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Autore: musicisdrug    07/11/2012    1 recensioni
Isabelle, italo-americana, vive a Roma e ha 17 anni. E' legatissima a suo fratello che però partirà per Santa Monica per lavoro. Isabelle passerà l'estate in America dal fratello, dove ritroverà persone importanti per lei e ne conoscerà di nuove che diventeranno fondamentali.
"«Comunque, ti amerò per sempre. Non smetterò mai di amarti, mai.» Sentivo le lacrime agli occhi, non sapevo cosa dire.
Lo amavo, lo avrei fatto per sempre semplicemente perché lui era perfetto, perfetto per me. Perfetto con tutti i suoi difetti, perfetto con tutte le sue debolezze, perfetto con tutti gli errori che faceva, ma comunque perfetto."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Erano le 2.30 e mentre stavamo per uscire dal McDonald’s mi squillò il telefono.
«Kyle? Dove siete?» chiesi rispondendo.
«Bel! Scusa, ma oggi non possiamo proprio venire, usciamo a cena stasera? Una pizza tutti e quattro?»
«Oh, certo! Ci vediamo alle 8 da me allora. Ti adoro!» sorrisi e attaccai il telefono prima che Kyle potesse rispondere. «Ari, andiamo a cena con Kyle e Nate, adesso non possono venire» dissi poi rivolgendomi ad Arianna.
«D’accordo!» disse sorridendo. Poi mi voltai e vidi Zayn che ci guardava con un’espressione furba. Lo fissai come per chiedere cosa succedesse e lui rispose alla mia domanda silenziosa.
«Non avete niente da fare questo pomeriggio, vero?» scuotemmo la testa per dire di no e lui continuò. «Che ne dite di venire con me? Potrei presentarvi gli altri della band!»
«Si, sarebbe bello! Che ne dici Isabelle?» disse Arianna, io annuii sorridente e con Zayn ci avviammo non so precisamente dove. Camminavamo per le strade di Los Angeles, io e Arianna, ognuna ad un fianco di Zayn. Arrivammo dopo non molto davanti un palazzo, salimmo al terzo piano, Zayn prese le chiavi e ci fece entrare nell’appartamento. Era molto ampio, spazioso e luminoso.
«Ragazzi, sono a casa!» urlò Zayn posando le chiavi su di un piccolo mobile all’ingresso. Nessuno rispose e seguendo Zayn andammo in salotto dove trovammo Harry e Niall che guardavano la Tv seduti su un divano in pelle nero.
«Oh, ehm… Zayn avresti potuto dire che avresti portato ospiti!» Disse Harry alzandosi dal divano, seguito da Niall e vennero verso di noi «Piacere Harry» disse sorridente il riccio. Zayn si avvicinò all’amico e gli diede una pacca amichevole sulla spalla.
«Harry, Niall, lei è Isabelle e lei Arianna.» disse Zayn indicandoci una alla volta. Sorrisi e alzai la mano in segno di saluto.
«Molto piacere ragazze!» Disse Niall. I ragazzi ci invitarono ad accomodarci sul divano e cosi facemmo. Ogni tanto io e Arianna ci mandavamo occhiate fugaci, incredule per quella situazione. Scherzammo tutto il pomeriggio, poi verso le 6 io e Arianna decidemmo che sarebbe stato meglio tornare a casa per prepararci alla cena.
«Ragazzi, mi ha fatto davvero piacere conoscervi, ma adesso dobbiamo andare» dissi sorridendo cortesemente.
«Se volete, posso accompagnarvi io» disse Harry sorridendoci. Rifiutammo dicendo di non voler creare altro disturbo.
«Come volete, ma potremmo rivederci un giorno di questi!» Disse Zayn speranzoso. Accettammo e rimasi un po’ stupita da tutto quell’interesse da parte dei ragazzi. Io e Arianna eravamo solo due fan italiane, e loro si erano dimostrati molto gentili e disponibili nei nostri confronti. Inoltre, dal vivo erano molto più belli che visti dietro lo schermo di un computer. Ancora non potevo credere di aver conosciuto i ragazzi che mi rendevano felice semplicemente con le loro voci. Ero comunque certa che sarebbe stata la prima e l’ultima volta che li avremmo visti o sentiti, perché, nonostante avessi ancora il numero di Zayn, non avevo intenzione di disturbarlo.

«Aspetta, fammi capire, tu non mi avevi detto che quel ragazzo misterioso era Zayn?» disse Arianna mentre metteva dei jeans stretti.
«No, scusa è che quella sera io e Kyle… Bè insomma non era importante» cercai di accantonare il discorso.
«Isabelle, sei seria? Per mesi mi hai fracassato il cervello parlandomi di quanto amassi Zayn, di quanto fosse il tuo tutto e adesso dimentichi anche di dirmi che lo hai incontrato?! Spero che almeno vorrai tenerti in contatto con lui! » disse lei leggermente alterata. In effetti aveva ragione, per troppo tempo avevo desiderato incontrarlo e adesso che lo avevo conosciuto stavo rinunciando a tutto.
«Hai ragione Ari, ma c’è Kyle adesso e poi vorrei farti presente che lui è felicemente fidanzato con la biondina. Quindi non penso che ci terremo in contatto…» Arianna sbuffò esasperata mentre mi aiutava a mettere il vestito.
La serata con Kyle e Nate fu fantastica, Arianna e Nate scherzarono tutto il tempo e si vedeva che c’era del feeling tra i due. Sentii il mio cellulare squillare e vidi un messaggio. ‘’Ciao Isabelle, che ne dici di vederci alla spiaggia questo pomeriggio?’’ Il mittente era Zayn, non sapevo cosa rispondere. Mentre ero immersa nei miei pensieri suonarono alla porta. Mi avvicinai per aprire e mi resi conto di essere in veste casalinga. ‘’Oh al diavolo, aprirò così’’ pensai tra me e me. Aprii la porta e trovai Kyle con una rosa rossa in mano, sorridente.
«Ciao tesoro, visto che l’altro giorno non sono potuto venire a Los Angeles pensavo di rifarmi e portarti oggi, ti va?» disse lasciandomi un bacio all'angolo della bocca.
«Certo, il tempo di cambiarmi e andiamo!» mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia, lui mi guardò come se si aspettasse di più ma sorrisi e andai a cambiarmi facendolo aspettare in soggiorno. Mi cambiai velocemente e salutai con la mano Arianna che era al telefono con Nate. Mentre ero in macchina con Kyle decisi di rispondere a Zayn. ‘’Oggi non posso, sono impegnata. Magari un altro giorno! xx’’ scrissi. Arrivati a Los Angeles ci recammo in un bar e prendemmo due caffè.
«Il caffè italiano è migliore, senza dubbio!» dissi scherzando.
«Lo dici solo perché sei italiana, questo è di gran lunga più buono» rispose Kyle mentre la distanza tra noi diminuiva sempre di più.
«Solo per metà italiana, e se lo avessi assaggiato lo diresti anche tu che è più buono.» lui sorrise della mia affermazione.
«Secondo me tu sei più buona di qualsiasi caffè» disse Kyle per poi baciarmi. Sentimmo un colpo di tosse e ci staccammo. Mi voltai e vidi Zayn.
«Ehm…Ciao Zayn!» dissi in evidente imbarazzo.
« Ciao Isabelle…» disse lui, lo invitai con un gesto a sedersi e sorridente accettò.
«Ciao io sono Kyle, il suo ragazzo» disse Kyle guardandomi negli occhi, io divenni rossa in un attimo e lui rivolse il suo sguardo a Zayn.
«Ah, non mi avevi detto di avere un ragazzo, Isabelle. Come mai?» disse malizioso, evidentemente per stuzzicare.
«Ti interessava? E poi Zayn, tu non sai molte cose di me, come io non ne so molte su di te.» dissi leggermente irritata dal tono con cui mi si era rivolto e poi sorrisi. Lui divenne improvvisamente serio e il suo sguardo si indurì.
«Potremmo scoprirle allora, non trovi?»
«Si perché no! Adesso noi dobbiamo andare, ci si vede in giro, Malik! Ciao..» Dissi mentre mi alzavo seguita da Kyle.
«Hei non mi saluti?» sorrise dolcemente, cosi tornai indietro e appoggiai semplicemente le mie labbra sulla sua guancia liscia, poi me ne andai tenendo per mano Kyle lanciando delle occhiate fugaci alle mie spalle, scrutando le espressioni di Zayn.
Mentre camminavamo mano nella mano per le strade di Los Angeles, Kyle si fermò e mi guardò negli occhi e sorrise. Mi trascinò al lato del marciapiede e mi baciò.
«Kyle, che succede?» chiesi sorridente quando quel baciò finì.
«Sei davvero troppo importante per me, lo sei sempre stata.» Lo abbracciai e lo strinsi forte a me. Poggiai la guancia sul suo petto e attraverso la maglietta fina potevo sentire  tutti i suoi muscoli perfettamente delineati. Mi riaccompagnò a casa e decidemmo che ci saremmo sentiti in serata per rivederci.
«Ciao fratellone, com’è andata a lavoro?» dissi saltando al collo di Matt quando tornò a casa.
«Ciao piccola, benone grazie! » mentre chiacchieravo con mio fratello sul divano tornò Arianna, che era uscita con Nate. Aveva un sorriso fin dietro le orecchie e la sera dopo cena mi raccontò tutto.
«E’ così carino Nate, penso usciremo di nuovo domani! Non ti dispiace vero?» disse sorridente.
«No, certo che no! Divertitevi!»
I miei erano arrivati da cinque giorni in America, quindi tra due giorni sarebbero dovuti ripartire e intanto era già la seconda settimana di Luglio. Vedevo quasi tutti i giorni Kyle e mi piaceva sempre di più, intanto Arianna e Nate stavano vivendo il loro piccolo flirt. Non sentivo Zayn da più di una settimana quando mi arrivò un messaggio da parte sua in cui mi invitava ad uscire, francamente non sapevo cosa fare. Stavo con Kyle e lui con la bionda ossigenata, Perrie, lo sapevano tutti, ma lui era il ragazzo che amavo pur non conoscendolo, era il ragazzo di cui mi ero innamorata guardandolo semplicemente attraverso lo schermo di un computer. Amavo il suo sorriso, amavo i suoi occhi che mi trasmettevano sicurezza, amavo quando, vedendolo ridere, sorridevo anche io, amavo i suoi tratti asiatici, amavo i suoi capelli neri, amavo il suo ‘’Vas Happenin’’ piazzato a caso nelle frasi, amavo la sua timidezza, la sua riservatezza, amavo il modo in cui si muoveva, amavo quando metteva gli occhiali, amavo la sua voce. Decisi che un’innocente uscita tra amici non sarebbe dispiaciuta a nessuno.
“D’accordo ci vediamo alle 8! Davanti al bar dove ci siamo visti l’ultima volta”  scrissi il messaggio.
Dissi ad Arianna di non dire niente a Nate, ai miei o a Matt, lei sarebbe stata l’unica a saperlo. Mi preparai e uscii a piedi, non era molto lontano. Arrivai alle 8 in punto e vidi Zayn appoggiato al muro con una sigaretta in bocca. Mi avvicinai a lui e con disinvoltura gli tolsi la sigaretta dalla bocca e la buttai a terra, dandogli poi un bacio sulla guancia.
«Ciao anche a te, Isabelle!» disse ironico.
«Che facciamo?» chiesi piazzandomi davanti a lui.
«Che ne dici di andare a mangiare una pizza?» chiese sorridendo e io annuii. Mi portò in un locale non molto al centro di Los Angeles, ma raggiungibile a piedi. Era un posto carino e ci sedemmo ad un tavolo per due. Ordinammo due pizze e coca cola.
«Quanto resterai ancora a Los Angeles?» chiese Zayn sorseggiando un po' della bibita fredda dal suo bicchiere.
«Fino ai primi di settembre» dissi io e iniziammo a chiacchierare come due vecchi amici. Ad un tratto le nostre mani, entrambe sul tavolo si sfiorarono e avvampai, lui vedendo un velo di imbarazzo sul mio volto intrecciò le mie dita alle sue, guardandomi negli occhi.
«Più tardi puoi passare a casa, così conosci Liam e Louis che l’altra volta non c’er… Scusa un secondo» iniziò a squillare il suo telefono e si alzò per rispondere, mentre si allontanava sentii qualcosa di quello che diceva. ‘’Ciao amore, come stai?’’ sentii solo questo perché era uscito, quindi decisi di uscire anche io dal locale un momento. Mentre attraversavo la porta sentii il resto della conversazione.
«No Perrie, non riattaccare! Oh, avanti sono uscito mezz’oretta… Senti fa come vuoi, ciao.» Zayn pronunciò quelle parole con un velo di amarezza e poi si avvicinò alla porta per rientrare, si accorse che ero li e mi guardò fisso negli occhi.
«Scusa, devo andare Zayn» dissi mentre i miei occhi iniziavano a bruciare e riempirsi di lacrime. Cosa mi aspettavo? Era la sua ragazza, era più che ovvio il suo comportamento. Lo superai e iniziai ad allontanarmi, quando sentii una presa afferrare il mio braccio e tenerlo saldamente. Mi girai di scatto.
«Zayn, che c’è?» dissi mentre lottavo per non far sgorgare le lacrime dagli occhi.
«Hai.. hai sentito la telefonata, non è vero?» chiese rattristito.
«No.. cioè si, ma... devo andare a casa, scusami» cercai di liberarmi dalla sua presa ferrea ma non ci riuscii.
«Fammi spiegare, almeno!» MI avvicinai a lui e sorrisi a forza guardandolo dritto negli occhi.
«Non c’è assolutamente niente da spiegare. Tu sei fidanzato e io anche, e sinceramente non so nemmeno perché ho accettato di uscire e non so nemmeno per quale motivo tu me lo hai chiesto. Quindi penso sia il caso di non vederci più… » dissi quelle parole quasi senza pensarci, e una volta detta l’ultima frase iniziò a rimbombarmi in testa. Avevo perso per sempre ciò che avevo sempre voluto, per colpa mia, ma in fondo sapevo che era la cosa giusta quindi mi limitai a sorridere continuando a guardare quegli occhi che, pur amando tanto, non avrei più rivisto.

Zayn’s point of view
‘’Penso sia il caso di non vederci più’’ quella frase ancora mi rimbombava nella mente. Isabelle era li, immobile davanti a me, i suoi occhi azzurro mare mi paralizzavano, i suoi capelli mori le incorniciavano il viso mettendo in risalto i suoi lineamenti dolci, le labbra rosee e carnose erano le più belle che avessi mai visto e il suo fisico era qualcosa di eccezionale, altezza nella media, snella e con le curve nei punti giusti. Mi sorrise, uno di quei sorrisi dolci che solo lei sapeva fare. Allentai la presa sul suo braccio, permettendole, a mio malgrado, di liberarsi e andare via. Non potevo permetterlo, non potevo lasciarla andare e non vederla mai più, ma aveva ragione, eravamo entrambi fidanzati. No, non mi importava, non potevo perderla. L’avrei resa mia a qualunque costo. Le corsi dietro, si era già allontanata di un centinaio di metri, quando le fui vicino misi una mano sulla sua spalla e la girai verso di me. Si girò e vidi una lacrima che le rigava il viso, era bellissima anche mentre piangeva, anche mentre piangeva per un idiota come me. La guardai negli occhi e la baciai. Le sue labbra completavano alla perfezione le mie, sapevano di ciliegia, come il suo lucidalabbra. Si stacco quasi subito da me e mi guardando fisso negli occhi.
«Non dovevi farlo. Zayn Jawaad Malik non dovevi farlo.» Mi urlò contro e mi diede uno schiaffo in pieno volto per poi scappare via correndo. Avevo combinato un disastro, non mi avrebbe più rivolto la parola per uno stupido errore. Decisi che avrei dovuto parlarle al più presto, ma parlarle di cosa? Non sapevo nemmeno io cosa provavo per lei. Era solo una fan, semplicemente una fan che avevo conosciuto a Los Angeles. Non ci saremmo più rivisti, era giusto così, sarebbe uscita dalla mia vita nello stesso modo in cui ci era entrata: all’improvviso e senza un perché.
Le mandai un messaggio, mi promisi che sarebbe stato l’ultimo e scrissi "Scusa, ho sbagliato. Non ci rivedremo mai più".
Quando tornai a casa chiamai Perrie, non so cosa fosse lei per me. Tutti dicevano fosse la mia ragazza, ma in fondo stavamo insieme quando a lei serviva pubblicità o quando io volevo divertirmi, ed era uno di quei casi.
«Amore, che ne dici di raggiungermi a Los Angeles?» chiesi appena rispose al telefono. La chiamavo amore, perché? Era tutto basato sull’ipocrisia, sulla menzogna.
«Oh Zayn… Okay, d’accordo! Prendo l’aereo domani, ci vediamo in serata.» Sorrisi malignamente e attaccai il telefono senza degnarla nemmeno di un saluto.
Erano le 7 di sera quando Perrie atterrò, le mandai un sms con la via della casa e mandai un taxi a prenderla. Sentii il campanello della porta suonare ed andai ad aprire io sicuro che fosse Perrie. Appena la vidi le diedi  un bacio passionale, ma finto. La portai in soggiorno dove c’erano gli altri e appena la videro rimasero stupiti.
«Ciao ragazzi!» sorrise lei dolcemente, facendo cenno con la mano.
«Ciao, ma che ci fa lei qui?» intervenne Harry.
«Stai tranquillo Harry, resterò solo per 2 giorni, toglierò presto il disturbo» indicai a Perrie la mia stanza e mandandola a sistemarsi mi avvicinai ai ragazzi.
«La odiate proprio, eh?» dissi sarcastico.
«Non che tu la ami. Lo sappiamo tutti, e tu meglio di noi, che vi usate! Lei è la tua bambolina e tu sei il suo mezzo per arrivare al successo..» disse Liam serio, lo guardai e sapendo che aveva ragione me ne andai raggiungendo poi Perrie nella mia stanza. La guardai mentre sistemava i suoi vestiti, era davvero il genere di bellezza che a tutti piace, bionda, occhi azzurri e fisico da invidiare, eppure non era nemmeno minimamente paragonabile alla bellezza di Isabelle. Basta, dovevo togliermela dalla testa, per sempre.


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I'm back, girls! Ecco un nuovo capitolo.. Grazie mille a tutte quelle che hanno letto i precedenti e che seguono la storia!
Spero di non annoiarvi! Al prossimo capitolo xx

  
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