CAP10
Kagome
scostò la casacca del demone e si accorse della ferita, non potendo rimanere
lì, ormai la notte aveva iniziato a calare, Kagome si fece forza si sollevò si
mise il braccio di Sesshomaru intorno al collo, lo prese per la vita e iniziò a
trascinarlo in un posto più sicuro all'interno della foresta. Kagome però non
aveva con se le sue bende medicinali e non avendo niente a disposizione si
strappò una manica della sua divisa, tamponò il sangue e pulì la ferita come
meglio poteva, infine strappò l'altra manica del suo vestito e gli fasciò il
torace.
La notte
era pungente e Kagome sentiva freddo decise quindi di coprire se stessa e
Sesshomaru con la pelliccia del demone. Arrivò il giorno seguente e Sesshomaru
aveva riaperto gli occhi e si era ritrovato tra le braccia di Kagome, che
ancora dormiva, la sua ferita era stata curata, voleva spostarsi, ma il dolore
era ancora forte e non ci riuscì. Inoltre era attratto da quel tepore che
proveniva dalla ragazza e per di più il suo dolce profumo di vaniglia lo portò
a riassopirsi con il sorriso sulle labbra.
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Intanto
Inuyasha preoccupato per Kagome, era dal giorno precedente che non la vedeva ed
era sicuro che avesse passato fuori la notte decise così di andarla a cercare.
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Era mattino
intortato Kagome si era sveglia e nel suo volto era comparso un sorriso,
Sesshomaru era addormentato come un bambino con il sorriso sulle labbra. Si era
mossa impercettibilmente per un essere umano, ma il demone aveva spalancato gli
occhi e aveva visto il sorriso di quella ragazza che lo aveva lasciato senza
parole. Con l’aiuto di Kagome decisero di avviarsi verso il villaggio. Ma le
condizioni del demone non erano delle migliori e quindi dovevano fermarsi
spesso.
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Intanto
Inuyasha aveva fiutato l’odore di Koga mescolato a quello di Kagome e aveva
cominciato a temere il peggio così aumentò la velocità.
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Kagome
aveva deciso di rompere il silenzio e di chiedere delle spiegazioni al demone.
-Ehm…
scusa… posso farti una domanda?- disse Kagome un po’ titubante
-Dimmi-
rispose secco il demone
-Beh vedi…
io no ho capito cosa è successo o meglio cosa vi siete detti tu e Koga a proposito del mio odore…-
Sesshomaru
sorrise a quella domanda.
INIZIO
FLASHBACK
-Ho vinto
lascia andare la ragazza…-
-Non ci
penso nemmeno quella è la mia donna!!!-
-No, non lo
è e non lo sarà mai!-
-Mi stai
dicendo che…-
-Non ti sei
accorto che il suo odore è diverso solo per un mio trucco…- il sorriso si distendeva sulla sua faccia
-No… non
può essere…-
-Si invece
e ora vattene Kagome non è la TUA DONNA-
FINE
FLASHBACK
-Ho
semplicemente voluto testare la volontà di Koga e gli ho detto che eri già stata
mia e che per questo non poteva più averti… beh la reazione l’hai vista avrebbe
ucciso prima me e poi con te prima si sarebbe divertito e poi ti avrebbe
eliminato… non era più il demone che avevi conosciuto.-
-Capisco-
ma Kagome era ancora allibita non più per la morte di Koga, ma per la parole di
Sesshomaru.
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Inuyasha
aveva trovato il corpo di Koga, e quello non era un buon segno, per di più non
c’era odore solo del suo sangue, ma anche quello di Sesshomaru, di Kagome
nessuna traccia se non un debole profumo di vaniglia. Decise di seguirlo e
arrivò nel posto dove Sesshomaru e Kagome avevano trascorso la notte. Inuyasha
ora non sapeva più cosa pensare.
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-Cosa ti
turba Kagome?- disse Sesshomaru
-Niente,
niente andiamo, gli altri si staranno preoccupando-
-Non ti
voglio sforzare se non vuoi dirmelo-
E così ripresero il viaggio.