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Autore: starmoon    06/11/2012    1 recensioni
Correre era la mia unica speranza…
-stai più attenta
un volto incappucciato…
una luce abbagliante e una strana ragazza
- dove diamine mi trovo??
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FRATELLI 

 

Layla era coperta con un lenzuolo o qualcosa del genere, si svegliò di botto, si guardò attorno, era in una strana casa, stile antico, forse in pietra.

- ti sei svegliata finalmente- la ragazza fece mente locale 

- che ore sono?

- ore? più o meno è moto che è passata l'alba 

- dimentico sempre che non sapete cosa sono gli orologi- Layla si alzò a fatica, tutti i muscoli le facevano male, aveva persino una ferita lungo il braccio sinistro

- dovresti riposare, le prime trasformazioni sono sempre dolorose, specialmente per chi come te è sempre stata bloccata

- bloccata?- il ragazzo fece un sospiro, si sentiva come se stesse insegnando ad un bambino 

- sei stata sulla Terra per diciassette anni i tuoi poteri sono rimasti trattenuti per tutto questo tempo, quindi sei esplosa, questo spiega la strage di ieri

Layla si incupì, le aveva fatto tornare in mente il suo orrore.

- come sai tutte queste cose?

- sono come te- Layla lo guardò negli occhi, non le sembrava cattivo, forse triste, ma non cattivo, gli occhi verdi di lui si posarono su di lei nel preciso istante in cui lei si voltò, ma sapeva che lui la stava osservando e in qualche modo si sentiva a disagio. 

 

 

 

Noel e Alan erano seduti sul carro, mentre Dacy dava da mangiare al cavallo

- cosa faremo adesso?

- dobbiamo cercarla- affermò Alan 

- Alan è pericolosa

- non ci farà del male 

- non ne sarei tanto sicura 

- ci ha salvato la vita 

- ha costo di quella di centinaia di persone- Dacy aveva alzato la voce

- sei cattiva, quell'uomo ha detto che non era in se

- quell'uomo mi ha confermato che lei è un demone 

- io vado a cercarla

- dove credi di andare 

- dove voglio, non sono venuto con voi- Alan era davvero furioso, a lui non importava cosa fosse, lui la conosceva per la ragazza che è, non le importava di niente, lei non l'aveva fatto di proposito è questo era quello che contava per lui adesso. 

 

 

 

ONE MORE NIGTH 

Un ciuffo ribelle sul volto, si guardava allo specchio ammirandosi

- già in pieni capitano?- una donna si avvicinò a lui, aveva solo il lenzuolo addosso, lo strinse da dietro, lui non si mosse ne cambiò il suo lavoro, continuò a sistemarsi

- ho del lavoro da fare- disse osservando il ritratto di Layla appoggiato sul suo comodino, la donna lo prese tra le mani

- una preda facile

- facile? dolcezza nulla al mondo è facile- le prese il foglio dalle mani e uscii dalla sua stanza, attraversò il corridoio, con la sua aria da re, camminava lento, sul volto un sorriso soddisfatto, l'ennesima notte con una tizia di cui non ricordava il nome. Il ragazzo dai capelli castani si avvicinò a lui.

- tutto pronto 

- bene 

- che farete con vostro fratello?

- Alan se la caverà 

- da quello che ho sentito in giro le va sempre dietro

- fidati di me- il capitano prese una mela dal cesto, la morse lentamente. 

- preparati Black vengo a prenderti- gettò la mela, che fini tra le mani di uno dei pirati alle sue spalle, mentre lui si allontanava per andare al suo posto. 

 

 

 

 

Layla si stava cambiando, quei vestiti, macchiati di sangue, ormai non erano più buoni, osservò quelli che le aveva offerto il ragazzo, non erano molto diversi da quelli precedenti, anche se avrebbe preferito la sua divisa scolastica, fece un sospiro, avrebbe dovuto accontentarsi. 

- un demone eh?- ancora non credeva alle parole del ragazzo, le aveva detto di essere come lei, di essere un demone. 

Aprii la porta e lo vide tagliare qualcosa. 

- perché mi hai portata qui?

- non credo che tu voglia vedere i tuoi compagni 

- voglio vederli, ma sarebbero in pericolo con me- lui fece un sorriso beffardo. 

- non ridere, spiegami cosa dovrei fare adesso?

- adesso dai una pulita a questa catapecchia, in fondo mi devi un favore- si era avvicinato a lei, aveva puntato i suoi occhi su quelli della ragazza, Layla lo scrutò per bene. 

- per essere un demone ci tieni alle pulizie

- mia madre era umana, credi che me ne starei qui se fossi un demone completo?

- mi stai confondendo sempre di più

- perfetto per ora non ti dirò più niente 

- lunatico

- lamentosa 

lei lo fulminò con gli occhi 

- avanti con cosa devo pulire?- lui le indicò con lo sguardo, una scopa vecchissima e una pezza, lei lo guardò scettica e poi ripose nuovamente il suo sguardo sugli attrezzi

 

 

 

 

Noel era seduta sul carro, mentre Dacy era andata a cercare Alan, nonostante non volesse ammetterlo era preoccupata per lui. 

Dacy era tornata nel luogo dove si erano separati con Layla

-ALAN- urlò il suo nome, solo dopo notò che era appoggiato all'albero 

- ha fatto tutto questo?- i suoi occhi quasi in lacrime le imploravano di dirgli di no 

- no è stata lei, solo che non può controllare il suo potere, in quel momento è come se fosse un'altra persona 

- allora perché non è tornata, me l'aveva promesso 

Dacy si sedette accanto a lui 

- non so perché sia sparita, ma sono sicura di una cosa, non vuole farci del male, forse non è tornata per questo, come credi che si sentisse dopo aver visto tutto questo- disse indicando tutti quegli uomini

- ti prometto che vi rivedrete, ma adesso devi venire con noi

- tutti promettono, ma nessuno è..

- Layla tornerà ok? te la promesso e lo farà, dalle il suo tempo, deve ritrovare se stesse, ne sono sicura, me lo sento, lei ritornerà ok?- Dacy fece un sorriso, non stava mentendo, nel profondo lei lo sapeva, quella ragazza era troppo onesta per poter infrangere la sua promessa e poi non se ne sarebbe mai andata senza salutare soprattutto il piccolo Alan. 

Noel stava ancora aspettando gli altri, finalmente avrebbero lasciato il bosco, non ne poteva più, non che lo detestasse, ma come Layla anche lei era abituata ad un altro stile di vita. Per un attimo fu presa dalla malinconia, i suoi pensieri però vennero interrotti dall'apparizione, di fronte a lei, del bel pirata. 

Noel incredula scese dal carro 

- dov'è Black? 

Dacy e Alan spuntarono da dietro di lui, che si girò, poco sorpreso di rivedere suo fratello, dal tronde sapeva che viaggiava con loro. 

- Eric- la voce di Alan era spezzata, quasi sul punto di piangere, non avere accanto Layla per lui era troppo, rivedere suo fratello ancora peggio. 

- Alan- fece un cenno col capo per salutarlo e poi si rivolse alla ragazza bionda, che le sembrava la più sveglia

- dove la ragazzina che viaggiava con voi?

- l'abbiamo persa di vista ieri e poi perché la cerchi?

- è un bel bottino 

- Eric non ti fidare a toccarla con un solo dito altrimenti io…

- tu che pulce?- disse al fratello 

- provaci se ne hai il coraggio, credo che hai notato la massa di cadaveri lungo il lago 

- questo cosa centra 

- indovina il responsabile- lo sguardo di Dacy si fece furbo, aveva colpito nel segno e messo in difficoltà il ragazzo, ma subito dopo si stupii di vedere nel suo sguardo una scintilla. 

- e con questo?- il pirata incominciò ad allontanarsi, Alan gli andò incontro 

- che vuoi?

- stai cercando Layla giusto?

- Alan che vuoi fare?- disse Noel preoccupata 

- portami con te!- Dacy e Noel si guardarono in volto spaventate, quel bambino non si fermava davanti a niente 

- sei impazzito- disse il fratello 

- voglio andare da lei

- sai che la consegnerei comunque

- te lo impedirò, fuggirò con lei- i suoi occhi erano disperati, avrebbe fatto di tutto - è l'unica cosa vicino a una famiglia che ho- quelle parole colpirono Eric, non poteva credere che suo fratello pensasse davvero quelle cose, in effetti lui l'aveva abbandonato, i suoi erano rigidi e severi, forse aveva visto in quella ragazza quello che lui non era riuscito ad essere. 

- ci tieni davvero tanto a lui- il piccolo annuii deciso 

- ti aiuterò a trovarla, ma ad una condizione

- farò tutto quello che vuoi

- una volta finito dei ritornare a casa- Alan indietreggiò di qualche passo 

- non voglio! - strinse gli occhi per trattenere le lacrime 

- non voglio tornare nel palazzo, non voglio - il fratello si chinò verso di lui e gli tolse le mani che gli coprivano il volto. 

- tranquillo ti ho solo messo alla prova, come vedo abbiamo qualcosa in comune- disse arruffandogli i capelli. Le due ragazze si guardarono ancora una volta, non capendo. 

- delle due ragazze cosa ne facciamo?- disse il suo subordinato numero uno, era il ragazzo dai capelli castani che gli aveva portato le informazioni. 

- che ne dite di una piccola avventura piratesca?- chiese il biondo 

- accettiamo- disse Noel senza pensarci, Dacy la guardava shoccata, non capendo dove volesse arrivare. 

- tutto questo è per colpa mia, io ho evocato Layla e io la riporterò a casa. 

 

 

 

 

Layla si lasciò cadere pesantemente su quello che apparentemente sembrava un letto, era strano però, Layla notò solo dopo che era fatto con della paglia, non ci badò molto, era più preoccupata di cosa sarebbe successo nei giorni avvenire, non poteva restare li, ma nemmeno tornare dai suoi amici, non poteva metterli in pericolo. Sentii un rumore di porta, uscii da quella stanza e andò in quella accanto, dove si trovava un tavolo, un camino antico e alcuni attrezzi di cui non ne capiva l'utilizzo. Il ragazzo dagli occhi verdi la scrutò attentamente, notò i suoi vestiti sporchi di polvere, a stento trattene una risata. 

- non credevo l'avresti fatto veramente 

- cosa? stavi solo scherzando??- Layla era shoccata, non solo era in stato quasi depressivo, ci si metteva pure lui con i suoi scherzi. 

- bastardo potevi dirmelo prima- si buttò a terra esausta 

- su su, come ricompensa prendi questo - le lanciò un anello, Layla pensò al peggio 

- è un sigillo, per il momento dovrebbe bastare in caso di pericolo toglilo, rilascerà il tuo vero potere. 

- succederà di nuovo quello di ieri vero?- lui non le rispose, si limito a non guardarla, ma le bastò per capire. 

Sentirono il rumore della porta cigolare e poi si spalancò mostrando una ragazza più o meno sulla ventina. 

- lei è Ronda, mia sorella! - il ragazzo non disse più nulla, mentre la sorella le faceva un enorme sorrise, sicuramente aveva frainteso tutto. 

Dopo aver spiegato tutto a Ronda, si sedettero tutti a tavola, la ragazza era molto brava in cucina, nonostante ci fosse del cibo che Layla non aveva mai visto in vita sua. 

- quindi sei la famosa figlia di Black e Miranda- la ragazza annuii 

- li conosci?

- tutti li conoscono, Miranda è la regina del cielo- Layla posò la sua posata, incredula dalla rivelazione 

- la che…?

- tua madre era la figlia dell'angelo re, lui governa i cieli, mentre tuo nonno puoi immaginare 

- gli inferi

- esattamente

- ma non capisco cosa c'entra un angelo con un demone 

- beh la leggenda narra che si siano innamorati

- mi pare difficile visto che la vostra regina se le svignata dopo sette anni

- altre fonti dicono che è stato a causa di un incantesimo d'amore

- quindi noi saremmo il frutto di un inganno

- noi?

- io e mio fratello

- fratello??- i due ragazzi si alzarono dal tavolo 

- cosa c'è che problemi avete 

- hai un fratello?

- si che problemi ci sarebbero

- questo complicate le cose, evidentemente tuo padre la tenuto nascosto 

- aspettate fatemi capire bene, mi state dicendo che tutti sanno di me, ma nessuno sa di mio fratello 

- un discende maschio è la cosa a cui tutti aspirerebbero, demoni e angeli compresi

- ma mia madre ne sarebbe a conoscenza non credo che fosse tanto idiota da non accorgersi del sesso di suo figlio 

- tua madre è solo una facciata chi comanda sono i saggi- disse il ragazzo 

- Ron devi portare Layla in quel luogo

- cosa ma sei impazzita?

- per niente non c'è posto più sicuro per lei che la sua casa 

- che casa intendi?- disse Layla titubante 

Ron le tirò addosso un mantello nero 

- si va a fare una passeggiata negli inferi- Layla prese al volo il mantello, guardo i duo i ragazzi di fronte a lei, ultimamente gliene stavano succedendo di tutti i colori, ma adesso ci mancava un viaggio negli inferi. 

Roteo gli occhi, ormai si era rassegnata, tutto quello che l'aspettava l'avrebbe affrontato, se poi era per proteggere suo fratello ancora meglio. 

  
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