“Che ci fai tu qui?” esclamo alzandomi in piedi.

Non poteva essere lei, no.

“In realtà io dovrei farti questa domanda, ora vivo qui e quando Diana mi ha detto che c'eravate voi sono uscita,volevo tornare a casa all'istante ma ho preferito stare un po' sulla panchina a pensare. Guarda te che sfiga...” borbotta.

“Non sei felice?!?!” esclamo, pensavo non vedesse l'ora di rivederci.

“Felice?!? Speravo che non ci saremo rivisti mai più!”

Rimanevo sempre più stupito dalla sue parole.

“Ma... perché?”

Volevo abbracciarla ma di sicuro mi avrebbe respinto.

“Perché siete un capitolo chiuso... io.. vi ho dimenticati! Vi detesto voi e la vostra fama del cazzo!” sbotta.

Sentiamo le voci degli altri ragazzi che mi chiamano dal locale.
“TU non mi hai mai vista! Non osare parlare di me Zayn hai capito? Ciao!” esclama prima di correre via.

E' diventata una codarda, nella lettera aveva detto che se era destino ci rincontravamo, invece sta scappando.

“Bello scappare eh?” urlo per fare in modo che mi senta.

Liam esce dal locale.

“Hey Zayn ma che è sei fuso?”

No era lui quello ubriaco e anche tanto. Non si regge in piedi e mi vomita sulle scarpe, che serata di merda.

“Liam andiamo a casa. Gli altri se la caveranno da soli.”

Mando un messaggio agli altri per informarli, volevo solo dormire.

Durante il tragitto Liam crea una canzone, ve lo assicuro inascoltabile e senza senso.

“Ohh Sonoo Liaaam, piego i cucchiai con la mente e poi vado viaaaaaaaaam. Io amo Zayn noi siamo gli Ziiiiiam. OPPA LIAMSTYLE.” e inizia a ballare quel ridicolo balletto in mezzo alla strada. Con la forza lo prendo e riusciamo a ritornare intatti nell'hotel, Paul non si è accorto di nulla. Lascio Liam in camera sua e mi rinchiudo nella mia. Mi metto la tuta e mi stendo sul letto, ritiro fuori la lettera e la foto.

E' stato così bello rivederla, è così cresciuta.

Vorrei dirlo ai ragazzi che l'ho vista ma che reazioni potrebbero avere?

Louis si preoccuperebbe all'istante, almeno credo.

Niall e Liam sarebbero felicissimi di vederla, alla fine erano buoni amici.
Ma Harry? Non ne ho idea, potrebbe innamorarsi di nuovo di lei.

E se si rimettessero insieme?

-Smettila di pensare e agisci-

Ma... ma che dovrei fare?

-VAI DA LEI! Cazzo Zayn il destino ti sta offrendo una nuova possibilità per stare con lei, sfruttala e non pensare agli altri. Perchè sei TU quello che l'ha incontrata, non ha incontrato Harry o Liam ma TE!-

Ma voi Eghi credete così tanto nel destino? Certe volte mi spaventate.

-Zitto e fai sempre come dico io-

Pfff, va bene.

Ecco, sto andando da lei. Sono uscito con una scusa alquanto stupida visto che non vado da anni ormai nei negozi di specchi ma fa niente.

Mi fermo davanti al bar, credo che lavori qui.

Entro nel locale, ci saranno state una 20ina di persone a fare colazione, mi avvicino al bancone e mi siedo su uno sgabello.

Si avvicina una ragazza sconosciuta.

“Desidera?” nessuno mi ha riconosciuto, beh mi sono messo su il cappuccio, gli occhiali da sole e non ho fatto la barba. Mi prendono per un serial killer.

“Ehm.. volevo chiedere se qua lavora Maggie O'Connel?” chiedo fingendo disinteresse.

“Oh beh il suo turno inizia alle 10.00 quindi 5 minuti e dovrebbe essere qui, come mai la cerca?”

“Sono un suo vecchio amico.” rispondo.

“Va bene... intanto cosa le porto?”

“Un caffè corretto grazie.”

La ragazza se ne va.

Mentre aspetto mi arriva un messaggio da parte di Harry.

'Dove sei finito?'

'Sono in giro per negozi, perché?'

' No perché io e gli altri andiamo a fare colazione al Black Moon se vuoi dopo raggiungici lì.'

MERDA. MERDA. MERDA.

Lascio i soldi sul bancone ed esco dal locale, non mi resta che aspettarla fuori e appena la vedo le chiedo di parlare, se vorrà... se vedo prima i ragazzi scappo e faccio finta di ritornare con uno specchio nuovo.

Mentre fumo una sigaretta nervosamente, una voce mi distrae.

“Che ci fai qua?”

E' la sua voce. Mi giro di scatto.

“Ti prego voglio parlare con te almeno 5 minuti...”dico, sembravo disperato.

“Devo andare al lavoro.”

“Gli altri ragazzi stanno venendo QUI a fare colazione, quindi o vieni con me o faremo finta di incontrarci casualmente tutti insieme.”

“Hai fatto apposta vero?” sbotta lei.

Ma perché da tutte le colpe a me? Come se la odiassi.

“NO,voglio solo parlare con te in privato.”

“Ok ma aspetta che chiamo il lavoro dicendo che oggi non ci sarò.”

“Intanto andiamocene.” dico prendendole la mano, lei si irrigidisce subito a quel tocco.

Camminiamo velocemente sulle vie milanesi.

“Dobbiamo andare via, potrebbero riconoscermi e li ti assicuro sarebbe veramente la fine.” dico avvertendola.

“Seguimi!” dice lei per poi prendere un vicoletto sulla destra. Camminiamo ancora per 5 minuti, di scatto si ferma davanti ad una casetta. Era piccola ma vicino c'era un piccolo parco e altre casettine uguali, come se fosse un piccolo paesello che si distingueva dalla Milano vera.

“Benvenuto a casa mia.” dice aprendo la porta.

Era una piccola casetta, ci stavano al massimo due persone. C'era una camera da letto, il soggiorno, la cucina e ovviamente il bagno. Era molto diversa dal nostro vecchio appartamento a Londra tutto disordinato e abbastanza grande. Non c'era una cosa fuori posto.

“Di chi è questo posto?” le chiedo.

“Di mia nonna, lei abitava qui prima di morire.” mi risponde freddamente.

“L'hai conosciuta?” cerco di avvicinarmi a lei il più cautamente possibile, ho paura che mi sbatta fuori da un momento all'altro.

“Si... si chiamava Teresa, quando sono arrivata a Milano due anni fa cercavo proprio lei. Dovevi vedere la sua faccia appena le ho detto chi ero, pensava che non mi avrebbe visto mai, mi ha accolta a braccia aperte. Anche mio padre vive qua in Italia, si è rifiutato di vedermi. Mia nonna lo chiamava tutti i giorni dicendogli di passare a trovarmi, lui alla fine non è mai venuto. Poi 6 mesi fa mi nonna si è ammalata e un mese dopo è morta. Al suo funerale c'era mio padre, alla fine della cerimonia sono andata da lui, gli ho chiesto di darmi una mano in qualche modo visto che non avevo più nessuno. E' scoppiato a ridere e se n'è andato. Sono rimasta sconvolta, non ho avuto la forza di dirgli niente ne di provare a chiamarlo.”

Mentre raccontava la storia, fissava un punto vuoto come se stesse rivivendo le scene.

“Sono proprio sfigata eh?” dice alla fine ridacchiando con gli occhi lucidi.

“Io invece..” tentoo di dire ma lei mi ferma subito.

“So cos'hai fatto in questi due anni Zayn te e i tuoi amici, siete dappertutto su ogni cartello, volantino e cazzate varie. So l'ordine cronologico di tutte le ragazze con cui sei stato, per non parlare di quelle di Harry. Si è dimenticato di me veramente in fretta devo dire, quante cazzate.”

In quel momento penso al libro, dovrei dirglielo? No, peggiorerebbe soltanto la situazione.

“Non...”

“Sei tornato con Perrie. Cioè sei tornato con la ragazze che ti ha tradito, ma la dignità dove sta?”

“Non sto più con lei.” rispondo.

“Si però ti sei rimesso insieme a lei appena avete finito x-factor, fammi pensare ti ha usato per il successo vero? Per non parlare di Harry con Caroline! Giuro tra voi 5, l'ultimo con cui voglio parlare è proprio lui perchè potrei picchiarlo.”

Si stava sfogando, tutta la rabbia che ha provato in questi anni, tutto l'odio che aveva per noi me lo stava sbattendo in faccia.

“Sai la cosa che mi ha fatto più ridere? Che non hai neanche provato a chiamarmi, io ti ho lasciato la lettera dicendo di non cercarmi ok. Ma poi ho pensato che magari mi avresti chiamato, mandato un messaggio anche solo per chiedere come stavo. Il numero non l'ho cambiato Zayn. Non ci posso credere che te ne sei fregato così altamente di me!” sbotta.

Okay la situazione stava diventando tragica.

“Maggie rilassati...” cosa potevo dirle per farla stare bene?

Come potevo rimediare a due anni di assenza?

“Hai deciso tu di andartene...” tento di dire, sono un coglione.

“Si guarda stavo li a fare la bella statuetta mentre voi scalavate le vette discografiche! Per favore eh!”

“Posso fare qualcosa per migliorare la situazione?” chiedo.

“SI! SPARISCI!” esclama lei.

Non sono bravo a consolare le persone.

“Ok, posso lasciarti una cosa prima che me ne vada?”

“No ma so che me la lascerai lo stesso.”

Prendo dal giubbotto due biglietti e glieli do in mano.

“Stai scherzando vero?” chiede.

“No, scegli te se venire. L'ho fatto per farti un piacere, io spero di vederti la e se non dovesse succedere, stammi bene.” dico impassibile per poi uscire da quella casa lasciandola senza parole.

Il destino mi aveva rotto il cazzo, lei ci odiava e non poco. Ora vediamo se ci sarà domani sera e se la vedrò riuscirò a farmi perdonare.

ZAYN NUDO ODDIO!

So che questo capitolo è una pippa allucinante ma capitemi, non posso fare che vada tutto liscio come l'olio u.u

Maggie è permalosa però, sapete sto rendendo i personaggi sempre di più con un carattere particolare. Ovviamente noterete alcuni cambiamenti in loro perché sono cresciuti :)

Non vedo l'ora di postare il 3 capitolo, non che succeda chissà cosa eh ma per me è speciale <3

Ho postato subito il giorno dopo perché se no c'erano persone che mi venivano a prendere a casa con le mazze da baseball xD

Daaai il balletto di Liam è bellissimo xD

Poi quando la situazione si sarà calmata ho in mente una cosa malata LOL.

12 recensioni? VI AMO <3

SE CONTINUATE COSI' FARO' IL CONTINUO DEL CONTINUO AHAHAHAAHAH xD

No seriamente siete STUPENDE <3

Twitter:https://twitter.com/Balls____

Alla prossima.

Ciao Belle!