Avevo sempre saputo che Josselyn era una ragazza impulsiva, ma non pensavo lo fosse fino al punto di tradire un'amica. LA SUA MIGLIORE AMICA.

Avvertirono la mia presenza, si staccarono e iniziarono a fissarmi.

"Qualcuno può gentilmente spiegarmi che cosa sta succedendo qui? Perchè non riesco a capire"

Silenzio. Si limitavano a guardarmi dritto negli occhi, senza riuscire a dire nemmeno mezza parola.

"Mi fate schifo, okay? Okay." Urlai. Non mi importava il fatto che avrei potuto svegliare Harry, era il minore dei miei problemi. 

Dovevo sfogarmi e così urlai in faccia a tutti e due, ma non ricevetti ancora nessuna risposta. Come non detto, il riccio si precipitò in bagno pretendendo delle spiegazioni a proposito del mio urlo; ma non fece nemmeno in tempo a finire la frase che io corsi fuori dal bagno e mi precipitai nella prima stanza che trovai aperta. Mi buttai sul letto e inizia a piangere, non sapendo che altro fare. 

Immersi la faccia nel cuscino e fu in quel momento che sentii il profumo di Harry. Quell'odore che avrei potuto riconoscere in mezzo a mille altri. 

Dal bagno provenivano delle urla, questa volta di Louis. Che cazzo aveva da urlare, era lui quello che si era limonato la mia migliore amica dopotutto!

"Non me ne fotte un cazzo di quella ragazza, lo vuoi capire?! Non me n'è mai fregato niente. Non so perchè stavo con lei. Forse per passatempo, forse perchè avevo solo bisogno di soddisfare le mie voglie non lo so. Ma sta di fatto che non significa niente per me." 

"E perchè le hai mentito per tutto questo tempo?! Lei ti amava. Stronzo."  il tono di voce di Harry era talmente forte che avrebbero potuto sentirlo fino a Piccadilly Circus.

Davvero Louis pensava quello di me? Mi aveva sempre dimostrato il contrario. 

Non potevo crederci. Non mi rimaneva più nessuno. A Louis non gliene fregava niente di me, con Josselyn non ero intenzionata a parlare per nulla al mondo. Chi mi rimaneva?

Rimasi in quel letto a piangere e a sentire i singhiozzi e le urla di quei tre ragazzi. Dopo circa una decina di minuti, Harry entrò nella stanza, senza aspettarsi di trovarmi lì.

Mi vide e si sdraiò accanto a me e io mi strinsi forte e lui e ricominciai a singiozzare. Mi prese il viso tra le mani e con i pollici mi asciugò le guance per poi posare le sue labbra sulla mia fronte e abbracciarmi.

"Dove sono?"

"Chi?"

"Gli altri due"

"Non lo so, li ho lasciati in bagno. Josselyn piangeva e Louis era incazzato."

"Perchè Harry? Perchè mi hanno fatto questo? Perchè lui mi ha preso in giro per tutto questo tempo? Non ho più nessuno ora. Sono sola, completamente" non riuscivo a parlare, rischiavo soffocare per via dei singhiozzi

"Clarissa, tu non sei sola. Ci sono io. Io ti amo. Io non ti lascerò mai sola, non ti abbandonerò mai. Potranno esserci tutte le Charnelle del mondo, ma tu verrai sempre prima. Non me ne frega se non vuoi stare insieme a me, io ci sarò lo stesso che tu lo voglia o no"

Dopo quelle parole ci fu il silenzio. Senza parole. Ero senza parole. Per quello che era successo prima e per ciò che mi aveva appena detto Harry.

"Harry?"

"Che succede?"

"Staremo insieme per sempre, vero?"

"Per sempre"

Avevo scelto lui. Fanculo alle fan, fanculo a Louis, fanculo a Josselyn, fanculo a tutto. Io avevo lui.

 

 

 

 

 

I giorni passavano e io non avevo intenzione di parlare con lei, era proprio l'ultimo dei miei pensieri. Me ne stavo chiusa in casa, o da sola oppure con Harry parlare distesi sul letto. Mi faceva stare bene.Era passato anche Natale e i miei genitori erano tornati per i due giorni di festa, ma poi erano ripartiti subito. Solo Harry, avevo solo Harry. Liam, Niall e Zayn erano passati a trovarmi, ma solo Liam sapeva di quello che era successo nella casa in campagna, gli altri due erano all'oscuro di tutto. Con lui avevo un rapporto speciale, ma che in quei giorni stava piano piano svanendo.

 

Il display del mio cellulare si illuminò e esso trillò; era Josselyn.

"Ho detto tutto ai miei genitori. Non ne sono stati molto felici, ma non mi hanno proibito di vedere Zayn. Lui non sa niente di quello che è successo con Louis e ti pregherei di non dirglielo, anche se so che vorresti. Non riesco a giustificare il mio comportamento; ero confusa, triste, spaventata e ho fatto la prima cosa che mi è passata per la mente. Sono sempre stata molto impulsiva, ma non pensavo di arrivare fino a questo punto. Lo so che non mi perdonerai mai, ma voglio solo che tu sappia che sei la mia unica e vera migliore amica. Potrai tenermi il broncio per sempre, ma non smetterò mai di volerti bene, come ho sempre fatto"

"Ah, apri la porta!"

Sullo zerbino trovai una busta, con dentro tantissimi pezzetti di carta. La afferrai e richiusi in fretta la porta. 

Su quei foglietti c'erano scritte tutte le dediche che avevo fatto a Josselyn e che lei aveva fatto a me durante tutti quegli anni d'amicizia. Avevamo deciso di tenerli tutti in una scatola che custodivamo nel nostro "posto  segreto", uno stanzino nel retro di casa mia di cui tutte e due possedevamo la chiave.

Li lessi tutti, fino all'ultimo e piansi. Piansi perchè nonostante tutto mi mancava da morire. Presi il sacchetto, ma mi scivolò dalle mani e notai che sul fondo c'era scritto, in nero "perdonami ti prego".

Mi misi il cappotto, e corsi fino a casa di Josselyn; suonai il campanello e lei rispose quasi subito. La strinsi in un abbraccio che speravo non finisse mai.

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Scusate, scusate, scusate per l'attesa davvero :c
Non avevo idee, non chiedetemi nemmeno come ho fatto a scrivere questo capitolo, ma la mia migliore amica mi ha costretto ewe
Spero vi piaccia anche se a me fa altamente cagare cwc
Cla xx