11)Vuoi sposarmi?
I giorni passano e ne Niall ne Harry mi parlavano più ormai ero in letargo quella piccola camera non mia...liam si stava già riprendendo dalla rottura
Ormai consideravo l'idea di tornare in italia e di questo ne avevo parlato con lou
-NO non se ne parla
-andiamo e la soluzione migliore...ho già fatto troppo danni qui
- no Lia si risolverà tutta la situazione
-oh no non e vero...se io rimango qui...non si risolverà un bel niente
- TU NON TE NE VAI DA NESSUNA PARTE- urla quasi arrabbiato per poi cingermi in uno dei suoi abbracci e ripetere la frase in un sussurro.
Adesso è notte e sono sdraiata nel letto,non riesco a dormire, sento i ragazzi nell'altra stanza a ridere e divertirsi
Passo le ore a parlare con Giulia...ma più che altro è lei che urla ogni volta che dico i loro nomi quindi riattacco
sono le tre di notte e finalmente non si sente nessuno parlare mi alzo per andare a bere un bicchiere d'acqua,ma in cucina, c'e Niall....perfetto
-sono....scesa per un bicchiere d'acqua- mi giustifico aprendo il frigorifero,
Sta bevendo,una tazza di latte
Non riesci a dormire? - chiedo osando
Lui mi guarda in un modo freddo, come faceva ormai da quella brutta mattina
-torno in ltalia- ormai lo avevo deciso....a giorni me ne sarei andata tempo di fare il biglietto
Il suo sguardo si alza dalla tazza e mi guarda con uno sguardo nuovo diverso da quello di poco fa….
-davvero?-
-si…ormai ho combinato abbastanza danni qui!-
Un’espressione un po’ delusa…cosa? Non è contento? Finalmente non vedrà più la faccia di chi l’ha fatto soffrire così tanto…e lui..è deluso…
-Che c’è?-
-Niente- fa una piccola pausa…sforzandosi di trovare le parole giuste –non credevo…che ti saresti arresa così presto- dice infine per poi alzarsi e tornare al piano di sopra
-e questo che significa? – gli chiedo mentre se ne va ma lui non mi risponde..tira dritto ma non mollo…vado su anch’io…e prima che apra la porta della stanza lo blocco. Lo afferro per un braccio e lo faccio girare
-ti ho fatto una domanda, è maleducazione non rispondere!-cerca di liberarsi dalla presa con uno strattone, e ovviamente ci riesce
Ma non se ne va rimane li a fissarmi in quella penombra…scuote la testa per poi afferrarmi e portarmi in camera mia o meglio trascinarmi
-vuoi sapere che significa?- mi chiede mentre si chiude la porta alle spalle
Annuisco
-bene…significa che non ti credevo così arrendevole…ti credevo una che lotta per le cose a cui tiene, ma evidentemente io non sono tra quelle cose-
-no ti sbagli…tu..tu sei la persona più importante che ho- gli spiego avvicinandomi a lui- Sei tutto per me…non ho mai voluto ferirti, e credimi quando ti dico che lasciare questa casa, lasciare voi, lasciare te, mi fa male..tanto male!! Ma la Band è più importante di me!- dico con una lacrima agli occhi e per un attimo mi sembra di scorgerla anche sul suo volto, mi avvicino e gli lascio un bacio sulla guancia.
La mattina successiva mi piazzo subito davanti al computer per trovare un biglietto aereo il più presto possibile, e che costi poco, TROVATO! Questa sera! Perfetto.
Inizio a fare i bagagli infilo dentro tutto quello che avevo nell’armadio, le foto che avevo preso dalla camera di casa….casa, cavoli è vero devo tornare a prendere il resto delle cose, ma come faccio è lontana… vuol dire che prenderò il treno.
Mi vesto velocemente e scendo al piano di sotto i ragazzi stanno ancora dormendo percui esco senza fare tanto rumore.
Arrivo finalmente a destinazione, con la chiave che mi avevano lasciato i miei apro pa porta, la casa è buia, vuota,fredda entro e mi dirigo direttamente al piano superiore inizio a staccare tutte le foto che avevo lasciato appese al muro nella speranza che un giorno sarei tornata in quella casa.
Riempio uno scatolone solo di foto, poster e spartiti, finisco di svuotare l’armadio e infilo tutto in un borsone
Driiin Driiin
-Pronto?
-Hei Lia! Ma dove sei finita?-
-Scusa Liam, avevo delle commissioni da fare-
-del tipo? -
-…..-
-ho visto le valige in camera tua-
-……-
-cos’hai intenzione di fare?-
-Scusa Liam, ma adesso ho da fare-
Neanche il tempo di riattaccare il telefono che suonano alla porta scendo un po’ titubante, chi è che sa che sono qui apro la porta con incertezza
-Pranzo?- esclama Zayn con
in mano un sacchetto del McDonald… E lui come diavolo faceva a sapere che ero qui lo guardo evidentemente con aria di sorpresa
-stamattina ti ho visto salire sul treno…così ti ho seguita-
Lo faccio entrare e gli spiego tutta la faccenda
-ne sei sicura? Sei sicura di voler tornare in italia?-
-si-
-non sarà più come prima, tutte ti chiederanno perché sei tornata, e soprattutto ti chiederanno di noi-
- no non è vero, è una grande città la mia…non si accorgeranno nemmeno che sono tornata..
-Dici?
-Dico!
- Allora ti accompagnerò io all’aereoporto- un sorriso si fa strada sul mio volto
-Davvero? Chedo incredula, è il primo che non è contrario alla mia partenza,
-se ti farà stare meglio, si!-
Lo abbraccio sussurrandogli un grazie.
Sono pronta per partire e tra 4 ore l’aereo parte, Zayn ha già caricato le valige sulla macchina e io sto cercando di far capire a Louis che è meglio così
-Non dimenticarti di dirgli quella cosa a Eleonor!- esclamo vedendola arrivare da dietro, non volevo mancare
- Dirmi cosa – chiede incuriosita
-beh.. ecco- inizia a balbettare Louis infila la mano nella tasca del giubbotto e tira fuori un cofanetto, si inginocchia e prendendo coraggio fa scattare il coperchio
-Eleanor Calder…..Vuoi sposarmi?-
OCCHI A ME PLZ
merci <3
allora...scusate la luuuuuuuuuuunga attesa ma eccomi qui con un nuovo lungo e contorto (?) capitolo *w* spero che vi piaccia e non dimeticate di recensire <3
un bacio EyeStorm