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Autore: lightmeupstyles    09/11/2012    3 recensioni
Sono normalissima come ragazza, sia caratterialemente che fisicamente ma con un grande pregio, dei bellissimi occhi azzurri che caraterizzavano tutta la mia famiglia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Decisi di portarlo su una collinetta in periferia. Era molto importante quel posto per me.
Ci andavo sempre insieme a mio padre e Louis quando eravamo piccoli a giocare con lui, prima che divorziasse dalla mamma. Appena arrivammo ci sedemmo sul prato a chiccherare un pò.
"è davvero un bel posto." -disse in un momento silenzioso guardandosi attorno- "Si, ci venivo sempre con mio padre."
Mi sorrise e incomiciò a gesticolare con le mani. Mi sembrava nervoso.
"Tutto bene?" -chiesi- "Si...emh...Emma, ti devo chiedere una cosa."
"Certo, dimmi tutto."
"Bhe, è difficile da dire..." "Oddio, così mi spaventi." -dissi agitata- "No tranquilla."
Così lui prese un grande respiro e mi disse: "Penso sempre a te ogni secondo della mia giornata, dal primo momento che ti ho visto ho cominciato ad amarti, sò che è stupido innamorarsi di una persona di cui si conosce solo il nome, il volto e il sorriso. Ma questi tre elementi bastano per farmi sospirare quando ti vedo, per farmi sperare di vederti. L'altro giorno sono andato al supermercato e ho comprato solo una bottiglietta d'acqua, assurdo vero!? Non avevo neanche fame perchè dopo sarei andato a Louis e ti avrei vista. Emma io vorrei uscire con te, perchè sò di non esserti indifferente, lo capisco da come mi parli o mi guardi, dai tuoi magnifici occhi azzurri. Ecco, tutto qui"
(OK, E ADESSO?)
"Niall, oddio...non so cosa dire.. Ti voglio bene, tanto bene, ma il sentimento che provo per Zayn non è ancora svanito purtroppo e in questo momento non sarei capace di uscire con nessun’altro, sopratutto non con te..non prendere male le mie parole ma..."
"No, non serve che tu dica altro. E' chiaro che non ti piaccio."
"Noooo, no.. tu sei perfetto..Oh mio Dio, capiscimi Niall."
"Si, capisco. Ora mi sento un completo idiota." -disse coprendosi il volto con le mani-
Mi alzai da terra, lui mi guardava stranito, mi levai l'erba che era rimasta attaccata ai legghins e gli tesi la mia mano. Lui l'afferrò, e si alzò. L'abbracciai e gli dissi:"Ok! Usciamo".
Appena finì di parlare mi strinse forte contro di lui e mi baciò sulla testa. Camminammo un pò per il parco finchè non mi accompagnò a casa. "Bhe, sono stato davvero bene oggi." -disse gaurdandosi le scarpe-
"Pure io." -dissi suonando il campanello-
Venne ad aprirmi Harry. Che palle, ma non ce l'aveva un casa!?
"Allora ci sentiamo." -disse accennando un sorriso-
"Ti chiamo io." -e entrai a casa- "Rimonchiato?" -chiese Harry ironico-
Si credeva un boss mentre per me era solo un grandissimo cretino.
"Vado a farmi un doccia." -dissi a Louis ignorando Harry-
Mentre salì le scale mi fermò Lou. "Emma, successo qualche cosa?"
"No, niente, che doveva succedere?!"
E andai in camera mia di fretta. Evevo fatto la cosa giusta?! Non lo sò.
Varcai la porta della mia camera e come un fulmine entrai nella doccia mettendo lo stereo a palla come ero solita fare quando non volevo pensare. Persa tra le note di quella canzone feci la doccia più veloce di tutta la mia vita: 15 minuti. Indossai l’accappatoio ma mi accorsi di aver lasciato in camera mia le ciabatte e fu allora che aprì la porta della camera.
"Che bell' incontri che si fanno al piano di sopra." -disse Harry ammiccando fastidiosamente-
"Non dovresti essere qua su! Vattene immediatamente!" -dissi urlandogli contro-
Ero infastidita tanto che anche lui se ne accorse e cercò di aggiustare subito le cose.
"Scusami è solo che devo prendere dei libri da Louis e lui mi ha detto di raggiungerlo qui. Non avrei mai pensato di trovare te in queste condizioni. Ammetto che non mi dispiace, ma non lo avrei voluto neanche io." Detto questo si voltò e si diresse svelto il piano di sotto lasciandomi in un totale imbarazzo.
Mi vestìi comoda per stare a casa e mi convinsi di dover chiamare Niall.
"Ehi pronto!" -mi rispose con un tono più dolce del miele-
"Buonasera..come stai?"
"Molto meglio adesso che ti sento..sono felice sai?"
"A si? E a cos’è dovuto tutto questo?" -gli domandai sapendo aimè qual’era la ragione-
"Stai dedicando il tuo tempo ad uno come me...non sai quanto questo significhi..ma bom non ci dilunghiamo in smancerie che imbarazzano entrambi."
La nostra conversazione si dilungò per oltre un’ora e ci accordammo di vederci il giorno dopo al pomeriggio.
Dopo la telefonata scesi per cenare e con mia sorpresa vidi che anche Harry si era fermato.
Cos’è ormai era abitudine?
Decisi che però non dovevo trattarlo così male perché era pur sempre un amico di Louis e quindi anche mio, così pensando mi accomodai a tavolo rivolgendogli uno sguardo sereno come se tutto l’imbarazzo e la rabbia di prima fossero passati. Per cena c’erano le lasagne il piatto preferito di Louis infatti ne mangiò mezza teglia da solo.
La serata passò tranquillamente con un film visto tutti insieme e una partita a carte.
Il giorno dopo c’era scuola quindi anche se controvoglia mi spinsi di sopra per andare a dormire.
Ma prima avrei scelto cosa mettere per l’appuntamento di domani.
Non mi era mai capitato di essere così nervosa per un appuntamento ma il pensiero di questa uscita mi terrorizzava. Preparata la roba che avrei indossato l'indomani, andai a dormire con un pensiero in meno ma sempre scombussolata dalle novità della giornata.
Anche se la destinazione mi era ignota. Questa volta sarebbe stato lui ad organizzare tutto.
La mattina seguente mi svegliai di buon umore. Mi lavai veloce e mi misi addosso un semplice vestitino che abbinai con delle ballerine. Letteralmente sfrecciai al piano di sotto per consumare una colazione veloce e poi andare a scuola. Oggi non aspettai neanche Louis avevo troppa fretta di arrivare a scuola per parlare con Adison di tutte le novità che in questi giorni erano accadute. Arrivata a scuola vicino al bar c’erano Liam ad e Niall che mi aspettavano Appena vidi Niall rimasi di stucco spaventata di cosa sarebbe potuto accadere. Con mia felicità si comportò assolutamente come sempre, chiacchierando tranquillo senza fare nessuna allusione alla nostra conversazione del pomeriggio precedente e, arrivato Louis, ci salutò e se ne andò con Liam in classe così rimasi finalmente sola con Ad.
"Piaccio a Niall" -dissi con un tono che aveva un coktel di sentimenti-
"Ma va nooo!! Ce n’eravamo accorti tutti, solo tu facevi finta di niente..come sempre non ti accorgi del mondo intorno quando ti isoli nel tuo" -disse prendendomi chiaramente in giro-
"Io sinceramente non me lo aspettavo, ero troppo presa da Zayn per accorgermi di tutto questo. Sta sera usciamo insieme, non so se abbia fatto bene o meno ma in quel momento mi andava di farlo. Zayn è ormai irraggiungibile e quindi si volta pagina bella". -le dissi sorridendole e spingendola per un braccio altrimenti si sarebbe fatto tardi per la lezione di scienze che avevamo insieme-
Questa giornata scolastica passò velocemente spingendomi sempre di più verso il momento della verità: l’appuntamento. Tornai a casa e decisi di mettermi a leggere un pò.
Immersa nelle lettura mi accorsi che erano già le 6.30 e Niall sarebbe passato alle 7.
Mi alzai subito dal letto e corsi in bagno sembravo impazzita, feci la doccia, mi misi lo smalto, asciugai i capelli e mi vestii. Feci tutto questo in mezz’ora.
Presi un golfino da abbinare al vestito che avevo messo e anche un paio di scarpe con il tacco, perché era un’occasione speciale. Scesi di sotto e li davanti alla porta c’era Niall.
Era davvero bello. Indossava una camicia bianca portata sotto ad una giacca blu che risaltava l’azzurro dei suoi occhi bellissimi e un paio di pantaloni color cachi.
Si era davvero bello. Appena di vide spalancò gli occhi e subito mi venne incontro dandomi la sua mano.
"Sei davvero bello sta sera Niall" -dissi cercando di sciogliere un poco la situazione-
"Grazie..ma qui sei tu quella favolosa. Cavolo sei meravigliosa non so se arriverò a fine serata con te vicino." -ribattè fingendo uno svenimento- Ne fui molto lusingata, ma mi sentivo come a disagio.
Sperando che il mio stato d’animo cambiasse, salutai mamma e Jenny e per ultimo Louis il quale mi rivolse uno dei suoi sguardi enigmatici. Quando sarei tornata a casa sapevo già che mi sarebbe spettato dargli delle spiegazioni. Era venuto con la sua macchina.
Presumo dovesse essere del padre perché era bellissima, impeccabile e non lo avevo mai visto usarla prima. Venne dalla mia parte e mi aprì la portiera rivolgendomi il sorriso più dolce del mondo e poi tornò dalla sua parte. Quanto ero confusa.
E questo suo essere sempre perfetto non aiutava. Non sapevo se affidarmi a lui e non pensare o pensare e mantenere sempre una leggera freddezza ma optai per la prima. Dovevo godermi la serata e nulla me lo avrebbe impedito. Scesi dalla macchina e mi ritrovi davanti ad un locale abbastanza raffinato.
Venne dalla mia parte e mi prese la mano. A quel punto non feci resistenza e gli permisi di raggiungermi.
Entrammo nel locale e un cameriere ci venne incontro chiedendoci dove avremmo preferito sederci.
"C’è disponibile un tavolo nella terrazza fuori gentilmente?" -domandò Niall educatamente-
"Certamente e vi assicuro che il servizio è ottimo...vi faremo servire dal cameriere migliore che abbiamo, non è qui da molto ma ha il suo da farsi" -disse il cameriere all'entrata portandoci ai nostri posti- "Ah solo una cosa, fai attenzione alla tua ragazza. -disse sorridendo-
Essere definita "la sua ragazza" mi imbarazzò molto.
Niall mi sorrise e appoggiò il suo braccio dietro la mia schiena, mentre seguimmo il cameriere.
"Spero vi divertiate buona serata ragazzi." -disse il cameriere lasciandoci da soli-
"Bello questo posto. Adoro cenare all’aperto, soprattutto di sera." -dissi davvero entusiasta-
"Anche a me." -rispose sfiorandomi la mano- "Vogliamo ordinare?" -chiesi porgendogli il menù sorridende-
Sapevo già cosa avrei preso: cotoletta e patatine, poco raffinato come piatto, ma del quale io andavo matta.
"Io ho già deciso cosa prendere..tu? -domandai a Niall con un sorriso gentile-
Ero decisa a farmi perdonare tutte le volte in cui lui era stato sempre così gentile e io gli avevo negato ogni forma di gentilezza. "Si si."
Fu in quel momento che vidi Niall sbiancare letteralmente puntando lo sguardo alle mie spalle.
Non feci in tempo a girarmi che lo vidi. I suoi occhi castani così concentarti, i suoi capelli così perfetti e il suo sorriso così smagliante e sincero che avrei potuto riconoscerlo fra mille altri.
  
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