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Autore: Deviata    07/11/2012    2 recensioni
'Credo che
farò così, perchè Lily Evans si
è girata e mi ha sorriso, di nuovo.
Importa qualcos'altro?'
Old generation, Have fun^^
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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light11

Scoiattola, un capitolo per un capitolo.
Siamo pari.
Aspetto il prossimo.





I know it feels like, I let you down.
But I'm still around.



Stamattina stranamente fatico ad alzarmi.
'Stranamente' era palesemente ironico.
Io faccio sempre fatica ad alzarmi, tutte le mattine, di tutti i giorni, di tutte le settimane.
Eppure oggi continuo a rigirarmi nelle lenzuola cercando una forza che non ho.
Siamo andati a letto praticamente all'alba, non prima insomma di avere fatto il terzo grado a Sirius per essere sparito ad un certo punto
dalla festa e a Remus per il suo snobbismo al malcelato interesse nei suoi confronti di Mary McDonalds.
Quella ragazza gli muore dietro e lui sembra non accorgersene.
Comunque io e Peter non ne abbiamo cavato un ragno dal buco.
Remus ha negato fino alla morte, e continua dire che devo smetterla di inventarmi le cose.
Mentre Sirius ha evaso tutte le mie domande cercando di cambiare argomento.
Ovviamente l'altro argomento usato per portarmi fuori strada si chiama Lily Evans.
Giuro che ho cercato di non cedere, ma poi lui ha iniziato a lanciarmi cuscini, e alla fine l'interrogatorio si è trasformata
in una mortale lotta all'ultimo sangue. O meglio cuscinata. Piuma, quello che è.
Mi rigiro per l'ennesima volta e alla fine decido che è ora di alzarmi.
Strano non sentire Remus urlare che siamo in ritardo.
Strano che Peter non sia già in bagno a lavarsi per non essere l'ultimo.
Strano che Sirius stia russando...no quello non è per niente strano, anzi è l'unica cosa che mi pare giusta.
-James- ecco ecco ora Remus mi urlerà dietro perchè siamo in ritardo per la lezione.
-Puoi smettere di agitarti per l'amor del cielo?-
-Oh scusa- gli dico con la voce ancora impastata dal sonno.
No aspetta, aspetta, aspetta, come ha detto?
-Grazie, vorrei dormire ancora un po'- e si rigira dall'altra parte trascinandosi dietro le lenzuola.
C'è qualcosa che mi sfugge, definitivamente c'è qualcosa che mi sfugge, eppure proprio non riesco a capire.
-Prongs-
-Si Pad?-
-Torna a dormire-
Ma cos è successo? Hanno spostato le lezioni? Abbiamo un'ora buca e io me lo sono scordato?
Va bene, magari l'alcool ieri mi aveva preso un pochino, ma me ne ricorderei ora!
-Jam-
-Dimmi Worm-
-Se vai in sala grande a fare colazione mi porti la torta di mirtilli? La fanno sempre la domenica-
Domenica.Domenica.
MA ALLORA SONO UN'EMERITO IDIOTA.
E' domenica, e io sto sprecando tempo prezioso nel quale avrei potuto farmi una bella dormita, a pensare.
E' domenica per Godric.
Addio mondo, è stato bello.

Domenica.
Bah, come ho fatto a dimenticarlo?

I miei piani di tornare a dormire però si rivelano insoddisfacenti, mi rigiro per l'ennesima volta,
e quando sento mugugnare Remus ancora, decido che tanto vale alzarsi e uscire per non disturbarli.
A volte mi sento davvero una persona buona.
Mi sto alzando, cambiando, e uscendo per non disturbare i miei amici.
Quanto sono un bravo ragazzo? Mi compiaccio.
Scendo le scale, con la vista ancora un po' appannata.
Ha ragione mamma, devo portare più spesso gli occhiali.
Mi avvicino all'uscita della Sala Comune e mentre sto uscendo dal ritratto, qualcun'altro sta entrando.
-Ehi James!- mi saluta una lucidissima e sveglissima Sophie.
Ci metto un attimo a collegare il cervello alla bocca, dopotutto è domenica. Domenica!
E mi sono appena alzato.
-Coop!Come fai ad essere così sveglia? Sarai andata a letto più tardi di tutti noi!-
-Caffeina Potter, caffeina!No in realtà non dormo molto già di mio, ma la caffeina con me fa miracoli-
Mi sventola davanti due tazze di caffè piene e si avvia verso le scale del dormitorio.
-Ne sto portando un po' a Lily, diciamo che non è esattamente sveglia..cosa avete fatto ieri?- mi domanda curiosa.
-Niente che tu non approveresti- le sorrido malandrino e scappo di sotto per evitare domande.
E' bello a volte prenderla in giro, si preoccupa sempre per Lily e so che appena entrerà in camera le farà il terzo grado.
Ops, forse non è stata un'ottima idea.

Io e Lily ieri abbiamo elaborato strani piani per scoprire cosa tramano Sirius e Sophie alle nostre spalle.
Giuro di non essermelo sognato...almeno credo.
No James, avanti, non me lo sono sognato.
Non ero così ubriaco.
Scendo in Sala Grande per una colazione sostanziosa, perchè il mio stomaco in questo momento sta rumorosamente protestando.
Sorrido alla vista della torta di mirtilli, ne prendo un pezzetto e la avvolgo nel tovagliolo, la porterò a Peter.
Sempre che non mi venga fame mentre salgo le scale.
Sette piani fino alla Sala Comune, non sai mai cosa può succedere!
Prendo un po' di quello, un po' di questo, ma si anche un po' di bacon, quello croccante che è una bontà.
Un panino con marmellata, due toast, e magari una tazza con cereali, succo e caffè.
Mamma mia, ma quand è che sono diventato un pozzo senza fondo?
Oh giusto, praticamente da quando sono nato.
Per fortuna che non sono uno che sta fermo, altrimenti a quest'ora rotolerei al posto di camminare.
-James diamine, quanto mangi? Non mi ci abituerò mai!- mi volto alla mia sinistra giusto per vedere Alice prendere posto accanto a me e rubarmi un toast.
-Mattiniera eh?- le dico cercando di riprendere il toast. Ovviamente non riuscendoci.
Ottimi riflessi Potter, davvero.
-Potrei dire lo stesso di te!Anzi la cosa mi stupisce molto!Quando ti ho visto qua seduto ho creduto fossi un miraggio!-
-Ah-ah divertente- le dico facendole una linguaccia.
-No davvero, capitano, come mai? Tutto bene?-
-Si tutto apposto davvero, non so come mai ma non riuscivo proprio più a riprendere sonno, e ho deciso di scendere, in più il mio stomaco reclamava cibo-
Le sventolo davanti il buonissimo panino con la mia marmellata preferita, fragola.
-Capisco!Allora? Hai chiuso in bellezza la serata ieri?-
-Cosa intendi?- le domando perplesso, mentre sto sorseggiando il mio succo.
-No con Lily, vi ho visto che cospiravate insieme sul divanetto della sala Comune, di certo Sirius l'ha conclusa bene la sua no?-
Ho appena sputato tutto il succo sul tavolo.
Mi faccio schifo. Cerco di darmi un contegno.
Ma questa proprio non me l'aspettavo.
Sento un -Ops, forse non dovevo dirlo- di Alice, ma sono troppo occupato a pulire il piatto e a macchinare mentalmente a più non posso.
In effetti il mio cervello non è mai andato così svelto come in questo momento.
Tranne quella volta che...
No James,non divagare. Concentrati.
-Cosa cosa cosaaaa?Alice Prewett dimmi tutto quello che sai!-
-No io emh, come dire, no, credo di essermi sbagliato, no, si decisamente..ci vediamo!-
Alice addenta anche l'ultimo toast, l'unica cosa che si era salvata dall'inondazione da parte del succo e scappa verso il portone.
Eh no, io voglio vederci chiaro!!
Prendo l'ultima fetta di bacon croccante,una delizia aggiungerei, e mi alzo più in fretta che posso, inciampando quasi sui miei piedi.
Quanto sei goffo Potter, andiamo!
-ALICEEEEEEEEEEEEEEEE, VIENI SUBITO QUI!-
Credo che mi abbiano sentito.
Si, anche Mirtilla, e tutti i quadri del castello.
Ma di Alice nessuna traccia.
Non ci siamo capiti, nessuno può sfuggire a James Potter.

Nessuno tranne Alice Prewett.
Maledetta lei, e le sue frasi lasciate a metà.

Salgo per l'ennesima volta le scale fino al ritratto della cara Signora Grassa  che sta giocando a scacchi con la signora in nero del quadro accanto.
Mentre sto per disturbarla il quadro si apre ed escono Sophie e Lily.
O meglio Sophie, e quella che sembra una Lily Evans in versione zombie.
Va bene non sono una persona educata e carina ma davvero, non credo stia molto bene!
-James, finita la colazione?- mi chiede la prima, sorridendo.
-Ehm sisi, ma umh Evans, sei sicura di stare bene?-
Solo in quel momento Lily sembra accorgersi di me, mi fa un cenno di sorriso e annuisce.
-Ho visto giorni peggiori, ma probabilmente anche di migliori, andiamo giù al parco a fare una passeggiata, Sophie dice che ho bisogno di riprendermi- me lo dice come se la sua amica fosse una pazza che l'ha costretta a fare chissà quale spaventosa cosa, invece io condivido l'idea di Coop, questa povera ragazza ha bisogno di aria fresca e di un'altra dozzina di tazze di caffè.
-Jaaaames, non mi guardare come fossi uno zombie per piacere!!Ora esco e mi riprendo, e giuro solennemente di non bere più in tua compagnia e di andare sempre a letto presto, lo prometto- conclude la frase con un sonoro sbadiglio e me la vedo passare davanti spintonata da Sophie che mi saluta.
-Ci vediamo in Sala Comune fra un po'-
Prima che possa dire qualcosa a Lily sono sparite e io entro in sala comune, dove sorpresa delle sorprese i miei marauders sono seduti sui divanetti, non ancora perfettamente pimpanti ma almeno svegli.
Mi tocco la tasca destra e con mio orrore noto che la torta ai mirtilli per Peter non è esattamente nelle migliori condizioni, anzi qualche mirtillo si è sicuramente spiaccicato dentro ai miei pantaloni.
Che scemo.
Dai, dai James non c'è bisogno di insultarsi da solo.
-Peter tieni, giuro che è una torta ai mirtilli, anche se non si direbbe- gliela porgo e lui mi ringrazia annunciando che se la mangierà chiudendo gli occhi, e immaginandosela ancora nel suo splendore.
Sirius se la ride bellamente e mi sfida ad una partita a scacchi.
-Va bene, ma se vinco devi dirmi-
-Dirti cosa?-
-Lo sai benissimo cosa-
-No caro, cosa?-
-Pad, non mi far perdere le staffe di prima mattina, di domenica soprattutto-
-Okkei, Prongs, facciamo che se vinci tu ti concedo una domanda, una sola domanda dove dirò tutta la verità nient'altro che la verità-
-Mmh, mi puzza di fregatura ma ci sto-
Iniziamo la partita.
Sono sempre stato abbastanza bravo a scacchi, mio padre me lo ha insegnato ed ogni domenica quando ero piccolo mi sfidava.
Chiaramente perdevo sempre.
Ma con il tempo sono migliorato, più o meno.
L'unico problema è che Sirius è molto più bravo di me, per questo sto cercando solo di distrarlo.
-Siriiiiiiiiius guarda, c'è Colin che ti chiama-
Lui si gira per un attimo.
-James, smettila di spostare la mia torre, so perfettamente che non era lì, rimettila apposto immediatamente, ladro che non sei altro-

La partita va avanti e dopo due volte che ho tentato di rubargli qualche pedone, Sirius decide che è ora di farmi scacco e distruggermi definitivamente.
E addio alla mia possibilità di scoprire qualcosa.
-Oggi mi sento magnanimo, e puoi comunque farmi una domanda-
-Cosa?!- rimango interdetto.
Sirius non fa mai questo genere di cose se non ha un secondo fine, lo so, c'è sotto qualcosa.
Ma cosa, Potter, cosa?
Pensa, pensa.
-Mmh okkei, allora ho una domanda-
Potrei chiedergli una sacco di cose,per esempio dove è finito il mio boccino, dove sono le mie mutande preferite o se è stato lui a mettermi il dentrificio fra i capelli una settimana fa, oppure ancora se al terzo anno si è fatto veramente Angela Brown, o l'ha detto solo per farsi figo agli occhi di poveri giovani ragazzi che ambivano a diventare playboy come un precoce Sirius di quattordici anni.
Ma no, io mi devo concentrare su Sophie, ho promesso a Lily che avrei indagato con lei.
Potrei chiedergli cosa sta succedendo tra lui e Sophie, non lo so, le domande sono infinite.
Diamine.
-Posso tenermi la domanda per qualche ora? ci devo pensare-
-Ma assolutamente no, devi farmela ora, altrimenti non vale!-
Volevo solo consultarmi con Lily.
Solo per farmi dire esattamente quale domanda dovrei fare.
Dannato Sirius.
Sono suo fratello!Non dovrebbe tenermi all'oscuro di queste cose.
Ieri gliel'ho fatto presente, ma ovviamente ha evitato di rispondere.
Un po' ci soffro, ci siamo racconti sempre tutto, praticamente sa quante volte penso a Lily Evans ogni giorno, sa quante volte ho ricevuto un no da lei, e sa tutte le mie stronzate con le ragazze.
E io so di quelle che sono passate nel suo letto, e fra le sue braccia, ma è vero anche che so come è fatto Sirius.
Se c'è qualcuna che gli interessa particolarmente o a cui tiene, fatica a parlarmente.
Non so che strano procedimento e ragionamento segua il suo cervello.
Come è succeso due anni fa con Marlene McKinnon, si era preso una sbandata colossale per lei.
Anche se lui non lo ha mai ammesso, e noi abbiamo cercato di farlo parlare, ma niente.
E' cocciuto, non c'è niente da fare.
La cosa si è risolta poi solo perchè Marlene è uscita da Hogwarts e non c'è stata più la possibilità di vedersi.
Meglio così, lei è una persona dolcissima, ma Sirius è Sirius.
Non erano compatibili.
No va bene, io devo stare zitto è vero.
Più diversi di me e Lily non so chi ci possa essere, eppure io continuo a credere che sia la anima gemella.
Anzi io lo so.
Iniziamo con le stronzate dai, bravo Potter, come siamo romantici.
-James, cosa stai macchinando? Ce la fai a farmi una domanda o facciamo notte?- Sirius mi richiama alla realtà.
Mi sa che quando penso non mi accorgo del tempo che passa.
Penserò lentamente!Non so cosa dire.
-E' successo qualcosa fra te e Sophie ieri sera?-
Sirius sospira, alza gli occhi al cielo, ma una promessa è una promessa e mi dice la verità.
-SI- 
Io ci metto un attimo ad elaborare l'informazione e prima che possa dire 'cosa' lui si è alzato in piedi e sta andando verso l'uscita.
-E no James, per adesso non ti dirò cosa, ti credevo più astuto, ti ho dato la possibilità di una domanda, e cosa sia successo non era compreso, io ho risposto solo a quello che tu letteralmente mi hai chiesto, e ora se vuoi scusarmi vado a prendere qualcosa da mangiare nelle cucine perchè sto morendo di fame, qualcuno vuole qualcosa?-
Remus alza la testa e giuro di aver visto un sorrisetto prima che la sua faccia torni quella di sempre.
-Io voglio una mega fetta di torta al cioccolato ti prego, quella con la granellina di nocciole-
-Io succo, succooo- dice Peter riemerso dalla lettura del suo libro su come imparare a giocare a scacchi.
Ormai l'obiettivo di tutti è battere Sirius, e anche Peter ha preso molto seriamente la sfida.
-Okkei, a dopo ragazzi- e sparisce.
-Remus, io lo so che c'è sotto qualcosa, dobbiamo scoprire cose è successo-
-Dai James, ce lo dirà quando è pronto-
Sospiro, probabilmente ha ragione Remus, bisogna solo aspettare.
Ma nel frattempo devo trovare Lily per dirle dei nuovi sviluppi.

-James devo dirti una cosa!-
-Lily devo dirti una cosa!-
Che teneri, ci siamo parlati nello stesso istante, appena ci siamo visti al portone di uscita.
Scherzavo, Lily Evans non è tenera.
E nemmeno James Potter sia chiaro.
Lei scoppia a ridere mentre io mi guardo intorno, nel caso non mi fossi accorto della presenza di Sophie da qualche parte.
-Vai prima tu- mi dice.
Le dico ciò che è successo poco prima e lei mi da un colpo sulla spalla
-Ma cavolo che scemo, avresti potuto fargli una domanda proprio specifica!-
-Lo sooooo- e mi dispero anche io, pensando all'occasione perduta. E non contenta, della mia evidente costernazione mi prende anche in giro sul fatto che non sappia nemmeno giocare a scacchi.
-Dai James non fa niente, anche io sono riuscita a farmi dire da Sophie solo che ieri è successo qualcosa, ma non ha voluto dirmi proprio niente. Per quanto ne so possono anche essersi picchiati, o chissà cos'altro..sai che non sono mai andati esattamente d'accordo e lei ha sempre un espressione indecifrabile, per quanto possa dire di conoscerla bene, non riesco del tutto a interpretare la sua faccia, non come lei fa con me almeno-
-Certo tu sei un libro aperto, almeno, per quanto riguarda i sentimenti di odio nei miei confronti ovviamente-
-Andiamo Potter non fare la vittima, e ricorda che Sophie e Black litigano dal primo anno-
-Strano mi ricordano qualcuno-
-Ah ah, non fare lo spiritoso Potter-
-Non ho fatto alcun nome Evans!-
-Certo come no- fa una smorfia ma poi accenna un sorriso.
-Dobbiamo continuare con le indagini, a proposito dove è andata Sophie?- le chiedo quando finalmente capisco che è strano che non ci sia dato che solo poche ore fa erano uscite insieme a fare una passeggiata.
-Mi ha mollato qua poco fa dicendo che andava a prendere scorpacciate di cibo e altro caffè per me nelle cucine-
Nelle cucine, nelle cucine.
Dove è che era andato Sirius?
-Ma Black?- interrompe il filo dei miei pensieri Lily.
-Appunto-
-Appunto cosa?- mi guarda confusa.
Devo smetterla di confondere i miei pensieri con le parole che poi effettivamente dico.
-No stavo pensavo alla curiosa coincidenza che ha detto la stessa cosa anche a me, andava nelle cucine-
-La cosa puzza-  mi dice incrociando le braccia al petto.
-Parecchio- convengo io.
E senza dire una parola sappiamo già dove dirigerci.

If you can't find a way to reach me,
Take your time cause I am underneath you,
Looking up to see you from where we used to hide.
From where we used to hide.
(Hide - Yellowcard)











Chiaramente meravigliata dalla relativa velicità di questo capitolo.
Ringrazio di cuore chi ha recensito, come potete vedere non sono una su cui fare affidamento per le consegne in tempi decenti, ma alla fine ce la faccio anche io, e spero che fra un impegno e l'altro, fra una vita e l'altra vi faccia piacere leggere quello che la mia mente partorisce al posto di studiare anatomia.
Grazie a chi ha messo fra preferiti, seguiti e tutto il resto, siete davvero belli.
E io sono felicissima di essere di nuovo qua a postare.
Il capitolo è più che altro il presagio(muahuahauha) su cosa accadrà nel prossimo.
Ma spero che sia chiara l'idea che Sirius, oltre ad essere molto sadico perchè tiene sulle spine James, non gli dice niente non perchè non si fidi di lui, ma semplicemente perchè alcune cose fanno più fatica ad uscire, e ci vuole più tempo per aprirsi ed ammettere delle verità.
E probabilmente la stessa cosa sta accadendo a Sophie con Lily.
Stop.
Alla prossima,
Lindì



  
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