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Autore: EvansLove    27/05/2007    3 recensioni
Lily è sposata con un babbano amico di James però si rende conto di volere James...
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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"Ti amo James, e stanotte voglio fare l'amore con te!" disse risoluta Lily Evans quella sera di Marzo 1979. Era passato quasi un anno dalla fine di Hogwarts. Era passato tanto tempo da quando James era di fronte a lei chiedendole un appuntamento e ora erano lì, in quella villa. Lily si era sposata con un ricco babbano, che, sorprendentemente, era amico di James e conosceva il loro segreto.

Lo sfondo era la loro camera da letto. Mark, il babbano, era fuori città per lavoro e lei era distesa sul letto, addosso una vestaglia di seta rosa trasparente quanto bastava a far perdere la testa a James. Perchè lui non aveva smesso un secondo di amarla e lei si era resa conto di ricambiare questi sentimenti solo un mese fa.

Lei però non si era mai lasciata ostacolare, aveva sempre preso tutto quello che voleva, quando voleva.

E aveva fatto tutto con una grande organizzazione.

Aveva controllato gli impegni di lavoro di Mark, aveva visto che quel 18 marzo lui sarebbe stato in Scozia, si era preoccupata di farlo riconfermare, aveva invitato James quella sera a cena e aveva improvvisato una telefonata di Mark che diceva che stava partendo per la Scozia, e che si era dimenticato di avvisarla, ma che tanto sarebbe tornato lunedì. Ed era parso che James ci fosse cascato in pieno. Avevano parlato, riso, scherzato e bevuto.

E adesso erano là. James aveva ricevuto un invito chiaro, eppure esitava. Moriva dalla voglia di accarezzare la pelle candida e liscia di Lily, non c'era niente che non avrebbe dato per assaporare i loro respiri incrociati insieme, ma... Mark era un amico.

Lily lo guardava invitante e sdraiata "Allora?Io aspetto solo te... ho voglia di te!"

A James parve di morire mentre scosse la testa e se ne andò da quella camera, da quella donna. Ma non poteva fare altrimenti.

Sentì Lily piangere e urlargli contro, e gli si strinse il cuore, ma prima o poi lei avrebbe capito che non serviva a niente.

James uscì da quella casa e si diresse sulla riva di un affluente del Tamigi che attraversava quel paese.

Si sedette sulla riva erbosa e guardò davanti a lui. La luna brillava alta e quasi piena, non riusciva a capire se gli stesse sorridendo o lo stesse beffeggiando. Ma dopotutto la luna è volubile e incostante, ma sempre così bella. Il fiume davanti a lui scorreva veloce e scuro nella notte. E lui pianse.

Lily, Lily, perchè??

C'è stato un tempo in cui non avrei detto di no neanche sotto tortura, neanche se fosse stato Sirius il tuo ragazzo. Ma sono cambiato per te.

Non ti viene da ridere? Sono cambiato per averti e per dirti di no... ho aspettato una vita e ho detto no. Ho detto no.

Sei sposata, Lil, e noi non siamo più ragazzini. Vedi, io lo sono stato quando dovevo.

Ho infranto le regole, ho bevuto, ho sognato fra le gambe di puttane, ho tradito qualcuno quando potevo. E invece te eri seria e responsabile e adesso senti la voglia di fare la ragazzina. Non funziona così, Lily.

Non più.

Se ripenso a quelle vacanze con i nostri amici, in un anno avremo visto tutto il mondo. Siamo partiti a Luglio 1978 e siamo andati a Parigi.

Ricordi la Tour Eiffel com'era bella e come eri bella anche te, sotto di lei, mentre sorridevi. Ti dovevi sposare a Gennaio e avervi voglia di viverli gli ultimi mesi.

Monmatrè, gli Chanse Eliseès, l'Arc de Triomph e io a pregare al Sacre Coeur di affondare nel tuo respiro, credo sia stata la prima e unica volta che ho pregato.

E la sera io e Sirius al Moulin Rouge, e te e Susan fuori ad aspettarci con un gelato....

Agosto 1978, Atene.

E le rovine di Delfi, e il Partenone e anche lì ho pregato, sentendomi un cretino. Il tuo sorriso era sempre lo stesso, Lil, sempre il più bello mano mano che il tempo passava, sempre più allegro e felice, l'attesa di un matrimonio che sarebbe arrivato con l'amore vero...

E poi Settembre, a Roma.

Ricordi l'autunno di Roma? Foglie rosse che volteggiavano attorno a te danzando nel vento come fossi stata la loro regina, rovine di Colosseo, templi, fori e circhi.

Ricordo quando siamo stati soli al tramonto sulla scalinata di Villa Borghese. Mi hai abbracciato e mi hai detto 'Ti voglio bene'.

Perchè non allora, Lil? Perchè non volevi fare l'amore con me quella sera, in mezzo al parco, con il buio, quando tutto poteva essere rimandato, quando avremmo potuto combattere insieme?

No, te hai sempre i tuoi tempi. Ma stavolta io non ho potuto aspettarti. Non ce la faccio a tradire anche Mark.

Non ho più parlato con Sirius dopo che ho fatto l'amore con Susan, quella sera in cui mi mancavi troppo.

Non ho più parlato con Susan dopo che si è lasciata con Sirius solo perchè l'avevo stretta più del solito.

E tutto solo per te Lil. Perchè pensavo che se tu un giorno mi avessi voluto io avrei sopportato tutto. Ma adesso è troppo tardi.

Siamo soli con il nostro amore, Lil. E, tu non lo so, ma io adesso dico basta. L'acqua mi laverà via, e verranno in tanti a dirmi che gli era dispiaciuto quando mi avevano ferito, e non so se te ci sarai quel giorno, camuffata da sposa, come da adesso in poi lo sarai sempre.

Ma io da lassù non ti guarderò. Non lo farò Lily. Basta.

Affacciati, mi puoi guardare mentre l'acqua gelida mi entra nei polmoni e la corrente mi porta via?? No, non potresti neanche se volessi, perchè questa luna non può illuminare tutto e la notte è scura, la notte mi ha inghiottito, come tu hai inghiottito il mio cuore tempo fa.

Forse ci rivedremo Lily. Non adesso.

  
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