Because maybe, you’re gonna be the one who saves me?-  
 
 
                                      Chapter 3
 
 
Ridevo.
Non sono pazza,aspetta forse un pochino si,ma non la finivo di ridere. Davvero.
Forse non ridevo cosi da tempo. Il motivo? Harry Styles in persona mi aveva chiesto di pranzare con lui. Io e lui. Cioè ma stiamo scherzando? Assurdo. Che lo chiedesse a qualche sua amica troia.
-per chi mi hai preso,styles? Ma dico sei serio?-dissi
-che ho detto di male?-disse confuso.
-credo che hai sbagliato persona,cloe è laggiù guardala ti sta scopando con gli occhi,che aspetti?-mormorai acida.
Harry sospirò.
-senti lo so che idea hai di me,ma..cioè non voglio..ti ho solo invitato a pranzare con me-disse con una faccia innocua.
-bene,e io rifiuto,e fatemi un piacere,lasciatemi in pace-mormorai irritata,mentre con lo sguardo speravo di incontrare juliet da qualche parte.
Il mr.melesonofattetutte mi guardava in silenzio.
-che hai da guardare?-sbottai.
-non capisco perchè ce l’hai con me in questo modo e perchè sei cosi unicamente stronza con tutti-disse tranquillamente
Stavo per ribattere,quando continuo abbozzando un sorriso-ah e adesso stai sfogliando il tuo vocabolario personale di parolacce per gridarmele in faccia,vero?-
Sorrisi involontariamente anche io poi risposi-bhe non basterebbero-
-allora ne sei capace! hai sorriso!-gridò contento come un bambino.
-e con questo?-
-dovresti farlo più spesso-mormorò-fa più bene alla salute,sai per sorridere..
-oddio styles sembri mio fratello,dice le stesse identiche cose-lo interruppi.
Finalmente intravidi una chioma bionda scorazzare per il corridoio raggiungendo il proprio armadietto: juliet,oh santa juliet.
Liquidai velocemente styles in mezzo al corridoio,e la raggiunsi.
-oh juliet juliet why are you juliet?-mormorai con fare drammatico spuntandole alle spalle.
-oh angel mi hai fatto prendere un colpo!-urlò
Ignorai quello che mi disse e continuai -juliet ti prego dimmi che questo è un incubo e che la scuola non è iniziata davvero-
-mi dispiace devo dirti tutto il contrario,amica mia-mormorò pacata.
-assecondami una buona volta! Oh certo a volte mi dimentico di parlare con una secchiona-
-non è vero-ribattè.
-si che è vero-
-ok si certo,mi vuoi raccontare cosa hai combinato stamani?-
-“Stamani”? ma come cazzo parli?-dissi sconvolta.
Ci fissammo per un secondo e poi scoppiammo a ridere.
-e a volte io mi dimentico di parlare con una svampita come te-mormorò.
-almeno io l’ammetto-dissi alzando le spalle.
-mi sei mancata ang-
-niente smancerie,su che poi mi cola il mascara-ribattei per poi raggiungere la mensa,che in realtà era una specie di mensa per barboni,che schifo se gordon ramsey sarebbe venuto a esaminare quella cucina sarebbe morto di infarto all’istante.
Mi buttai a peso morto sulla sedia come se avessi lavorato per 5 giorni senza fermarmi.
-non mangi?-mi disse juliet.
-lo sai che non mangio questa schifezza,non so come fai tu-mormorai schifata.
-dai non puoi rimanere a digiuno-ribattè lei.
-tranquilla non morirò di fame-dissi alzando le spalle.
-hai fumato?-se ne usci poco dopo.
-che?-dissi facendo finta di non capire,adesso partiva la solita ramanzina..blah..blah..blah..il fumo fa male..ti accorcia la vita ecc..
-hai capito-mi guardo severa.
-no-risposi secca.
-si,invece-
-no-
-si-
-oh dannazione juliet! Sei peggio di mio fratello! Perché non vai a lavorare con lui? Ti prenderebbero di sicuro-dissi ironica.
Lei roteò gli occhi.
-oh ang,sempre la solita storia-
-possiamo cambiare argomento per favore?-le chiesi.
-bene,che ci facevi in corridoio con harry styles?-mi chiese come se niente fosse.
-ah non me ne parlare,quei coglioni mi stanno intorno da stamattina,se me ne se avvicina un altro giuro che lo castro-mormorai.
Lei scoppio a ridere nervosamente.
Poi d’improvviso abbasso lo sguardo imbarazzata.
Conoscevo quello sguardo.
Mi nascondeva qualcosa che secondo lei mi avrebbe fatto arrabbiare.
-non mi arrabbio,giuro,dimmi cosa devo sapere?-dissi tranquilla
-tu? No..niente..no..-mormorò nervosa.
-juliet dimmelo-ribattei seria
-io..cioè..stamattina..ho parlato con liam-disse molto eccitata.
Liam. Liam.. Liam Payne sicuro.
Sospirai. Juliet ha sempre avuto una cotta per questo liam,da anni. L’avevo messa in guardia piu volte e sapeva come la pensavo.
-fai come vuoi ju,la parte dell’amica protettiva l’ho fatta,poi fai come cazzo ti pare lo stesso-le dissi.
-ci ho solo parlato,cioè lui mi ha parlato,mi ha chiesto se potevo dargli un aiuto con chimica,visto che sono la più brava del corso..-disse imbarazzata e scostandosi una ciocca di capelli sfuggita alla sua alta coda di cavallo.
Che ingenua. Era un classico. Ripetizioni>Casa da soli>Scopiamo.
Era un chiaro invito,possibile che non ci fosse arrivata?
-juliet dimmi che hai capito che è un chiaro invito..non hai accettato vero?-la guardai seria.
Non rispose.
Cazzo. Non è possibile.
-O Cristo, lo sai che non è le ripetizioni che vuole,vero? Vuole ben altro..-
-angel,tranquilla liam non è..cioè non vuole quello che pensi tu-rispose in sua difesa.
-come sei ingenua,juliet-
-io..io sono sicura che lui è diverso dagli altri-intervenì nuovamente per poi bere un po d’acqua.
-si certo..sono tutti uguali gli uomini..ricorda ju quando il diavolo si avvicina vuole l’anima,non so se mi spiego..-dissi convinta.
-oh ang quanto la fai tragica,non succederà niente,tranquilla-rispose.
-sono tranquillissima ti sto solo dicendo la verità,poi non venirmi a dire che avevo ragione,comunque per quanto mi riguarda puoi anche scopartelo,io ti dico questo perché so che una come te nel letto ci lascia il cuore-le dissi seria.
-perché tu no?-
-io non mi innamoro,ho smesso-affermai malinconica. Non volevo aprire una ferita ancora fresca.
-sciocchezze ang,e comunque grazie ti voglio bene-disse aprendosi in un sorriso.
-ok,si anche io..ehm ci sentiamo va bene? Io vado a casa,sto male,ciao-la liquidai velocemente.
non le diedi neanche il tempo di ribattere che ero gia fuori in corridoio. Non me ne fregava niente che avevo altre 3 ore di lezione,non resistevo più.
Cazzate. In realtà mi sentivo uno schifo ma non fisicamente.
Mi sentivo debole e avevo paura.
Paura perché sapevo che l’unica persona che mi sopportava ancora mi avrebbe lasciato,era sicuro. È un ragionamento egoista lo so,beh molto probabilmente lo ero. Se ne sarebbe andata. Come mamma,come papà,come thomas..cometutti.Beh non potevo pretendere il contrario. Chi vorrebbe poi restare accanto a una come me? Cuore di pietra,senza sentimenti.
Una volta c’è l’avevo.
Una volta ero diversa.
Una volta ero innamorata.
Vi siete mai presi una cotta? Ma una cotta seria dico..quella che ti fa sentire una ragazzina in piena crisi adolescenziale,quella che ti fa fare i film prima di andare a dormire,quella che ti rende euforica e lunatica, quella che ti fa restare con la faccia attaccata al cellulare aspettando un suo segno di vita.
Io si. Erano bei tempi quelli. Ma belli davvero.
Poi deve arrivare sempre qualche fottuto problema che rovina tutto,cazzo!
Si chiamava Thomas e..non ce la faccio.
Ma soprattutto avevo paura perché sapevo che nessuno sarebbe stato capace di guarire il mio cuore. Nessuno.
Non mi sarei mai più innamorata,fino a quando non arrivò lui. 





okey.
Scusate,Sorry,Excuse moi,Entschuldigung,Excusa.
hahaha ok basta. Ma queste sono esattamente tutte le lingue che studio e non ho il tempo neanche per andare in bagno,parlando con rispetto. Saranno secoli che non pubblico me ne rendo conto,scusatemi,davvero. Vi porgo le mie più sentite scuse,ma non avevo neanche più idee e infatti è uscito na schifezza pure questo capitolo. 
recensite por favor,anche per dire che fa schifo. NON IMPORTA,MA FATELO. 
sinceramente non ho idea di quando posterò il prossimo,entro natale(?) hahaha 
okey scappo davvero. 
ciaooo:)