CAP8
Quando
Kikyo se ne andò Kagome iniziò a piangere… calde lacrime le rigavano il volto,
un freddo venticello si era alzato e muoveva le foglie degli alberi. Sesshomaru
assisteva alla scena senza proferire parola, non potendo far altro che
osservare la ragazza che avrebbe voluto consolare.
-Ora…
Inuyasha è giunto il momento, non ho più nessun motivo di tenerti legato a me…-
detto questo prese il rosario intorno al collo di del mezzodemone e lo sfilò
-…bene ora sei libero…- fece una piccola pausa e continuò -Raggiungila ti sta
aspettando…-
Inuyasha
non riusciva a staccare gli occhi da quelli pieni di lacrime di Kagome, non
riusciva a muoversi, era immensamente triste, consapevole di aver perso l’UNICA
che lo abbia mai accettato.
Detto
questo si voltò per andarsene quando aggiunse:-Miroku e Sango si sposano, mi
tratterrò qui fino al giorno delle nozze- detto questo se ne andò.
Anche
Sesshomaru lasciò solo il fratello quella era la peggiore delle punizioni.
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Erano
passare alcune settimane da quel spiacevole dialogo, ma Inuyasha e Kagome lo
ricordavano come fosse successo poche ore prima. Nessuno provava la delusione,
la rabbia o il dolore che entrambi provavano, ma cercavano di non darlo a
vedere agli altri.
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Intanto i
giorni passavano e i preparativi per il matrimonio erano quasi ultimati. Altre
due persone avevano scoperto qualcosa di più nei loro cuori, qualcosa che pian
piano si era trasformato in amore. Rin e Kohaku erano diventati quasi una
coppia, nonostante la giovane età… e Sesshomaru aveva notato già da qualche
tempo l’attrazione di Rin per quel ragazzo umano.
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Kagome
passava sempre più tempo davanti al dio albero dove aveva vissuto i più bei
momenti della sua vita; quando un vortice iniziò ad avvicinarsi a gran
velocità.
Naturalmente
sapeva che l’unico che poteva provocarlo era Koga, il demone lupo che l’aveva
rapita, che si era dichiarato, e che continuava ad affermare che era la sua
donna… Koga le era arrivato davanti e come al solito aveva preso le sue mani
tra le sue, sommergendola di complimenti… Possibile che non avesse capito che
Kagome non era per niente interessata a lui? Eppure glielo aveva detto
chiaramente…
INIZIO
FLASHBACK
Una sera
mentre gli altri dormivano Kagome si era allontanata incontrando Koga…
-Koga, sono
molto lusingata, ma io non ti amo…-
-Sei forse
invaghita di quel botolo ringhioso? Io sono meglio…
-Si!- aveva
risposto con certezza sicura di se, ma nel suo cuore sapeva che Inuyasha era
ancora innamorato di Kikyo…-… e non chiamarlo botolo ringhioso!-
-Bene vuol
dire che lo ucciderò… e poi sarai la mia donna…-
-NO KOGA
SCORDATELO, non potrai mai fargli del male!-
Detto
questo se ne tornò al suo sacco a pelo.
FINE
FLASHBACK
-Kagome
sono qui per chiederti di diventare la mia donna…-
-Koga non
posso, NON TI AMO…-
-Non
importa…-
-IMPORTA A
ME!!!-
Koga si
stava arrabbiando, non poteva rifiutarlo per uno stupido cagnaccio mezzodemone,
non lui, il grande Koga della tribù Yoro…
-Bene
allora verrai con me con la forza, ti avevo dato la possibilità di scegliere,
sono stato gentile…- Koga l’aveva presa per il polso.
-Koga… cosa
vuoi fare? Lasciami… mi fai male…-
Ma Koga l’aveva
caricata in spalla senza tanti complimenti e aveva iniziato a correre.
-AIUTO… AIUTO QULCUNO MI AIUTI…- Stava gridando Kagome, ma nessuno era nei paraggi.