Osservava
il volto addormentato di Jensen, le ciglia lunghe calate a nascondere gli occhi,
le labbra carnose, il naso dritto su cui le lentiggini avevano fatto il nido e
il modo in cui si strofinava contro il cuscino del divanetto che ospitava il suo
corpo, in confronto, troppo grande.
Attendeva, inginocchiato a terra come un fedele cagnolone, le braccia incrociate
sul petto del ragazzo e un broncio infantile sulle labbra. Non era mai stato
particolarmente paziente.
Si guardò intorno, assicurandosi di essere solo. Quando tornò a Jensen, si
abbassò su di lui, rubandogli un bacio, strappandolo al sonno.
«Mhm... Jared.» borbottò «Perché mi hai svegliato?»
«Perché volevo vedere i tuoi occhi.»
Note: E dopo la drabble in cui è Jared a dormirsela bellamente alla faccia di Jensen, c'è anche la versione contraria.