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Autore: Nipotina    06/11/2012    2 recensioni
Dal prologo:
La persona più importante della vita di Rowena era sempre stata Godric. Si era innamorata della sua vitalità, della sua energia, del suo entusiasmo, di quel suo vivere con tutto se stesso ogni minuto che passava. Godric diceva sempre di voler provare tutto per poi non dover rimpiangere niente.
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Dal primo momento:
-A me piace, secondo me ti assomiglia- disse Godric, sedendosi accanto a lei sull’erba.
-Io assomiglio a un carciofo? Non è assolutamente vero!- esclamò Rowena offesa, incrociando le braccia e girandosi dall’altra parte.
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Storia classificatasi decima al "Dieci decimi di contest!" di Ferao
Vincitrice del Premio Speciale per il miglior uso del prompt "carciofo"
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Corvonero
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Storia classificatasi decima al "Dieci decimi di contest!" di Ferao.
Vincitrice del Premio Speciale per il miglior uso del prompt "carciofo"




Titolo: To love somebody
Autore: Nipotina92 (Forum), Nipotina (EFP)
Personaggi: Godric Grifondoro, Rowena Corvonero
Genere: Generale, Romantico, Triste
Rating: Verde
Avvertimenti: Raccolta
Pacchetto e indicazioni scelte: Leone
Parola: Carezze
Canzone: To love somebody – Janis Joplin
Coppia: Godric/Rowena
Lunghezza: tra le 350 e le 400 parole
Contesto: Epoca dei Fondatori
Rating: Verde
Limitazioni scelte: Non ho usato nessuno di questi personaggi: Harry Potter, Draco Malfoy, Severus Piton, Lily Evans, Daphne Greengrass, Hermione Granger, Fred Weasley, Sirius Black, Blaise Zabini, Bellatrix Lestrange
Prompt: Carciofo, Colonna, Languido
Canzone: Resta un silenzio triste nell’abbraccio mio (Follow the Mad, “Bambola di cera”)
Introduzione: La persona più importante della vita di Rowena era sempre stata Godric. Si era innamorata della sua vitalità, della sua energia, del suo entusiasmo, di quel suo vivere con tutto se stesso ogni minuto che passava. Godric diceva sempre di voler provare tutto per poi non dover rimpiangere niente.
Note dell’autore: Allora, visto che hai detto di scriverti tutto per evitare equivoci, comincio il mio papiro xD
Prima di tutto ho deciso di usare i nomi inglesi per tutti i Fondatori, e ho immaginato del tutto personalmente che Godric abbia qualche anno in più di Rowena. Mi sono presa una relativa libertà riguardo a loro due perché su di loro non sappiamo molto, soprattutto di Godric. L’unica cosa che si sa è che di certo non sono stati sposati xD
Ho scelto di dividere la storia in cinque parti, un prologo di introduzione che serve un po’ a spiegare il titolo della raccolta e a inquadrare i due personaggi, tre momenti in ordine cronologico e un epilogo. Le cinque storie sono solo parti, non una storia unica vera e propria, e quindi tra di loro ci sono salti temporali e buchi. Ho scelto di descrivere particolari momenti delle loro vite, non tutta la loro storia, anche perchè mi sarebbe stato possibile. Ecco perché non sarà tutto spiegato in ogni dettaglio, perché, anche volendo, non potrei dire tutto.
In mancanza di informazioni certe, e basandomi su quello che so sul loro periodo storico, ho ritenuto che Godric e Rowena si diano del “voi” quando parlano da adulti, mentre da bambini ho lasciato il “tu” perchè non credo che fin da piccoli usassero il “voi”.
Nel primo momento ho cercato di mantenermi su un modo di parlare più concreto e infantile per adattarmi all’età dei personaggi, che sono ancora bambini. Secondo Wikipedia il carciofo è arrivato in Inghilterra intorno al 1500, mentre i Fondatori sono vissuti un po’ prima del 1000. Il carciofo comunque era conosciuto ben prima, per esempio qui in Italia, e quindi ho escogitato il modo che vedrai per poterlo inserire sensatamente nella storia. Diciamo che è una piccola licenza poetica ;) Devo scrivere che l’ispirazione mi è in parte arrivata grazie a mia sorella, che aveva disegnato il piccolo Godric che regala un fiore alla piccola Rowena.
Per quanto riguarda il conteggio delle parole ho ovviamente escluso i titoli.
Il terzo momento è quello che mi ha richiesto più fatica, e non ne sono del tutto convinta, però pace. Il mio preferito è indubbiamente l’epilogo, ma anche il primo momento non è male. In generale sono relativamente soddisfatta, ma anche volendo ora come ora non riuscirei più a cambiare niente.
Mmm bene, mi sembra di averti scritto tutto quello che avevo da dirti… quindi basta, ti lascio alla lettura! =)
Nip.
 
 
 

TO LOVE SOMEBODY
Prologue

 
 
La persona più importante della vita di Rowena era sempre stata Godric. Si era innamorata della sua vitalità, della sua energia, del suo entusiasmo, di quel suo vivere con tutto se stesso ogni minuto che passava. Godric diceva sempre di voler provare tutto per poi non dover rimpiangere niente.
Era fatto così Godric, sempre pronto a dedicarsi anima e corpo a qualunque progetto gli venisse in mente, e questo includeva anche le persone. Se c’era qualcuno in grado di donarsi agli altri, quello era lui. Avrebbe dato la vita per i suoi amici, per i suoi alunni, per la scuola, per Rowena. Sì, perché anche per Godric la persona più importante della sua vita era sempre stata Rowena.
Si era innamorato della sua bellezza, della sua intelligenza, della sua mente penetrante che riusciva a capire tutto, del suo aspetto etereo eppure così fragile. Si era innamorato di lei nonostante apparisse un po’ altera e fredda perché lui sapeva com’era veramente.
Godric era fatto per amare, e Rowena aveva bisogno di qualcuno che l’amasse. Erano come due facce della stessa medaglia: lui sempre gioioso e vitale, lei riflessiva e pacata. Erano l’uno la colonna dell’altro, Godric lo diceva sempre.
-Non so che cosa farei senza di voi. Voi siete la mia colonna, so che posso fare affidamento su di voi perché voi ci sarete sempre, pronta a sostenermi in tutto quello che faccio-
Quando Godric le parlava così Rowena non riusciva a fare a meno di sorridere, quel sorriso inequivocabilmente innamorato che mostrava solo a lui. Non gli aveva mai detto esplicitamente che lui era la sua colonna, non era nel suo carattere, ma glielo dimostrava continuamente. Era Godric che cercava quando si sentiva sola, era da lui che si faceva accompagnare quando voleva passeggiare in riva al lago, era a lui che confidava tutti i problemi riguardo alla scuola, era a lui che faceva notare quanto Salazar stesse cambiando.
C’era stato un periodo della loro vita in cui Godric e Rowena si erano amati con tutti loro stessi, e allora non avrebbero mai pensato che prima o poi sarebbero stati divisi.
Purtroppo la vita riserva spesso degli imprevisti che nemmeno i più grandi maghi possono evitare, e questo Godric e Rowena l’avrebbero capito col tempo.
 

***

TO LOVE SOMEBODY
First Moment

 
 
Godric e Rowena, appartenendo entrambi a due delle più grandi famiglie del Mondo Magico, si conoscevano da sempre.
Godric, naturalmente portato ad amare chiunque incontrasse, aveva fin da subito preso sotto la sua ala la piccola Rowena, che da parte suo considerava il bambino come il fratello che non aveva. La vivacità di lui aveva facilmente abbattuto la ritrosia di lei.
Un giorno si trovavano nel parco del castello Grifondoro: Rowena raccoglieva margherite mentre Godric lanciava sassi nel laghetto.
-Che cos’era quella strana cosa che mangiava tuo padre, Godric?-
-È una verdura proveniente dall’Italia, si chiama carciofo. Mio padre ha voluto assaggiarlo dopo averne sentito parlare da un mago italiano. Prima d’ora non era mai arrivato in Inghilterra!- rispose Godric, gonfiando orgogliosamente il petto per l’intraprendenza del padre.
-È veramente strano, non assomiglia a nessun’altra verdura che mia madre mi costringe a mangiare… è piuttosto brutto- disse Rowena pensandoci un attimo e scrollando le spalle.
-A me piace, secondo me ti assomiglia- disse Godric, sedendosi accanto a lei sull’erba.
-Io assomiglio a un carciofo? Non è assolutamente vero!- esclamò Rowena offesa, incrociando le braccia e girandosi dall’altra parte.
-No dai, non arrabbiarti!- disse Godric, preoccupato.
-Non ti parlo più, sei antipatico!- ribatté ostinata Rowena.
-Ma secondo me tu assomigli ai carciofi perché da fuori sembra che anche tu abbia le spine, perché a volte sei un po’ antipatica, soprattutto quando ti arrabbi, solo che in realtà dentro sei buona e dolce. Ma non è una cosa brutta, vuol dire che sei una bambina forte che sa difendersi da sola ma che sei anche simpatica- cercò di spiegarle Godric, guardandola ansioso e sperando di far pace.
Rowena stette un attimo in silenzio, ancora leggermente imbronciata, rimuginando sul lungo discorso che Godric le aveva fatto. Infine si voltò verso di lui, cercando di mantenere un’espressione altezzosa.
-Però al mio interno sono buona, vero? Me lo giuri?-
-Certo che sei buona, la bambina migliore che conosca. E sei anche bellissima, proprio come questa margherita- rispose Godric, cogliendo una margherita e porgendogliela con un sorriso.
Rowena sorrise a sua volta, incapace di tenere ancora il broncio.
-Mi vorrai sempre bene, vero Godric? Anche se assomiglio a un carciofo con le spine?-
-Certo che ti vorrò bene Rowena, anche se assomigli a un carciofo con le spine. Ma non dimenticarti mai che oltre a quelle hai anche un cuore molto buono-
 

 ***

TO LOVE SOMEBODY
Second Moment

 
 
-Posso disturbare le vostre riflessioni?-
Godric si voltò verso Rowena, sorridendo lievemente.
-Non l’avete appena fatto?- ribatté, facendole spazio sul divano su cui era seduto.
-Come state?-
-Bene, voi? Nessun problema con gli alunni, spero-
-Oh, no, sono studenti eccellenti! È così bello insegnare loro- disse Rowena, con gli occhi accesi di entusiasmo.
Godric sorrise di fronte a questa esclamazione accesa, così insolita per lei, ma mantenne un’aria strana, di cortese interesse. Cominciò a giocherellare con il suo mantello, fissando il pavimento.
Era già da qualche giorno che Godric passava inspiegabilmente molto tempo da solo, come se avesse esaurito la sua fonte perenne di energia. Dopo averlo osservato per un po’, Rowena, preoccupata, aveva deciso di parlargli e di cercare di capire il motivo di tanta apatia.
-Godric?- lo chiamò Rowena, non ottenendo alcuna risposta.
-Godric?- insistette.
-Che cosa desiderate, Rowena?- rispose finalmente lui, senza guardarla.
-Vorreste dirmi che cosa vi turba? Non è da voi comportarvi in questo modo, essere così languido e improduttivo. Sapete che a me potete dirlo, sono sempre stata vostra amica- disse Rowena, appoggiando una mano su quella dell’uomo.
-Avete ragione, siete sempre stata un’amica eccezionale per me. Mi avete sopportato per anni e anni- ammise lui, sorridendo leggermente.
-Coraggio, dunque. Confidatevi con me, voglio solo aiutarvi-
-Ho un problema, Rowena. Il mio problema siete voi- rispose Godric, guardandola penetrante.
-Che volete dire? Non capisco, io…- balbettò lei, colta alla sprovvista.
-Sono innamorato di voi, Rowena-
Rowena arrossì e tolse la mano da quella di Godric, mentre il cuore cominciava a batterle forte. Poteva mai essere possibile una cosa del genere? Poteva quello che aveva sempre considerato un fratello amarla? Poteva vedere finalmente realizzato il più nascosto e recondito dei suoi desideri, mai confessato ad anima viva?
-Non so quando mi sono innamorato di voi, Rowena, forse vi amo da sempre, forse da poco, ma questo è il motivo per cui ultimamente sono stato così languido, come dite voi. Io vi amo, Rowena, vi amo e vorrei sapere se mi amate anche voi-
Rowena rimase un attimo in silenzio, cercando di calmare i battiti furiosi del suo cuore. Guardò Godric che attendeva in silenzio una sua risposta e poi sorrise radiosa, lasciando traboccare tutta la sua felicità.
-Potrei forse non amare l’uomo che è stato capace di oltrepassare le spine per raggiungere il mio cuore?-
 

 ***

TO LOVE SOMEBODY
Third Moment

 
 
-Adoro quando arrossite. Mi ricorda quando arrossivate da piccola le prime volte che vi rivolgevo la parola-
Rowena sbuffò, leggermente contrariata, ma senza riuscire a nascondere del tutto un sorriso vagamente divertito. In effetti all’inizio era leggermente intimorita da quel bambino tanto solare e irruente, lei così schiva e silenziosa, ma poi si era completamente abituata alla sua presenza. Godric aveva sempre avuto questo potere su di lei, e anche un’abilità particolare nel farla arrossire davanti agli altri Fondatori, cosa che Rowena odiava profondamente.
-Siete più bella quando arrossite- diceva semplicemente Godric.
Allora Rowena lo convinceva ad accompagnarla sulla Torre di Astronomia, dove nessuno li avrebbe seguiti e dove Rowena avrebbe evitato di sentirsi in imbarazzo davanti agli occhi dolci di Helga e a quelli lievemente altezzosi di Salazar. Godric adorava vederla arrossire quando le accarezzava il volto prima di baciarla dolcemente. Stretta tra le sue braccia Rowena si beava delle sue carezze e quasi si dimenticava del rossore che invadeva le sue guance, perché sapeva che a Godric piaceva anche per quello.
-Perché amate così tanto la Torre di Astronomia?- le chiese Godric curioso.
-Mi piace venire qui perché mi permette di ammirare il cielo, di immergere il mio sguardo nell’immensità che ci circonda… è in momenti come questi che sento di appartenere profondamente al mondo in cui vivo. E quando ci siete anche voi mi sento del tutto completa- gli confessò Rowena, sfidandolo con lo sguardo a prenderla in giro per questa confessione del tutto inusuale per lei.
Godric però non la prese in giro, non ridacchiò nemmeno.
-È per questo che vi amo. Perché sapete come apprezzare il mondo e farne intimamente parte- disse semplicemente, e Rowena capì che quell’uomo non avrebbe mai smesso di stupirla.
-Sono onorato che vogliate condividere tutto questo con me- aggiunse Godric accarezzandole i lunghi capelli neri.
-Spero di poter condividere molto altro con voi, Godric, lo spero dal profondo del cuore-
-E così sarà, ve lo prometto-
Rowena appoggiò il capo sul petto di Godric e chiuse gli occhi, quasi cullata dalle sue carezze dolci, e pensò che probabilmente Helga non avrebbe approvato che rimanesse sola con un uomo e che Salazar li avrebbe ritenuti troppo sdolcinati, ma per una volta tanto pensò solo a se stessa, senza preoccuparsi del parere degli altri.
Lei avrebbe vissuto appieno la sua vita e l’avrebbe fatto al fianco di Godric, era una promessa.
 

***

TO LOVE SOMEBODY
Epilogue

 
 
-Vi siete sposata-
Le parole lacerarono il buio e il silenzio della stanza in cui si trovava Rowena, che indossava un sontuoso abito bianco. Erano un’affermazione, non una domanda.
-Sì- fu la laconica risposta.
Godric entrò nella stanza e chiuse la porta. Avanzò lentamente, fino a trovarsi esattamente alle spalle della donna.
-Credevo che mi amaste- la accusò ferito, cercando di trattenersi dall’urlare.
-Io vi amo, Godric, ma una donna nella mia posizione sociale ha degli obblighi, e uno di questi è obbedire al proprio padre- mormorò Rowena a bassa voce, guardando fuori dalla finestra senza voltarsi.
-Non venite a parlarmi di queste sciocchezze! Sono nobile anch’io, vostro padre avrebbe potuto scegliere me, quindi non parlatemi di obblighi sociali!- esplose Godric, la collera percepibile nelle sue parole. Si sentiva preso in giro, umiliato, deluso dalla donna che amava.
-Avrebbe potuto, ma non l’ha fatto-
-Avreste dovuto imporvi se mi amavate davvero!-
-Avrei dovuto, Godric?- esclamò  Rowena, girandosi di scatto e mostrando all’uomo il volto rigato di lacrime.
-Avrei dovuto ignorare l’ultimo desiderio di mio padre, espresso appena prima di morire e addirittura siglato con un contratto tra lui e mio suocero? Credete che sia facile per me tutto questo? Sapere che non potrò mai amare mio marito quanto amo voi? Sapere che mi è stata tolta l’unica possibilità di essere felice?-
Urlò queste parole in faccia a Godric, riversando su di lui tutta la sua disperazione.
-Io non ho avuto scelta, Godric, e voi di sicuro non mi state aiutando ad accettare quella che altri hanno fatto per me- disse infine sussurrando e guardandolo negli occhi.
Senza proferire parola Godric l’abbracciò di slancio, e tra le sue braccia lei scoppiò a piangere, singhiozzando forte e stringendosi a lui, desiderando di non lasciarlo mai.
-Vi amo, Rowena, vi amo! Vi amerò sempre, non potrò mai dimenticarvi- promise Godric, sforzandosi di non piangere a sua volta.
-Vi amo, vi ho sempre amato- disse Rowena, con il volto premuto contro il petto di Godric, stretta in quello che sapeva sarebbe stato il loro ultimo abbraccio.
Rimasero così a lungo, aggrappandosi l’uno all’altra con tutta la forza che posssedevano. Tutto quello che si erano ripromessi riguardo alla loro vita insieme era svanito come fumo al vento, e niente avrebbe potuto cambiare la realtà dei fatti. Restava un silenzio triste nel loro abbraccio.






Decima classificata:
"To love somebody", Nipotina
Grammatica, ortografia e sintassi: 8,05/10
Godric, naturalmente portato ad amare chiunque incontrasse, aveva fin da subito preso sotto la sua ala la piccola Rowena, che da parte suo considerava il bambino come il fratello che non aveva. La vivacità di Godric aveva facilmente abbattutto la ritrosia di Rowena: i secondi “Godric” e “Rowena” potrebbero essere sostituiti da pronomi, in questo modo invece sono ripetizioni abbastanza pesanti. Inoltre, “abbattutto” è errore di battitura. (-0,3)
E’: sarebbe “È” (-0,4 per errore ripetuto 4 volte)
Ribattè: sarebbe “ribatté” (-0,1)
un’ abilità: lo spazio tra le due parole non va (-0,1)
Io vi amo Godric: prima di “Godric” sarebbe opportuna una virgola (-0,1)
Io non ho avuto scelta Godric: idem (-0,1)
posssedevano.: errore di battitura (-0,1)
In generale, ci sono un sacco di ripetizioni, soprattutto dei nomi dei due protagonisti (ma anche in altre frasi, es. “Avrei dovuto ignorare l’ultimo desiderio di mio padre, espresso appena prima di morire e addirittura siglato con un contratto tra mio padre e mio suocero?” in cui è evidente la reiterazione “padre…padre”). Il valore complessivo è pari a -0,75

Stile: 8,5/10
In generale lo stile è buono, con basi sufficienti per diventare ottimo. Solo, una pecca: usi veramente pochi pronomi. Le parole “Godric” e “Rowena” sono ripetute di continuo, quando avresti potuto sostituirle con “lui”, “lei”, “il giovane” et cetera. Queste ripetizioni continue rendono la lettura un  po’ pesante e poco scorrevole.
Ritengo che la causa di ciò (e anche dei refusi presenti) sia una mancanza di limatura della storia: anzi, ne sono certa, visto che io ho lo stesso problema – quando rileggo una ff dopo averla buttata giù per la prima volta, di solito ci sono più ripetizioni che frasi!
Il mio consiglio è di arricchire un po’ il lessico e rileggere con attenzione le ff. Inoltre, non ti ho tolto punti per l’assenza di spazi tra i trattini dei dialoghi perché hai applicato questa convenzione a tutta la fanfiction, ma in generale è consigliabile che ci siano. ^^
(Dimenticavo: bello il modo in cui hai usato gli elementi del pacchetto e la citazione dei FTM, sei stata bravissima!)

IC e caratterizzazione: 9,75/10
Considerando che sei partita praticamente da zero, direi che hai fatto un bel lavoro con i personaggi. Hai saputo gestirli benissimo inserendoli nel periodo storico di cui fanno parte in maniera molto intelligente. Anche il modo in cui “crescono” attraverso le varie flash è ben descritto, in poche parole c’è tutta l’evoluzione del loro rapporto. Li trovo adorabili. :3
Mi ha stupita un po’ la capacità di Godric di essere così poetico da bambino, ma d’altra parte la piccola Rowena è un capolavoro di infantilità. Complimenti, punteggio più che meritato!

Originalità: 8,75/10
Credo che la cosa più originale di questa storia sia la maniera in cui hai usato il prompt “Carciofo”. Merlino, mi ha fatto impazzire! Ero curiosa di vedere se qualcuno l’avrebbe utilizzato e in che modo, e la tua soluzione è semplicemente geniale – insomma, inquadrare storicamente il carciofo È geniale.
Il resto della storia è molto bello, davvero; mi piace il modo in cui hai reso i due protagonisti (come ti ho già scritto alla voce “caratterizzazione”). Tuttavia, in generale la storia e i momenti scelti non sono il massimo della creatività: l’amore contrastato dall’opposizione del padre, l’amicizia fin dall’infanzia… non sono cattive scelte, sia chiaro, anzi le hai sviluppate molto bene, ma d’altra parte si tratta di temi già trattati nei contesti più disparati. Questo non mi consente di darti il massimo in originalità, nonostante tu abbia comunque fatto un buon lavoro ^^

Gradimento personale: 3,5/5
Storia complessivamente buona, gradevole da leggere. Tieni presenti gli appunti che ti ho fatto nella parte stilistica, per il resto… buon lavoro! ;)

Bonus indicazioni aggiuntive: 0,8/1,6

Bonus limitazioni: 1,5/1,5

TOTALE: 40,85/48,1
  
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