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Autore: Eris_Malfoy    03/11/2012    4 recensioni
Questa è la mia prima long,siate clementi. Parla di Eris, 16anni, che presto scoprirà una verità che stravolgerà la sua vita. E fra momenti comici e tristi,amicizie e delusioni un nuovo amore sboccerà. Spero che lascerete una recensione,mi renderebbe molto felici. Vabbe,ora vi lascio,buona lettura ;D
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Nico di Angelo, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 La nuova professoressa di greco è identica a mia madre
 




Questa giornata non poteva cominciare in modo peggiore

Mi ero svegliata alle sette e mezzo grazie alla “soave “ voce di mia madre che mi urlava che se non mi fossi alzata mi avrebbe fatto pulire la mia camera da cima a fondo. Ora, chi mi conosce sa che la mia camera è peggio di una discarica, se perdi lì qualcosa stai pur sicuro che non la ritroverai più. Con questo incoraggiamento ero corsa a piedi nudi in bagno a lavarmi il viso e i denti. Mi ero truccata come al solito; matita nera,ombretto nero e mascara e sono ritornata in camera per vestirmi. Purtroppo la mia corsa fu fermata dal mignolo del piede che quel giorno aveva deciso di andare a sbattere contro un mobile.

-AAAAAAH!-urlai seguito da altre imprecazioni che è meglio non ripetere iniziando a saltare su un piede per la stanza mentre reggevo l’altro.

-Che è successo?- chiese mia madre allarmata, di sicuro l’urlo di prima le ha fatto venire un infarto.

-Ho sbattuto il mignolo al mobile!- risposi.

-Solo questo? Invece di lamentarti vaia prepararti. La colazione oggi la salti quindi appena hai fatto scendi in macchina, io sarò lì! Bhe? Che fai qui impalata? Datti una mossa!- e così dicendo uscì dalla camera.

Come avrete potuto notare, mia madre è peggio di un dittatore quando vuole, ma è anche per questo che l’adoro.

Mi vestii in fretta con gli stivali neri, una maglietta grigio/bianca a maniche corte e i miei immancabile leggins neri e il mio braccialetto con le borchie.

Scesi immediatamenteper paura che mia madre venisse a prendermi con la forza….sul serio, è già successo una volta e non voglio che accada di nuovo.

Adesso mi trovo a scuola, seduta all’ultimo banco come sempre. Il professore sta spiegando qualcosa su i monomi, ma io non sto attenta, anche perché non ci capisco un tubo. Accanto a me c’è il peggior ragazzo che possa esistere: Trevor Smith .

Lo ammetto, è un bel ragazzo (alto, riccioli castani e occhi verdi), ma è davvero insopportabile, idiota, arrogante, menefreghista, scansafatiche, volgare, si crede di essere Dio sceso in terra e ci prova praticamente con tutta la fauna femminile. Passa tutto il tempo a punzecchiarmi con frasi del tipo “Ehi Swift ieri ho visto un uomo con tre occhi, ho chiamato la polizia per farlo arrestare!” oppure “Eris (quando siamo passati a chiamarci per nome?) mi leggi questo paragrafo? Ah no aspetta, tu non puoi!” o ancora “Oggi chi ti viene a prendere? Tuo padre? Ah ma tu non ce l’hai un padre!” queste battute fanno ridere soltanto lui e i suoi amici idioti. Capite perché non lo sopporto? Adesso mi sta facendo un’accurata descrizione su come sono vestita oggi….come se non lo sapessi.

-….inoltre, senza offesa, non sei molto carina!-

CHE COSA? Quest’ameba ambulante ha osato fare commenti sulla mia bellezza?!Questa la pagherà cara

-Come hai detto prego?- gli chiedo.

-Che non sei molto carina- risponde lui con un ghigno stampato in faccia.

Vuoi vedere che te lo faccio sparire quel ghigno?

Non posso ribattere perché la porta della classe viene spalancata con un colpo secco dalla preside Richardson che entra a passo di marcia seguita da una ragazza bionda sulla trentina.

Quando la vedo mi viene un colpo. Quella donna è identica (o quasi) a mia madre.

Stessi occhi, stessi capelli…. Perfino la stessa espressione! Potrebbero benissimo sembrare sorelle!

I miei pensieri sono interrotti dalla Richardson che dice –Ragazzi da oggi avrete una nuova professoressa di greco, lei si chiama Annabeth Chase. Spero che l’accoglierete con gentilezza e che non dovrò sentire lamentele riguardo al vostro comportamento. Questo è tutto, arrivederci- e così come è entrata se ne va.

-Buongiorno ragazzi,come già sapete io sono Annabeth Chase e sarò con voi per il resto dell’anno. Prima di iniziare vorrei sapere i vostri nomi, chi vuole essere il primo?- con questa domanda cominciarono infinite presentazioni. Io me ne sto tranquilla a disegnare sul mio quaderno quando mi sento chiamare. Alzo lo sguardo per vedere quello della professoressa poco distante dal mio. Mi guarda in modo strano, come se mi stesse scrutando, come se volesse leggermi dentro.

Oddio e se avessi un brufolo in fronte e non me ne fossi accorta? Scacciai subito quel pensiero.

-Tu non ti presenti?- mi chiede con voce curiosa.

Adesso anche questa!

-Mi chiamo Eris Swift- dissi con voce atona. La prof. aggrotta la fronte sentendo il mio cognome.

Cosa c’è che non va con il mio cognome? A me piace

-Per caso conosci una certa Elen Swift?- mi chiede ancora con quello sguardo che comincia a mettermi in soggezione.

Ma che razza di domanda è? Certo che la conosco, è mia madre! E come fa lei a conoscerla?Io e mia madre dobbiamo fare una bella chiacchierata quando torno a casa.

-Certo, è mia madre- rispondo con il tono meno scocciato cheho. Lei annuisce soltanto e riprende la lezione come se niente fosse. Io continuo a disegnare, ma sento che la professoressa mi sta guardando.

La giornata finisce fortunatamente e io torno a casa di fretta. Mamma mi ha chiamata per dirmi che è già casa.

Quando varco la porta mia madre mi saluta sorridente (troppo sorridente) dicendo –Ciao tesoro come è andata a scuola? Ti ho fatto il risotto alla crema di scampi, il tuo preferito-.

Eh no, non la scamperai in questo modo, nemmeno il risotto ti salverà dal mio interrogatorio!

Così senza girarci troppo intorno (detesto quando le persone usano giri di parole per chiedere una cosa)glielo chiedo.

-Per caso conosci Annabeth Chase?-


Angolo dalla pseudo-autrice


Allora piaciuo il capitolo? Siete rimasti scioccati ? Sì lo so, adesso mi vorreste tirare i pomodori >.< Come avete capito la storia è ambientata anni dopo la guerra, spero che vi piaccia comunque 

Vorrei ringraziare Ginevra Gwen White e Tinkerbell92per aver recensito, grazie vi adoro! 

Nel prossimo capitolo ci sarà l’interrogatorio, non so quando lo pubblicherò, spero presto comunque 

Baci

Eris



 

  
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