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Autore: gloriabarilaro    07/11/2012    3 recensioni
Elena (Ellie per le amiche) è una ragazza italiana costretta a trasferirsi a Bradford dal padre, che ci deve andare per lavoro. Lascierà tutto lì in Italia: Gli amici, la scuola, i suoi sogni... Ma la vita le sorriderà di nuovo. Ellie, infatti, oltre a trovarsi nuove amiche, incontrerà due ragazzi: Harry, il classico ragazzo romantico e dolce, e Zayn, il "Bradford bad boy".
I due, pur essendo diversi, sono amici per la pelle: ma quando Elena entrerà inaspettatamente nella loro vita, essendo innamorati persi di lei, distruggeranno la loro amicizia e inizieranno a litigare per Ellie.
Alla fine, Ellie dovrà fare una scelta: Harry o Zayn?
Uno di loro avrà la meglio sull'altro e l'amore di Elena. L'altro, invece, distrutto e ferito per l'amore non ricambiato, inizia ad addentrarsi in un' "Agonia", dove inizierà a farsi domande e a pensare a cosa avrebbe dovuto fare per guadagnarsi l'amore di Elena...
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Dal quattordicesimo capitolo:
Ad un tratto non sento più il fazzoletto che mi accarezza il viso. Riapro gli occhi, e me lo ritrovo ad un battito di distanza. Le nuvolette di condensa del nostro respiro si fondono in una sola, per quanto siamo vicini. Scocco un’occhiata alle sue labbra vicinissime, e poi fisso lo sguardo nei suoi occhi: Zayn, cosa aspetti a baciarmi?  
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[Harry]

Divento come un pezzo di legno: non so come mai, di solito non divento così nervoso quando una ragazza mi è così vicina. La bacio o no? Faccio finta di niente o le dico tutto quello che provo per lei? È così vicina, sento il suo profumo così intenso e il suo respiro sulla pelle... 
 
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I Should've Kissed You:
20. Where Are You Now?

Where are you now,
when I need you the most?
-J. Bieber, Where are you now

[Ellie]
Guardai il numerino sullo schermo del cellulare. Due settimane.
Son davvero passate due settimane dalla festa a casa Tomlinson? Son davvero passate due settimane da quando Zayn è sparito alla festa e non si è fatto più vivo? Son davvero passate due settimane dalla sera in cui, stretta nelle braccia di Harry, ho sentito che il mio mondo era lì, salvo e perfetto? Son davvero passate due settimane da quando Zayn è sparito e sono riuscita a non pensarlo solo grazie a Harry?
‹‹Hei moretta!›› un voce femminile, da dietro, mi chiama. Mi volto, e scorgo Stacey e Tanya che mi sorridono raggianti. ‹‹Pronta per un’estenuante ora carica di noiosissima Filosofia?›› recita Tanya, scuotendo la sua chioma ramata.
Ho avuto modo di conoscere Tanya solo in questi ultimi giorni. Ricordate la ragazza dai capelli rossi che si fermò per vedere cosa mi era successo quando ero stramazzata sul parquet della palestra? Ecco, lei. È un’amica di Stacey, e abbiamo legato sin da quando Stace ha fatto le presentazioni ufficiali. Noi tre siamo un trio inseparabile, ora. E io le adoro, perché senza di loro mi sarei di certo persa qui a Bradford.
‹‹Credo di sì...›› sospiro io, spegnendo il cellulare e ficcandolo nella borsa. Stace si stacca dal braccio di Tany e si aggrappa al mio.
‹‹Ehi, cos’è ‘sto muso? Saltata una puntata di glee ieri pomeriggio?››
‹‹Non guardo glee.›› ribatto, chiudendo l’armadietto.
‹‹E allora?›› interviene Tanya, rubando le parole di bocca a Stace che la guarda perplessa. La noto lanciarle un’occhiata di scuse prima di ritornare a fissarmi. Io sospiro prima di dire con voce calma: ‹‹Non fateci caso, sono solo un po’ stanca.››
‹‹Ehilà, Ragazze!››
Ci voltiamo, scorgendo la figura di Harry camminare disinvolta nel corridoio, sorridete  e allegro come sempre, trascinandosi quella scia di sguardi che attira ogni volta che cammina  nei corridoii della scuola.  Ci raggiunge con grandi falcate e saluta Stace e Tanya con un sorriso, poi me con un piccolo bacio sulla guancia.
Questo tipo di saluto esclusivamente riservato a me mi strappa un sorriso, che rivolgo a lui senza esitazioni, mentre mi stacco da Stace e lo abbraccio, sollevata di vederlo come sempre e consapevole degli sguardi invidiosi delle altre ragazze della scuola.
Mi sono abituata a questa scuola, oramai. So nascondermi bene come so adattarmi bene. E sono partita anche con il piede giusto, perché avevo persone speciali come Harry e Stace che mi davano dritte preziose. E ce le ho tutt’ora, e la cosa non mi dispiace affatto.
‹‹Harry, si può sapere come diavolo hai fatto? È da un po’ che cerchiamo di farla sorridere!›› chiede incredula Tanya, lanciandomi un’occhiata stupita.
‹‹Mai sottovalutare Hazza!›› interviene Liam, spuntando alle spalle di Harry con un sorriso. Sobbalzo: quel ragazzo è peggio di un fantasma.  
Lo segue anche Niall, che si fa strada nel corridoio salutando con un sorriso tutte le persone che incontra.
Io fisso lo sguardo su Liam, nascondendomi tra il cespuglio che sono i capelli di Hazza. In qualche modo lo ammiro, davvero. Più tardi ero venuta a sapere che la sua ragazza, Danielle Peazer, l’aveva lasciato alla festa: erano passate due settimane anche da quello, eppure eccolo lì, vivo e sorridente e, nonostante la delusione d’amore, con una nuova ragazza al suo fianco. Si chiama Christine, l’adorabile ragazza subito dietro di lui,che gli stringe la mano impaurita e si guardava attorno con i suoi occhi grandi e grigi, un sorriso incerto stampato sul volto. I suoi capelli sono lunghi e lisci, tinti di un viola scuro. Avevo avuto modo di conoscere anche lei, se pur frettolosamente e brevemente: era una di quelle persone che non amava parlare del loro passato, ma che preferivano perdersi tra le nuvole per immaginare un futuro fantastico, seguendo i proprio sogni. Per quel poco che avevo capito, era una delle rivali di Danielle: anche lei era una bravissima ballerina, la sua timidezza scompariva quando si trovava in una sala piena di specchi con il parquet sul pavimento, oppure su un palco, che fosse piccolo o grande. È dolce, proprio come Liam, e penso che quel ragazzo si meriti davvero questo amore così passionale, dopo l’improvvisa e inspiegata rottura.
La campanella suona, con nostro grande dispiacere.
‹‹Dannata campanella!›› sbuffa Niall alzando lo sguardo verso uno di quegli aggeggi che trasmettono quel sono stridulo e insopportabile, prima di voltarsi verso di noi e salutarci tutte e tre con un bacio sulla guancia. Si sofferma su Tanya e le scompiglia i capelli: ‹‹Ciao ciuffo color del tramonto.››
‹‹I miei capelli sono rossi, Nialler, ROSSI!›› sbuffa scocciata lei, risistemandosi le ciocche. Noialtri ridiamo, mentre il biondino le si riavvicina e le sussurra: ‹‹Sarà… ma a me fanno impazzire.››
‹‹È ora di andare!›› si alza Liam, facendomi sobbalzare ancora stretta nell’abbraccio con Harry. Christine ridacchia, e gli scocca un timido bacio sulla guancia, rannicchiandosi contro il suo petto, mentre io mi stacco a malavoglia da Harry, che mi sorride come per porgermi delle scuse. Io mi perdo a guardare i suoi occhi, sorridendogli maldestra di rimando finchè Tanya non mi prende sottobraccio e mi trascina via frettolosa sotto lo sguardo di Niall che le sorride beffardo.
Scorgo Stace avvicinarsi a Harry e sussurrargli qualcosa, prima che Tanya si imbuchi nella nostra classe e mi trascini verso i nostri soliti posti.
E mentre la prof entra, mi chiedo cosa stesse chiedendo Stacey ad Hazza.

 [Harry]
‹‹Notizie su Zayn?››
Scuoto la testa, rassegnato. Dalla sera delle festa, Zayn non si è più fatto vivo. Non si vede più a scuola, non risponde i messaggi o alle chiamate o su twitter o face book  (non che li usi spesso. Zayn non sa usare i social network). Stacey abbassa lo sguardo a terra, abbattuta. ‹‹Oddio, chissà dov’è...››

‹‹A casa sua che dicono?››
‹‹Né Donya, né Waliyha sanno dove sia, ma ieri ho incontrato Safaa e le ho chiesto se lei sapesse qualcosa, ma mi ha detto poco e niente.››
‹‹Cioè?›› le chiedo, sempre più in ansia. Lei scuote la testa e sospira nuovamente, mentre scorgo i suoi occhi farsi sempre più lucidi: ‹‹Ha detto che la mattina dopo la festa dei rumori l’hanno svegliata. Si è diretta verso l’ingresso di casa e ha visto Zayn prendere le chiavi della macchina e uscire con uno zaino appeso alla spalla.›› si volta verso di me, gli occhi arrossati e una lacrima che le riga il viso. ‹‹Ho paura che non ritorni più, Harry. Ho paura che gli sia successo qualcosa.››
La prendo tra le braccia e la stringo. Anche io. Anche io ho paura di quelle cose, ma non ho il coraggio di ammetterlo.
‹‹Vedrai che sta bene.›› le sussurro, cullandola dolcemente e guardando fuori da una delle lugubri finestre dell’istituto, tutte vecchie e tinte di un grigio smorto. ‹‹Dovunque lui sia.››

 

[Stacey]
Per un attimo, stretta tra le braccia di Harry, mi sento al sicuro, protetta. E non è la prima volta che io ho questa sensazione, accompagnata da una specie di morsa alla bocca dello stomaco che mi fa venire le vertigini. Tra le sue braccia tutta la mia preoccupazione sembra sparire come per magia, lasciando spazio ad un miscuglio imprecisato di emozioni dentro. Hazza, perché mi fai questo effetto?

 [Ellie]
I pomeriggi che ho passato sono sempre stati pieni. Stacey mi ha convinto a iscrivermi ai corsi di canto dove mi hanno presa, Tanya e Eleanor mi hanno fatto girare tutta Bradford per trovarmi un lavoretto tanto per fare qualcosa, Christine mi ha trascinato alle sue lezioni di danza entusiasta, nonostante ci conoscessimo da poco. Il resto dei giorni stavo con Harry, facevamo i compiti assieme o uscivamo per andare al parco per fare i coglioni. 
E ora che ho un attimo di respiro, un lunedì pomeriggio nuvoloso e dannatamente irritante mi concedo di ripensare a Zayn, ai suoi occhi color del caffè, il suo ciuffo scuro, le sue labbra piene, i tratti delicati del suo volto, quella palle ambrata, quel fisico scolpito. Mi immagino il suo sorriso, ancora una volta, e mi concedo un sospiro.
Non ho ancora fatto ordine tra le mie emozioni. Non ho ancora capito se è Harry a rapirmi, anche se ogni volta che stiamo insieme ogni suo gesto mi porta via. Non ho capito neanche se è Zayn a scombussolarmi in questo modo, perché ogni volta che lo penso sento una morsa allo stomaco e mi viene d’istinto torturarmi ferocemente il labbro inferiore.
Non so per quali dei due il mio sentimento è più grande, anche se sto con Harry la maggior parte del tempo e a Stacey e Tanya assicuro che il mio cuore è solo per  lui.
Mi rassegno e spengo l’acqua della doccia, uscendo e avvolgendo attorno al mio corpo un grosso asciugamano e tamponandomi i capelli con un altro più piccolo.
Esco dal bagno ancora immersa nei miei pensieri, guardando i miei piedi che inumidiscono le pantofole. Faccio una smorfia: le dovrò far asciugare prima di rimetterle, ora. Apro la porta della mia stanza, intenzionata a buttarmi sul letto e dormire fino a stasera, ma con mia sorpresa mi accorgo che sul letto c’è qualcuno.
Qualcuno che mi sorride e mi dice: ‹‹Ciao, Elena.››

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Il capitolo non mi convince molto, mi piace molto la prima parte, ma non l'ultima. Perdonatemi çç
A voi piace? Vi prego ditemelo, il vostro parere è importantissssssssssimo! :3
Grazie davvero a tutte le persone che hanno recensito lo scorso capitolo, che siano state recensioni corte o lunghe, non me n'è importato molto, ma la cosa più bella è stata sentirvi, come sempre. Non sapete neanche quanto mi fa piacere. **
SIETE 34! IN TRENTAQUATTRO PERSONE SEGUITE QUESTA STORIA? State scherzando, vero? quando l'ho visto ci è mancato poco che mi è venuto un'attacco di cuore.
CHE MI RIMANE DA FARE SE NON RINGRAZIARVI INFINITAMENTE? Grazie a tutti voi che seguite/ricordate/preferite la storia e che recensite. vi amoooooo.ossimo capitolo, ma se volete lasciarmene di più, le accetto volentieri, come sempre. Grazie ancora, a tutte. Vi abbraccerei ad una ad una.

Baci,
Glo.
 

   
 
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