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Autore: Lalla S T    02/11/2012    1 recensioni
STORIA SCRITTA A QUATTRO MANI CON ESPERIA DREAM
Baby non desiderava altro che appartenere in tutti i modi possibili a Step. Il suo unico-vero-grande-amore. Finchè la morte apparente del migliore amico di quest’ ultimo la cambia radicalmente. Cosicché la sua vita da una corsa folle in moto, un bacio sfrenato, ritorna al ritmo regolare. Si adatta a Anthony, il ragazzo della porta accanto, sorridente, impacciato, ma dopotutto dolce, che ha avuto da sempre gli occhi solo per la piccola Baby, e l’ accoglie a braccia aperte. Step ricambia passando il suo tempo con Gin, una ragazza forte e determinata che riesce a fargli dimenticare , per il momento, Baby. Anche se la presenza di Anthony la rende “ apparentemente” serena, non riesce a rimuovere dalla mente Step.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?
- William Shakespeare



Capitolo 1


Pov Baby
Aprì gli occhi.
Vedo una luce accecante, appena metto a fuoco ciò che mi circonda mi rendo conto di essere in una scialba stanza d'ospedale.
Sento dei singhiozzi
-Ti sei svegliata- dice mia madre preda delle lacrime e dei singulti
-Finalmente tesoro, ben tornata!- dice con un gran sorriso mia madre
-Dov'è... dov'è è... lui- balbetto
-Oh Anthony è qui fuori ora lo facciamo entrare sta calma tesoro- dice mia madre dirigendosi verso la porta
-Stai bene?- chiede mio padre alzandosi dalla sedia e avvicinandosi.
-Si...- mento non so neanchio come sto.
-Eccomi- dice Anthony entrando.
Mi stringe la mano. Non è questa la stretta che voglio. Non è lui che voglio.
-Vi lascio soli- dice mio padre andandosene
No soli no...
-Hai fatto una schiocchezza, perchè?- mi chiede stringendomi la mano e sedendosi a fianco del letto.
-Dovevo cancellarlo....- sussuro
-Salendo su un ponte? Sei matta...- mi dice leggermente alterato
-Sono qui Baby. Sono qui.- di nuovo quella voce la sua voce.
Mi preme una domanda così gliela faccio senza rispondere alla sua
-Chi mi ha salvato?- dico decisa fissandolo negli occhi castani con filature arancio\oro
Tentenna lo sguardo corre per la stanza e poi torna su di me
-Io- dice piantando gli occhi nei miei
-Mi hai fatto prendere uno spavento!- aggiunge preoccupato baciandomi dolcemente le labbra le nostre lingue incastrate a perfezione e i nostri sapori mischiati. La leggera barba che ha sulle guance pizzica un pò.
- Signorina Gervasi dobbiamo fare una TAC, per vedere come vanno le costole.- Ci interompe un' infermiera sulla trentina di media statura con i capelli neri e gli occhi chiari.
Mi fa accomodare su una sedia a rotelle e andiamo nella sala per l'esame.
Dopo la TAC vedo mia sorella Daniela fare capolino dalla porta e corrermi ad abbraciarmi.
-Ei, sto bene ma non stringere troppo- le dico mentre singhiozza sulla mia spalla
-Sono il dottore Lins, vostra figlia ha due costole incrinate ma niente di grave... massimo domani col pomeriggio sarà fuori.- dice un dottore sulla cinquantina brizzolato e occhialuto
E' passata una settimana e ormai mi reputo guarita dopo una giornata di lavoro e università, vado al bar per prendermi un caffè e mangiare qualcosa.
Entrando lo vedo e il mio cuore a un tonfo sordo.
E con dei suoi amici scherza allegro a fianco a lui c'è una ragazza che deve essere Gin.
A un tratto si gira e mi guarda.
Quando i nostri occhi si incontrano non riesco a sostenere lo sguardo e entro a testa bassa.
Ordino un panino, un insalata e una coca cola. Mangio tutto lentamente sperando che se ne vada, sento il suo sguardo trafiggermi la schiena.
Ordino un caffè. Sto male vederlo o anche solo pensarlo mi fa male, pensavo di averlo superato e invece.
A solo un mese dal mio matrimonio penso a la storia più importante che ho avuto in vita mia alla tenera età di diciotto anni.
Pago quando me lo ritrovo accanto.
-Ciao- mi dice semplicemente
-Ciao- gli faccio eco
Ordina una birra.
-Mi vuoi dire qualcosa?- gli chiedo, si doveva sedere proprio su questo sgabello c'è ne tanti
-No, bevi?- mi chiede lui
-Si ok- non dovrei farlo ma non mi costa nulla.
Così gomito a gomito iniziamo a bere birra,e gin tonic, che altre cose.



-Angolo autrice-
Ed eccomi anche qui tra poco mi ritrovereta da per tutto, si questa è una minaccia xD
Tornando a noi questa storia che come già avete capito non è indivuduale ma a quattro mani con Esperia Dream
Vorrei ringraziare le 30 persone che hanno letto il prologo e spero piaccia anche questo capitolo.
Ringrazio anche Sherazade Graphic's per la copertina bellissima.
Se volete dire qualcosa a me o a Esperia Dream potete farlo da qui sono i miei personali ma se voi volete comunicare con Esperia Dream potete dire a me qui e io glielo comunico
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Grazie e a presto c:
Lalla S T
   
 
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