CAPITOLO
VENTICINQUESIMO
Got si ritrovò solo nel
suo studio, seduto coi gomiti
poggiati alla scrivania e le mani sulla testa. Pensò a
ciò che Hilary gli aveva
detto e per un momento credette che avesse ragione. Non si era mai
sentito così
solo in vita sua: per la prima volta si era sentito dire di essere
egoista e
capì quanto fosse vero. Infondo, ripercorrendo la sua
esistenza, ripensò che
non si era mai sposato, che da anni non aveva accanto una donna, non
faceva
altro che accumulare soldi (spesso illecitamente) e lavorare. Questa
riflessione fu interrotta solo mezz'ora dopo dall'arrivo di Harry.
Questo,
senza bussare, spalancò energicamente la porta e si
piombò dinanzi Got. Aveva
lo sguardo di un pazzo e tremava per il nervosismo. Got riassunse la
sua solita
espressione severa.
- Perché lo ha fatto? - gli urlò Harry.
- Per punirti, Clever.
- Punirmi di cosa?
- Del tuo comportamento tenuto alla mostra. Un'artista
che tenta d'avviarsi al successo non può permettersi di fare
aspettare il
pubblico o aggredire la gente!
- Ma non poteva almeno dirmi che l'opera era stata
venduta? Non mi importano i soldi, continuerò a vivere come
ho sempre fatto,
con tanti lavoretti!
- Davvero? Vuoi dirmi che non ti interessano i soldi?
Voglio verificarlo subito ... - si fermò cominciando a
cercare qualcosa tra le
carpette. - Giorni fa, la Tate Gallery,
è stata contattata dalla New
York High Accademy, la conosci? - continuò Got
dandogli un volantino
sull'Accademia.
- Sì, esattamente. E' una delle accademie più
prestigiose degli USA. Perché?
- Ecco vedi, il prossimo 18 Dicembre, in occasione del
suo 30° anniversario, offre un'opportunità unica ai
pittori e agli scultori
emergenti: avranno l'occasione di tenere una conferenza con i suoi
fondatori,
eredi di artisti americani famosi ( Warhol, per
farti un'idea), durante
la quale esporranno le loro opere. Nella maggior parte dei casi l' High
Accademy si trasforma in una galleria, in cui i nuovi
linguaggi artistici
proposti riscuotono solitamente successo in America. Potremmo definirlo
un
trampolino di lancio ... Ma questo salto costa. L'Accademia richiede
diversi
soldi per l'ingresso alla galleria, necessari a garantirne le sue
spese. Metti
anche il viaggio: è una bella cifra!
- E quindi?
- Se ti presentassi una speciale occasione come
questa, che non puoi permetterti economicamente ... mi diresti ancora
che non ti
importano i soldi? - disse mostrando ad Harry diverse banconote.
- Vuole offrirmi i suoi soldi per andare all' High
Accademy di New York? - disse Harry con disprezzo - Non
accetterei mai i
soldi di un traditore! E poi non vedo perché andarci, visto
che mi dite sempre
che non ho speranze!
- Per due motivi: perché infondo il tuo stile potrebbe
piacere, visto che già alla tua prima mostra è
stata acquistata un'opera. e
perché in America non ti conosce nessuno e quindi non sanno
della tua
reputazione.
- Vuole dirmi che qui, a Londra, non ho più un futuro? -
chiese preoccupato Clever.
- Centinaia di persone, tra cui giornalisti, hanno
assistito alla tua follia durante la mostra. Quindi già
mezza Londra sa di te,
ogni giornale sbatterà in prima pagina articoli in cui si
parlerà della tua
aggressività ... Credimi, non hai alcuna speranza.
Harry si lasciò cadere su una sedia girevole e
pensò
all'allettante proposta di Got.
- Anche se volessi andare a New York con i tuoi soldi,
dovresti lavorare così tanto che entro Dicembre non ci
arriveresti.
- Dovrà pure avere un suo tornaconto, lei non fa
niente per niente! Cosa ottiene in cambio? O forse spera che fallisca
per
rimproverarmi l'ennesimo sbaglio?
- Te l'ho detto Clever: è per verificare se davvero
non ti importa il denaro.
- Ma in questo caso mette in gioco l'arte, la cosa più
importante della mia vita! Non può confondere il mio
interesse per l'arte con
queste banconote! - disse Harry guardandole tuttavia affascinato.
Got colse in quell'istante nel volto dell'artista il
desiderio di cedere alla tentazione. Sembrava avere lo straordinario
potere di
cogliere nel viso degli altri ogni lieve mutamento, leggerli quasi nel
pensiero. Improvvisamente scoppiò in una fragorosa risata,
continuando a
guardare Harry che era rimasto a riflettere.
- Lo sapevo! - gridò Got - Anche gli artisti che come te
si autodefiniscono dall'animo nobile, alla fine sono comuni
materialisti!