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Autore: mari_maru    09/11/2012    3 recensioni
Non faccio in tempo a rispondere che sentiamo dei colpi alla porta. Ci guardiamo in faccia e in contemporanea diciamo ‘’Seth’’,è l’unico che non usa il campanello. Jake va ad aprire ‘’Ciao Seth,cosa ti porta da ques…’’ ma si blocca prima di completare la frase. Quando si sposta,capisco il motivo della sua sorpresa e rimango anch’io a bocca aperta. Tra le braccia del ragazzo,dorme beatamente un piccolo angelo. Mi avvicino lentamente allungando le braccia per far capire a Seth di porgermi la bambina.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Devo dire che scrivere questa ‘cosa’ è stato orribile,nel vero senso della parola,un trauma…non è vero,dovevo scrivere così,perché è una figata *-* (immaginatemi mentre sclero,urhoqrgtoqitgoqgt). Comunque,dedico questa OS alla mia sorellina,Kevin the pigeon,che mi sta torturando da quando ho iniziato a scriverla e che sta pure sclerando. Ti voglio bene sorellina <3<3<3  
 

Un angelo caduto dal cielo
 
Affondo i denti nel collo del puma e lascio che il sangue caldo mi fluisca in gola e mi nutra. Nel momento della caccia non penso a ciò che mi circonda,ma mi concentro sul bisogno di sangue,sulla sete che si placa dopo avermi dato tanto tormento. È per questo che non mi accorgo,in un primo momento,che qualcuno mi sta osservando.
‘’Non si mangia il cibo con le mani.’’dice. Quando anche l’ultima goccia di sangue è uscita dal collo del puma, ed è entrata nella mia gola, lascio andare l’animale,che crolla a terra con un rumore sordo,controllo che i miei vestiti non si siano sporcati e poi,finalmente,degno il mio ospite di un’occhiata. È appoggiato al tronco dell’albero,come sempre è a petto nudo e mi osserva come se volesse proteggermi da tutto e da tutti,anche a costo della sua vita. Come se bastasse un non nulla per uccidermi,tzè!
‘’Vuoi favorire?’’gli chiedo con sguardo di sfida,sapendo che lui odia ciò che sono,ma mi ama nonostante tutto.
‘’No,ti ringrazio!Preferisco cibo cotto e solido a sangue fresco.’’un sorriso sfacciato non riesce a mascherare del tutto un po’ di disgusto. Punta il suo sguardo nel mio e annulla i metri che ci separano con falcate veloci.
‘’Che ti ha fatto questo povero cucciolone?’’ chiede rivolgendosi alle spoglie dell’animale dissanguato.
‘’Niente…avevo sete,meglio vegetariana che un essere umano,no?’’alza un sopracciglio con espressione dubbiosa ‘’E tu questa la chiami dieta vegetariana?Al mio paese,se sei vegetariano devi mangiare solo verdure e pasta.’’
‘’Preferiresti vedermi uccidere esseri umani?’’dico mettendo su un broncio. Jake mi accarezza la guancia,la sua mano è calda come sempre. Anche se non ho mai freddo,i suoi 40 gradi,sono piacevoli.
‘’No,devi fare la brava bambina.’’la sua voce è sensuale e calda come il suo corpo,prima che le sue labbra azzerino la distanza che le separa delle mie. Ogni volta è come la prima. Le sue labbra accarezzano dolcemente le mie,mentre le mani mi cingono per la vita e mi stringono leggermente i fianchi.
‘’Bleahh che schifo…sai di sangue.’’dice cacciando la lingua,come per sputare qualcosa. Gli do un leggero schiaffo sul petto ‘’E tu sai di cane,come sempre.’’ecco,mai una volta che me ne tenessi una.
‘’Questo è un colpo basso…’’mi punta un dito contro,con un sorriso sfacciato sulle labbra ‘’se ti prendo me la paghi.’’
‘’Ecco,appunto..se!’’inizio a correre e quando mi giro vedo un grosso lupo dal pelo rossiccio,con gli occhi furbi,che m’insegue. Correndo arriviamo a casa.
‘’Non ti azzardare ad entrare in casa così!’’ lo minaccio,poi gli lancio un paio di pantaloni. M’incammino verso il salone e passando per il corridoio,vedo per caso il mio riflesso nello specchio della consolle. Torno indietro e mi fermo davanti lo specchio. Sono passati cinquant’anni,eppure sono sempre la stessa,non sono cambiata di un capello. Ho l’aspetto di una diciassettenne,le guance perennemente rosse,le palpebre lavanda pallido,gli occhi cioccolato di mia madre e i capelli lunghi,ricci e del colore del bronzo,come quelli di mio padre. Non vedo i miei genitori da circa tre anni,si sono trasferiti in Spagna e io vivo con Jake. Anche lui non è cambiato,o meglio,è invecchiato di due anni,adesso sembra un ventenne. E tutto questo è colpa mia. La trasformazione in licantropo,rallenta l’invecchiamento. Dovrei essere contenta,ma non posso non pensare al fatto che,così facendo,non lo sto lasciando libero. Lo sto legando a me,gli sto impedendo di vivere la sua vita,di crearsi una famiglia,di avere dei figli,cosa che io non potrò mai dargli. So che ne abbiamo già parlato e,secondo lui,la cosa più importante sono io,ma non faccio altro che pensare che a farlo parlare sia l’imprinting. Sono un’egoista,perché nonostante tutto mi spunta un sorriso quando mi abbraccia,sento le farfalle nello stomaco quando mi bacia,la mia pelle va a fuoco dove mi sfiora e mi piace. Mi guardo negli occhi,per scavarmi dentro,per vedermi nell’anima. E ciò che trovo è il volto di Jake. Non potrei mai lasciarlo andare. Quindi si!sono egoista,ma lo amo. Sento la porta cigolare e mi volta verso il ragazzo che occupa costantemente i miei pensieri. Si avvicina e mi abbraccia,facendomi sentire il calore del suo petto anche attraverso i vestiti.
‘’A cosa stai pensando?’’mi chiede,con sguardo indagatore.
‘’A nulla.’’rispondo stringendomi nelle spalle.
‘’ È incredibile!Hai la capacità di dichiarare un’assenza di pensieri quando in realtà quello che vuoi è evitare di parlarne.’’dice,accarezzandomi una guancia. Mi sorprende sempre sapere quanto è profonda la sua conoscenza di me.
‘Forse i miei pensieri sono solo troppo confusi e incoerenti per poterli spiegare..’’affermo perdendomi nei suoi occhi.
‘’Devo preoccuparmi piccola?’’nonostante me lo stia chiedendo,è già preoccupato,e i suoi intestini si stanno attorcigliando.
‘’No,non è niente di grave.’’rispondo con un sorriso.
‘’Credo di aver capito.’’dice dopo essersi soffermato sui miei occhi. Ho paura di ascoltare le parole che usciranno dalla sua bocca,perché mi spaventa l’idea di cosa possa aver letto nel mio sguardo.
‘’Stai pensando ancora a quella cosa...ti ho detto che non devi preoccuparti,a me non interessa avere un figlio,non m’importa essere padre,m’interessa solo la tua felicità!’’ Non faccio in tempo a rispondere che sentiamo dei colpi alla porta. Ci guardiamo in faccia e in contemporanea diciamo ‘’Seth’’,è l’unico che non usa il campanello.  Jake va ad aprire ‘’Ciao Seth,cosa ti porta da ques…’’ ma si blocca prima di completare la frase. Quando si sposta,capisco il motivo della sua sorpresa e rimango anch’io a bocca aperta. Tra le braccia del ragazzo,dorme beatamente un piccolo angelo. Mi avvicino lentamente allungando le braccia per far capire a Seth di porgermi la bambina. Una volta tra le mie braccia,riesco ad osservarla meglio. Ha la pelle rosa e morbida,i capelli sottili e rossicci,le manine e il corpo piccolissimi. Ho paura che stringendola un po’ di più,io possa spezzarla. Guardo Seth con l’intenzione di chiedere spiegazioni,ma non ho il tempo di aprire la bocca,che lui mi precede.
‘’Ho trovato questa piccolina, credo abbia al massimo qualche mese,nel bosco. Non so chi siano i genitori,l’hanno abbandonata senza un biglietto,era avvolta in una coperta un po’ sporca. Sono arrivato giusto in tempo. Stava per morire assiderata. Era blu,talmente il freddo,piccola,non aveva neppure la forza di piangere. Fortuna che noi licantropi siamo delle stufe!’’sento il braccio di Jake stringermi le spalle ‘’Va tutto bene Nessie,adesso sta bene.’’mi rassicura asciugandomi una lacrima. Non me n’ero accorta. Le lacrime devono essermi scese da sole.
‘’L’ho subito portata a casa,Leah le ha fatto un bagnetto e le ha dato del latte caldo. Poi  sono venuto qui,non sapevo che fare,non sappiamo badare ad una bambina piccola.’’continua Seth.
‘’Stai dicendo che dovremmo prendercene cura noi?’’chiedo,guardando Jake ‘’Ma i genitori?’’
‘’Nessie,l’hanno abbandonata,significa che non la vogliono. So che è brutto dirlo,è una bambina,ma è così!Tu hai sempre desiderato avere una figlia,adesso vorresti negare a questa creatura una famiglia?’’il discorso di Seth non fa una piega,ma cosa ne pensa Jake? Sto per girarmi verso di lui,quando sento un lieve sbadiglio. Abbasso la testa e trovo un paio di occhio verdi,furbi e spalancati a fissarmi. Alzo un dito e lo muovo davanti ai suoi occhi,lei con le manine,ancora troppo piccole,lente ed impacciate,cerca di afferrarlo e dopo qualche tentativo ci riesce e inizia a ridere. Ed io con lei.
‘Per me va bene,non voglio che questa bambina non abbia dei genitori. Quando sarà pronta le diremo la verità,anche se,credo lo capirà da sola,è molto intelligente.’’dice Jake,col sorriso stampato sulle labbra. Seth ci guarda sorridendo ‘’È una bambina fortunata,crescerà con dei genitori fantastici. Ma ha bisogno di un nome,come la chiamerete?’’
‘’Oddio,sembra che stiamo scegliendo il nome per il cane.’’
‘’Jakeee!’’gli do uno schiaffo sulla spalla ‘’stai parlando di nostra figlia,smettila!’’
‘’La chiameremo Joséphine!Vi piace?’’chiedo,mentre gioco con la piccola Joséphine.
‘’Si,mi piace! È chic!’’
‘’Si,sono d’accordo con Seth.’’sorrido ad entrambi e Jake mi da un bacio.
‘’Ok,io tolgo il disturbo…ciaoo ragazzi!Passo domani per vedere la mia nipotina,ciao piccolina.’’dice mentre le accarezza il nasino.
Dopo l’uscita di scena di Seth,passiamo il resto del pomeriggio a giocare con la nostra bambina. Jack esce per comprare pannolini,latte,tutine,biberon e vestitini. Ripeschiamo dallo sgabuzzino la mia vecchia culla e la sistemiamo per la notte.
Calata la sera,le facciamo il bagnetto,le riscaldo il latte e Jake le dà il biberon. La cullo tra le mie braccia mentre le canto la ninna nanna che mi cantava sempre mio padre quando io ero piccola. Dopo poco,si addormenta. La sistemo nella culla e mentre le rimbocco le coperte sento le braccia di Jake circondarmi la vita.
‘’Sembra un angioletto.’’dice,mentre mi bacia una tempia. La luce della luna la illumina,facendo sembrare la sua pelle ancora più chiara. Mi sembra strano,ma amo già questa bambina. La mia Joséphine. Mia figlia,mi sembra ancora strano dirlo. Cullati dal suo respiro lento e regolare,restiamo lì a vegliare il suo sonno,pregustando gli anni che verranno. Io,lui e lei.
 
 
 
Se volete lasciate una recensione,una critica,un suggerimento,quello che volete…non mangio,non succhio sangue ;)…..la dedica già l’ho fatta,quindi Ciaoooooo =D
 
  
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