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Autore: Ridiculous    08/11/2012    2 recensioni
-Julie, non possiamo provare ad essere amici?- mi chiede.
Sbuffo.
-Non ti ricordi proprio niente eh?- gli chiedo.
Mi guarda confuso.
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve gentee! Allora sono felice perchè questo è già il capitolo 10! *festeggia* Comunque volevo ringraziarvi tantissimissimo perchè la leggete e sapere che la leggete mi fa venire voglia di scrivere altri capitoli! Non vi anticipo niente, perciò buona lettura!


#Zayn
Le sue parole mi colpirono come lame affilate.
Appena la vidi correre via non la seguì perché venni assalito dai sensi di colpa.
Penso che ora stiamo dormendo, ma non oso andare a controllare.
I ragazzi dormono ancora, e io non riesco a chiudere occhio.
Mi pungono gli occhi ma le lacrime non possono cadere, non devono cadere.
Come ho fatto ad essere così stupido? Come ho fatto a non capire già da subito che era lei quella ragazza?
Mi copro la faccia con le mani cercando di trattenere le lacrime, che purtroppo iniziano a scendere.
Scappo in bagno e mi appoggio al lavandino.
Prendo un respiro profondo e ricaccio giù le lacrime.
Mi sciacquo la faccia e torno in sala per cercare di riaddormentarmi.


#Julie
Mi arriva della luce sugli occhi e sento qualcuno scuotermi.
-Sveglia dormigliona!-
Apro a fatica gli occhi e scorgo Alice e Erin.
Dopo essermi ripresa mi metto a sedere e le guardo preoccupate.
Si siedono ai lati e mi guardano confuse.
-Ho detto a Zayn cosa mi ha fatto 8 anni fa…- sussurro.
Le ragazze si guardano e poi mi abbracciano.
-Quando glielo hai detto?- mi chiede Alice.
-Ieri notte mentre dormivate.-
-Cosa hai intenzione di fare?- mi chiede Erin.
-Andarmene da questa casa, è l’unico modo che ho per pensare.-
-Puoi venire da me se vuoi.- dice Alice.
Le sorrido e la ringrazio.
Scendiamo in cucina e si girano tutti a guardarmi, tranne Zayn.
-Buongiorno!- dicono i ragazzi.
Ricambio il saluto e mi siedo.
-Come mai dormivi in camera?- mi chiede Louis.
Lancio un’occhiata alle ragazze.
-Mi faceva male il collo e così ho deciso di tornare nel mio bel lettuccio.- dico sorridendo.
Mi guarda intensamente negli occhi, ha capito che c’è qualcosa che non va.
Gli faccio segno che gli avrei spiegato dopo e torno a guardare la mia tazza.
Più tardi i ragazzi decidono di andarsene ma prima devo parlare con Louis.
-Che è successo bimba?- mi chiede.
Quando c’è qualcosa che mi preoccupa usa sempre quel nomignolo.
-Ho detto a Zayn…- non riesco a continuare la frase che mi ritrovo tra le sue braccia.
Gli racconto cosa ho deciso di fare, e lui dopo aver annuito se ne va.
Salgo in camera mia e tiro fuori le valige.
Dopo aver completamente svuotato e staccato tutto vado a parlare con Zayn.
Lo trovo in camera sua seduto sul letto con le mani nei capelli.
Busso e lui alza lo sguardo, ma io lo distolgo immediatamente.
-Ho deciso che ho bisogno di tempo, perciò vado a vivere da Alice…-
-Per quanto?- mi chiede.
-Non lo so, quando sarò pronta tornerò…-
Lascio la sua camera, altre lacrime minacciano di scendere.
Sento il suono di un clacson e la porta che si apre.
E’ Louis che carica le valige in macchina e mi accompagna da Alice.
Dopo che porta le mie valige nella mia nuova camera se ne va lasciandomi un bacio sulla fronte.
Mi butto sul mio letto e mi metto le cuffie.
Inizio a pensare, a pensare a cosa dovrei fare con Zayn, se perdonarlo o meno.
Decisi di saltare la scuola per un paio di giorni, non ero ancora pronta a ricontrarlo per i corridoi o in classe.
Dopo una settimana saltata tornai a scuola.
Appena i miei amici mi vedono mi abbracciano.
Siamo al nostro solito posto, io, Niall, Alice, Louis, Erin e Liam.
Suona la campanella e ci dirigiamo agli armadietti.
Appena passo nei corridoi tutti si girano verso di me, salutandomi, facendomi le condoglianze.
Alice si era inventata la scusa che mi era morto un parente a me caro, senza specificare chi.
Vedo Josh appoggiato al mio armadietto così sorrido e lo raggiungo.
Mi stringe in un caloroso abbraccio che ricambio.
Erin mi ha detto che lui non sa assolutamente niente del fatto di Zayn, che se me la sento glielo dico io.
-Come ti senti?- mi chiede.
-Bene grazie!-
Dopo aver preso i libri entro in classe e tutti mi accolgono dolcemente.
Dopo essermi staccata vedo Zayn in lontananza.
Mi guarda, nei suoi occhi vedo dispiacere, tristezza e tanti sensi di colpa.
Mi avvicino a lui che alza lo sguardo sorpreso.
Mi siedo di fianco a lui, dopotutto quello è sempre stato il mio posto.
Lo sento sospirare e girarsi verso la finestra.
Entra il prof nell’aula e dopo avermi salutato inizia la lezione.
Le ore successive passarono molto lentamente, non vedevo l’ora che arrivasse l’ultima così che avrei potuto parlare con Zayn.
Suona la campanella che segna l’inizio dell’ultima ora e corro nell’aula di musica.
Aspetto qualche minuto e vedo arrivare Zayn.
-Ciao…- dice abbassando lo sguardo.
Gli faccio segno di sedersi davanti a me.
-Dov’è finito il Malik di prima che affrontava tutto a testa alta? Sembri un bradipo Zayn, sul serio!- dico.
Abbozza un sorriso.
-Di che mi volevi parlare?- chiede guardandomi negli occhi.
Prendo un respiro profondo.
- Ho deciso di buttarmi il passato alle spalle, dopotutto a quell’epoca eri solo un bambino con la testa bacata, perciò io direi di lasciare stare l’ultima settimana e fare come se non fosse mai esistita.-
Gli si illuminano gli occhi.
-Mi… Mi stai perdonando?- mi chiede incredulo.
-Non ti sto proprio perdonando, ce l’ho ancora con te ma mi sembra il caso che io ritorni a casa mia.-
Rimaniamo in silenzio per un po’ poi lui prende la parola.
-Volevo chiederti scusa, per essermi comportato da cretino a quell’età, per non aver pensato ai tuoi sentimenti, per essere un coglione che pensa solo a se stesso e non agli altri…-
Sorrido quelle parole.
-Scuse accettate Zayn, non è colpa tua se sei così deficiente, avrai sbattuto la testa da piccolo!-
Mi guarda con un sorriso strafottente.
-Come ai vecchi tempi?- mi chiede porgendomi la mano.
-Come hai vecchi tempi!- dico stringendogliela.

  
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