Un mese dopo…

Lunedì mattina…

8.10.
Ero in un fottuto ritardo per andare a scuola e non c’era nessuno che mi potesse accompagnare.Mia madre era a lavoro,John pure e Carlos era sul set dei BTR.Presi la cartella e di corsa mi affrettai ad arrivare alla fermata dell’autobus.Appena uscì di casa lo vedo che era già partito…Non sapevo come fare… Mentre stavo per tornare indietro sentì il suono del clacson di una macchina.Mi girai e vidi Paige che si affacciava dal finestrino e mi faceva segno di salire in macchina.Con il sorriso sulle labbra salì velocemente.
”Buongiorno,bella mora.” Esclamai.
”Buongiorno bella mora anche a te.”Mi disse anche lei.
”Grazie mille,mi hai salvato la vita lo sai?Se arrivo a scuola in ritardo anche oggi mi sospendono.”
”Lo so,ci sono anch’io in classe con te.”Mi sorrise e partì sgommando verso la scuola.Ah già,avevamo scoperto che frequentavamo la stessa scuola e perciò appena fu possibile abbiamo chiesto se era possibile spostarla nella mia classe.E da allora io e lei siamo sempre insieme.
”Oggi pomeriggio vieni a casa mia.Devi aiutarmi con matematica.”Sbuffai e tirai indietro la testa.
”D’accordo,solo perché sei te.”Accese lo stereo sorridendo e dopo 10 minuti arrivammo a scuola.
 



Ultima ora.Chimica.
Io e Paige ci mandavamo messaggini in classe dato che la professoressa l’aveva spostata qualche banco più avanti a me,credendo che “non seguivamo” la lezione…

‘Uff,odio fare chimica e odio la Peterson. –Paige’

‘Ahahahahah….dai,su.Fra 20 minuti finisce questo strazio e andiamo a casa a riposarci un po’. –Ally.’

‘Ma cosa ti ridi?! : ) Sono in crisi : ( credo che mi interrogherà la prossima volta ed io non ho capito niente NIENTE!’

‘Mancano solo 20 minuti,resisti.’

Alzai lo sguardo e la vidi sdraiata sopra il banco con lo sguardo assente e che tentava di decifrare quello che era scritto alla lavagna.
”Maslow,vieni alla lavagna e prova a spiegarmi perché queste molecole si legano in questo modo.”Alzò la testa dal banco e svogliatamente si alzò dalla sedia strusciando i piedi per terra.
”Ma io non lo so fare questo coso.”Disse spazientita dopo aver provato di tutto.
”Come non lo sai?L’ho spiegato 5 minuti fa,invece di stare nel tuo mondo potevi ascoltare.”
”Prof. perché non si rilassa un po’?Mancano solo 2 mesi e finisce la scuola.Su take it easy.”La professoressa era rimasta a bocca aperta.
”Signorina Maslow,fila direttamente in presidenza.”
”Ma…prof…”
”Subito!”Urlò e lei a testa bassa uscì dall’aula.

Non sapete quanto io ami il suono della campanella!Un suono così melodioso *W*
Uscì velocemente dalla classe e mi diressi in presidenza per vedere dove era finita Paige. Aspettai fuori e dopo poco vidi uscire James.
”Ehi ciao!”Mi sorrise.Riprenditi,Allison, riprenditi.
”Hmm…ciao!”Ricambiai il saluto.Poi vidi uscire anche Paige.
”Pay,allora com’è andata?”Le chiesi.
”Abbastanza bene,dai.Pensavo peggio.”Mi sorrise anche lei.
”Abbastanza bene?!?Te sei segregata in casa fino alla fine dell’estate.”La sgridò James.
”Ma…James non puoi farmi questo…io…”
"Io niente.Dato che sei sotto la mia tutela io devo prendermi cura di te e controllarti,perciò farai quello che ti dico,capito?”Sbuffò.
”Vieni con noi Ally?”Si rivolse a me con un tono molto più dolce.
”Sì,grazie mille.”





Pomeriggio inoltrato e stavo studiando per il compito di matematica di domani.Sentì dei leggeri colpi alla finestra della mia camera.Mi affacciai e vidi Paige arrampicata sopra un albero davanti alla finestra.Aprì velocemente la persiana e la feci entrare dentro.
”Spiegami cosa ci fai tu qui?”
”Ti avevo detto che avremo passato il pomeriggio insieme,ed eccomi qui!”Esclamò contenta.
”Ma tu non puoi piombarmi in casa mentre tuo fratello ti ha detto che sei in punizione.”
”E te credi che io,Paige Michelle Maslow rispetti le regole o che ubbidisca a suo fratello?Non credo proprio.”
”Ma Pay,così James si arrabbierà di certo.”
”Beh,che si faccia la sua vita.”Ovviamente quel pomeriggio non potei finire di studiare matematica per colpa di Paige che mi obbligava a guardare tutti i video più stupidi che c’erano su Youtube.Sbuffai e mi alzai dalla mia sedia.
”Paige,dovresti studiare.Almeno applicati un po’.”
”Che lagna che sei Pena.”Beh avete caso al mio cognome?Si da il caso che mia madre e il padre di Carlos si sposino perciò diventeremo veramente fratello e sorella.
”Io vado a mangiare qualche schifezza,almeno che Carlos non le abbia già finite tutte.”Appena pronunciai la parole ‘schifezza’ lei corse giù in cucina.Percorsi il corridoio e sentì del voci provenire dalla stanza di mio fratello.Oh cazzo,ma James è qui in casa e Paige pure senza che lui lo sappia?! Se la vede è nei guai fino al collo.Allungai il passo ma sentì Kendall richiamarmi.
”Ehi morettina.Non mi saluti più?”Mi girai e gli andai incontro.
”Ma certo tesoro mio bello.”Mi piaceva prendere in giro Carlos.Non voleva che nessuno mi toccasse ed io e lui ci divertivamo a farlo.Gli saltai in braccio e gli baciai la guancia.
”Scusate eh.Ma qui c’è qualcuno un po’ geloso.Ridammi mia sorella.”Gli urlò ed io gli feci la linguaccia.
”No,è comodo Kendall.”Si sedette sulla poltrona viola che era vicino al letto sempre con me in braccio.
”Che stavi facendo di bello?”Mi chiese Logan mentre mangiava un biscotto.
”Tentavo di studiare matematica,sai domani ho il compito e non so come fare a prendere almeno un voto alto.Sono una frana.”Sospirai e mi appoggiai con la testa al petto di Kendall.
”Beh,posso aiutarti io.Me la cavo abbastanza bene,in quella materia.” Disse con un tono imbarazzato James.
”Ally,sono finiti i biscotti al cioccolato!Io uccido tuo fratello!”L’urlo di Paige smorzò l’imbarazzo che si era creato.
”Prova a controllare nella mensola accanto.”Le risposi.
”Ma…ma questa è la voce di mia sorella?Come diamine ha fatto ad uscire di casa?”
”Semplice:ho aperto la finestra di camera tua,mi sono arrampicata su un tronco d’albero e sono saltata giù.Ho preso la tua macchina e sono venuta fino a qua.”Disse con molta sapienza Paige apparendo magicamente in camera.
”Ma io non ho sentito suonare il campanello.”Disse confuso Carlos.
”Stavo studiando e mi ritrovo questa appesa all’albero di fronte la mia finestra.L’ho fatta entrare io.”Dissi levando ogni dubbio.
”Cosa devo fare con te?”Gli chiese James con tono disperato.
”Niente,e te lasciati andare un po’ e invece di fare la muffa con quella cosa bionda vivi la tua vita.”Gli consigliò.
”Spiegamelo perché la tratti così?”
”Non la sopporto,è come quando pesti una merda per strada,è fastidiosa ma non puoi farci niente e tenertela fino a quando non arrivi a casa e ti puoi togliere le scarpe oppue qualcosa con cui toglierti quella roba.”Lentamente sentivo sempre di più le loro voci affievolirsi dato che Kendall con una mano mi stava accarezzando dolcemente la schiena e canticchiava una canzoncina sottovoce.Sentì solo un bacio stampato sulla guancia e poi mi lasciai abbracciare da Morfeo.