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Autore: carmilla1324    17/05/2007    4 recensioni
Harry e Draco iniziano l'ultimo anno ad Hogwarts, ma molte cose sono cambiate...soprattutto una!
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Charlie Weasley, Il trio protagonista, Neville Paciock, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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So di essere tanto, tanto, tanto in ritardo per cui posso solo chiedere immensamente perdono. A parte essere stata via per una decina di giorni, ho avuto anche un piccolo blocco dello scrittore. Vedete, questa storia è nata per caso. E' la prima fanfiction in assoluto che abbia mai scritto. Volevo vedere se ero in grado di scriverne una decente e se fossi stata in grado di farla piacere agli altri. Vi confesso che mi ha sorpreso il successo che ha ottenuto finora e mi ha un po' destabilizzato perchè io non l'ho mai considerata tanto importante. Ora mi sento in colpa però. Perchè è grazie a "Lavori in Corso" che ho trovato il "coraggio" di scrivere tutte le altre fanfictions (così diverse da questa) che tanto sono piaciute. Insomma, mi sento un po' un'ingrata nei confronti di questa fic. Comunque, un nuovo capitolo è stato scritto e spero vi piaccia.

A presto,

Carmilla1324

 


Chapter Twenty-Four
- Dalle 16 alle 17 - prima parte
 
 
"Cosa ci facevi con Malfoy?"
Esordì Ron appena lui ed Harry entrarono nell'ultimo scompartimento del vagone dove c'erano già Hermione e Neville ad aspettarli.
"Ron, primo evita quel tono con me, secondo ci stavo solo parlando."
 
Harry era sorpreso.
Mai durante tutte l'estate Ron si era comportato in quel modo con lui. Era diventato un po' più apprensivo e sicuro di sé, ma non lo aveva mai trattato come se gli stesse facendo un interrogatorio.
Sapeva che era preoccupato, lo erano tutti, lui per primo, ma quel comportamento era davvero eccessivo e non aveva saputo resistere dal rispondergli a tono.
 
"Ok, ma perchè sei stato con Malfoy per tutto questo tempo? Neville ha detto che hai addirittura pranzato con lui mentre noi "- indicò Hermione -"eravamo con gli altri Caposcuola."
La sua voce aveva perso la sfumatura accusatoria che aveva usato in precedenza, ma permaneva lo sguardo sospettoso.
"Ci stavo parlando, Ron. Volevo sapere un po' di cose da lui."
"Cosa volevi sapere? E' Malfoy, non ti basta?"
"No, non mi basta. Ora so che è innocente."
"Se è innocente perchè con voi c'era un Auror?"
"Quello era lì per dire delle cose a Malfoy. E' arrivato dopo."
"Sì, come no. Non ci dovevi andare."
 
Harry si stava innervosendo. Era molto felice che Ron avesse trovato un obiettivo nella sua vita, ma fare l'Auror con lui non gli andava bene. Per niente.
"Ron, non voglio litigare. Ho parlato con Malfoy perchè ne avevo voglia. Punto e basta!"
"Gli hai detto che tornerai e lui ti ha sorriso."
Lo disse come se fosse la cosa più disgustosa mai avvenuta nell'intero universo.
"Sì, tornerò da lui più tardi. Ora è meglio che rimanga da solo."
Ron stava per dire qualcosa, ma venne interrotto da Hermione.
"Perchè è meglio che rimanga da solo?"
 
Harry con lo sguardo ringraziò Hermione per averli interrotti. Sentiva che se la discussione fra lui e Ron fosse andata avanti sarebbe sfociata in una stupida lite.
Si sedette vicino ad Hermione mentre Ron gli si metteva di fronte vicino a Neville.
"L'Auror che ha visto Ron, un certo Bluewood, ha portato a Malfoy delle lettere di Zabini e della Parkinson. Non li vede da giugno. Immagino che voglia leggerle da solo. Sì, bè, non so che tipo di rapporto ci sia tra di loro, però se io fossi al suo posto e qualcuno mi portasse delle lettere da parte vostra vorrei stare per i fatti miei."
Hermione annuì sorridendogli.
"Voi che avete fatto invece? Di cosa avete discusso con gli altri Caposcuola?"
Voleva cambiare argomento il prima possibile. Non gli andava di parlare di Draco. Lo metteva in imbarazzo e non voleva farsi involontariamente scappare qualche particolare sconveniente. In più era geloso di quei momenti. Voleva tenerseli per sé.
 

Contemporaneamente nello scompartimento numero 33 Draco leggeva la lettera di Pansy.
 
Caro Draco,
come stai? Spero bene.
L'inizio di questa lettera fa davvero schifo. Sono sicura che lo stai pensando e sappi che concordo pienamente.
Non ci posso fare niente. Mi sembra così strano poter finalmente comunicare con te.
Da quel giorno di giugno sono cambiate tante cose per tutti, ma non c'è stato giorno che non abbia pensato a te. Anche noi momenti più difficili.
Io sto bene. Adesso sto bene.
 
Immagino che tu non sappia nulla di quello che è successo nella mia famiglia dopo che...bè...che sei fuggito. Scusa, ma è la verità.
Il giorno stesso in cui te ne sei andato degli Auror sono venuti a prendere me e tutti gli altri figli di...di...Mangiamorte. Quello che hai fatto ha messo gli Auror e stranamente anche il Ministero (poteva svegliarsi anche un po' prima) in allarme e siamo stati tutti interrogati e allontanati dalle nostre famiglie.
Pensavano che anche noi fossimo diventati come te.
Queste parole potrebbero sembrarti crudeli, soprattutto scritte da me, ma non saprei in che altro modo raccontarti  e farti capire quello che è successo. Ti chiedo scusa se scriverò qualcos'altro usando lo stesso tono diretto.
Dopo il tuo processo e la tua assoluzione la situazione si è complicata ulteriormente. Nessuno di noi aveva preso il marchio anzi, nessuno di noi è stato costretto a prendere il marchio e i Mangiamorte rimasti volevano e vogliono rimediare...
Io, Blaise, Theo e molti altri siamo costretti a nasconderci addirittura dai nostri genitori e siamo stati protetti dagli Auror. Abbiamo cambiato nascondiglio un migliaio di volte  e sinceramente ora non so nemmeno dove mi trovo. All'inizio cercavo di scoprire dove ci avessero rinchiuso, ma dopo qualche settimana non mi interessava più. Volevo solo stare il più lontano possibile dal pericolo.
 
Come ti dicevo dopo la tua assoluzione le cose per noi sono peggiorate. Non potevano attaccare te perchè ormai era di dominio pubblico che eri innocente, l'attenzione era tutta su di te e noi eravamo un più facile bersaglio. Forse non te ne sei nemmeno accorto, ma il Ministero ti ha tenuto sempre sotto stretto controllo. Più di una volta mi è capitato di ascoltare i discorsi degli Auror e spesso parlavano di te, di cosa facevi, di dove andavi  e ho capito che non ti avevano mai perso di vista, come invece, immagino ti abbiano fatto credere.
Alcuni volevano coglierti in fragrante. Erano convinti che in qualche modo tu fossi riuscito a falsificare le prove.
Ma come si può falsificare l'enorme dolore di una Cruciatus, Draco?
Non si può! Loro non lo sanno. Noi sì, vero?
Io ti credo Draco.
 
Lo sapevo fin la primo giorno di scuola mentre il treno ci portava ad Hogwarts che eri cambiato.
Eri diverso.
Tenevo la tua testa appoggiata sulle mie gambe e ti accarezzavo i capelli come se nulla fosse, ma sapevo che in te qualcosa era stato spezzato.
I discorsi che facevi con Blaise, la notte in cui mi hai detto che tra noi era finita perchè avevi questioni molto più importanti a cui pensare, quel "Pansy, fattene una ragione" non venivano dal Draco che conoscevo e che tanto amavo.
 
Origliando le conversazioni tra gli Auror che si sono dati il cambio in questi mesi ho saputo che sei tornato al Manor da solo. Tua madre, Draco? Come sta? Loro dicono che si riprenderà presto e che appena accadrà vogliono interrogarla.
Io non so cosa pensare, mi sembra così strano sapervi separati. Immagino quanto possa aver sofferto. Sono sicura che starà bene, Draco e starete di nuovo insieme.
 
Staremo di nuovo tutti insieme.
Mi manca la nostra Sala Comune, sai? Mi sono sempre sentita al sicuro lì dentro. Il verde e l'argento insieme mi tranquillizzano. Mi fanno sentire a casa.
Tutti pensano che nei sotterranei faccia freddo, che sia tutto cupo e scuro, ma noi sappiamo che non è così. Con il fuoco acceso nel grande camino la stanza si illumina, si riscalda, diventa tutto ovattato e se insieme al calore delle fiamme c'è il calore degli amici diventa un luogo speciale. Unico.
Mi manca.
E' proprio vero che non ti accorgi di quello che hai finche non l'hai perso.
Voglio tornare ad Hogwarts per sentirmi protetta e voglio che con me ci siate tu, Blaise, Theo, Millicent. Rivoglio tutti, rivoglio tutto com'era prima.
Draco, sto piangendo ti rendi conto? Non riesco a trattenere le lacrime.
Tornerà tutto come prima? No, vero?
Io ora spero solo che mi permettano di tornare ad Hogwarts. Sono stanca di nascondermi.
Voglio essere seduta di fianco a te il primo di settembre per il banchetto, come ogni anno.
 
So che anche Blaise ti sta scrivendo. Quando Adam ci ha detto che potevamo farti avere una lettera pensavamo ci stesse mentendo. Lui è sempre stato gentile con noi, non ci ha mai mentito e ci è stato molto vicino, specialmente a Blaise. Ci ha detto che mentre eri rinchiuso al Ministero era lui che ti controllava, ma che non siete andati molto d'accordo. La cosa non mi ha sorpreso. E' difficile conquistare la tua fiducia. Basta un piccolo errore e tutto sfuma. Dagli una seconda possibilità se dovessi rincontrarlo.
 
A proposito di seconde possibilità, io ne ho concessa una a Theo. In questi mesi l'ho rivalutato molto e ho scoperto che non è tanto male, anzi...
Non prendertela, mi raccomando. Troverai anche tu l'uomo...ops...la donna della tua vita.
 
Avrei un altro milione di cose da scriverti, ma voglio dirtele a voce. Voglio tenerle da parte per quando ci incontreremo.
Ti voglio bene, Draco, ricordatelo.
Un abbraccio,
Pansy
 

Draco si sentiva nel bel mezzo di un ciclone. Provava talmente tante sensazioni contrastati che non riusciva a riconoscerne nemmeno una.
C'erano talmente tante questioni che lo riguardavano in quella lettera...
 
Sua madre...
Pansy aveva scritto di sua madre.
Cosa significava che si sarebbe ripresa presto?
Perchè lei sapeva e lui no?
Cosa le era successo e perchè nessuno gli aveva detto niente?
Lui non aveva smesso un secondo di chiedere informazioni al Ministero, al San Mungo, agli Auror, all'Ordine aveva persino scritto una lettera alla McGonegall per sapere dov'era finita, ma nessuno gli aveva detto niente.
Perchè?
Se stava male lui aveva il diritto di saperlo.
Era suo figlio. Doveva, voleva e aveva bisogno di starle vicino.
 
Passarono i minuti e con loro il nervosismo.
Su quel treno non poteva fare niente. Se Bluewood avesse saputo qualcosa l'avrebbe di sicuro subito messo al corrente. In fondo si fidava di lui.
Doveva aspettare di essere ad Hogwarts per avere le risposte che cercava.
Con questi pensieri prese il secondo rotolo di pergamena e cominciò a leggere la lettera di Blaise.
 

Continua...
 
 
 
 


 

de_pi: Benvenuta!

saso e zafirya: presto si scoprirà chi ha rubato il cuore di Adam, anche se qua e la negli ultimi capitoli qualche indizio c'è...

the fly: povero Adam!

darkpoison: non è detto che non possa accadere prima o poi...

lasagne80: spero che gli sviluppi di questo capitolo ti siano piaciuti. Per quelli futuri...vedremo.

tess4ever: pian pianino tutte le domande avranno la loro risposta.

Continuate a commentare, mi raccomando!


 ps: grazie mille a chi legge e commenta INCANTESIMI e anche a chi ha letto "L'esame".

  
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