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Autore: Sofia_Write    03/11/2012    1 recensioni
Tutti abbiamo una dichiarazione d'autore, la mia è "Si scrive per capire se stessi", perchè attraverso la scrittura riesco ad entrare in un mondo tutto mio, un mondo dove non ci si sente soli pur stando in mezzo alla gente. Un mondo in cui l'unica persona in grado di capirmi, sono io.
Dal Capitolo I: "Doveva cambiare, rinnovarsi... All'idea di quel pensiero rise di se stessa, come poteva pensare di cambiare se passava ogni istante delle sue giornate a pensare a Megan?.
Genere: Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<< E’ permesso? >> . Megan fece capolino nella stanza della figlia con un timido sorriso stampato in volto.

<< Se proprio non puoi farne a meno… >> .

Meg si sedette sul letto della figlia, accarezzando con noncuranza il copriletto; si vedeva lontano un miglio il suo imbarazzo, non sapeva da dove cominciare. Poi si fece coraggio e parlò:

<< Cosa c’è che non va? Ti ho vista oggi a pranzo… Eri assente, e poi sei scappata in camera tua senza aspettare il dolce… Non è da te  >> . La figlia rise di gusto, certo che non era da lei. Lei amava i dolci.

<< Mamma, si tratta di Paul… E’ sempre così indeciso con me! Un giorno mi vuole e il giorno dopo mi tratta come se non esistessi. Non mi sta bene >> .

<< Lo ami? >> .

Fu costretta a pensarci parecchio, ma la madre non sembrava mostrare segni di impazienza sul volto. Una volta che ebbe esaminato bene la stuazione, fu pronta per rispondere:

<< Lo amo >> .

Megan sorrise, per un attimo tornò con la mente a quando aveva quindici anni…

<< Catherine, un tempo anche io ho avuto quindici anni, esattamente la tua età, e mi ero innamorata persa di una persona, poi purtroppo le cose non sono andate come dovevano e così sono stata costretta a lasciarla. Non ho mai più provato quell’amore che soltanto quella persona sapeva darmi… >> .

<< Nemmeno con papà? >> Catherine inclinò la testa per osservare meglio la madre.

<< Cathy – fin da quando scoprì di essere incinta le fu chiaro che sua figlia si sarebbe chiamata proprio come la ragazza che un tempo era stata in grado di darle tutto l’amore del mondo, ma chissà perché, non era mai riuscita a chiamare sua figlia con il diminutivo con cui chiamava Catherine, ovvero “Cath”; ecco perché si limitava a chiamarla “Cathy” – La tua è un’età difficile, ma non per questo non sei in grado di amare.
Se tu sei davvero innamorata di questo Paul, se lui è in grado di darti qualcosa che nessun’altra persona è in grado di darti, allora digli ciò che provi, digli che lo ami e metti in chiaro il vostro rapporto. Perché il vero amore passa una sola volta nella vita, e se lo lasci scappare, credimi che te ne pentirai. Certi treni… >>

<< Passano una sola volta nella vita. Lo so, mamma; me lo dici sempre... >> . La interruppe Cathy.

<< ...Grazie >> Riprese, << Ora vado da lui >> .

Megan rimase lì, seduta sul letto della figlia, e per un istante ritornò a quando, senza riflettere lasciò Catherine, il suo più grande amore, per un pettegolezzo su di lei che le aveva detto una sua amica.

Poi scuotendo la testa e dopo aver lisciato – inutilmente – ancora una volta il copriletto, tornò da suo marito.
 
  
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