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Autore: YOLO1997    08/11/2012    1 recensioni
Però, a volte, la fortuna ti prende davvero sottobraccio e ti porta via con sé. E tu senza rendertene neanche conto vivi quel sogno, che stavi aspettando da Dio solo sa quanto tempo …
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO OTTANTESIMO

 
-ma qui c' è l'amore mio?- dissi entrando in camera. 
 
-beh se l' amore tuo è un biondo figo, con un fisico pazzesco, si è qui!- disse uscendo dal bagno.
Gli corsi incontro per abbracciarlo.
 
-ok che sei figo, ma non sei né biondo, né hai un fisico pazzesco, guarda qua.- dissi toccandogli la pancia.
 
-questo è per colpa tua perché non mi fai mangiare in modo salutare!-
 
-oh povero bimbo, allora domani solo frutta eh? E acqua, naturale magari. La frutta la vuoi a pezzetti o frullata?-
 
- ahahahah davvero divertente. Allora usciamo?-
 
-dobbiamo aspettare gli altri, Lì non è ancora pronta e Mart e Zayn non so che fine hanno fatto.-
 
-ah Lì, Mart, Zayn … intendevo io e te!-
 
- Tomlinson fai il possessivo?-
 
-Sì, devo ripeterti che sei mia?-
 
-ok usciamo gli altri ci raggiungeranno dopo!- gli dissi prendendolo per mano.
 
Mentre stavamo uscendo dalla stanza mi arrivò un messaggio.
 
# LOUIS
 
Le presi la mano, ma lei la lasciò per prendere il telefono che aveva appena squillato dalla tasca. Lesse velocemente il messaggio per poi cancellarlo con un gesto deciso. Non riuscii a leggere nulla, se non il mittente del messaggio: Sterling. Direi che per essere un semplice ragazzo che aveva incontrato per caso a Los Angeles, avevano fin troppa confidenza. Decisamente troppi abbracci,sorrisi e altre cose che cominciavano ad infastidirmi. Conoscevo già Sterling e sapevo che tipo era. Era il classico sciupa femmine e se metteva gli occhi su qualcuno, difficilmente avrebbe mollato. E poi per quale motivo lei cancellava i suoi messaggi. Mi sembrava tanto che volesse nascondermi qualcosa, tenermi all’ oscuro il loro rapporto. E non ne capivo il motivo.
 
-chi era?- dissi indifferente.
 
-nessuno … Sterling?-
 
- Sterling.- disse secca.
 
-ah e perché non gli rispondi?-
 
-non ho nulla da dirgli.-
 
-bene, allora andiamo in un posto bellissimo.-
 
-dove signore?-
 
-eh non posso dirlo è una sorpresa, ti fidi di me?-
 
-chiaramente la risposta è no!-
 
-beh mi dispiace ma dovrai fidarti!-
 
Colsi una nota di disappunto nei suoi occhi ma la ignorai. Le presi la mano e ci dirigemmo verso Central Park.
 
-posso aprire gli occhi?- mi chiese impaziente.
 
-no aspetta … ok vai!-
 
Aprì gli occhi immediatamente.
 
-oddio che bello Central Park! E quello lo hai preparato tu?- disse indicando il cestino con il cibo che era a terra sopra una tovaglia a quadri.
 
-beh non esattamente.-
 
- ahahahah lo so che sei una frana in cucina Lou!- disse abbracciandomi sorridente.
 
Avrei fatto di tutto per vedere quel sorriso sul suo volto. Tutto quello che potevo fare lo avrei fatto. La più grande soddisfazione era essere la causa di quel sorriso. Quel sorriso perennemente presente sul suo viso, il suo accessorio più bello. Mi accorsi di essermi imbambolato solo quando lei mi strattonò il braccio.
 
-allora che vuoi fare: mangiare o continuare a fissarmi?-
 
-oh scusa mangiamo!-
 
-bene ma gli altri?-
 
-beh manda un messaggio a qualcuno.-
 
-ok ora lo mando a Zayn. – disse digitando velocemente il messaggio.
 
-oh mi è arrivato anche un messaggio da Lì, dice che vuole parlarmi urgentemente, sicuramente sarà successo qualche casino con Harry.-
 
-beh le parlerai appena torneremo, d’ accordo?- le dissi strappandole il telefono dalle mani e infilandolo in tasca.
 
- Tomlinson ma questo è un rapimento?-
 
-beh una specie, se questo è l’ unico modo per stare con te!-
 
- ahahahah dai sei tu che mi dai pali! Stamattina sei uscito con i tuoi amici!-
 
-beh sono venuto qui a preparare tutto, anche quando esco con loro penso a te, invece tu che hai fatto?-
 
-sono stata con Zayn –
 
-ah certo dimenticavo il caro amico Zayn!-
 
-che c’ è ora non posso neppure stare con lui?-
 
-beh diciamo che questa storia di Zayn migliore amico non mi convince tanto.-
 
-pensi sempre male. Per me lui è come un fratello e sinceramente la trovo la persona più affidabile.-
 
-beh sarà così. –
 
-è così. Ah, comunque ieri tua madre mi ha scritto un post su Twitter, è stata davvero carina!-
 
-davvero? Wow io non ti seguo neppure!-
 
-sì, lo so bene, sai un giorno ti racconterò tante cose della Marika che ero prima di incontrarti.-
 
-quando ti ho incontrato pensavo che avessi gli occhi marroni.-
 
-ma tu dicci una cazzata al minuto? Cosa centra questo ora?-
 
-davvero! Sono molto più verdi di quanto immaginassi.-
 
-beh allora quando ti ho incontrato, volevo picchiarti! Seriamente mi hai fatto cadere tutti i cornetti a terra. Ci avevo messo tanto impegno per comprarli!-
 
-quando ti ho incontrato volevo scoppiare a ridere per aver fatto cadere tutto, ma mi sono contenuto vedendo il tuo sguardo inferocito.-
 
-quando ti ho incontrato ho pensato che ti fosse entrata l’ acqua in casa, davvero non è possibile che porti sempre i pantaloni con quel risvoltino sotto.-
 
-guarda che sono fighi, e poi anche tu li portavi così! Comunque quando ti ho incontrato mi sembravi davvero tenera, sorridente, tutta piccola e carina, poi hai cominciato a parlare e ho capito che sei una stronza camionista!-
 
-quando ti ho incontrato ho pensato seriamente di toccarti il culo. Dai è illegale! Hai il culo da donna!-
 
- ehy guarda che è anche assicurato, se gli succedesse qualcosa prenderei un mare di soldi. Quando ti ho incontrato volevo toccarti le guance!-
 
-sì lo so tutti me le stritolano. Quando ti ho incontrato mi sentivo tutta figa, stavo andando al bar con Louis Tomlinson!-
 
-quando ti ho incontrato volevo chiederti di uscire, ma poi mi sono ricordato che io abitavo in Inghilterra e tu in Italia! Per questo ti ho lasciato solo quel bigliettino.-
 
-quando ho trovato quel bigliettino, mi stava venendo un infarto. E comunque tu vai girando con dei bigliettini con il tuo numero di cellulare e sotto scritto ‘Call Me Maybe’?-
 
-beh possono tornarmi utili! Quando sono tornato a casa, ho cercato anche di rintracciarti, ma non sapevo neanche il tuo nome, l’ unica speranza era che tu mi chiamassi.-
 
-quando sono tornata a casa mi sono maledetta migliaia di volte per non averti detto il mio nome. Sono stata una stupida.-
 
-devo dirti una cosa importante.- le dissi diventando improvvisamente serio.
 
-dimmi.-
 
-lo sai che quando ci siamo incontrati io ero ancora fidanzato, vero?-
 
-beh sì, la tua storia sentimentale mi ha sempre appassionato molto.-
 
-bene quando sono tornato a casa, ho trovato Eleanor che mi aspettava all’ aeroporto, mi ha baciato, ma non so come spiegarti … io non ho provato nulla. Pensavo ancora a te, al nostro abbraccio. È stata una settimana infernale: non sapevo più quali erano i miei sentimenti, aspettavo che tu mi chiamassi, ma non sapevo se lo avresti mai fatto. Comunque dopo quella settimana ho deciso di lasciare Eleanor non mi sembrava giusto stare con lei, ma pensare ad un’ altra persona e poi anche lei aveva capito che il nostro rapporto non era più quello di una volta.-
 
-quindi hai lasciato Eleanor per me?-
 
-beh in un certo senso sì. –
 
-wow, non so se ti è convenuto sinceramente.-
 
-io invece lo so e sono convinto di aver fatto la scelta migliore.- dissi dandole un bacio sulla guancia.
 
-beh io invece credo di essere la persona più fortunata del mondo. Non perché sei famoso o perché posso vantarmi di essere la fidanzata di Louis Tomlinson, ma perché ho trovato te che sei la mia metà perfetta, sei una persona meravigliosa e mi hai cambiato la vita. –
 
-e tu hai cambiato la mia.-
 
-siamo stati abbastanza dolci per oggi?-
 
-sì credo di avere il diabete, come dici tu!- dissi io ridendo.
 
-e se ti stancassi di me un giorno?-
 
-credi sia possibile? È impossibile stancarsi di una persona come te: sei testarda, lunatica, arrogante, ma credo che tu sia la persona migliore che io abbia mai conosciuto!-
 
Si avvicinò a me e mi baciò.
 
# MARIKA
 
Non si sarebbe davvero mai stancato di me? Beh non ne potevo essere certa.
L’ unica cosa che sapevo è che non mi sarei mai stancata di essere sua, non mi sarei mai stancata dei suoi baci, dei suoi abbracci o semplicemente di stringere la sua mano in qualsiasi occasione. Lui non poteva capire cosa significasse per me, non lo avrebbe mai capito. Per me tutto quello che succedeva ogni giorno: lo svegliarmi accanto a lui, il semplice fatto di poterlo chiamare ‘amore’, di vivere tutte le mie giornate con lui e con gli altri , per me era tutto un sogno, era tutto quello che avevo sempre desiderato, che avevo sempre immaginato, che avevo sempre sperato.
 
Dopo circa un’ oretta tornammo in albergo, dove Zayn mi disse che Lì mi aspettava in camera per parlarmi. Chiesi a Louis di lasciarci sole ed entrai nella stanza.
 
-Lì tutto bene?-
 
-Marika mi dispiace romperti sempre le palle, ma devo chiederti un favore?-
 
-dimmi tutto!-
 
-senti io non ce la faccio più a stare in camera con Harry, davvero è diventata una situazione insostenibile.-
 
-ha cercato di nuovo di baciarti?-
 
-nono è una storia davvero lunga, senti magari un giorno te ne parlerò, ma ora non è il momento, sono stanca di riportare fuori storie che credevo di aver chiuso da tempo.-
 
-beh allora dimmi cosa posso fare per aiutarti.-
 
-mi servirebbe un’ altra camera, ma se è un problema non fa niente me ne torno in Italia, non voglio crearti problemi, sei già stata un angelo a farci venire qui.-
 
-non ci pensare neppure a tornare a casa, tu sei mia amica e io ti ho invitata qui perché mi faceva piacere, beh solo non posso prendere un’ altra camera, sono tutte prenotate, però magari potremmo fare uno scambio.-
 
 
-no Marika, ho capito cosa hai in mente, ma non te lo lascerò fare. Non devi rinunciare a stare con Louis per un mio problema.-
 
-dai Lì, io e Louis stiamo sempre appiccicati non accadrà nulla se dormiamo separati per qualche sera!-
 
-sicura che non è un problema?-
 
-sì anzi avrei dovuto pensarci dall’ inizio, invece di costringervi a stare insieme. Comunque ora parlo con Louis e sistemiamo tutto, puoi anche cominciare   a portare qui la tua roba. –
 
-grazie.- disse abbracciandomi.
 
Uscii fuori e spiegai la situazione a Louis, che accettò volentieri. Sapevo che gli mancavano i tempi in cui stava sempre con Harry e condividevano la camera.
 
-Lì tutto risolto, ho parlato con Louis, ma ora mi spieghi perché cel’ hai così tanto con Harry, sì è un cretino, è insopportabile, ma è simpatico, dolce e sincero.-
 
-Marika davvero non mi va di annoiarti con queste storie.-
 
-mi piace annoiarmi, su racconta!-
 
Lì mi raccontò del suo incontro con Harry, di quanto ci fosse stata male. E quanto più parlava, mi sentivo sempre di più una cogliona ad averla costretta a stare in camera con Harry, avrei dovuto capire da subito che c’ erano dei problemi. Invece avevo continuato a mettermi in mezzo sperando che tra loro potesse succedere qualcosa. Forse Louis aveva ragione, forse dovevo imparare a farmi i cazzi miei.
 
-Lì mi dispiace io non sapevo niente di questa storia.-
 
-non potevi saperlo non l’ ho mai detto a nessuno, è stata una delusione enorme quando ho scoperto che il ragazzo di Londra e Harry erano la stessa persona.-
 
-immagino, so quanto tieni ad Harry e cosa significa per te. E per arrivare addirittura a non sopportarlo capisco che sia stato davvero un dolore troppo grande per te. –
 
-beh doveva andare così, almeno ora è tutto risolto, allora stasera che si fa?-
 
-avevo pensato di uscire un po’ io,tu e Mart e di lasciare anche gli altri un po’ da soli, ormai sono settimane che mi hanno tra i piedi, cominceranno ad odiarmi!-
 
-sì è una bella idea!-
 
-vado a chiamare Mart!- disse Lì.
 
Era bello vederla di nuovo sorridente, di nuovo la Lì di prima. Avevo sbagliato, ma ora sembrava tutto risolto. Dovevano solo stare lontani. Almeno quella mi sembrava la cosa più giusta da fare.
  
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