11. Someone like you
Alice Paciock (155 parole)
«Nevermind, I’ll find someone like you»
La bambina, a cavallo di una vecchia scopa, volteggiava nell'aria con un sorriso sdentato stampato sul volto arrossato, rischiando più volte di schiantarsi contro gli alberi del grande giardino.
«Alice, scendi subito!»
All'ordine perentorio e preoccupato della madre, la bambina obbedì di mala voglia, concedendosi un'ultima ardita piroetta e atterrando bruscamente sul prato coperto di brina.
«Hai visto che brava papà?!»
«Sei stata meravigliosa» rispose l’uomo prendendo in braccio la figlia.
«Allora mi porti a lavoro con te?»
«Sei ancora troppo piccola» le disse con un sorriso mentre le scompigliava la chioma ribelle.
«Ho otto anni ormai!»
«Devi averne almeno diciotto».
«Ma non è giusto! Almeno possiamo sposarci?»
«E che ne facciamo della mamma? Dopo diventa gelosa».
Alice arricciò le labbra screpolate e osservò sua madre, che, impeccabile, li raggiungeva avvolta nel suo mantello di velluto nero.
«Vorrà dire che troverò qualcuno come te, papà» disse alla fine con una scrollata di spalle.
«Come me?»
«Sì. Alto, bello, intelligente e coraggioso. Sono i requisiti minimi per fare l'Auror, no?»