un brutto colpo perdere un allievo così dotato come lo sei tu…-

- Perdere?! Preside non capisco…- il biondino era sempre più sconcertato.

- Vedi…tuo padre ha deciso di farti trasferire…a Durmstrang…-

- E’-è-è uno scherzo vero?! Non può farlo…dico ormai ho quasi finito la scuola…mancano solo pochi mesi…-

- Mi dispiace Draco! -

Il ragazzo divenne sempre più pallido e quando entrò Lucius lo guardò con due occhi vuoti e gelidi allo stesso tempo.

- Sì padre - rispose il Serpeverde con tono triste.

- Su…vai a preparare i bagagli…partiamo fra un ora! -

- C-Così presto! -

- Draco non discutere! - disse alla fine Lucius con cattiveria, ma così piano che poté sentire solo il ragazzo.

Dopo questi fatti il biondino si diresse infuriato verso la sua stanza, finché però non si imbatté in Harry.

- Draco…cos’è successo?! Perché Silente ti ha convocato?! -

- Harry…non sono affari tuoi…- si girò e lo guardò dritto negli occhi -…sarai felice…non mi avrete più fra i piedi…-

- D-Draco ch-e vuoi dire?! - rispose il Grifondoro impaurito dalla risposta.

- Vuol dire che mi trasferisco…a Durmstrang! -

- Nooo…non può essere! Dimmi che non è vero! -

Il moro divenne paonazzo e si mise le mai nei capelli.

- Ti sembra che stia scherzando?! Sì è così…quindi togliti e lasciami passare! -

- M-ma dove vai? -

- Non vedi che sto andando in camera mia?! Cos’è stai diventando cieco? - la sua voce era sempre più fredda…

Il Serpeverde fece qualche passo verso i sotterranei, ma poi si fermò e dando sempre le spalle all’altro disse:

- Addio Harry…parto fra meno di un’ora! -

E detto questo continuò a camminare verso quella direzione.

Harry non credeva alle sue orecchio…Draco cambiava scuola…non l’avrebbe più rivisto! Come avrebbe fatto a vivere senza di lui per questi ultimi mesi?…e poi anche finita al scuola chi gli dice che si sarebbero rincontrati? Non poteva lasciarlo partire…però non c’era modo di fermarlo…lui, un giovane Grifondoro, anche se “il sopravvissuto” non poteva competere con Lucius Malfoy…un mangiamorte considerato però dal mondo magico una persona per bene…come faceva il Ministero a credere alla sua faccia da uomo generoso?! Non capivano che era solo una copertura per nascondere la sua vera attività? Harry era confuso, ma almeno voleva salutare per l’ultima volta il suo grande amore…grande ma impossibile.

Due ore dopo ormai Draco era al Malfoy Manor aveva evitato di confrontarsi un’altra volta con il Grifondoro: non voleva essere freddo con lui, ma doveva farlo…doveva…Sì, ma non c’era riuscito…in qualche modo faceva sempre parte della sua vita…con quel suo viso…tutto l’amore che sprigionavano quegli occhi…

La cosa migliore era una lettera…

- Corridge vieni qui! -

Il gufo grigio si posò sulla spalla del biondino e aspettò il suo incarico.

- E’ per Harry! - continuò Draco -…ad Hogwarts! -

 

Harry

Ci siamo detti “Addio” in modo molto brusco…sappi che mi ha fatto piacere starti vicino in questi ultimi tempi…ma le cose cambiano e la vicinanza che prima ci univa ora è solo un ricordo…tutto cambierà e soprattutto io…metterò una lapide su questa indole docile  che hai potuto conoscere e non tornerà mai più…

Dì Addio al tuo amore…da oggi rinascerà il vero Draco Malfoy!

Saluti

 

< Una lettera…Sì…solo per lui…ho detto che cambierò…ritornerà la mia vera natura…Ma per mia volontà? Io voglio essere l’erede legittimo di Lucius e tornare ad odiare tutti e tutti? No…non sarà per mia volontà…ma per amore di Harry…solo per lui…anche se lui non lo sa….non lo saprà mai…fino a che…Sì…fino a che non ci rincontreremo… solo io e lui…ancora insieme, ma componenti di due parti opposte…io e lui con il nostro odio…e se ci sarà, anche con il nostro amore…un amore puro, stupendo, ma che mi ha rovinato la vita…Oddio non è che prima fosse un granché…insignificante e destinata a legarsi a quel mostro dagli occhi rossi…Voldemort…Mamma mia che strazio!!! Prima era così e adesso è lo stesso…non è cambiato niente…

Addio vita felice con Harry…Addio Hogwarts…Addio amicizie…Addio a tutti e tutto…anche a quegli stupidi di Tiger e Goyle…Addio…Da oggi inizierà l’inferno! >

I pensieri del Serpeverde divennero sempre più intensi, più si avvicinava il momento di andare al cospetto del Signore Oscuro.

- Draco su preparati…fra cinque minuti te e tuo padre dovrete prendere la passaporta…-

- Madre…ho…ho paura! - disse improvvisamente il biondino a Narcissa.

Non aveva mai rivelato ciò che provava a quella figura che doveva fargli da madre…quella donna che non gli aveva mai dimostrato di volergli bene e che era così fredda e distaccata quasi quanto Lucius.

- Non avere paura…- una mano toccò delicatamente il figlio, ma sul volto rimaneva sempre quell’espressione tipica dei Malfoy -…Saprai servire nel modo giusto il nostro signore! Adesso vai!-

Detto questo la donna uscì dall’immensa camera di Draco, a testa alta e tristemente gelida.

La passaporta era una piccola lettera ingiallita con un marchio nero sulla facciata ed un serpente sull’altro lato. Solo il tocco di due mani così uguali, ma in fondo così diverse ( una macchiata di numerosi delitti e l’altra ancora pura e candida, come un bambino che si prepara a diventare un uomo ) avevano avviato il meccanismo.

Prima un vortice indefinito attraverso lo spazio ed il tempo e poi un castello terrificante e maestoso su una collina sradicata di ogni albero: ecco cosa videro gli occhi del Serpeverde.

Aveva paura di quello che sarebbe successo di lì a poco, ma non voleva sentirsi al di sotto di suo padre.

Chi passava di lì vedeva due figure incappucciate, così uguali…stessi capelli biondi, stessa espressione fredda sul volto, stesso modo di atteggiarsi…così feroci e inquietanti…solo il paesaggio poteva far loro concorrenza.

Davanti a loro c’era un grande portone in legno, vecchio e spesso, e un po’ più in là due grandi serpenti in pietra con degli occhi gialli e fissi su chiunque sarebbe entrato da quella porta.

Padre e figlio entrarono nel maniero finché non arrivarono ad una sala…la sala di Lord Voldemort.

Lui era là su una poltrona con il suo serpente preferito ai piedi: Nasini e tutti i suoi servitori ( cosa che di lì a poco sarebbe diventato anche lui ) intorno a formare un semicerchio.

Tutti quegli uomini immobili lo fissavano con un ghigno e vedevano in lui un futuro componente della loro grande “famiglia”…sembravano tutti uguali…solo quella cosa dagli occhi rossi era diversa…quella cosa rinata dallo stesso sangue del suo adorato Harry…Voldemort, Signore di ogni Male…e della sua anima…non sentiva cosa diceva…sembravano bisbigli ai suoi orecchi…sentiva solo un gran dolore nel petto…sentiva che il suo cuore si stava frantumando piano piano e poi fuoco puro sul suo braccio sinistro…le lacrime arrivarono immediatamente e il dolore divenne sempre più intenso…la carne gli si stava deformando e dopo poco un Marchio Nero risaltava sulla sua candida pelle…era marchiato a vita ed adesso non sarebbe più potuto tornare indietro.

Solo un sussurro uscì dalle labbra del biondino, che pronunciarono il nome del suo ragazzo:

- Harry…perdonami! -

Detto questo tutti incominciarono a ridere…una risata fredda che faceva venire i brividi e Lucius disse:

- Figliolo…benvenuto tra noi! -

Quelle parole attraversarono come lame taglienti la sua testa, peggio dell’orrore appena subito…

< Sì adesso sono uno di loro…un mangiamorte…ma caro padre aspettati una bella sorpresina…mi vendicherò di tutto quello che ho dovuto subire e del fatto che mi hai allontanato da Harry…mi vendicherò…preparati…PADRE! >

Nella sua testa sottolineò soprattutto quest’ultima parola…era legato a lui dal sangue, ma non lo considerava per niente suo padre…per lui poteva anche morire, meglio se per mano sua…e alla prima occasione perfetta l’avrebbe anche fatto < Caro Padre! >.

  
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