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Ormai erano due settimane che Hermione non si faceva vedere, Hagrid aveva saputo della riappacificazione con i due amici ma non credeva di essere scartato così su due piedi. Sentiva di essersi profondamente illuso.

Questi tetri pensieri balenavano nella sua mente quando si accorse che in casa sua qualcosa non andava.

Dalla finestra usciva una spirale di fumo e quando guardò meglio si rese subito conto di cosa l’aveva provocata, una delle tendine stava andando a fuoco, corse veloce verso l'ingresso, felice di avere l'orto abbastanza vicino alla casa. Nella cucina i mobili erano ribaltati e molte tazze giacevano a terra in mille pezzi.

Un urlò proveniente dalla camera da letto gli impedì di spegnere la tenda, che venne prontamente scagliata fuori dalla finestra, decisamente non voleva vedere di nuovo la sua casetta in fiamme.

In camera uno strano spettacolo lo attendeva, Hermione, completamente scompigliata e con ciocche di capelli bruciacchiati, saltava sul suo letto con le braccia tese, cercando di afferrare qualcosa che le travi del soffitto nascondevano alla vista del proprietario.

-Ma cosa diamine stai facento?

-No! Hagrid ma perché sei già tornato? Uffa mi sfuma tutta la sorpresa.

Il viso della giovane era arrossato dallo sforzo e nonostante l'agitazione il guardiacaccia la trovò bellissima.

-Sorpresa?

Tutto si aspettava tranne che lei gli volesse fare una sospresa, era sempre più confuso.

-Oh uffa, vieni a vedere dai.

Per vedere cosa la giovane gli stava indicando il guardiacaccia si dovette avvicinare tanto che i loro nasi si sfioravano.

-Guarda lassù, dietro la seconda trave.

L’uomo rimase basito da ciò che lo aspettava: un draghetto blu lo guardava con occhi monelli e non sembrava intenzionato a scendere nemmeno al richiamo di Hagrid “vieni dalla mammina”.

-L’ho creato per te, la McGranitt mi ha concesso di lavorare sull’uovo, è unico nel suo genere, non dovrebbe crescere e nemmeno sputare fuoco, ma credo di aver sbagliato qualcosa. Ridendo si indicò i capelli e gli abiti bruciacchiati.

Proprio in quel momento la bestiaccia decise di lanciarsi sul letto, provocando un effetto altalena che scagliò Hermione in braccio ad Hagrid e quest’ultimo per terra.

I corpi incollati, i respiri tanto vicini da sembrare uno solo, il dolce profumo della giovane stava inebriando il guardiacaccia quando lei parlò:

-Rubeus …

Gli occhi dell’uomo si spalancarono, quanto poteva essere dolce il suo nome pronunciato dalle labbra giuste?

-Dimmi ‘mione

-Baciami!

Ciao =) eccoci arrivati alla fine, mi è piaciuto molto scrivere questa storia, anche se corta le ho voluto bene e spero che a qualcuno sia piaciuta...

Non ho voluto scrivere un finale chiuso perché questa coppia è così strana che potrebbe crescere e diventare fortissima o essere distrutta dalle differenze dei due protagonisti, a voi la scelta.

Ringrazio MrsPurr e Toko_Chan per aver messo la storia tra le seguite e chi ha commentato, sia in positivo che non, per avermi fatto sapere la propria opinione.

Un bacio