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Autore: Desty    03/11/2012    8 recensioni
“Scommetto che però, tu non riusciresti mai a corteggiare e sedurre una ragazza” e questa volta era il turno di Louis, per sorridere in modo sornione.
Louis Tomlinson conosceva perfettamente il suo migliore amico, e sapeva che Harry era quel tipo di ragazzo che pur di dimostrare che aveva ragione, avrebbe fatto di tutto.
“E io invece scommetto che potrei essere un ottimo corteggiatore e seduttore” rispose Harry leggermente offeso dalla confessione dell’amico.
~
Era una ragazza non troppo alta e minuta, i lunghi capelli neri le ricadevano ondulati fino al seno e alla schiena. Gli occhi erano di un azzurro tendente al verde ed erano truccati perfettamente di nero. Indossava un paio di jeans neri stretti in fondo con una maglietta rossa con le maniche a tre quarti che le fasciava perfettamente il corpo minuto; ai piedi delle converse bianche.
All’apparenza poteva sembrare una ragazza normale, tremendamente comune e banale, ma Louis sapeva perfettamente chi era.
Giuliett Jenson frequentava anche lei l’ultimo anno di liceo e Louis sapeva benissimo che per la prima volta, Harry Styles avrebbe avuto pane per i suoi denti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 23.

Giuliett si alzò lentamente dal letto dopo aver dato un leggero bacio ad Harry che, al contrario della ragazza, rimase disteso sul letto a fissarla attentamente. Le sue gambe nude erano leggermente corte ma magroline e ben dritte, le mutande coprivano abbastanza bene il suo lato B ma lasciava ben intravedere una leggera parte di glutei semplicemente perfetti per Harry; la canotta nera che indossava le fasciava perfettamente la vita e risaltava particolarmente il seno abbastanza prospero (anche grazie all’aiuto di un push-up). I capelli le ricadevano morbidi e lisci sulle spalle scoperte e bianche. Ormai la loro relazione durava da una settimana, anche se Harry aveva insistito per tenerla abbastanza segreta, le uniche due persone a conoscenza della storia erano appunto Liam e Hanna che, a loro volta, procedevano con una relazione non molto aperta al resto delle altre persone. Il ricco sorrise lievemente abbastanza abbattuto del fatto che comunque, nonostante una settimana di relazione, non l’avessero ancora fatto; anche se per la prima volta non ne sentiva così tanto l’esigenza. Gli bastava coccolarla, baciarla, toccarla e accarezzarla per essere felice. Il riccio vide Giuliett avvicinarsi alla scrivania ed estrarne un blocco da disegno con matita e gomma per poi, sedersi sulla poltrona davanti al letto.

“Cosa intendi fare?” chiese curioso Harry conoscendo già la risposta; la mora sorrise lievemente e iniziò a muovere velocemente la matita sul foglio di carta bianco

“Credo sia abbastanza elementare, Watson” rispose imitando leggermente Sherlock Holmes e facendo ridere Harry che, con calma, fece per alzarsi dal letto ma Giuliett lo bloccò facendogli gesti a caso con le mani.

“Andiamo piccola, sono in pigiama! Non voglio essere ritratto in boxer” disse il riccio sorridendo e scompigliandosi i ricci

“A me piaci” rispose lei arrossendo lievemente senza però togliere gli occhi dal foglio di carta. Harry rise e rimase coricato sul letto a fissare la ragazza che, impegnata nel suo ritratto, non si accorse nemmeno che nel frattempo, il ragazzo aveva iniziato a scattarle qualche foto con la reflex che aveva trovato in un cassetto del comodino.

“Sei splendida” disse d’un tratto Harry osservando attentamente le foto che aveva appena scattato alla sua ragazza che, nel sentire quelle parole, alzò immediatamente lo sguardo e non appena vide la sua macchina fotografica in mano al riccio, appoggiò velocemente il blocco sulla poltrona e saltò sul letto cercando di rubargliela di mano. Il moro però, era nettamente più scattante della ragazza e balzò in piedi correndo fino alla porta e ponendosi la macchina fotografica dietro la schiena.

“Sei lenta, ragazzina” la stuzzicò Harry sorridendole maliziosamente mentre con la mano libera cercava la maniglia della porta, pronto per uscire non appena la ragazza l’avrebbe raggiunto.

“Oh Styles, mi sottovaluti” disse lei scrollandosi leggermente i capelli e mettendosi a gattoni sul letto cercando di accentuare il suo seno; arricciò leggermente le labbra e gattonando raggiunse i piedi del letto e fissò ardentemente Styles che, in quel momento, era come se si fosse imbambolato.

Giuliett con calma e sensualità scese dal letto e con passi lenti raggiunse il ragazzo e dolcemente gli accarezzò una guancia; fece scivolare lentamente un dito contro il petto nudo del ragazzo fino ad arrivare all’elastico dei boxer di Kelvin Klein. Harry deglutì velocemente iniziando a sentire un calore corporeo elevato.

“Sai Harry… - iniziò avvicinando le sue labbra all’orecchio del ragazzo, la sua voce era calda e sensuale, il che fece rabbrividire Harold- come ho già detto, mi sottovaluti” sussurrò per poi allungare una mano dietro la schiena del ragazzo e rubargli velocemente l’aggeggio che teneva in mano iniziando ad osservare le foto che il riccio le aveva fatto.

Non appena Harry si riprese, scosse velocemente la testa come per rendersi conto che quella ragazza l’aveva appena fatto uscire di testa senza neanche togliersi i vestiti. La raggiunse e amorevolmente le cinse la vita con le braccia, cingendola da dietro e poggiando il mento sulla sua spalla destra.

“Hai visto? Sei splendida” disse soffiandole lievemente nell’orecchio, un brivido d’eccitazione le percorse la schiena e un sorrisino imbarazzato prese possesso del suo viso

“Forse per una volta hai ragione, Edward. ” disse poggiando la macchina fotografica sul letto per poi voltarsi verso Harry, iniziando a tracciare linee immaginarie sul petto nudo e scolpito del riccio.

“Io ho sempre ragione, ragazzina” rispose tirandola sempre più a sé

“Smettila di chiamarmi ragazzina”

“Non ti piace, ragazzina?” chiese strofinandole dolcemente il naso sulla guancia inalando a pieno il dolce profumo di more che riempiva i capelli e la pelle della sua ragazza.

“Lo detesto” rispose lei piegando leggermente la testa per far si che il ragazzo riuscisse a lasciarle dolci e veloci baci sul collo fine.

Harry sorrise morsicandole leggermente il collo, Giuliett sussultò allontanandosi velocemente e lasciandosi scappare una risata

Non ci provare mai più!” urlò lei puntandogli l’indice contro, Harry scosse la testa avvicinandosi lentamente alla mora che indietreggiò finendo sul letto, il riccio con calma si coricò sopra di lei

“Sennò che mi fai?” chiese sussurrandole all’orecchio; Giuliett sorrise e con tutta la forza che aveva riuscì a far si che fosse lui a stare sotto mentre lei sopra.

“Però… sì, ammetto di averti sottovalutata Jenson” disse Harry mettendosi sui gomiti e avvicinando il volto a quello della ragazza che stava ricurva su di lui; Giuliett si avvicinò ancora di più e gli scoccò un bacio sulle labbra. Fece per allontanarsi ma Harry le cinse la schiena con le braccia facendola finire del tutto sopra di lui e iniziò a baciarla dolcemente. Quando si staccarono la mora lanciò un veloce sguardo alla sveglia poggiata sul comodino: 23.45

“Sai, dovremo andare a dormire” disse lei scendendo da sopra il suo ragazzo che mugugnò offeso mettendosi a sedere

“Ma andiamo! È sabato sera e quindi domani mattina potremo dormire” si lamentò Harry incrociando le braccia la petto e facendo labbruccio. Giuliett rise sonoramente osservando il modo incredibile in cui Harry somigliasse ad un tenero bambino

“Harold Edward Styles non costringermi a metterti a dormire con la forza” lo rimproverò lei sentendosi una mamma;

“Oh mammina non sono un po’ troppo grande?”

“Da come ti comporti, no” rispose lei portando le braccia al petto e battendo il piedi sul pavimento, Harry rise e si alzò in piedi

“Scusa” rispose abbassando lo sguardo e passandosi una mano tra i capelli. Giuliett sorrise scrollando le spalle e coricandosi sul letto; il riccio fece lo stesso e le passò un braccio attorno le spalle stringendola a sé.

Buona notte Harry” disse lei accoccolandosi a lui e sfiorando lentamente il petto nudo del ragazzo con un dito

“Giulie, ti amo” disse lui serio fissandola ardentemente negli occhi, Giuliett sorrise imbarazzata

“Ti amo, Harry” rispose di rimando lei allungandosi verso di lui e baciandolo lentamente.


 

Des and Sara's Corner :D
Oh mio Dio quasi non ci possiamo credere, siamo riuscite ad aggiornare subito :')
Chiediamo scusa se questo capitolo è molto, MA MOLTO, smorto e non succede nulla di emozionante ma... nel prossimo vi promettiamo ci sarà un colpo di scena u.u
Allora, come avete capito ormai Harry e Giuliett stanno insieme da una settimana e questo capitolo si svolge a casa di Giulie :3
Beh, che dire? Lasciamo i commenti a voi ragazzuole ;D
However and Anyway,
vi ringraziamo infinitamente per le splendide recensioni che ci lasciate,
sono splendide e piene di complimenti che ci aumentano spesso l'autostima *sappiate che se continuamo ad aggiornare è solo per voi :')*
E naturalmente un ringraziamento a chi l'ha messa tra le ricordate/seguite/preferite :)
Vi lasciamo con il ritratto che avrebbe fatto Giulie al riccio (naturalmente anche questo fatto da Des nell'ora di arte *stiamo facendo i ritratti e Sara è negata, al contrario di Des :3*) ahahahah.
Ok ecco a voi:

Un bacione Des and Sara.

  
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