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Autore: VAleMPIRE    07/11/2012    1 recensioni
Questo è l'unico romanzo che sia mai riuscita a finire. Ne inizio molti , ma raramente l' "ispirazione", la voglia e la costanza mi assistono a lungo...
In poche parole , è la storia di un pittore tormentato che finalmente trova in una sola persona la sua musa e, per la prima volta, l'amore.
Ma poi...non posso dirvi altro!
Dal momento che l'ho già scritta tutta ( circa 3 anni fa ho anche partecipato ad un concorso per provare a pubblicarlo nelle librerie ), non tarderò ad aggiornare, se ci sarà anche un solo lettore interessato.
Spero vi piaccia e commentiate sinceramente! Buona lettura!
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO VENTICINQUESIMO

 

Got si ritrovò solo nel suo studio, seduto coi gomiti poggiati alla scrivania e le mani sulla testa. Pensò a ciò che Hilary gli aveva detto e per un momento credette che avesse ragione. Non si era mai sentito così solo in vita sua: per la prima volta si era sentito dire di essere egoista e capì quanto fosse vero. Infondo, ripercorrendo la sua esistenza, ripensò che non si era mai sposato, che da anni non aveva accanto una donna, non faceva altro che accumulare soldi (spesso illecitamente) e lavorare. Questa riflessione fu interrotta solo mezz'ora dopo dall'arrivo di Harry. Questo, senza bussare, spalancò energicamente la porta e si piombò dinanzi Got. Aveva lo sguardo di un pazzo e tremava per il nervosismo. Got riassunse la sua solita espressione severa.
- Perché lo ha fatto? - gli urlò Harry.
- Per punirti, Clever.
- Punirmi di cosa?
- Del tuo comportamento tenuto alla mostra. Un'artista che tenta d'avviarsi al successo non può permettersi di fare aspettare il pubblico o aggredire la gente!
- Ma non poteva almeno dirmi che l'opera era stata venduta? Non mi importano i soldi, continuerò a vivere come ho sempre fatto, con tanti lavoretti!
- Davvero? Vuoi dirmi che non ti interessano i soldi? Voglio verificarlo subito ... - si fermò cominciando a cercare qualcosa tra le carpette. - Giorni fa, la Tate Gallery, è stata contattata dalla New York High Accademy, la conosci? - continuò Got dandogli un volantino sull'Accademia.
- Sì, esattamente. E' una delle accademie più prestigiose degli USA. Perché?
- Ecco vedi, il prossimo 18 Dicembre, in occasione del suo 30° anniversario, offre un'opportunità unica ai pittori e agli scultori emergenti: avranno l'occasione di tenere una conferenza con i suoi fondatori, eredi di artisti americani famosi ( Warhol, per farti un'idea), durante la quale esporranno le loro opere. Nella maggior parte dei casi l' High Accademy si trasforma in una galleria, in cui i nuovi linguaggi artistici proposti riscuotono solitamente successo in America. Potremmo definirlo un trampolino di lancio ... Ma questo salto costa. L'Accademia richiede diversi soldi per l'ingresso alla galleria, necessari a garantirne le sue spese. Metti anche il viaggio: è una bella cifra!
- E quindi?
- Se ti presentassi una speciale occasione come questa, che non puoi permetterti economicamente ... mi diresti ancora che non ti importano i soldi? - disse mostrando ad Harry diverse banconote.
- Vuole offrirmi i suoi soldi per andare all' High Accademy di New York? - disse Harry con disprezzo - Non accetterei mai i soldi di un traditore! E poi non vedo perché andarci, visto che mi dite sempre che non ho speranze!
- Per due motivi: perché infondo il tuo stile potrebbe piacere, visto che già alla tua prima mostra è stata acquistata un'opera. e perché in America non ti conosce nessuno e quindi non sanno della tua reputazione.
- Vuole dirmi che qui, a Londra, non ho più un futuro? - chiese preoccupato Clever.
- Centinaia di persone, tra cui giornalisti, hanno assistito alla tua follia durante la mostra. Quindi già mezza Londra sa di te, ogni giornale sbatterà in prima pagina articoli in cui si parlerà della tua aggressività ... Credimi, non hai alcuna speranza.
Harry si lasciò cadere su una sedia girevole e pensò all'allettante proposta di Got.
- Anche se volessi andare a New York con i tuoi soldi, dovresti lavorare così tanto che entro Dicembre non ci arriveresti.
- Dovrà pure avere un suo tornaconto, lei non fa niente per niente! Cosa ottiene in cambio? O forse spera che fallisca per rimproverarmi l'ennesimo sbaglio?
- Te l'ho detto Clever: è per verificare se davvero non ti importa il denaro.
- Ma in questo caso mette in gioco l'arte, la cosa più importante della mia vita! Non può confondere il mio interesse per l'arte con queste banconote! - disse Harry guardandole tuttavia affascinato.
Got colse in quell'istante nel volto dell'artista il desiderio di cedere alla tentazione. Sembrava avere lo straordinario potere di cogliere nel viso degli altri ogni lieve mutamento, leggerli quasi nel pensiero. Improvvisamente scoppiò in una fragorosa risata, continuando a guardare Harry che era rimasto a riflettere.
- Lo sapevo! - gridò Got - Anche gli artisti che come te si autodefiniscono dall'animo nobile, alla fine sono comuni materialisti!

   
 
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