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Autore: ZipZapZayn    03/11/2012    12 recensioni
-Perchè la festeggiata non si unisce alle danze?- chiese con un sorriso stampato in faccia.
-Non ne ho molta voglia- risposi semplicemente.
A quel punto Vicky si sedette a gambe incrociate davanti a me.
-Vedo che hai qualcosa che non va – affermò con decisione – Vuoi parlarne? Sai che con me puoi parlare di tutto-
-Ho il terrore di salire su quell'altare domani!- sbraitai.
-Non avrai intenzione di lasciare Louis all ultimo minuto?!- chiese allarmata.
Scossi la testa.
-No! Solo agitata.- dissi.
Vicky tirò un sospirò di sollievo.
-Domani mi sposo!- continuai – Mi sposo con un ragazzo meraviglioso, che supera di gran lunga ogni mia aspettativa ... e io cosa faccio?! Entro in paranoia ovviamente! Non sono normale!-
-Certo Elle quello è un dato di fatto, non sei normale e mai lo sarai! – disse Vicky dandomi uno scappellotto affettuoso sul viso – Al contrario è più che normale che tu sia preoccupata per le tue nozze, è pur sempre un passo importante e molte cose cambieranno ma, come credo ti abbiano ripetuto in molti prima di me, tu sei pronta per questo.-
In tutta risposta l'abbracciai.
La mia piccola saggia cuginetta, mi sarebbe mancata tanto.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 9

Playlist

"Band of Horses - Life on Earth (Louiselle *-*)

*POV ELLE*


Vagavo per la mia camera nel vano tentativo di liberarmi dai mille pensieri che mi asfissiavano.
Forse era un passo azzardato?!
Forse io e Louis avevamo corso troppo?!
"
Così giovani e con così tante esperienze da poter fare" aveva detto mia madre quando, le avevo comunicato la mia decisione.
Stupidaggini.
Sapevo benissimo che cio che univa me e Louis non era solamente una cotta adolescenziale la definivano in molti, ma ben si vero e proprio amore, forse qualcosa di più, un sentimento idissolubile.
Perchè due giorni prima delle mie nozze dovevano venirmi certe paranoie?
Ad un certo punto sentì bussare alla porta.

-Posso?- chiese incerta la voce di mio padre.

Ah.. giusto!

Mi ero dimenticata di dirvi che nella settimana precendete erano venuti da noi anche i genitori miei e di Vicky.E la cosa non poteva rendermi più felice.Avere mio padre e mia madre accanto in quel momento era fondamentale per me, lui era l'unica persona che desiderassi davvero vedere in quel momento.

-Certo entra pure- dissi.

Appena entrò mi vide rannichiata sul letto, intenta a giocare con i capelli.
Sapeva che quella era la tipica posa che adottavo quando ero penseriosa o agitata e cio lo fece sorridere.
Mio padre, un uomo sulla quarantina dai capelli brizzolati gli occhi verdi come i miei e un fisico da palestrato decorato da qualche tatuaggio.. insomma un tipo moderno (aahahah), si sedette accanto e mi strinse a se accarezzandomi la testa e i lunghi capelli con delicatezza.
Quel gesto mi fece tornare all infanzia, a quando avevo paura dei temporali o avevo preso un brutto voto a scuola.
Lui c'era sempre stato per me, anche ora che stavo per diventare donna in tutto e per tutto.

-Cos'hai angioletto? - mi domandò preoccupato.

-Non lo so papà. - risposi vaga.

Lui mi fisso, sapeva bene quando fingevo.
Automaticamente quando aprì bocca, quasi senza accorgermene,scoppiai in lacrime.

-Ho paura! Non so se posso farcela - singhizzai da sotto la sua spalla.

-Non sei più sicura di amare Louis?-

Quella domanda per me fu un duro colpo.

-Certo che lo amo papà!- esclamai indigniata.

-Allora non c'è alcun problema- concluse come se quella fosse stata la cosa più ovvia del modo.

La sua reazione mi innervosì.
Io gli dicevo che ero completamente terrorizzata dal mio imminente matrimonio e lui diceva che non c'era alcun problema? In più aveva messo in dubbio i miei sentimenti per Lou!
Se di una cosa ero certa era cio che provavo per Louis.
Lo amavo con tutta me stessa e di certo se non ne avessi avuto la certezza non lo l'avrei sposato.
A quel punto ebbi l'illuminazione che mio padre, neanche mi avesse letto nel pensiero, mi precedette trasformandola in parole.

-Hellen, il matrimonio è una celebrazione "formale" che simboleggia il legame di due innamorati. Non importa il posto, le decorazioni o quanti invitati ci saranno.. niente è più importante di cio che provate l'uno per l'altra. - asserì – Tu ami Louis ed è palese che lui ama te. Io so per certo che tu, angioletto mio, sei pronta per questo passo... anche se non hai neanche vent'un anni-

-Papà sai che sarò sempre la tua piccola? - dissi notando i suoi occhi lucidi.

-Fino a dopo domani-

-Dopo domani, tra due settimane, trent'anni e per sempre... questo non cambierà mai-

Sorrise e mi abbracciò ancora una volta.

-Forse è meglio che vada dalla mamma adesso- asserì lui – E' incrisi! Deve decidere l'abbinamento borsetta scarpe... puoi immaginare-

-Il tuo tocco pignolo fa sempre comodo- scherzai

-Divertiti stasera-

-Puoi contarci-

-Ci vediamo domani Elle-

-A domani papà-

Chiuse la porta e si dileguo, lasciandomi dinuovo ai miei pensieri.
Mi sdraiai sul letto a fissare il soffitto, come se fosse stata la cosa più interessante che avessi mai visto in vita mia.
Dopo neanche qualche minuto caddi in un beato sonno.



*POV ELLE* (secondo lol)



-Tesoro- bisbigliò una voce dolce al mio orecchio – Svegliati, non posso rimanere per molto-

Il mio interlocutore mi scuoteva insistentemente ma con delicatezza.
Mi girai dall'altra parte dandogli le spalle.

-Chiunque tu sia lasciami in pace altrimenti ti castro con un piede di porco!- biascicai con voce impastata.

-Oh dai amore! Sai che se i ragazzi scoprono che sono sparito mi ammazzano!-

-Ugnnn- mormorai – Non ora-

Non avevo la minima voglia di aprire gli occhi.

-Ok non volevo ricorrere a tanto ma mi hai costretto tu- disse prima attaccarmi con un arma infallibile. 
Il solletico.

-Nooo ti prego basta Lou!- implorai ormai lucidissima, dimendandomi fra le sue braccia.

-Con te bisogna ricorrere alle maniere forti- asserì.

-Perchè sei scappato di casa?- chiesi tentando di cambiare discorso mentre lui si stendeva accanto a me.

-Mi mancavi...pensavo che se non ti avessi rivista al più presto sarei impazzito- asserì con un sorriso smagliante.

-La carne è debole Tomlinson?- lo stuzzicai, poggiando la testa sul suo petto.

-Si se si tratta di te- rispose prima di sovrastarmi ed assestarmi un bacio da togliere il fiato.


Ad interrompere quel momento di intimità fu lo schiarimento di voce di Harry che come Zayn, era appoggiato allo stipite della porta della mia camera.

Si, dopo quella brutta lite i due finalmente avevano fatto pace, ma evitavano di tirare in ballo l'argomento Vicky.

-Hey Tommo, devi avere ancora pazienza per ventiquattro ore prima di consumare la passione con la tua ragazza- lo sguardo divertito di Zayn cadde su di me poi tornò all' amico – Capisco quanto possa essere difficile l'attesa, ma le tradizioni vanno rispettate-.

Harry cercò a stento di trattenere una risata, mentre io sentivo le guance avvampare.

-Non stavamo facendo niente di male- si difese Lou

-Gli spettatori esterni potrebbero fraintendere- sghignazzò Niall, entrando nella stanza

-Dovete portare via Lou?- chiesi con una nota di amarezza, che Louis notò all istante dato che subito dopo disse – Se vuoi posso rimanere, l'addio al celibato non è poi così importante-

-Scherzi?!- intervenne Harry -L'addio al celibato è la tua ultima notte da scapolo. Abbiamo organizzato una festa da sballo non puoi darci buca! E poi Elle ha il suo addio al nubilato vero?-

Io feci segno di si con il capo.Vicky, la mamma, la zia, le sorrelle e la madre di Louis più delle mie amiche italiane e argentine avevano organizzato tutto nei minimi dettagli.
Lou guardò prima me e poi i suoi amici. Era combattuto.
Infondo ci teneva a quella festa e non poteva piantare in asso così i suoi amici.
Sorrisi in cenno di assenso.
Si girò verso di me e mi diede un bacio a fior di labbra.

-Sicura che non ti dispiace. Posso sempre..-

-Shh! Vai Lou! Divertiti- lo interrompetti spingendolo in direzione degli altri

-Allora a dopo domani futura signora Tomlinson- disse

-Ci vediamo sull altare, io sono quella con il velo e l'abito bianco- scherzai.

Prima che tutti si dileguassero fermai Harry per un braccio e lui si voltò all istante guardandomi interrogativo.

-Niente ragazze chiaro?- dissi in tono che non ammetteva repliche – Non voglio essere tradita gia prima delle nozze-

-Puoi stare tranquilla, il tuo futuro maritino è in buone mani-

-Lo spero-

Harry mi diede uno scappellotto affettuoso sul braccio e poi si chiuse la porta della camera.
Ora dovevo pensare a cosa indossare per il mio addio al nubilato...


Al piano di sotto vi era una gran confusione.
Visto che i ragazzi avevano deciso di festeggiare in un locale, a noi avevano ceduto la casa.
Non eravamo in molte, le uniche ospiti erano le mie amiche, Jade e Cher Lloyd... si proprio lei! Aaaaaah! Fadasyfs! Yeeeh!
Il pigiama party era stato allestita nell immenso salotto, decorato con enormi cuscini, vaschette di pop corn e marshmellow, palloncivi fuxia e bibite sparse ovunque.
Niente di formale, proprio come desideravo. 
Appena entrai presi posto accanto a Jay, come lei rimasi ad osservare le altre che ballavano allegre sulle note di una canzone dal ritmo house, che non conoscevo.
Dopo un po anche lei, convinta dalle sue figlie, si unì al gruppo.
Quando Vicky si accorse che ero rimasta in disparte, mi si avvicinò.

-Perchè la festeggiata non si unisce alle danze?- chiese con un sorriso stampato in faccia.
-Non ne ho molta voglia- risposi semplicemente.
A quel punto Vicky si sedette a gambe incrociate davanti a me.
-Vedo che hai qualcosa che non va – affermò con decisione – Vuoi parlarne? Sai che con me puoi parlare di tutto-
-Ho il terrore di salire su quell'altare domani!- sbraitai.
-Non avrai intenzione di lasciare Louis all ultimo minuto?!- chiese allarmata.
Scossi la testa.
-No! Solo agitata.- dissi.
Vicky tirò un sospirò di sollievo.
-Dopo domani mi sposo!- continuai – Mi sposo con un ragazzo meraviglioso, che supera di gran lunga ogni mia aspettativa ... e io cosa faccio?! Entro in paranoia ovviamente! Non sono normale!-
-Certo Elle quello è un dato di fatto, non sei normale e mai lo sarai! – disse Vicky dandomi uno scappellotto affettuoso sul viso – Al contrario è più che normale che tu sia preoccupata per le tue nozze, è pur sempre un passo importante e molte cose cambieranno ma, come credo ti abbiano ripetuto in molti prima di me, tu sei pronta per questo.-
In tutta risposta l'abbracciai.
La mia piccola saggia cuginetta, mi sarebbe mancata tanto.

Accidenti! Louis aveva fatto a me la proposta di matrimonio, era me che amava, era me che aveva scelto.
Perchè avevo tutta questa paura?

-Ora ti va di ballare un po?- mi chiese – giusto per riscaldarci della serie di balli a cui saremo sottoposte il "grande giorno"-

Accettai di buon grado. Lei mi sorrise e insieme ci unimmo alle altre.

Qualche ora dopo ci dedicammo alla visione di tutti i miei preziosissimi dvd di Harry Potter.
Passammo il resto della serata a chiacchierare e sgranocchiare snack.
Verso le 3 e mezza del mattino riusciì ad abbandonarmi fra le braccia di Orfeo, con un solo pensiero fisso nella mente.

Louis.



*Spazio autrice*


Ciao strastupendissime! :)
come va?
Scusate se non mi sono fatta sentire per tutto questo tempo, ma avevo bisogno di una pausa... ma adesso sono tornata e non vi lasci più fino alla fine della storia! :)
Beh che dirvi...
Gli Zarry sono tornati in pace, Vicky fa la mammina comprensiva, Louis è tipo un principe azzurro *-* e la povera Elle è nel pallone.
Presto arriverà il nuovo capitolo!
Cercherò di aggiornare più in fretta possibile :)
Un grande bacione

Jo :)

LOOK ELLE


LOOK VICKY

*rullo di tamburi*

VI PRESENTO I GENITORI DI ELLE
TAN TAN TAN TAN

MAURIZIO ovvero ROBBIE WILLIAMS




DENISE ovvero JENNIFER ANISTON


  
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