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Autore: xalwayshim    06/11/2012    7 recensioni
Salve! Ecco la mia seconda FF.
L'idea di base è che per ogni canzone di ''Up All Night'' ci sarà un capitolo. Hope you like it xx
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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... Ciao? 

Ciao! 
Ve lo avevo detto che avrei postato presto! E infatti...
Starete pensando ''Che palle. Ma questa non ha niente di meglio da fare che scrivere quella palla di FF...'' 
LO SO. 
Vi siete rotti di leggere i miei pallosissimi capitoli. 
Ma indovinate un po'....
QUESTO E' L'ULTIMO CAPITOLO! 
La maggior parte di voi sarà contento.
E... vabbè, continuo alla fine. Buona lettura! x


 

 

I don't, I don't, don't know what it is
But I need that one thing, that you've got
That one thing

 
 
Leah’s POV
 
 
Esco dal bagno e mi dirigo velocemente verso la mia camera. Voglio evitare spiacevoli incontri.
Non so se lui sia in casa o meno e non ho voglia di incontrarlo.
La notte della festa di Louis le cose sono cambiate parecchio.
Quella sera ci siamo avvicinati tanto, ma con lo spuntare del sole è tornato tutto uguale. Anzi, forse no. Diciamo che le cose si sono raffreddate parecchio. E questo viene da entrambi.
Lui si sta allontanando da me giorno dopo giorno e non so il perché. Ho varato varie ipotesi, ma nessuna regge veramente. Potrebbe aver intuito quello che io sento. Potrebbe essersi pentito di avermi promesso di essere il mio Edward. Potrebbe non aver apprezzato il contatto che c’è stato tra noi due. Potrebbe aver voglia di vedere solo Caroline. Potrebbe essersi già stancato di me. Potrebbe, potrebbe, potrebbe…
La verità è che non ho la certezza di nulla.
Entro nella mia camera e mi dirigo verso l’armadio. Scelgo qualcosa di caldo e comodo. Oggi non ho intenzione di uscire di casa, non sono dell’umore adatto.
Esco dalla mia camera e mi dirigo verso le scale. Prima che possa arrivarci, però, passo dinanzi alla stanza di Niall. La porta è aperta, quindi mi fermo un secondo a guardarlo.
E’ steso sul letto e sta tirando una pallina il aria per poi riprenderla e tirarla nuovamente. Ha un’espressione strana.
-Hey- sussurro, battendo le nocche sullo stipite della porta. Lui si volta e dimentica la pallina in aria, quindi questa gli ricade in faccia. Io rido leggermente.
-Hey- mi risponde lui.
-Tutto ok?- gli chiedo. Lui si mette seduto sul letto e mi guarda serio. –No.- deduco.
Entro nella camera e mi siedo sul suo letto.
-Cosa c’è?- gli chiedo. Lui poggia la testa sulla spalliera del letto e respira profondamente. Non l’ho mai visto così. Soprattutto negli ultimo giorni, da quando sta con Viola è sempre pimpante.
-Problemi?- lui annuisce. –Se vuoi, puoi sfogarti, sono qui.- lo incoraggio vedendo la sua espressione… strana(?)
Lui mi guarda e si decide a parlare. –Viola…- accenna. Io annuisco per fargli capire che lo sto ascoltando.
 –Problemi?-
-Diciamo di si.- risponde. E’  terribilmente triste e pensieroso. Strano da parte di Niall. Mi guarda ancora e poi si decide a parlare. –Ieri sera, non sapevo dove fosse…- si blocca e si massaggia le tempie chiudendo gli occhi. –Sono sceso per andare in cucina e per controllare se fosse lì.- continua, io annuisco. Lui sospira.
 –Così sono andato verso la cucina e ho aperto la porta.- si ferma e si massaggia le tempie con più forza.
-Era lì?- chiedo portando le ginocchia al petto. Lui sorride amaro e annuisce. –Oh, si. Certo che lo era. Era lì ed era molto occupata…- io lo guardo confuso e lui ricambia lo sguardo. Il suo però è triste e vuoto.
-Occupata…?- tentenno quando collego gli avvenimenti.
-Si, occupata con…- si ferma e sospira. –Con?- lo incoraggio e lui mi guarda indeciso. Non sa se dirmelo o meno, si capisce. –Con… Ha-Harry.- conclude.
Una scossa mi colpisce la colonna vertebrale. Sgrano gli occhi e spalanco la bocca.
-H-H-arry?- ripeto. –Harry.- conferma.
Uno strano sentimento a metà tra rabbia e delusione mi colpisce in pieno.
La rabbia prevale, però.
Senza pensarci troppo mi alzo dal letto e scendo le scale velocemente. Vado verso la cucina e vedo Louis ed Eleanor fare colazione tranquillamente. Quindi vado verso il salone e lì finalmente vedo la mia meta.
Mi dirigo verso il divano su cui è seduta tranquilla a guardare la televisione.
-TU!- urlo. Harry non è in casa per quanto ho capito, quindi posso urlare quanto mi pare. Lei mi rivolge uno sguardo confuso e io la incenerisco. –TU, BRUTTA STR…-
-Leah!- Louis irrompe nel salone, seguito da Eleanor, e mi interrompe.
-NON ORA, LOUIS. DEVO UCCIDERE QUALCUNO!- urlo ancora con tutto il fiato che ho in gola.
-Calmati, Luh. Calma.- Louis viene verso di me e cerca di calmarmi, ma è inutile.
-LOUIS, HO DA FARE.- urlo come risposta.
-Che è successo?- Liam entra in salone e guarda la scena confuso.
-E’ SUCCESSO CHE QUESTA GRANDISSIMA STRO…-
-Leah!- Louis mi interrompe ancora.
-DICEVO, QUESTA PERSONA CHE E’ SEDUTA SUL DIVANO E’ UN…- Mi fermo a causa dell’occhiata che mi lancia Louis –UN VERME!- urlo incenerendo ancora Viola con lo sguardo.
-Cosa ha fatto?- domanda Liam.
-Cosa ha fatto?! E me lo chiedi anche?- abbasso il tono. –Partendo dal presupposto che ha tradito Niall, questo mostro è la persona più falsa che io abbia mai visto!-
-Hey, frena un attimo. Che ti ho fatto?- lei interviene.
-Lo sai!-
-No, non lo so.-
-Tu, l’hai baciato! Tu ci sei andata a letto...- dico e sento una fitta alle gambe, come se volessero abbandonarmi. –Con la persona che amo. Con il ragazzo che amo.- dico ancora, non riesco a capacitarmene. –Come hai potuto?- sussurro, ormai sono senza voce.
-Perché non avrei potuto?-
-Perché lui è quello che amo e tu lo sapevi.- sussurro ancora.
-Non state insieme, lui può fare quello che gli pare.- risponde acida.
-NO, LUI NON PUO’.- urlo con il poco di fiato che mi rimane in gola.
-Perché?- lei mi sta stuzzicando. Lo so. Sento la porta di casa aprirsi, ma non gli do peso.
-LUI E’ MIO. HARRY E’ MIO!-
Un oggetto di vetro cade sul pavimento producendo un rumore sordo, che mi fa capire che non si è rotto.
Mi giro verso la fonte del rumore e sprofondo.
Zayn e Perrie sono appena entrati in casa. Con loro, però, c’è anche qualcun altro.
Due occhi verdi si incastrano nei miei.
Poche lacrime silenziose mi rigano il viso.
I due occhi verdi mi fissano ancora. Io distolgo lo sguardo e corro al piano di sopra. Entro nella mia camera e chiudo la porta facendole fare un rumore sordo; mi stendo sul letto nascondendo la faccia nel cuscino.
Qualche lacrima mi riga il viso, ma la soffoco nel cuscino.
Toc-toc
Mi siedo sul letto e guardo verso la porta, indecisa.
-A-avanti.- sussurro.
La porta si apre lentamente e quello che temevo diventa realtà.
-Harry…- sussurro.
-Hey.- dice lui. Mi raggiunge e si siede sul mio letto. Io scoppio.
-Senti, quello che ho detto prima, l’ho detto… non lo so perché l’ho detto. Insomma, sono solo affari tuoi quello che fai in privato, io forse mi sono lasciata prendere troppo la mano dalla faccenda dell’Edward…-
-No.- lui mi interrompe. –Non sono venuto per quello. Volevo solo parlarti.-
-Ok.- tentenno.
-Io… volevo dirti..- si ferma un secondo. -..che non posso più essere Edward.- il mio cuore perde un battito.
-C-cosa? Se è per quello che è successo la notte della festa di Lou…-
-No, non è per quello.- mi interrompe ancora e sposta lo sguardo da me.
-E allora cosa?- gli chiedo cercando di incontrare il suo sguardo, ma non ci riesco.
-Io… non posso più esserlo.- risponde e fa per alzarsi, ma io lo blocco con una mano sulla spalla.
-Dammi almeno un motivo.- gli dico e finalmente incontro i suoi occhi.
-Non posso.-
-Ti prego.-
Lui mi guarda e si può notare che è indeciso.
-Io…- si interrompe. –Io ho capito che non posso essere il tuo Edward… Io non posso essere la persona con cui tu puoi confidarti. Non sono adatto a questo ruolo, non lo sono e non lo sarò mai. Io… sono troppo di parte e non riuscirei mai ad essere imparziale. Perché io…- si ferma e inspira profondamente.
-Perché?- lo incoraggio.
-Perché…Leah, devo dirtelo.- si ferma e mi prende una mano.-Luh, tu mi hai completamente scombussolato la vita. Hai sconvolto tutto. Dalla tua festa di compleanno l’anno scorso, tu sei tutto.- Si ferma e sospira ancora. Si massaggia le tempie con le dita. -Ti amo, più della mia vita. E mi dispiace di averci messo tanto a capirlo.-  
Più della mia vita. L’ho già sentita questa frase.
-Tu… tu hai detto a Louis che ami Caroline.- dico stringendo involontariamente la sua mano. –Hai usato le stesse parole.-
-Cosa?! Leah, io ho lasciato Caroline alla festa per Take Me Home.-
-No..- sussurro.
-Si.-
-Perché non me l’hai detto prima?!- alzo il tono, quasi arrabbiata di aver perso tempo.
-Perché tu eri fidanzata con Mike…-
-Ma poi ci siamo lasciati.- lo interrompo.
-Si, ma la notte della festa di Lou tu mi hai confessato di essere innamorata di quel ragazzo… di stare male per lui. Come avrei mai potuto confessarti tutto sapendo che già stavi male per quello lì?! Poi saresti stata male anche per me.-
-No. Sarei stata male solo per te.-
-Perché? Non lo ami più?!- ha lo sguardo confuso e lo sono anche io.
-Si che lo amo.-
-Vuoi dire che staresti stata male solo per quello che ti avrei detto io?-
-No, sarei stata male per entrambe le cose.-
Mi guarda confuso. –Anche per lui?-
-Si. Cioè, no. Lui, cioè tu…- mi fermo e riprendo. –I due ragazzi sono la stessa persona. Cioè, tu e lui siete… tu.- lui è confuso, ma i suoi occhi diventano improvvisamente caldi.
-Sono io il ragazzo che ti piace?- chiede.
Si avvicina. Si avvicina troppo. Inclina il suo viso verso il mio e diminuisce la distanza che ci separa.
Le punte dei nostri nasi quasi si sfiorano. La sua mano stringe il mio fianco destro. La mia schiena è percorsa da brividi. Il suoi occhi sono vicini. Troppo vicini. Il mio cuore batte all’impazzata.
-No.- dico. Lui si blocca e fa per allontanarsi. Questa volta però sono io ad avvicinarmi.
-Tu sei il ragazzo che amo.- sussurro.
Mi avvicino per un altro centimetro. La sua mano torna sul mio fianco, mentre l’altra mi accarezza la schiena. Chiudo gli occhi, e credo lo faccia anche lui prima di compiere l’ultimo passo ed annullare le distanze che ci dividono.
Le sue labbra morbide si posano sulle mie. Hanno un sapore che ricorda vagamente la menta.  
Porto le mani ai suoi capelli e ricambio il bacio.
I brividi mi percorrono la schiena e arrivano fino alle gambe, rendendole molli.
La schiena non regge e fa per lasciarmi, ma io stringo la presa sui suoi capelli per non cadere.
Le farfalle svolazzano liberamente per lo stomaco provocandomi strani sussulti.
Poi il cervello si spegne.
 
 

 

I know your heart's been broken, but don't you give up
I'll be there, yeah I know it
To fix you in love
It hurts me to think, that you have ever cried

 
 
Harry’s POV
 
-Sono io il ragazzo che ti piace?- chiedo.
Mi avvicino a lei di qualche centimetro e incastro i miei occhi nei suoi. Inclino il viso e lo avvicino al suo. Poso una mano sul suo fianco destro, lei rabbrividisce.
Aspetto solo la sua risposta. E questa arriva.
-No.- Le mie convinzioni crollano. Mi allontano da lei immediatamente, spostando la mano.
Ho frainteso tutto.
Al contrario di quello che immaginavo, però, lei si avvicina.
-Tu sei il ragazzo che amo.- sussurra inudibilmente, ma poco importa, io l’ho sentita.
Poso nuovamente la mano sul suo fianco e con l’altra le accarezzo la schiena. Prima che possa farlo io, lei si avvicina e chiude gli occhi. Io la imito e mi avvicino ancora a lei prima di posare le mie labbra sulle sue.
Le sue sono leggermente secche e salate a causa delle lacrime, ma per me sono perfette così.
Porta le mani ai miei capelli e li stringe, ricambiando il bacio con vigore.
Assaporo ogni angolo, centimetro, millimetro della sua bocca.
Non riesco a capacitarmi del turbinio di sensazioni che mi attraversano lo stomaco.
Sposto la mia mano destra sul suo collo e avvicino ancora il suo viso al mio.
Non posso descrivere quello che sento. E’ qualcosa di troppo intenso. E di troppo nuovo, nonostante non sia la prima volta che bacio qualcuno.
Improvvisamente sento lei stringere i miei capelli più forte e le sue braccia reggersi a mala pena.
Apro gli occhi per controllare che stia bene, ma mi accorgo che non è così. Infatti d’improvviso mi crolla tra le braccia, dividendo le nostre labbra.
La tengo stesa tra le mie braccia.
-Leah. Hey, tutto ok?- le accarezzo il viso e i capelli e cerco di accertarmene.
-Si...- mi risponde, ma non ne è convinta. Apre gli occhi e mi guarda confusa.
-Sei sicura?- le chiedo aiutandola ad alzarsi.
-Si, solo troppe emozioni.- mi sorride debolmente.
Annuisco. –Mi ero preoccupato.- ammetto. Lei sorride e arrossisce, per poi spostare lo sguardo. E’ bellissima.
-Mi hai fatta svenire…- ragiona ad alta voce tirandosi su. Io sorrido di sbieco.
-Scusami.- dico sorridendo.
-E’ una sensazione orribile.- dice lei abbassando il volto.
-Dobbiamo ovviare al problema.- le dico intrecciando le mie dita alle sue.
-E io avrei un bel modo per farlo.- sussurra alzando il volto.
-Cioè?-
-Fare pratica.-
Io avvicino il mio volto al suo e sfioro le sue labbra con le mie. Lei sorride per poi staccarsi si qualche millimetro. –Molta, ma molta pratica.- dice avvicinandosi nuovamente.
-Ti amo.- dico quando il bacio si conclude. Apro gli occhi e incontro il suo sguardo. –Tanto.- aggiungo.
-Anche io.- sussurra arrossendo.
Le cingo la vita con le braccia e la faccio sedere sulle mie gambe. Lei si stringe al mio petto. Avvicino ancora le labbra alle sue, ma prima che possa anche solo sfiorarle veniamo distratti da un rumore assordante di padelle che battono.
-Louis.- lei impreca quasi alzando gli occhi al cielo.
Ormai ‘’la battaglia della padella’’ è quotidianamente d’obbligo.
-Che ne dici se andiamo a prenderci un gelato?- propongo accarezzandole il viso.
Lei annuisce sorridendomi.
Le stringo ancora la mano e poi ci alziamo dal letto dirigendoci verso la porta.
-Aspetta.- lei si ferma prima di raggiungere la porta e si gira. –Giù c’è Viola…- accenna, come se io dovessi aver intuito qualcosa. Ma io non ho intuito nulla.
-Allora?- la incoraggio a parlare.
-… Nulla, sono una stupida.- si gira ed esce dalla camera tirandomi per una mano prima che io possa dire niente.
Scende le scale di corsa e si dirige verso l’ingresso. Non vuole incontrare gli altri, evidentemente. E, a dirla tutta, neanche io.
Ci infiliamo entrambi le giacche (lasciandoci la mano per soli due secondi) e facciamo per uscire.
-HAROOOLD.- ma Louis, ovviamente, deve sempre complicare le cose. –TU E LA TUA NUOVA FIDANZATA POTETE RAGGIUNGERCI UN SECONDO?!- guardo Leah e lei ricambia lo sguardo stranito. Louis è un veggente.
-Vuoi? Altrimenti ce la filiamo.- mi avvicino a lei e le accarezzo ancora il viso. E’ così perfetto. Anzi è perfetta tutta.
Lei annuisce inclinando il viso in modo che aderisca meglio alla mia mano. Io mi avvicino al suo viso e premo le mie labbra sulle sue.
Altre emozioni partono dalla colonna vertebrale e si irradiano su tutto il mio corpo.
Incredibile.
-HARRY, NON CONSUMARMELA.- Louis urla ancora dal salotto. Leah sorride sulle mie labbra e si stacca lievemente.
-Andiamo, altrimenti rompe.- dice.
Ci avviamo verso il salotto, dove ci sono tutti gli altri.
Leah fa correre immediatamente lo sguardo su Niall, e quando lo nota abbracciato a Viola, si irrigidisce.
-Oh, ma guarda che carini!- Perrie, della quale non mi ero accorto, è seduta sul divano accanto a Zayn e ci guarda sorridendo.
-Si, proprio carini.- commenta Zayn scherzoso.
-Cosa vuoi Lou?!- dico con tono annoiato.
-Nulla, vorrei solo dire una cosa a mia sorella.- dice lui.
Leah si volta verso di lui. –Louis, puoi dirmelo più tardi, adesso non riesco a sopportare la visione di uno schifo del genere.- dice lei riferendosi a Niall e a Viola. Devo essermi perso qualcosa.
Niall si lascia sfuggire una risatina e Leah lo fulmina con lo sguardo.
-Ma cosa ti ridi?! Prima fai il depresso e poi non ci metti niente a perdonarla.- si volta verso di me e mi punta il dito. –A proposito, tu devi ancora spiegarmela questa.-
Ok, mi sono decisamente perso qualcosa.
-Non ti seguo, Luh.- rispondo.
-Quello che è successo con Viola.- mi dice lasciandomi la mano e incrociando le braccia la petto.
-Luh, dovremmo darti delle spiegazioni…- Louis si intromette, ma lei lo interrompe.
-No, Louis. Lascia che sia Harry a darmele.- mi guarda con uno sguardo ghiacciato e deluso allo stesso tempo. Non l’ho mai vista così.
-Leah, non so a cosa ti riferisci.- ribadisco, cercando di prendere la sua mano.
-Ovviamente. Lui non può saperlo.- Louis si intromette ancora e Leah lo incenerisce con lo sguardo.
-Che vuol dire, Louis? Che è andato a letto con la mia migliore amica, anzi ex-migliore amica, e non se lo ricorda neanche?!-
-Io cosa?!- frena un attimo. Che ha detto?! –Cosa avrei fatto io?!- domando ancora sbalordito.
Io a letto con Viola?!
-Nulla, Harry. Non hai fatto nulla tu. Se solo Leah mi facesse spiegare…- prova a dire Louis.
-Allora spiega!- sbotta lei.
-Harry non è andato a letto con nessuno.- dice Louis. Leah gli rivolge uno sguardo confuso. –…con nessuno.- Louis si ripete e Leah adesso è veramente infuriata. –Luh, era l’unico modo per farvi mettere insieme!- Louis cerca di giustificarsi.
-Cosa mi sono perso?- domando io confuso.
-Nulla, Harry. Abbiamo semplicemente detto una bugia a fin di bene.- questa volta parla Viola.
-E quale era questo fine?- domando.
Louis mi guarda come se mi fosse sfuggito qualcosa. Poi accenna a me e a Leah.
-Ah.-
-Io non ci posso credere.- Leah si porta le mani alle tempie e cerca di calmarsi. Con pochi risultati potrei aggiungere.
Le prendo una mano e l’avvicino a me. Lei cerca subito i miei occhi e, ovviamente, li trova. Con la mano destra percorro il profilo del suo volto e con le dita traccio i confini delle sue labbra. Con la mano sinistra le accarezzo la schiena.
-Luh, calmati. Non devi agitarti. Anche perché non ce n’è motivo. Io non ho fatto niente, Louis è Louis e c’era da aspettarselo, la tua migliore amica è ancora la tua migliore amica…-
-E Niall è un bravo attore.- aggiunge guardando Niall di sottecchi.
-E’ vero.- l’appoggio anche se non so a cosa si riferisca in particolare, ma Niall è quello che se la cava di più fra di noi. – Ma soprattutto, non dimenticarti che io voglio solo te.- questo lo sussurro in modo che possa sentirmi solo lei.
Ovviamente non funziona e ottengo lo stesso risultato che avrei ottenuto urlando ad un microfono collegato a tanto di amplificatore.
-Oh, ma se sono dolci!- Viola sta spudoratamente facendo il tifo per noi da quaranta minuti.
-Vero?- Perrie è peggio. Ed è strano visto che non ci conosciamo minimamente.
Leah si volta verso Perrie e sorride. Credo sia la prima volta che la vede. Poi ritorna a me.
-Andiamo a prendere questo gelato.- sussurra.
 
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TAAADAAN! 
''Ma davvero è successo?!?!?'' 
Ebbene si. Leah ed Harry si sono messi insieme! 
E ci sono voluti 12 capitoli ma ce l'abbiamo fatta! c':
Cazzo, non ci credo. 
Un'altra FF è finita. 
Come vola il tempo, cazzus.
....
Lascio i discorsi strappa lacrime, so che usciranno solo a me, per l'Epilogo (ebbene ci sarà anche quello). 
Quindi... Ciao, ci sentiamo all'Epilogo.
Ah, dimenticavo. VI PREGO! VI PREGO,  VERAMENTE. RECENSITE. 
Voi non immaginate quanto io ci stia di merda quando non recensite. 
Mi sento inutile e mi passa la voglia di aggiornare. 
Quindi, se almeno un pochino vi siete affezionati a me e ai miei personaggi, lasciate una piccola recensione o critica. 
Saranno ben accette. 
Grazie :')
#ProudOfMe xx
 
 
   
 
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