Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: swagirl_06    08/11/2012    4 recensioni
Prologo.
 
-'Madre,perfavore,non voglio sposare quel Jason!'Sabttei i piedi a terra come per oppormi,giuro che sarei scappata di casa in quel momento,odiamo quando mia madre si impuntava su qualcosa.-'Ma Taylor,capiscimi.Tu sei una principessa e lui un principe,dovete sposarvi.' Sbuffai infastidita,presi la mia chitarra e uscì di casa.Un grande castello mi circondava,ma io volevo solo vivere una vita normale.Voglio un ragazzo da amare e non che me lo scelga mia madre.Andai verso le stalle,presi a suonare e canticchiare qualcosa,mi svuotava la mente.-'Ecco,e quest'ultima è la stalla dove ogni giorno verrai per occuparti dei cavalli,capito signorino Bieber?'Smisi subito di suonare,per ascoltare la conversazione.Mi inginocchiai guardando dalle sbarre della stalla,visi un ragazzo girato di spalle,sembrava aver i capelli color del grano. Quando Phill se ne andò,il maggiordomo che stava spiegando cosa fare al ragazzo,si girò dalla parte dove lo stavo ''
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ti prometto che andrà tutto bene,okay?

 

Fin da piccola avevo delle regole ben precise,sin da bambina dovevo prendermi le mie responsabilità,stare sempre dritta con la schiena,imparare la danza e suonare il violino.Anche se ho sempre preferito la chitarra e così ho scelto di fare,tenevo molto alle mie idee.Mia madre gestiva la mia vita e lo fa ancora oggi.Non ero e non sono realmente me stessa.Non sono quel tipo di ragazza a cui piace farsi servire,non sono quel tipo a cui piace il violino o la danza,ma purtroppo: sono costretta.Mi alzo dal letto e guardo fuori dalla finestra,speravo di vedere Justin ma  non c'è.Indossavo una vestaglia che arrivava appena al sedere,la porta si spalancò: Jason.Era appoggiato allo stipe della porta,mi osservava con quei suoi occhi blu,solo a guardarli mi mettevano i brividi e i capelli neri come la pece.Si avvicinò e si sedette vicino a me,prese ad accarezzarmi la coscia lentamente,porco.Eppure non potevo oppormi,doveva diventare il mio sposo.-'Buongiorno principessa.'Mi schiocco un bacio a fior di labbra.-'Buongiorno principe.'Mi sforzai di sorridere e abbassai lo sguardo.Ad interromperci è Phill,grazie a dio.Non sono stata molto temp con Jason e sinceramente quel ragazzo a me non piace,non piace per niente.Vuole solo ottenere sesso e denaro in più,ecco cosa vuole.Mia madre è troppo abbindolata dai soldi,per aprire gli occhi,troppo.-'Principessa Taylor,deve scendere per la colazione,vostra madre vi sta attendendo.'Lasciali lì Jason, e andai in soggiorno dove mia madre mia attendeva.Quella  mattina era particolarmente fredda.Sorseggiai la mia tazza di the fumante,intravedi nelle scale Justin che stava correndo e subito dietro lui la domestica con la scopa in mano,lo stava rincorrendo.Chissà cosa avrà combinato,mi scappò un ghigno.-'Quel ragazzo passerà brutti guai.'Non capivo perchè dovesse essere così dura con tutti,non la capisco davvero.-'Vi ho visti parlare ieri,quante volte ti devo ripetere di non parlare agli inferiori?Taylor,lui non dovrebbe neanche rivolgerti la parola.'Strinsi i denti.-'Madre,ma perchè non volete capire?!' Sbattei un pugno al tavolo.-'Sono persone normali.Vanno rispettate anche loro.'E' la prima volta che mi opposi così a mia madre,che alzai un pò di più la voce.Improvvisamente sentì una guancia andarmi a fuoco e girai il volto verso sinistra per la botta che ricevetti da mia madre.Girai lo sguardo ancora una volta verso di lei.-'Per vostra informazione,madre,non sposerò quel Jason.Apri gli occhi,svegliati!'Corsi fuori dal castello,da quando ero diventata così ribelle?Beh,era anche ora che mi sfogassi un pò,non potevo tenermi tutto dentro.

 

 

Sono seduta difronte al laghetto dietro il castello.Questo posto trasmette tranquillità.Scorsi la figura di un ragazzo non troppo alto,si intravedevano i muscoli nelle braccia.Stava buttando delle cianfrusaglie nella mia capanna lì vicino.Aspetta,cosa?! Stava toccando la mia capanna? Okay,chiunque fosse non l'avrebbe passata liscia.Mi alzai,indossavo un semplice vestito bluet strettissimo fino ai fianchi da lì un poi era morbido e scendeva fino alle caviglie,ancora mi chiedo come faccio a respirare.Presi fiato e mi dirissi verso quel misterioso ragazzo.-'Cosa stai facendo nella mia capanna?!'Rimproverai quel ragazzo girato di spalle.Quando si girò,fece cadere il pezzo che aveva in mano.Era Justin,improvvisamente tutta la boria che avevo addosso scomparì.Ero felice di vederlo.-'Ordine del maggiordono,scusatemi se ho fatto qualcosa di sbagliato.'Mi guardò dispiaciuto.Che dolce.-'Perchè ha chiesto di fare questo?'Indicai il casino fatto,penso che mia madre voleva sfasciarla,tanto a lei non serviva a niente il mio ''rifugio dal mondo reale.''-'Non ne ho la minima idea,non posso fare domande e non posso parlare con nessuno,non potrei parlare nemmeno con lei.Quindi,perfavore,mi faccia finire il lavoro Principessa.'Mi guardò con occhi tristi,sapevo che non era così.Ma non gli avrei permesso ugualmente di distruggere il mio luogo.Mi misi davanti a lui,cercando di bloccarlo.I nostri visi erano così vicini,troppo,avrebbe potuto mandarmi in tilt.Gli fissai le labbra incantata,esistono le labbra a cuoricino?Ho appena visto le più perfette del mondo.Si leccò il labbro inferiore,come per provocarmi.-'Perchè mi stai fissando le labbra?'Deglutì.Infondo ero sempre io che mettevo alle strette i ragazzi,ma ora è lui.E' come una competizione,avanti Justin,mostrami cosa sai fare.Sfoggiai un sorriso beffardo,stampai un bacio su di esse.-'Perchè mi piacciono,ecco perchè le fisso.'Rimase totalmente spiazzato da quel bacio a stampo,sembrava essersi ipnotizzato,me lo aspettavo.Scuosse la testa,come per riprendersi.-'Principessa,devo finire il lavoro.'Cercò di evitare l'avvenuto di prima,ma non gliela rendevo così facile.-'Devi passare sul mio corpo per buttare giù questa capanna,okay?'Gesticolai con un dito per precisare,sembravo una perfettina,appena me ne accorsi tirai subito la mano giù.-'Oh e,finiscila di chiamari pricipessa o giuro che mi arrabbio sulserio.Solo Taylor.'Sorrisi per rassicurarlo.Mi guardò rassegnato.-'Visto che non mi fai finire il lavoro.'Perse per un secondo lo sguardo nel vuoto,per poi prendermi a mo di sacco di patate.Cominciai ad urlare e ridere come non avevo mai fatto in vita mia.-'Justin,mettimi giù!'Ordinai.-'Sicura?'Chiese.Non risposi ma diedi piccoli colpetti sulla sua schiena,quando mi lasciò sentì il vuoto sotto ai miei piedi.Non l'ha fatto davvero,no.Mi ritrovo in acqua,appena torno in superfice non vedo niente a causa dei miei lunghi capelli biondi che sono finiti davanti ai miei occhi.Sentì qualcuno aprirmi ,insomma,dividermi i capelli,sfoggiando solo i miei occhi azzurri come il cielo.-'Sembri un cucciolo di cane.'Mi sussurò lui con voce roca vicino all'orecchio.Scoppiai a ridere e contaggiato lo fece pure lui.Ci sedemmo a riva e parlammo del più e del meno,stare con lui sembrava che non finisse mai e ciò mi faceva piacere.Ci raccontammo qualcosa sulla nostra vita,sul nostro stile di vivere.Eravamo così diversi,ma avrei voluto tanto essere uno spirito libero come lui.Era un ribelle,non gli importava di nulla,andava avanti per la sua strada a testa alta e lo rispettavo per questo.Mi raccontò che quando morì la sua piccola luce,come la chiamava lui,la sua fidanzata,li si spezzò il cuore.Poi un giorno finì qui,per puro caso,così raccontò.Ci fu un pò di silenziò finchè non inziai.-'Justin,come è morta il tua piccola luce?'Avevo lo sguardo rivolto verso il lago,non riuscì in quel momento a guardarlo negli occhi.Appoggiai una mano sopra la sua,come per rassicurarlo,la accarezzai lentamente.Guardò prima le nostre mani quasi intrecciate e poi comiciò.-'Quel giorno avevamo litigato,era la prima volta che litigavamo così tanto.Eravamo a casa mia,ricordo che-che gli avevo dato un schiaffo,avevo osato rovinare quel suo viso angelico.'Si fermò qualche secondo,deglutendo,come per fermare le lacrime.-'Justin,va bene così..non proseguire.'Dissi intrecciando una mano nei suoi capelli così morbidi,nascose il viso nell'incavo del mio collo.Sentì delle lacrime sul mio petto,era lui.Perchè non tengo mai la bocca chiusa?Sono sempre la solita.Gli alzai il viso delicatamente.-'Ti prometto che andrà tutto bene,okay?Io sono qui con te.'Gli baciai la punta del naso,per proseguire verso le labbra.Un semplice bacio,avrebbe ricambiato solo quando avrebbe voluto lui.

 

 

LOOK AT ME NOW.

okay,fa cagare.L'ho tipo riscritto tre volte.La prima volta l'ho chiuso per sbaglio e credetemi,ho sclerato per mezz'ora.Poi  mentre lo stavo riscrivendo è arrivato mio padre spalancando la porta e per l'agitazione ho richiuso la pagina.Ma mannaggia a me!Finalmente c'è l'ho fatta,ecco a voi ewuhfewo.Recensate in tante,perfavore.A 5 recensioni vado avanti,vi prego fatemi felice :c Grazie a tutte quelle che la leggeranno.Much love.    -Ale.

  
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