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Autore: JulietXD5    07/11/2012    1 recensioni
E fu allora che la baciò con foga, stringendola tra il suo petto e il muro.
All'inizio la ragazza cercò di divincolarsi, ma le mani forti del ragazzo la tenevano saldamente per le braccia.
[...]
Quando, finalmente, Draco lasciò la presa sui suoi fianchi magri, e allontanò le labbra da quelle di lei, Hermione realizzò cosa aveva appena fatto.
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: Lemon, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo I
Behind These Castle Walls




Una volta saputo che Piton era a conoscenza dell'arrivo di Harry, il nuovo Preside convocò tutti gli studenti nella Sala Grande per interrogarli.
Harry se ne uscì con una delle sue solite folli idee: si sarebbe mischiato tra la folla per poi comparire da un momento all'altro di fronte a Piton.

«Harry tu sei pazzo!» gli rimproverò Hermione.
«Tranquilla, ho un piano. Voi state pronti!» subito sentenziò lui.

Il loro dovere era quello di prepararsi allo scontro iniziale e di proteggere il "bambino sopravvissuto".

L'ES iniziò a muoversi nel castello per raggiungere il prima possibile il portone della Sala Grande.
Attraversando i corridoi di Hogwarts, Hermione ripercorse momenti belli e brutti vissuti tra quelle colonne: «Ci farete uccidere, o peggio espellere!» si ricordò la giovane Grifondoro.
Quanto era piccola e presuntuosa a quei tempi.
Chissà cosa avranno pensato Harry e Ron... si chiese. Se solo sapesse cosa rispose il caro Weasley a quell'affermazione!
Ricordò il Ballo del Ceppo, la Camera dei Segreti, le scale che la fecero sussultare la prima volta che vi salì.
 «Alle scale piace cambiare!»

Hermione si era sempre mostrata come la più intelligente e la più istruita, ma questo l'aveva resa antipatica all'inizio. Quanto era cambiata ora... I libri, però, erano sempre i suoi migliori amici...dopo Harry e Ron ovviamente.

Le pareti del castello trasmettevano tutte le avventure passate in quei sette anni.
Passando in uno dei corridoi adiacenti a dove si trova la Stanza delle Necessità, ricordò quella belva della Humbridge e tutte le regole che impose quel fatidico quinto anno.
Non finì nemmeno di ricordarsi l'orrendo vestitino rosa confetto che indossava e che la paragonava ad un maiale, che lo vide lì.

All'inizio pensò ad un'allucinazione o ad un colpo di stanchezza. Ma lui, Draco Malfoy, era lì, appoggiato al freddo mattonato, con la sua solita aria strafottente.
La granger rimase indietro al resto del gruppo, che, per la fretta di intervenire nello scontro, non si accorse della sua assenza.

Hermione si trovava di fronte a quel biondo maledetto, e le sembrava di essere al cospetto di un angelo.
Ma quale angelo! pensò. Draco era il Diavolo in quel momento. Era il demone tentatore che la attirava verso l'Inferno, senza nemmeno emettere fiato.
Lui la fissava a sua volta, con le braccia conserte, il mento leggermente sollevato con un'aria di superiorità.

Gli iridi nocciola di lei annegavano i quei cristalli, e non riusciva a trovare alcun appiglio per salvarsi.
La ragazza interruppe quell'intesa e fece per andarsene.

«Dove te ne vai, Mezzosangue?...Vieni qui.» le ordinò, e lei eseguì l'ordine, come fosse schiava della sua voce.
«Che vuoi, Malfoy?» chiese con un tono di saccenza.
«Hey, cos'è tutta questa cattiveria? Hai mangiato una cioccorana avariata? ... Avvicinati, Granger.»
Hermione indugiò un secondo, poi, con un'evidente aria di chi stava facendo qualcosa contro la sua volontà, si avvicinò al ragazzo, il quale dischiuse le braccia.
«Perchè sei qui? Non devi seguire il tuo paparino, o addirittura Voldemort, nell'eliminarci tutti quanti?»
«Attenta a come parli, Mezzosangue!» la rimproverò subito Draco, facendosi ancora più vicino con aria minacciosa.
Hermione indietreggiò impaurita, ristabilendo la distanza tra i due.
Draco le afferò il braccio, accorciandola di nuovo.
«Il tuo "marchio" si vede di meno.» disse il Serpeverde scoprendo la candida pelle della ragazza dall'ostacolo della manica del giubbino.

Nella mente di Hermione tornò il ricordo di quel giorno, e sul braccio potè sentire di nuovo la carne ferirsi, e le si corrucciò la fronte.

Draco Malfoy le teneva fermo il polso, e, guardando la scritta Mudblood incisa così perfettamente, iniziò ad accarezzarle la pelle liscia.
La ragazza rabbrividì a quel tocco così dolce, ma che allo stesso tempo le provocò sensazioni mai provate prima.
Chiuse un istante gli occhi, ma poi ritrasse il braccio, guardando il ragazzo con disprezzo e si allontanò, raggiungendo il gruppo.
A presto, Granger. pensò Malfoy, e anche lui si allontanò, per poi smaterializzarsi in qualche angolo del castello.

Hermione tornò a schierarsi con l'Esercito di Silente, il quale si posizionò al di fuori della Sala Grande. Harry vi entrò dentro, mescolandosi tra gli studenti.
«Hermione, dov'eri finita?» le chiese dolcemente Ron.
«Come? ... Ah si, mi era caduta la bacchetta ... sono rimasta indietro.» mentì lei, cercando di apparire il più sincera possibile.
Ron ricambiò la sua risposta con un sorriso dolce e premuroso, e tornò a prepararsi all'imminente rivelazione di Harry.
La Grifondoro si sentì in colpa. Non capiva cosa le succedeva quando era in presenza di Draco.
Per anni l'aveva disprezzato. L'aveva addirittura preso a pugni!
Ed ora? Cos'era cambiato? Perchè proprio ora che il suo rapporto con Ron stava cambiando le succedeva questo?

Ma ciò ora non aveva importanza.

«Se qualcuno qui è a conoscenza dei movimenti di stasera del signor Potter, faccia un passo avanti.» invitò Piton.
L'ES sentiva la sua voce baritonale dall'esterno della Sala.
Tra poco sarebbe stato il momento di entrare.

«Ora!» incoraggiò il Preside.
Passarono pochi secondi di silenzio, ed ecco che dalla folla fece la sua apparizione niente di meno che Harry in persona.

Ed ecco che era il momento.
L'enorme portone incastonato si aprì e l'Esercito di Silente, accompagnato dai membri dell'Ordine della Fenice, potè entrare, munito di bacchetta.
Erano pronti a qualunque movimento, a qualunque incantesimo o tentativo di attacco.

«Gli dica cos'è successo quella notte! Gli dica come ha potuto guardarlo negli occhi, un uomo che si fidava di lei, e ucciderlo! Glielo dica!» gridò Harry. Lo stava sfidando.
E la risposta di Piton fu pronta.
Tirò fuori la bacchetta, ma prima che potesse fare qualunque cosa, davanti ad Harry si piazzò Minerva McGranitt, che iniziò a lanciare incantesimi contro il nuovo e non gradito Preside di Hogwarts, il quale si smaterializzò fuori da una delle grandi vetrate.

«Codardo!» gridò la professoressa, e subito uno scroscio di applausi invase la Sala Grande e risuonò come un grido di vittoria.
Ma non c'era stata ancora nessuna vittoria. La guerra era appena iniziata.

Giusto pochi minuti dopo la MgGranitt si preoccupò di protegge la scuola: grazie al Piertotum Locomotor dei soldati di pietra si animarono dai muri e dai soffitti del castello per formare una schiera, e si posizionarno sul ponte di Hogwarts a difendere in caso di attacco.
Inoltre, tutti i maghi lì presenti collaborarono nel formare la barriera di protezione lungo tutto il perimetro di Hogwarts. Dalle loro bacchette uscivano quelle incantevoli scie zaffiree che, unendosi, iniziarono a costruire l'enorme bolla magica che doveva difendere l'edificio e le persone presenti in esso.

Harry, Ron e Hermione rimanevano dentro le mura aspettando l'inizio di qualcosa. Qualunque cosa. Erano preparati, o almeno speravano di esserlo.
Ma Hermione non era del tutto serena. Ciò che era appena successo con Draco la tormentava.
Andiamo, non è successo nulla. continuava a ripetersi, cercando una giustificazione razionale.
Ma non ci riusciva.

Nella notte della guerra finale contro le forze del bene e quelle del male, la giovane Hermione Granger, invece di pensare a strategie, incantesimi e modi di sopravvivere, aveva la mente occupata da un volto, e da un nome: Draco Malfoy.













Ecco il primo capitolo della prima FF che pubblico. Spero che sia questo che il Prologo vi siano piaciuti^^
Cercherò di aggiornarla il prima possibile.
Al prossimo capitolo!

  
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