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Autore: Sara Scrive    07/11/2012    9 recensioni
I One Direction si trovano in america per promuovere il loro album "Up All Night" .
Ma dall'alto c'è chi li osserva ed ha in mente molti progetti per loro.
La loro guardia del corpo, Paul, è esausto e così decidono di dargli un periodo di vacanza ed assumono un'altra persona.
- Sorry But Niall ate this -
Un angelo, un angelo quarantenne si ritrova a fare da babysitter a 5 pesti ;)
"Nella vita a tutti capita di assistere a dei miracoli ... devi solo riconoscerli"
STORIA IN REVISIONE DA AllieinWonderful
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Era tutto il giorno che ogni volta che i nostri occhi s’incrociavano notavo nel suo sguardo l’ansia.
Era in ansia per qualcosa, come se la sua vita stesse per finire da un momento all’altro.
Smisi di guardare Zayn, troppe preoccupazioni. Lo avrei affrontato dopo.
<  Tieni Niall  > dissi voltando la testa. <  Prendi questo. E’ un antistress  >
Feci apparire , di nascosto, sul palmo della mia mano, un pupazzetto gommoso.
<  Non so perché , ma sono davvero nervoso  > disse facendo una risatina isterica.
<  E’ normale  > risposi rassicurandolo <  Questo è il vostro ultimo concerto  >
Niall prese il pupazzetto in mano e cominciò a giocarci.
<  Mancano pochi minuti …  > mormorò.
<  Su , su . non pensarci  > dissi amichevolmente passandogli una mano fra i capelli.
Lui increspò leggermente le labbra in un sorriso.
Improvvisamente  la figura di Linda gli si apparve alle sue spalle.
Spalancai gli occhi , ma poi mi ricordai che nessuno poteva vederla a parte me.
<  Vedrai , fra poco si calmerà, lo conosco troppo bene il mio Nialler  > fece un sorriso e scomparve nel nulla.
Guardai Liam : prendeva un bicchiere, lo riempiva d’acqua e beveva. Dopo 5 minuti entrava nel bagno e poi usciva.
Mi avvicinai a lui, e quando stava per bere per l’ennesima volta gli dissi <  Vuoi avere dei “problemi tecnici” durante il concerto??! Che stai facendo Liam?  >
<  Mi sto trovando qualcosa da fare ..  > rispose fissando il bicchiere.
“Ma dov’è Daniel quando serve??!” Pensai.
< Liam smettila di bere . Perché non vai un po’ su Twitter?  > proposi
<  E che faccio ?!  > chiese dubbioso
<  Come che fai?!? Saluti le fans . Loro ti stanno aspettando.  >
Prese il cellulare dalla tasca e iniziò a digitare qualcosa.
Tutti erano nervosi. C’era clima di tensione. Fra tutti.
Persino i tecnici e le truccatrici giravano per il backstage in emanando nervosismo.
Harry era alle prese con il make up. Ogni 3 secondi faceva degli esercizi vocali e si guardava attorno per analizzare la situazione.
Ed infine c’era Louis seduto su un divano con il mano il cellulare.
Ogni tanto faceva delle risatine isteriche richiamando l’attenzione di tutti.
Mi avvicinai a lui e per poco non urtai una stilista che andava a sistemare la giacca che indossava Liam.
<  Cavolo, Payne sta twittando come un pazzo. Dice cose senza senso. Questo è il nostro ultimo concerto, ma sarà sempre cosi?!!? Guarda che casino ! Però io sono il più normale. Cioè non sto impazzendo. Sono tranquillo, tranquillo.  Seduto sul divano. Mi sto rilassando. Si sono calmo. Calmo e bravo. Si si. E non devo preoccuparmi  > Parlava a macchinetta , e ripeteva più volte gli stessi concetti.
<  Louis, sicuro di sentirti bene?  >
<  No, ma che dici  > E scoppiò in un’altra risatina isterica.
Schioccai le dita e fermai il tempo.
Non ero mai stata ad un concerto, non avevo mai assistito ad un dietro le quinte, e neanche Zayn aveva fatto l’esperienza dell’ultimo concerto, e di conseguenza neanche io.
Ma possibile che tutti erano nervosi?
Ogni cosa era fuori posto. Non c’era nessuno che si metteva su una sedia e faceva una battuta.
Tutti erano pronti e vestiti, ma nervosi. Da fuori si sentivano le fans urlare e fare dei cori.
Avevo fermato il tempo per prendere un po’ di fiato in tutta quella confusione.
Tutto era immobile. Iniziai a camminare  e cercai Zayn fra tutta la folla di persone che girava nel backstage.
Stava immobile anche lui.
In mano teneva il cellulare, stava leggendo qualcosa.
Accanto a lui , una Stylist era intenta a sistemargli il ciuffo con della lacca.
Si vedeva la nuvoletta del prodotto circondargli i capelli.
Mi fermai ad osservalo.
Ancora poche ore e ci saremo detti addio , o meglio fisicamente non ci saremo più rivisti.
Forse sarei comparsa in qualche suo sogno o niente di più.
Io.. io. Io non sapevo cosa avevo ma sentivo un’ansia crescere. Senza motivo.
E più guardavo Zayn più mi sembrava cosi ingiusto quello che stava per accadere.
Mi ricordai di quando era  bambino.
Era cosi vivace , estroverso e soprattutto iperattivo. Ora , era cresciuto. Era un uomo . Diciannove anni. Diciannove anni passati in un soffio. Ed io mi sentivo come una mamma che vede suo figlio nascere e il giorno dopo lo vede diventare  adulto .
Solo che io non ero sua madre, ero il suo angelo custode. I sentimenti che provavo per lui erano uguali a quelli di una mamma, o quasi. Ma a differenza di un genitore lui mi aveva visto e conosciuto per un breve periodo della sua vita, anche se io per lui ci sarò sempre. Fino alla fine dei tempi.
Guardai l’orologio al polso di un tecnico che passava.
Mancava una  manciata di minuti. Stava venendo verso i ragazzi, forse per comunicargli di mettersi in posizione per salire sul palco.
Schioccai le dita e tutti ripresero a muoversi.
Zayn alzò lo sguardo sorpreso.
<  Sono venuta per dirti “Buona fortuna”  > dissi sorridendo.
Lui sorrise e fece cenno alla truccatrice di andarsene.
Mi abbracciò.
Appoggiai la testa sulla sua spalla ed sentii il profumo che si era messo quel giorno.
Se al mio posto ci fosse stata una fan sarebbe deceduta all’istante.
<  Meno 5… 4…  >
<  Zayn, ti stiamo aspettando  > disse Harry
<  Interrompo qualcosa?  > chiese notando l’espressione di panico di Zayn
<  No no > mi affrettai a chiarire stavo solo iniziando ad augurarvi buona fortuna.
Harry si avvicinò e mi abbracciò <  Grazie, davvero. Per tutto quello che hai fatto per noi  >
<  Era mio dovere  > risposi come se fossi un militare.
Lui si ritrasse dall’abbraccio sorridendo e fece il saluto.
Da lontano si sentì un richiamo <  Harry,  Zayn venite !  >
Salutai Liam, Niall e Louis con un cenno e gli feci l’Ok.
Loro sorrisero nervosamente.
Harry prese Zayn per il braccio e lo trascinò via.
Lui si voltò rivolgendomi uno sguardo ansioso.
Lo salutai con la mano e ricambiai lo sguardo anche se non riuscivo a capire che cosa lo preoccupasse cosi tanto. C’era troppo nervosismo nei suoi occhi.
Andai ad un tavolo e presi in mano un bicchiere di plastica per versarmi del succo.
Stavo per prendere la bottiglia per versare il contenuto, quando improvvisamente il bicchiere cadde a terra.
Nessuno si rese conto di quello che era successo, indaffarati com’erano.
Normalmente se ti cade qualcosa  lo raccogli. Ma non potevo.
Guardavo la mano che teneva il bicchiere.
Mi rimase un groppo in gola.
La mia mano sinistra era… quasi invisibile. Sembrava come una lampadina rotta , tornava normale e poi spariva.
Guardai la mia mano destra, stava iniziando a fare la stessa cosa.
Stavo iniziando a sparire.
Presa dal panico entrai in un camerino.
Mi guardai allo specchio. Controllai che fossi visibile.
Sapevo che non mi sarebbe rimasto molto.
Non sarei durata tutto il concerto.
Prima che fosse troppo tardi chiusi la porta con le mani che stavano per andarsene. Nessuno doveva vedermi.
Mi sedetti su una poltroncina.
“Calma calma” pensai mettendomi le mani sulle tempie.
“Che fare , che fare . Non voglio andarmene . Almeno non cosi presto.”
Mi alzai e cominciai a fare avanti ed indietro , sperando che non mi sparissero anche le gambe, altrimenti non so come avrei fatto.
“Ah ecco. Il centro assistenza!!” pensai.
Mi risedetti sulla poltroncina speranzosa.
Iniziai a concentrarmi.
“Pronto centro assistenza angeli. Dicaaaaa” disse una vocina dentro di me.
“Ecco , vorrei avere un permesso speciale” pensai in risposta
“In merito  a cosa? ”
“Vorrei essere umana per più tempo.”
Silenzio.
Improvvisamente la vocina urlò nella mia mente “Un attimo e sono subito da lei ”
Iniziò una musichetta.
Odio il centro assistenza, ti fanno sempre aspettare e i segretari sono NOIOSI.
Dopo un secolo sentii la sua voce: “Allora”
“Allora” l’incoraggiai a parlare.
“Un attimo e sono subito da lei”
Cercai di stringere i pugni, ma non potevo, perché le mie mani erano sparite del tutto. Non le sentivo più.
“Risponda! La prego, Risponda!!”
“Ragazza , non c’è bisogno di urlare. Eccomi.”
Tirai un sospiro di sollievo. “La prego, mi dica che ha buone notizie”
“In base al codice degli angeli. Articolo 5436.  paragrafo 56. Se la missione di un angelo viene portata a termine , quest’ultimo deve ritornare allo stato originario. ”
Mi prese un colpo. Non avevo vie d’uscita.
“Ecco sono finita” pensai triste
“Mi faccia finire e non interrompa!” esclamò la vocina dentro di me.
“Si mi scusi”
“C’è una nota. Se ovviamente l’angelo desidera trattenersi allora… in questo caso… Dall’alto sono cosi buoni e misericordiosi che accontentano tutti”
“Scusi , ma questo non me lo poteva dire prima? ! ”
“Ehi io sto lavorando , non posso fermarmi a parlare!”
“Aspetta. Ma tu sei Bart! Ehi Bart piantala di fare il cretino.”
“Ciao Sara! ” rispose la vocetta dopo un po’
“Ma che ci fai qui?!”
“Ci lavoro. Comunque, carina, ti diamo altri giorni da umana ”
Mi guardai le mani. Erano ricomparse. Dalla felicità me le baciai.
“Quanto tempo ho?” chiesi.
“Qualche giorno. Ti faremo sapere quando è il momento di alzare i tacchi.”
“Capisco… c’è altro? ” chiesi.
“Non fare sciocchezze . Se un angelo. Non puoi innamorarti di un comune mortale ”
“Ma che dici Bart”
Nessuna risposta “Bart? Bart ?? Pronto?”
Non sentivo più la sua vocina “Ha attaccato” pensai
Bene , adesso.
“E adesso che faccio? Dove vado. Il tour è finito. Io sarò umana per un altro po’ di tempo e? Che faccio?”
Mi avvicinai alla porta e la aprii.
Uscii fuori e  qualcuno mi venne incontro.
<  Ce l’abbiamo fatta! Ce l’abbiamo fatta !  >
Zayn mi strinse a se.
<  Grazie di esistere  >
Chiusi gli occhi e tornai normale, da quel che avevo capito lui preferiva vedermi con il mio aspetto reale.
Mi prese per mano e mi guardò intensamente negli occhi.
Aveva un’espressione preoccupata.
<  Che c’è Zayn ?  >
<  Per favore. Sii sincera. Che sta per succedere. So benissimo che il tour è finito.  >
<  Zayn …  >
<  No, ti prego. Dimmi che resterai. Almeno per un po’  >
<  Zayn …  >
<  Non puoi andartene  >
<  Zayn, non me ne vado. Almeno non adesso. Resto ancora un po’.  >
Fece un sorriso a trentadue denti <  Allora vieni con me. Adesso tutti tornano a casa. Tu vieni a casa con me. Ti faccio conoscere la mia famiglia. Ti faccio vedere casa mia. Ci conosciamo meglio  >
Sorrisi  imbarazzata , presa alla sprovvista da tutto quell’entusiasmo.
Mi cinse i fianchi e mi accompagnò alla porta.
Uscimmo e trovammo i ragazzi che ci stavano fissando.
<  E lei chi è ? > chiese Harry
<  Zayn ??  > disse Liam alzando un sopracciglio.
<  Ohh , stiamo parlando con te  >
“Cervello agisci” pensai.
<  Sono una fan.Ero venuta in camerino sperando di trovarvi. Mio padre lavora qui e mi ha detto di aspettarvi. Zayn è entrato e mi ha detto che se volevo una foto con voi dovevo andare da un’altra parte.  >
Guardai Niall e notai che guardava il modo in cui io e Zayn stavamo vicini.
Mi ritrassi di scatto e tirai fuori il cellulare.
Lo diedi ad una donna davanti a me.
<  Ci potrebbe fare una foto?  > chiesi cortesemente
Lei annuì col capo.
Appena ci scattò la foto Zayn si fiondò verso di lei. Prese il cellulare che le avevo dato e cominciò a smanettarci.
Gli altri si dileguarono nei camerini per cambiarsi e tornare a casa.
<  Che stai facendo?  > gli chiesi
<  Voglio salvarmela sul telefono.  >
Guardai il suo viso per qualche secondo. <  Meglio che io torni normale. Ti aspetto sotto cosi saluto tutti e poi andiamo a casa  >
Lui annuì con lo sguardo <  Non vedo l’ora che mia madre ti conosca  >



   
 
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