Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Ginger01    07/11/2012    7 recensioni
[Dal Prologo]
Mi chiamo Victorie Weasley.
Sono per un quarto veela e, nonostante il mio aspetto, non ho mai avuto un ragazzo.
Durante la mia vita ho ricevuto milioni di lettere d'amore, dichiarazioni e fiori, ma io pensavo sempre e comunque ad una sola persona dagli strambi capelli blu e occhi color nocciola.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Teddy Lupin, Victorie Weasley | Coppie: Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ed eccoci al primo capitolo! 
Spero vi piaccia! 
Un bacio,
Luna
P.S. La cosa delle immagini potrebbe essere presa come analogia con You&Me...Non è cosi! Le ho volute mettere perché mi piace dare un volto ai presonaggi della mia storia! E penso che sia anche più facile per i lettori immedesimarsi nella storia ;)

 


Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic

»Capitolo 1«

-Juliette! Ehi!! Per Morgana, dove stai?!- erano ore che cercavo la mia migliore amica per gli scompartimenti dell'espresso per Hogwarts.
- Juli...Oh, scusa Mary. Mike..- richiusi subito lo scompartimento quando mi ritrovai di fronte Mary McKey e Mike, il cacciatore della mia squadra a pomiciare.
Che imbarazzo!
Continuai la mia ricerca lungo il corridoio, quando lo vidi: alto, i capelli turchesi che spiccavano in mezzo a quelle teste monotone, il sorriso luminoso e quegli occhi nocciola che nascondevano un qualche mistero. Alzai una mano in segno di saluto.
- Victorie! Cerchi Juliette? L'ho vista entrare nell'ultimo scompartimento. - disse Teddy Lupin, dandomi una pacca sulla spalla. Sorrisi – Grazie! - corsi via, prima che la mia carnagione pallida diventasse rosso pomodoro.
Piombai nell'ultimo scompartimento dove Juliette Springs leggeva annoiata l'ultimo numero della Gazzetta Del Profeta. - Mh, se ti interessa c'è una bella intervista al capitano delle Harpes...- mi annunciò, masticando una bacchetta di liquirizia.
Mi girai lentamente verso di lei, prendendo fiato – Teddy. - risposi semplicemente al suo sguardo indagatore.
Juliette sospirò – Ok, quando hai intenzione di dirglielo? -
- Bè...- un turbine biondo mi travolse prima che riuscissi a risponderle.
- Ragazze! Ragazze c'è, non immaginate! - la vocetta squillante di Claire proruppe nel silenzio dello scompartimento.
- Richard. Mi. Ha. Chiesto...-
- Di andare ad Hogsmade? Ma dai! - Juliette tornò ancora più annoiata alla sua rivista, ignorando l'esuberante Claire che cominciò a chiaccherare con me.
- Vicky, tu hai più buon senso: allora...- la zittii con una mano prima che potesse travolgermi con la sua ondata di parole – Claire, senza offesa, ma se l'aspettava tutta Hogwarts. Quel ragazzo è troppo prevedibile. - mi buttai sul divanetto davanti a quello dov'era stesa Juliette.
Claire si sedette vicino a me – Si, ma non siete felici per me? Il ragazzo che mi piace...-
La soffocammo con un abbraccio – Ovvio che siamo contente!- squittii io.
La piccola Claire faceva progressi!

Arrivammo ad Hogwarts che noi tre dovevamo ancora infilare la divisa, cosi uscimmo con la cravatta storta e il mantello da allacciare.
- Weasley, muoviti!- mi incitò il caposcuola Jackson Guilliam. Per tutta risposta gli feci una linguaccia, lasciandolo a ridere da solo. "Quel ragazzo è strano..." pensai, alzando gli occhi al cielo.
Posai le braccia sulle spalle delle mie donzelle, una a destra e l'altra a sinistra. - Ah, non sentite anche voi questo buonissimo odore di umido e bagnato del Lago Nero? Uao, bentornate ad Hogwarts! - dissi sognante. Ho sempre amato il castello, era una sorta di seconda casa per me.
Claire mi diede una gomitata nelle costole – Quest'anno abbiamo i GUFO, dobbiamo metterci sotto!- mi ricordò amaramente.
Sbuffai, togliendo il braccio dalle sue spalle – Oh, Claire, perché mi fai ricordare sempre i lati negativi delle cose? - risero di gusto, trascinandomi fino alle carrozze.
Deglutii guardando quegli strani cavalli scheletrici, i threstal. Ne accarezzai uno, ricordandomi la morte di mia nonna Marie. Juliette mi prese per le spalle e mi infilò nella carrozza – Muoviti pigrona! - mi disse dolcemente, sapendo che in me stavano riaffiorando tristi ricordi.
Il viaggio in carrozza fu breve, accompagnato da risate e chiacchericci con le mie migliori amiche.
Quando uscimmo ero ancora rintronata dalle risate, cosi non mi accorsi di andare addosso ad un torace ampio e caldo. - Per Merlino! E fai attenzione! - sbottai, prendendomela con il mal capitato.
- Scusa, Victorie! - sorrise Teddy. Lo spintonai, ridendo – Mah, vedrò di perdonarti, Teddino! - lo vezzeggiai, come lo chiamava da piccolo nonna Molly.
Teddy mi diede un pugnetto sulla spalla – Non richiamarmi cosi, Victorilla...- mi sussurrò, prima di andarsene. Rabbrividii, un po' per la sua voce calda e sensuale che mi si era insinuata nell'orecchio, un po' per il nomignolo che aveva affibbiato a me nonna Molly.
- Ciao ragazze! - il giovane Richard Pluffer ci salutò, arrossendo non appena incontrò gli occhi color cioccolato di Claire. - Ciao Claire...- sussurrò, passandosi una mano tra i capelli rossi. Ero sempre più sicura che fosse un Weasley: capelli rossi e lentigini: mancavano solo gli abiti di seconda mano!
Si era formato un silenzio imbarazzante tra di noi, cosi lo ruppi dando una sonora pacca sulla schiena dell'amoroso – Su con la vita e smettila di arrossire cosi o comincerai a fare invidia alle rape rosse di Hagrid! - Richard arrossì ancora di più, se fosse possibile raggiungere una tonalità di rosso cosi accesa. Claire cominciò a ridere istericamente e io la fissai di sottecchi, un po' preoccupata per la sua salute mentale. - Ei, tesoro, respira. - dissi cercando di farla respirare.
- Allora? Rick, muoviti! - Teddy era dietro di noi, un po' divertito per il nostro spettacolino e, prendendo l'amico per una manica, lo tirò dentro il castello.
Claire mi diede una spinta – Ma dovevi proprio farlo? - io le sorrisi, furbetta – Eh eh, volevo un po' sdrammatizzare! - Claire cominciò a ridere e, abbracciandomi e tirandosi dietro Juliette, entrammo nel castello dirigendoci verso la sala grande.
Il tavolo dei Grifondoro era come al solito un putiferio, i Tassorosso sembravano cercare di sovrastarci, i Corvonero stavano zitti a parlottare tra loro e i Serpeverde guardavano tutti dall'alto in basso.
La professoressa McGranit, la preside, si alzò – Silenzio, per favore! Diamo inizio allo smistamento! - i bambini del 1 anno entrarono in riga, silenziosi e preoccupati.
- Ow, ti ricordi, Julie, come eravamo noi, al primo anno? - chiesi, nostalgica.
- Ah, si...Bei ricordi Vicky, bei ricordi...- mi rispose lei allo stesso modo.
- Mi sembrate delle vecchiette. - s'intromise Teddy, sedendosi davanti a noi, accompagnato da Richard.
- Ehi, Richie! Ti sei ripreso? - chiesi riferendomi alla scenata di prima.
Lui arrossì, di nuovo, fissando Claire.
Io la guardai per poi tornare su di lui – Merlino! Neanche le avessi chiesto di sposarla! -
Ovviamente suscitai arrossamenti a non finire cosi, imbarazzata, cominciai a ridacchiare nervosamente finchè Teddy non mi diede uno schiaffetto sulla guancia.
-Grazie, Teddino, ne avevo proprio bisogno! - lui alzò gli occhi al cielo, sentendosi chiamare cosi. E io cominciai a fantasticare. A fantasticare su come sarebbe potuto essere un nostro futuro insieme, alle nostre labbra che si sfiorano....
- Vicky...Adesso sei tu quella arrossita!- mi sussurrò Juliette, dandomi un pizzicotto.
- Eh?! - mi svegliai dal mio piccolo sogno. Posai uno sguardo imbarazzato su Teddy: fissava i bambini con sguardo attento e applaudiva ogni volta che questi venivano smistati.
- Finora nessun Grifondoro...- annunciò amaramente. Sbuffai, posando il mento sul palmo della mano – Uffi...Possibile che non ci sia...- Non finii la frase che il Capello Parlante gridò – Grifondoro! - una bambina dai capelli neri legati in due trecce e gli occhi ambrati, si diresse verso il nostro tavolo, con un sorrisetto compiaciuto e le guance rosse.
- E vai! - esultai, alzandomi dalla panca e andandole incontro.
- Morgana, un altro Grifone si è unito al nido! Come ti chiami? - la bambina sembrò spaesata dalle mie domande sparate.
- Mi...Mi chiamo Sophie Laur...-
- Gran bel nome Sophie! Ei ragazzi! Lei è Sophie! - non la lasciai finire e la diressi da Juliette e gli altri.
- Lasciala respirare, Vicky...- disse divertito Teddy.
- Oh, finiscila Teddino e fai amicizia! -
Alzò gli occhi al cielo – Piacere, Teddy Remus Lupin, e questo vortice di vivacità è Victorie Weasley. - aggiunse, indicandomi.
- Già, sono una Weasley e fiera di esserlo! - precisai, orgogliosa, battendomi il petto.
Lei sgranò gli occhi – Caspita! Sei una Weasley! Ne ho sentito tanto parlare! Ronald Weasley era amico del grande Harry Potter, vero? E Ginevra Weasley lo ha sposato, vero? -
- Si, bè, zia Ginny non vuole essere chiamata Ginevra però...- risposi impacciata.
- Oh caspita! Ma quindi tu sei la nipote di Harry Potter?!- E così scoprii che la piccola Grifondoro era una fan di mio zio.
Dopo di lei ci furono altre 2 ragazzine e 3 maschi, tutti accolti da me, ovviamente.
Serpeverde assunse ben 10 ragazzi. Poveretti. Tassorosso solo 3 e Corvonero 5.
Finalmente la McGranit si decise a smuovere la bacchetta, facendo comparire sui nostri tavoli le deliziose pietanze che pregustavo da giorni.
- Merlino! Era ora!- esultai, abbuffandomi su una cotoletta.
- Che fè? - chiesi, con il boccone ancora in bocca, quando vidi gli sguardi dei miei amici posati su di me.
- Ah niente, solo non posso credere che tu sia una vee...- fece per dire Juliette.
- PER UN QUARTO!- precisai, ingoiando tutto d'un colpo. - Sono per un quarto veela, e non ricordarmelo, per favore! - afferrai la caraffa dell'acqua per versarmene un bicchierone.
Juliette alzò le mani in segno di tregua e, sorridendo, cominciò a servirsi delle patate. - Uh, me le passi? - chiese incuriosita, indicandole.
Lei fissò il mio piatto già stracolmo – Ehm, Vicky, la linea?-
Alzai gli occhi al cielo, pensando che quella ragazza aveva milioni di complessi sul suo fisico perfetto – Julie, la fortuna di essere per un quarto veela è che ho un metabolismo coi fiocchi, cosi non ingrasserò mai! - lei sorrise, divertita, passandomi il vassoio.
- Fortunata...- disse, concentrandosi sulla sua cena.
- Oh certo, perché tu sei grassa! - sbottai, irritata.
- Effettivamente...- sospirò lei.
Le lanciai una patata – Ahia! Ma che ho fatto! -
- Non lo dire mai più! -
- Che cosa?! -
- Che sei grassa! -

 



~Angolo autrice
Ok, secondo me non è venuto molto male xD
La cosa del metabolismo non è un'analogia (ok, dovrei finirla con sta cosa ma vorrei evitare fraintendimenti!), penso che le veele ce l'abbiano cosi proprio per poter rimanere belle e secche come modelle...
Ok, basta. Mi immedesimo molto in Juliette, visto che anche io ho dei complessi sul mio fisico che, al contrario del suo, non è perfetto...
E vabbè! Penso che molte ragazze adolescenti abbiano questi pensieri...
Un bacio,
ci vediamo al prossimo capitolo che spero arrivi presto! xD
Luna <3
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Ginger01